Originalmente inviato da
Lyanne
E inoltre, anche all'interno delle famiglie omogenitoriali, non vi è forse una diversificazione dei ruoli?
Due persone omosessuali saranno attratte l'una dall'altra per aspetti in comune e differenze reciproche, esattamente come due persone etero. Non è che il fatto di appartenere allo stesso sesso le renda uguali anche in tutto il resto: forse corriamo il rischio di prendere il sesso per il tutto!
Allo stesso modo, mi viene da dire, trasmetteranno queste loro differenze, insieme a tante altre cose, nell'accudimento dei figli.
Davvero, io non vedo il problema, tanto meno a priori, se non nelle nostre paure e nelle abitudini mentali.
Penso che anche nelle famiglie cosiddette normali possano crescere figli con problemi, problemi che riusciamo a immaginarci con minore facilità, e a volte (non sempre) se non li avverte la persona stessa, una volta cresciuta, ciao, perché tanto "che problemi vuoi che abbia? Ha una famiglia, un padre, una madre, non gli manca niente, stanno bene...." Voglio dire che a volte la cosiddetta "normalità" crea uno scudo che impedisce di vedere i problemi, rassicura e isola nello stesso tempo, creando una falsa percezione, laddove ciò che si discosta da questa "soglia apparente", rischia di essere, aprioristicamente oggetto di patologizzazione, con tutti i problemi che possono derivare da distorsioni di questo tipo.