Ciao a tutti!
la questione mi ronza in testa già da diverso tempo e volevo sapere anche i vostri pareri: ci sono scuole di psicoterapia che fanno della neutralità del terapeuta una situazione assolutamente indispensabile; altre invece che trovano nel controtransfert, uno strumento fondamentale di crescita e "cura" del paziente. voi da che parte state?
un saluto!
Giovanni