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  1. #1

    proporsi nelle scuole private.....?!

    Ciao a tutti sono anni che seguo ops ma questa è la prima volta che scrivo... Sto sostenendo l'eds e nel frattempo sto tirando un po le somme e capendo il da farsi!
    Dunque ho pensato di propormi alla mia scuola elementare privata (che ora è anche materna e nido) dove conosco il preside (nel senso che si ricorda di me, nulla di che) e ora nascono i miei dubbi:

    in primis............ per cosa propormi? So che è assurdo detto così ma lì hanno già la psicologa che fa qualche consulenza psicopedagogica (credo più nella materna) e io vorrei propormi nelle classi (elementari? materne?) come aiuto a bambini con più difficoltà, bambini poco integrati suggerimenti alle insegnanti e quant'altro.... una sorta di sostegno a 360 gradi! E' troppo campato in aria?

    secondo poi... come presentarmi? ovvero, una volta capito (magari con voi) per cosa propormi, come chiederlo? con un progetto? o vista la conoscenza basta andarci a parlare? e nel caso come dire "ciao io mi sono laureata e ora pensavo di venire a dare una mano qui... vi serve? e soprattutto avete qualche soldo?"
    non so se potete capirmi è come se io andassi li senza sapere cosa può servire ne se hanno già una figura del genere nè se hanno i soldi per pagarmi.... mi sento come se potessero dire "ma questa è matta si laurea viene qui chiede di lavorare e vuole soldi che non ci sono ahahahahah"...... lo so è normale chiedere lavoro e normale chiedere soldi ma mi sento cosi.

    terzo... è vero che se volessi chiedere di fare magari questo lavoro alle elementari e ossservazione volontaria una mattina a settimana a materna e nido per vedere un po' il bambino nell'ambiente scolastico servirebbero trecento autorizzazioni ed è infattibile?

    in ultimo (e poi chiudo promesso!) nel caso remoto che dovessero dirmi abbiamo soldi per pagarti, come farmi pagare? in ritenuta d'acconto per tutto l'anno?

    spero davvero che mi rispondiate e chiariate questi dubbi banali ma che al momento, vista la dose d'ansia, mi bloccano. grazie mille a chiunque vorrà rispondere!

  2. #2
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    Riferimento: proporsi nelle scuole private.....?!

    Citazione Originalmente inviato da tittilel Visualizza messaggio
    Ciao a tutti sono anni che seguo ops ma questa è la prima volta che scrivo... Sto sostenendo l'eds e nel frattempo sto tirando un po le somme e capendo il da farsi!
    Ciao e ben arrivata nel nostro forum

    Dunque ho pensato di propormi alla mia scuola elementare privata (che ora è anche materna e nido) dove conosco il preside (nel senso che si ricorda di me, nulla di che) e ora nascono i miei dubbi:

    in primis............ per cosa propormi? So che è assurdo detto così ma lì hanno già la psicologa che fa qualche consulenza psicopedagogica (credo più nella materna) e io vorrei propormi nelle classi (elementari? materne?) come aiuto a bambini con più difficoltà, bambini poco integrati suggerimenti alle insegnanti e quant'altro.... una sorta di sostegno a 360 gradi! E' troppo campato in aria?
    Intanto credo che, specie all'inizio e appena abilitati, non sia male porsi dei dubbi e andarci cauti, quindi non temere di dire cose assurde . Inizio a rispondere alla tua domanda con una domanda: tu in che cosa ti senti maggiormente ferrata? Le tue esperienze (suppongo il tirocinio) e le tue inclinazioni dove ti porterebbero maggiormente, in cosa ti piacerebbe proporti e sperimentarti in modo relativamente sicuro senza che ciò sia un salto nel buio col rischio magari di bruciarti la possibilità del passaparola o di essere eventualmente confermata un domani nel caso la cosa andasse a buon fine?
    In effetti, proporsi a 360° non credo sia molto fattibile, anche perchè è difficile disporre, specie quando si è giovani ed inesperti, di una professionalità tale da poter coprire più aree di intervento in un contesto complesso come la scuola. Potresti proporre degli sportelli psicoeducativi rivolti a genitori e insegnanti...magari uno sportello maggiormente specifico e specializzato per DSA, disturbi comportamentali o per supporto agli insegnanti nella gestione di alunni definiti problematici. Insomma, credo sia meglio puntare su un progetto specifico e di non eccessivamente ampio respiro che magari incontri le esigenze della scuola.

    secondo poi... come presentarmi? ovvero, una volta capito (magari con voi) per cosa propormi, come chiederlo? con un progetto? o vista la conoscenza basta andarci a parlare? e nel caso come dire "ciao io mi sono laureata e ora pensavo di venire a dare una mano qui... vi serve? e soprattutto avete qualche soldo?"
    non so se potete capirmi è come se io andassi li senza sapere cosa può servire ne se hanno già una figura del genere nè se hanno i soldi per pagarmi.... mi sento come se potessero dire "ma questa è matta si laurea viene qui chiede di lavorare e vuole soldi che non ci sono ahahahahah"...... lo so è normale chiedere lavoro e normale chiedere soldi ma mi sento cosi.
    In genere, entro giungo oppure verso la fine di agosto-primi di settembre, si contattano le scuole individuate per proporre il proprio progetto. Quindi si,meglio proporre una idea sotto forma di progetto; meglio ancora contattare le scuole proponendo la propria idea di collaborazione e sottoporre in un secondo momento, in caso la scuola sia interessata, un progetto preciso con indicazione di obiettivi, risorse e modalità lavorative (e tutti i punti che costituiscono formalmente un progetto di intervento psicologico).
    Il progetto presentato di solito viene discusso nel Consiglio di Istituto e viene quindi deciso se approvarlo o meno e inserirlo nel piano dell'offerta formativa...ovviamente se ci sono fondi economici per sostenerlo (non ci fossero e loro fossero comunque interessati ti potrebbero anche chiedere di farlo gratuitamente).
    Se tu conosci il dirigente scolastico, tanto meglio, nel senso che è un aggancio in più che ti potrebbe snellire qualche passaggio. Potresti inviare una lettera di presentazione in cui ti presenti, descrivi le tue competenze, quello che vorresti proporre, indirizzata al Dirigente Scolastico (che se ti conosce non cestinerà, come a volte accade dato che alcune scuole sono bombardate di proposte)

    terzo... è vero che se volessi chiedere di fare magari questo lavoro alle elementari e ossservazione volontaria una mattina a settimana a materna e nido per vedere un po' il bambino nell'ambiente scolastico servirebbero trecento autorizzazioni ed è infattibile?
    Non è proprio infattibile e non servono esattamente 300 autorizzazioni, ma di sicuro serve l'autorizzazione di tutti i genitori, una volta che il Consiglio avesse approvato la tua presenza e la tua collaborazione professionale, perchè tu in quel caso saresti un professionista extra scolastico che entrerebbe in classe e che utilizzerebbe metodi e strumenti (come appunto l'osservazione strutturata e la raccolta di dati) per cui serve il consenso compreso quello per la privacy

    in ultimo (e poi chiudo promesso!) nel caso remoto che dovessero dirmi abbiamo soldi per pagarti, come farmi pagare? in ritenuta d'acconto per tutto l'anno?

    spero davvero che mi rispondiate e chiariate questi dubbi banali ma che al momento, vista la dose d'ansia, mi bloccano. grazie mille a chiunque vorrà rispondere!
    Se lavorassi per un anno, proponendoti come psicologa, dovresti aprirti partita iva e fatturare alla scuola con fattura digitale.

    Il DDL sulla figura dello Psicologo Scolastico c'è ma non attuato...ad oggi lo psicologo scolastico, in senso stretto, non esiste; ci sono psicologi che propongono delle collaborazioni che possono venire accolte o meno e che mettono in campo le loro competenze applicandole al contesto scolastico. In genere (almeno dalle mie parti) le scuole pubbliche si appoggiano ai servizi del sistema sanitario regionale oppure fanno dei bandi per psicologi che gestiscano sportelli o siano di supporto agli insegnanti per scopi precisi, ad esempio aiutarli nella stesura e programmazione di piani didattici personalizzati per DSA o alunni certificati ex Legge 104. Anche le private non è che navighino nell'oro come si pensa e ogni ulteriore proposta rispetto ai servizi già erogati viene sempre vagliata attentamente; spesso sono le insegnanti stesse che ricoprono anche altri ruoli (tipo sportelli per colloqui) o che supportano i colleghi (come per esempio l'insegnate con ruolo di funzione strumentale per gestire i ragazzini con disabilità).

    Quest'anno vorrei riprovare a proporre qualcosina anche io...vedremo
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    Innanzitutto, l'uomo normale è solo un'astrazione

  3. #3

    Riferimento: proporsi nelle scuole private.....?!

    Ciao, intanto grazie mille per la risposta, per quanto riguarda l'ambito dove mi sento ferrata diciamo che... c'è e non c'è, nel senso che ho fatto un tirocinio molto formativo a tutto tondo in una asl, dove vengono condotte valutazioni sui dsa, ritardi cognitivi, disturbi d'ansia, autismo e quant'altro. Ho visto molti di questi bambini, i loro genitori e assistito ai colloqui di sostegno della mia tutor con loro. Per cui ho avuto contatto con bambini con varie difficoltà ma non credo che sarei in grado di tenere uno sportello psicoeducativo per genitori e insegnanti nè sui dsa, dal momento che si ne ho visti davvero moltissimi ma non sono formata sul tutoraggio o la riabilitazione.
    Io credo che mi piacerebbe per il momento la presenza in classe affiancata ad alunni con dsa, qualche difficoltà cognitiva o relazionale (quindi il tipo di difficoltà vista al tirocinio) anche perchè vorrei vedere come si lavora in una classe e qual'è il modo id insegnare delle maestre ad oggi e magari in futuro imparare davvero a gestire uno sportello.
    Non so se sono io che ho poche competenze o che "mi butto" poco perchè effettivamente leggo di molti neoabilitati che propongono psicoeducazione.
    La psicoeducazione è quello che vorrei fare un giorno ma non saprei da dove iniziare anche per formarmi meglio (hai libri o qualcosa da consigliarmi?).
    In questo caso quindi nel progetto in itinere da presentare come pensi che potrei propormi? "assistente educativo?
    grazie mille per la tua disponibilità

  4. #4

    Inquadramento materna/primaria

    Buongiorno! spero di trovare qualcuno più informato di me o che sappia indirizzarmi...
    Sto sostenendo l'eds e mi hanno proposto in una scuola materna e primaria paritaria di svolgere sporadicamente mansioni di "sostegno" e supporto alle insegnanti nelle classi della primaria con bambini più difficili (a livello comportamentale) e con DSA, una sorta di assistente all'insegnante che segua più da vicino questi bambini (non insegnante di sostegno). più continuativamente invece dovrei affiancare nello stesso senso (una mano in più) la maestra della materna per 4 ore al giorno.
    Ora, come potrei essere inquadrata? non sarei ovviamente una maestra, ma non credo di poter essere con la laurea in psicologia nemmeno un'educatrice (quanto meno non della materna).
    Avevo pensato forse di essere definita un' AEC ma è possibile farlo senza bambini con disabilità?
    grazie a chi vorrà aiutarmi
    ps. se sapeste anche dirmi quanto potrei chiedere come compenso dato che non ne ho idea sarebbe utile! grazie ancora

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