Originalmente inviato da
Duccio
No le divisioni purtroppo sono figlie di un decreto scellerato che ha portato alla nascita dei 3+2 che a loro volta hanno portato a dividere i vari 3+2 in indirizzi differenti a seconda degli interessi di ricerca e ambiti dei docenti che hanno adattato gli ambiti alla loro formazione.
Giuridicamente qualunque siano gli indirizzi che scegli .. triennale di lavoro, magistrale di sociale, triennale di sviluppo, magistrale di sperimentale ecc ecc ecc.. una volta terminato il percorso quinquennale, dopo l'anno di tirocinio e il superamento di stato con conseguente iscrizione all'albo sei psicologo con la possibilità giuridica di lavorare e operare in ogni campo e ambito della psicologia dal clinico, allo sviluppo , alla ricerca, al lavoro ecc ecc ecc... Ovviamente con competenze differenti e che colmerai successivamente (o anche durante il tirocinio) in base a ciò che vorrai andare a fare...
Tutto questo vale anche nel caso tu voglia diventare specialista in psicoterapia e quindi iscriverti ad una scuola di psicoterapia ... Anche lì non ci sono paletti, anzi.. non sono pochi gli studenti di vari indirizzi, lavoro, sviluppo, sperimentale che poi scelgono di fare una scuola. ai quello che ti interessa, e anzi cerca di ampliare più possibile le tue conoscenze/competenze in più ambiti, ricorda che se farai una scuola di psicoterapia passerai 4 anni ad approfondire l'ambito clinico, quindi anche fare altro durante la magistrale o la triennale non è un'idea pensata male, o fare una triennale di clinica o magistrale di clinica almeno.
Il percorso di scienze cognitive e psicobiologiche in realtà ad esempio ti prepara più alla ricerca che alla clinica (il che non è negativo anzi..), quindi se proprio cerchi un indirizzo strettamente congruente con una scuola successiva ti consiglio un indirizzo clinico.