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  1. #1

    In quale città scegliere di fare la magistrale in psicologia clinica?

    Ciao a tutti ragazzi!!
    sono una studentessa di psicologia di Genova, l'anno prossimo conseguirò la laurea triennale e sto cercando di decidere del mio futuro.
    Vorrei fare la magistrale in clinica, ma non so quale città scegliere e se lasciare Genova. La mia idea era quella di cambiare città anche per fare l'esperienza di vivere lontano da casa durante la settimana, rendermi più autonoma e sentirmi anche più adulta.

    Potreste raccontarmi le vostre esperienze di magistrale a Pavia, Torino, Milano o anche la stessa Genova, così da potermi fare un'idea più chiara?? :)

    Grazie a tutti! :)

  2. #2
    Partecipante Leggendario L'avatar di Lyanne
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    Riferimento: In quale città scegliere di fare la magistrale in psicolo

    Citazione Originalmente inviato da nikyev91 Visualizza messaggio
    Ciao a tutti ragazzi!!
    sono una studentessa di psicologia di Genova, l'anno prossimo conseguirò la laurea triennale e sto cercando di decidere del mio futuro.
    Vorrei fare la magistrale in clinica, ma non so quale città scegliere e se lasciare Genova. La mia idea era quella di cambiare città anche per fare l'esperienza di vivere lontano da casa durante la settimana, rendermi più autonoma e sentirmi anche più adulta.

    Potreste raccontarmi le vostre esperienze di magistrale a Pavia, Torino, Milano o anche la stessa Genova, così da potermi fare un'idea più chiara??

    Grazie a tutti!
    Ciao,
    io ho studiato e mi sono laureata a Genova sia per la triennale (2010) sia per la magistrale (2013).
    Alla triennale mi sono laureata con il Prof. Chiorri, alla magistrale con la Prof.ssa Rosso.
    Mi sono trovata molto bene e nel corso degli anni è nato e maturato in me un forte interesse per la psicologia clinica e in particolare per la psicoanalisi (non ne sapevo nulla: ero partita, essendo insegnante, con l'idea di approfondire il settore dei disturbi dell'apprendimento).
    Non conosco le altre Facoltà: per sentito dire, anche da parte di studenti che hanno magari cambiato città dopo la triennale, credo che Pavia abbia un orientamento cognitivista, mentre Torino più psicodinamico.

  3. #3
    L'avatar di Duccio
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    Riferimento: In quale città scegliere di fare la magistrale in psicolo

    Ciao nikyev91 secondo me dovresti riflettere bene e iniziare a cercare tutti i siti delle facoltà di psicologia in Italia (sono ben 34)... e cercare le magistrali che approfondiscono il ramo clinico...
    Ti accorgerai che tutte lo approfondiscono, non c'è una facoltà in Italia che non lo approfondisca ovviamente, ma con tagli molto differenti... C'è chi fa una magistrale più ampia, chi più ristretta, chi più cognitivista, chi più psicodinamica, chi più applicata alle neuroscienze anche se in un'ottica clinica...
    Ho sentito parlare benissimo ad esempio di Cesena, città piccola a misura d'uomo e facoltà dove è possibile ancora avere un rapporto umano con i docenti e fare una vera formazione in tal senso, Torino è ottima, ottima Padova... Milano... Credo che in ogni facoltà ci possano essere studenti che si siano trovati benissimo e altri che invece possono essere più critici, perchè le aspettative e le attese sono diverse come i bisogni percepiti.. Quindi il consiglio è quello di leggere con attenzione tutti i programmi e capire quale calza maggiormente per te.

    Se posso dire la mia... se nella tua città hai una magistrale di clinica eviterei di cambiare città, un conto è dire magari di voler fare una esperienza di vita fuori casa, e ok.. benissimo prendo e parto e mi faccio la mia bella esperienza fuori casa, altro è dire di andare fuori per fare la magistrale migliore... Tieni conto che una volta laureata, con tirocinio, esame di stato e iscrizione all'albo sarai psicologica e oltre alla possibilità giuridica di lavorare in ogni campo a prescindere dall'indirizzo, sarà probabile continuare a formarsi, spesso quello che uno vuol fare dopo operativamente non coincide con gli strumenti appresi durante l'iter e spesso si sente la necessità di formarsi ulteriormente tramite corsi, master , scuole ecc... e dato il costo degli stessi io se avessi comunque una magistrale nella mia città eviterei al momento spese superflue per concentrarle nel post universitario dove la formazione successiva paradossalmente conterà molto di più di quella universitaria....

    Se però come scrivi il tuo obiettivo è di fare un'esperienza formativa personale di cambiamento di vita, vivere da sola e cercare un po' di autonomia e indipendenza in tal senso ti consiglio proprio di seguire questa volontà, ho visto molte persone fare questa esperienza e negli anni cambiare nel tempo, diventare più consapevoli, più indipendenti e maggiormente strutturati e più adulti... questo non te lo dà nessun corso di formazione e sicuramente è una esperienza che se non si vive prima o poi la si rimpiange

  4. #4

    Riferimento: In quale città scegliere di fare la magistrale in psicolo

    Citazione Originalmente inviato da Duccio Visualizza messaggio
    Ciao nikyev91 secondo me dovresti riflettere bene e iniziare a cercare tutti i siti delle facoltà di psicologia in Italia (sono ben 34)... e cercare le magistrali che approfondiscono il ramo clinico...
    Ti accorgerai che tutte lo approfondiscono, non c'è una facoltà in Italia che non lo approfondisca ovviamente, ma con tagli molto differenti... C'è chi fa una magistrale più ampia, chi più ristretta, chi più cognitivista, chi più psicodinamica, chi più applicata alle neuroscienze anche se in un'ottica clinica...
    Ho sentito parlare benissimo ad esempio di Cesena, città piccola a misura d'uomo e facoltà dove è possibile ancora avere un rapporto umano con i docenti e fare una vera formazione in tal senso, Torino è ottima, ottima Padova... Milano... Credo che in ogni facoltà ci possano essere studenti che si siano trovati benissimo e altri che invece possono essere più critici, perchè le aspettative e le attese sono diverse come i bisogni percepiti.. Quindi il consiglio è quello di leggere con attenzione tutti i programmi e capire quale calza maggiormente per te.

    Se posso dire la mia... se nella tua città hai una magistrale di clinica eviterei di cambiare città, un conto è dire magari di voler fare una esperienza di vita fuori casa, e ok.. benissimo prendo e parto e mi faccio la mia bella esperienza fuori casa, altro è dire di andare fuori per fare la magistrale migliore... Tieni conto che una volta laureata, con tirocinio, esame di stato e iscrizione all'albo sarai psicologica e oltre alla possibilità giuridica di lavorare in ogni campo a prescindere dall'indirizzo, sarà probabile continuare a formarsi, spesso quello che uno vuol fare dopo operativamente non coincide con gli strumenti appresi durante l'iter e spesso si sente la necessità di formarsi ulteriormente tramite corsi, master , scuole ecc... e dato il costo degli stessi io se avessi comunque una magistrale nella mia città eviterei al momento spese superflue per concentrarle nel post universitario dove la formazione successiva paradossalmente conterà molto di più di quella universitaria....

    Se però come scrivi il tuo obiettivo è di fare un'esperienza formativa personale di cambiamento di vita, vivere da sola e cercare un po' di autonomia e indipendenza in tal senso ti consiglio proprio di seguire questa volontà, ho visto molte persone fare questa esperienza e negli anni cambiare nel tempo, diventare più consapevoli, più indipendenti e maggiormente strutturati e più adulti... questo non te lo dà nessun corso di formazione e sicuramente è una esperienza che se non si vive prima o poi la si rimpiange

    Ciao grazie della tua risposta. Ho sollevato questa questione perchè sento che vorrei essere più adulta di quello che mi sento di essere adesso, e l'esperienza fuori casa è sicuramente molto, molto formativa. Ti posso dire che anche i miei genitori vedano il cambio di città abbastanza superfluo per quanto riguarda le spese che ne deriverebbero. Ho guardato il programma di Genova e il fatto che al secondo anno gli esami per l'indirizzo di clinica siano diversi sono in 2 casi su 7-8 da quelli dell'indirizzo di sviluppo non mi piace tantissimo.
    Le altre facoltà nello specifico non le ho confrontate in modo approfondito, ma tu in merito a questa estrema somiglianza di programmi cosa mi puoi dire per quello che ne sai?

    Tornando alla questione cambio di città, di vita.. se mi immagino l'anno prossimo ancora qua a fare la stessa vita che ho fatto per due anni e mezzo e che mi accingo a fare per un terzo anno, la sensazione che provo è quella che non starei facendo nulla di più di quello che faccio adesso. Credo che l'esperienza a Torino o dove sarà sia come una delle prime porte che si spalancano verso il mondo adulto e credo di averne bisogno. Probabilmente la rimpiangerei, sì, e probabilmente sarebbe anche meglio tenere i soldi da parte per i corsi di formazione futura, ma al tempo stesso penso: visto che c'è l'opportunità di farlo adesso forse perderei l'occasione di mettermi alla prova a questa età.

  5. #5

    Riferimento: In quale città scegliere di fare la magistrale in psicolo

    Citazione Originalmente inviato da Lyanne Visualizza messaggio
    Ciao,
    io ho studiato e mi sono laureata a Genova sia per la triennale (2010) sia per la magistrale (2013).
    Alla triennale mi sono laureata con il Prof. Chiorri, alla magistrale con la Prof.ssa Rosso.
    Mi sono trovata molto bene e nel corso degli anni è nato e maturato in me un forte interesse per la psicologia clinica e in particolare per la psicoanalisi (non ne sapevo nulla: ero partita, essendo insegnante, con l'idea di approfondire il settore dei disturbi dell'apprendimento).
    Non conosco le altre Facoltà: per sentito dire, anche da parte di studenti che hanno magari cambiato città dopo la triennale, credo che Pavia abbia un orientamento cognitivista, mentre Torino più psicodinamico.
    Ciao la tesi con Chiorri su quale argomento l'avevi fatta? grazie delle dritte

  6. #6
    Partecipante Leggendario L'avatar di Lyanne
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    Riferimento: In quale città scegliere di fare la magistrale in psicolo

    Citazione Originalmente inviato da nikyev91 Visualizza messaggio
    Ciao la tesi con Chiorri su quale argomento l'avevi fatta? grazie delle dritte
    Figurati . Sulla relazione tra Empatia e Narcisismo overt e covert: per l'empatia con il TEQ (Toronto Empathy Questionnaire), per il narcisismo con NPI-16 per l'overt e NVQ (Narcissistic Vulnerability Questionnaire) per il covert.

  7. #7
    L'avatar di Duccio
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    Citazione Originalmente inviato da nikyev91 Visualizza messaggio
    Ciao grazie della tua risposta. Ho sollevato questa questione perchè sento che vorrei essere più adulta di quello che mi sento di essere adesso, e l'esperienza fuori casa è sicuramente molto, molto formativa. Ti posso dire che anche i miei genitori vedano il cambio di città abbastanza superfluo per quanto riguarda le spese che ne deriverebbero. Ho guardato il programma di Genova e il fatto che al secondo anno gli esami per l'indirizzo di clinica siano diversi sono in 2 casi su 7-8 da quelli dell'indirizzo di sviluppo non mi piace tantissimo.
    Le altre facoltà nello specifico non le ho confrontate in modo approfondito, ma tu in merito a questa estrema somiglianza di programmi cosa mi puoi dire per quello che ne sai?

    Tornando alla questione cambio di città, di vita.. se mi immagino l'anno prossimo ancora qua a fare la stessa vita che ho fatto per due anni e mezzo e che mi accingo a fare per un terzo anno, la sensazione che provo è quella che non starei facendo nulla di più di quello che faccio adesso. Credo che l'esperienza a Torino o dove sarà sia come una delle prime porte che si spalancano verso il mondo adulto e credo di averne bisogno. Probabilmente la rimpiangerei, sì, e probabilmente sarebbe anche meglio tenere i soldi da parte per i corsi di formazione futura, ma al tempo stesso penso: visto che c'è l'opportunità di farlo adesso forse perderei l'occasione di mettermi alla prova a questa età.
    Che dire, io penso quello che percepisco dalle tua parole che tu abbia già scelto e che tu sia proiettata verso questa bella e nuova esperienza.. Anche io ci avevo pensato al tempo, poi però non lo feci ma se a quanto mi dici non esserci grossi problemi che dire.. non ci penserei troppo.. Alla fine credo che il cambiamento vada sempre avvallato soprattutto quanto parte da dentro.. e gli aspetti motivazionali inoltre sono davvero importanti.

    Inoltre da una esperienza possono sempre nascere nuove possibilità, incontri, opportunità... Insomma se a maggior ragione non ti convincono i curricula fai benissimo a scegliere di conseguenza.

    Certo il fatto che due indirizzi siano così simili pur avendo nomi differenti fa bene a non piacerti e lascerebbe insoddisfatto anche me pur così ad idea... Io conosco tante persone che si sono trasferite, chi a Torino, chi a Cesena , chi a Padova, tutte sono rimaste molto soddisfatte e dicono di essere rinate dal cambiamento di facoltà anche e soprattutto perchè a Firenze erano in una fase di stallo e di stagnamento dalla quale non riuscivano a uscire e per loro è stata davvero una boccata di ossigeno..
    Dai comunque un'occhiata ai curricula di altre città e poi scegli.. ma molto serenamente secondo quello che più ti piace e ti interessa

  8. #8
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    Riferimento: In quale città scegliere di fare la magistrale in psicolo

    Citazione Originalmente inviato da Duccio Visualizza messaggio
    Se posso dire la mia... se nella tua città hai una magistrale di clinica eviterei di cambiare città, un conto è dire magari di voler fare una esperienza di vita fuori casa, e ok.. benissimo prendo e parto e mi faccio la mia bella esperienza fuori casa, altro è dire di andare fuori per fare la magistrale migliore... Tieni conto che una volta laureata, con tirocinio, esame di stato e iscrizione all'albo sarai psicologica e oltre alla possibilità giuridica di lavorare in ogni campo a prescindere dall'indirizzo, sarà probabile continuare a formarsi, spesso quello che uno vuol fare dopo operativamente non coincide con gli strumenti appresi durante l'iter e spesso si sente la necessità di formarsi ulteriormente tramite corsi, master , scuole ecc... e dato il costo degli stessi io se avessi comunque una magistrale nella mia città eviterei al momento spese superflue per concentrarle nel post universitario dove la formazione successiva paradossalmente conterà molto di più di quella universitaria....

    Se però come scrivi il tuo obiettivo è di fare un'esperienza formativa personale di cambiamento di vita, vivere da sola e cercare un po' di autonomia e indipendenza in tal senso ti consiglio proprio di seguire questa volontà, ho visto molte persone fare questa esperienza e negli anni cambiare nel tempo, diventare più consapevoli, più indipendenti e maggiormente strutturati e più adulti... questo non te lo dà nessun corso di formazione e sicuramente è una esperienza che se non si vive prima o poi la si rimpiange
    Quoto pienamente.
    Non ha senso cambiare città per scegliere la magistrale "migliore" perché alla fine una volta laureati e abilitati siamo psicologi tutti quanti e con le stesse chances.
    Se si vuole farlo per fare l'esperienza di vita fuori casa, è un'altra cosa.
    Io stessa che ho fatto tutta l'università in un'altra città, col senno di poi so che non sarebbe cambiato nulla a livello di sbocchi professionali se avessi fatto psicologia nella mia città, anche se comunque è stata un'esperienza buona sotto altri punti di vista strettamente personali.

  9. #9

    Riferimento: In quale città scegliere di fare la magistrale in psicolo

    ciao a tutti! a settembre inizierò l'ultimo anno della triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche, però sto cercando di informarmi riguardo il corso di laurea magistrale (orientativamente clinica). Quale città e facoltà mi consigliereste? qualche info riguardo Pisa?? grazie a tutti in anticipo!

  10. #10
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    Riferimento: In quale città scegliere di fare la magistrale in psicolo

    Citazione Originalmente inviato da chiarebelle Visualizza messaggio
    ciao a tutti! a settembre inizierò l'ultimo anno della triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche, però sto cercando di informarmi riguardo il corso di laurea magistrale (orientativamente clinica). Quale città e facoltà mi consigliereste? qualche info riguardo Pisa?? grazie a tutti in anticipo!
    Ciao Chiara, la facoltà di Psicologia di Pisa nasce all'interno della facoltà di Medicina e Chirurgia.. all'apertura la sua nascita ha destato non poche polemiche e detrattori in quanto aveva un piano formativo fortemente biomedico con alcuni esami di psicologia insieme alla quasi totalità di esami medici come anatomia patologica, citologia ecc ecc..... tanto da far si che l'allora presidente dell'ordine degli psicologi mandasse una bella raccomandata al preside della facoltà e al rettore affinchè uniformassero i curricula alle altre facoltà di psicologia in Italia.. Poi so che anche per questo hanno aggiustato il tiro e cambiato in maniera importante i piani formativi rendendoli un po' più equiparati... Rimane il fatto che è una facoltà di psicologia che non è nata da una collaborazione (ad esempio tra medicina e psicologia che avrei trovato anche più sensato) ma che nasce proprio da medicina... Sono neurologi, medici e psichiatri che hanno creato il corso di psicologia di medicina. Massimo rispetto per le facoltà biomediche che trovano comunque il mio gradimento, io stesso da piccolo avrei fatto medicina o veterinaria, ma credo che ognuno debba fare e organizzare il "suo" ... ti iscriveresti ad una facoltà di lettere creata e nata dalla facoltà di ingegneria o viceversa?

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