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Visualizzazione risultati 1 fino 8 di 8

Discussione: Testistica di base

  1. #1

    Testistica di base

    Ciao a tutti!!! Sono una neuropsicologa che sta aprendo un nuovo studio a Reggio Emilia, dove farò diagnosi e dovrei perciò acquistare una base ben fornita di test ma, dalla selezione che ho fatto io, viene fuori un carrello di oltre 40000€!!!! Vorrei perciò che qualcuno con un pò di esperienza mi consigli e mi aiuti a scremare questa lista per valutare quali possano non essere strettamente necessari e sia quindi possibile rimandarne l'acquisto a un secondo momento.
    Grazie a chi mi aiuterà.

  2. #2

    Riferimento: Testistica di base

    Citazione Originalmente inviato da Emanuela84 Visualizza messaggio
    Ciao a tutti!!! Sono una neuropsicologa che sta aprendo un nuovo studio a Reggio Emilia, dove farò diagnosi e dovrei perciò acquistare una base ben fornita di test ma, dalla selezione che ho fatto io, viene fuori un carrello di oltre 40000€!!!! Vorrei perciò che qualcuno con un pò di esperienza mi consigli e mi aiuti a scremare questa lista per valutare quali possano non essere strettamente necessari e sia quindi possibile rimandarne l'acquisto a un secondo momento.
    Grazie a chi mi aiuterà.
    Qualsiasi collega che si accinge ad aprire uno studio dovrebbe ben essere in grado di sapere quali sono gli strumenti di lavoro prioritari e quali invece si possono acquistare in un secondo momento.

    Da queste poche parole fai emergere una visione così superficiale del lavoro clinico, sono allibito.

    Una curiosità: la qualifica di neuropsicologa te la sei data da sola, vero?

  3. #3

    Riferimento: Testistica di base

    Citazione Originalmente inviato da psychocircus Visualizza messaggio
    Qualsiasi collega che si accinge ad aprire uno studio dovrebbe ben essere in grado di sapere quali sono gli strumenti di lavoro prioritari e quali invece si possono acquistare in un secondo momento.

    Da queste poche parole fai emergere una visione così superficiale del lavoro clinico, sono allibito.

    Una curiosità: la qualifica di neuropsicologa te la sei data da sola, vero?
    Innanzitutto niente e nessuno ti danno l'autorizzazione a giudicare nè ad offendere!!! Non mi conosci e non puoi assolutamente dir nulla nè su di me nè sulla mia preparazione e la mia professionalità! Se tu fossi stato una persona più profonda e meno superficiale, prima ancora di preparato e non superficiale, avresti approfondito chiedendo le motivazioni che guidavano la mia richiesta e, di conseguenza, un'eventuale valutazione; ma evidentemente non è così...e non starò sicuramente qui a spiegartele vista la tua risposta molto superficiale e arrogante!
    Per fortuna non sono tutti come te nel nostro mondo!!!
    Ah...no, non sono abituata a darmele da sola le qualifiche!!!...in nessun ambito!!!

  4. #4
    Postatore Compulsivo L'avatar di Calethiel
    Data registrazione
    19-04-2005
    Residenza
    Roma provincia
    Messaggi
    3,592

    Riferimento: Testistica di base

    mi dispiace ma concordo con psychocircus. Se sei neuropsicologa (che scuola di specializzazione hai fatto?) e hai deciso di aprire uno studio vuol dire che hai già esperienza, io non mi sognerei mai di aprire lo studio senza prima aver fatto pratica (e non parlo solo del tirocinio) o almeno avere un collega più esperto che mi supervisioni.
    Detto questo se vuoi una risposta, dipende anche dal tipo di pazienti che pensi di vedere. Bambini o adulti?
    se bambini ti servono per forza wisc iv (se vuoi fare diagnosi....) tutte le varie mt (intendo i vari livelli di scolarità), io prenderei anche la bde-2, torre di londra, possibilmente nepsy, tema, tpv e bia.
    se vedrai adulti wais iv, anche qui mt 16-19, tol, wcst, stroop e le varie prove per la demenza.
    Si, servono tanti soldi

    Mentre il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito

    Non ti curar di loro, ma guarda oltre e passa

  5. #5

    Riferimento: Testistica di base

    Cara Emanuela,

    nessuno giudizio, nè offesa personale.
    La mia riflessione era sul modo di agire, non sulla persona (come potrei farlo, dato che non ti conosco?)

    Se un professionista conosce bene i suoi strumenti di lavoro non ha bisogno di avanzare una richiesta come la tua.
    Chiedere "mi date una mano a selezionare i test più utili per il mio lavoro clinico?" è un po' come dire "mi dite come si costruisce un protocollo di valutazione di base in neuropsicologia clinica?".
    Capisci bene che un professionista, fatto e formato, non potrebbe mai avere tali incertezze, che sono l'ABC del suo lavoro.

    Avere competenze valutative significa *anche* essere in grado di SELEZIONARE gli strumenti diagnostici più adatti agli scopi, saperli adattare ed integrare tra loro in base alle esigenze cliniche (paziente, setting, tempo) saperli giudicare in base a parametri come sensibilità, specificità, attendibilità, ecc.
    Tu hai palesemente ammesso di non essere in grado di farlo, ma non c'è niente di male, nessuno nasce imparato, se non fosse per il fatto che - a quanto dici - a breve inizierai a lavorare in autonomia in un tuo studio.

    E aggiungo, mi stupisco che tu ti stupisca di ricevere tale critica (che ripeto, non è sulla persona, bensì sull'agire professionale, nello specifico: art.5 codice deontologico).
    E infine, definirti come neuropsicologa, senza aver frequentato una scuola di specializzazione o senza aver avuto riconoscimento da ordini o società scientifiche, ti espone a rischi. Oggi con internet siamo tutti iper-osservati. Pensaci.

    Concludendo, concordo con Calathiel sulla necessità di colmare le tue lacune, magari facendoti seguire da un professionista più esperto.
    Dopotutto, alla base del tuo post iniziale si nascondeva proprio questo bisogno..
    Ultima modifica di psychocircus : 06-04-2018 alle ore 17.37.33

  6. #6

    Riferimento: Testistica di base

    Citazione Originalmente inviato da psychocircus Visualizza messaggio
    Cara Emanuela,

    nessuno giudizio, nè offesa personale.
    La mia riflessione era sul modo di agire, non sulla persona (come potrei farlo, dato che non ti conosco?)

    Se un professionista conosce bene i suoi strumenti di lavoro non ha bisogno di avanzare una richiesta come la tua.
    Chiedere "mi date una mano a selezionare i test più utili per il mio lavoro clinico?" è un po' come dire "mi dite come si costruisce un protocollo di valutazione di base in neuropsicologia clinica?".
    Capisci bene che un professionista, fatto e formato, non potrebbe mai avere tali incertezze, che sono l'ABC del suo lavoro.

    Avere competenze valutative significa *anche* essere in grado di SELEZIONARE gli strumenti diagnostici più adatti agli scopi, saperli adattare ed integrare tra loro in base alle esigenze cliniche (paziente, setting, tempo) saperli giudicare in base a parametri come sensibilità, specificità, attendibilità, ecc.
    Tu hai palesemente ammesso di non essere in grado di farlo, ma non c'è niente di male, nessuno nasce imparato, se non fosse per il fatto che - a quanto dici - a breve inizierai a lavorare in autonomia in un tuo studio.

    E aggiungo, mi stupisco che tu ti stupisca di ricevere tale critica (che ripeto, non è sulla persona, bensì sull'agire professionale, nello specifico: art.5 codice deontologico).
    E infine, definirti come neuropsicologa, senza aver frequentato una scuola di specializzazione o senza aver avuto riconoscimento da ordini o società scientifiche, ti espone a rischi. Oggi con internet siamo tutti iper-osservati. Pensaci.

    Concludendo, concordo con Calathiel sulla necessità di colmare le tue lacune, magari facendoti seguire da un professionista più esperto.
    Dopotutto, alla base del tuo post iniziale si nascondeva proprio questo bisogno..



    Dunque, premettendo il fatto che, anche a livello professionale tu e la persona del commento precedente, non abbiate elementi per potermi valutare a livello professionale, nè per conoscere quale sia la mia preparazione o se manchi o meno, è davvero molto molto triste che nel nostro ambito (sempre se dietro a queste osservazioni sterili e accademiche si nascondano davvero degli psicologi o no!) non vi siate fermati un secondo, prima di sparare sentenze, a chiedervi le motivazioni della mia richiesta, meglio ancora a chiedermele, perchè come dovremmo sapere ben tutti noi psicologi (e anche qui a mio parere sta la professionalità di cui parli!), dietro ogni richiesta o esigenza possono nascondersi motivazioni diverse, e non tutte immediatamente deducibili; per tale ragione ci si dovrebbe soffermare un pelino di più a chiedere spiegazioni se, non essendo maghi o non leggendo nella mente delle persone come in tanti vorrebbero credere della nostra categoria, risulta difficile spiegarsi una richiesta. E voi non fate sicuramente eccezione, a meno che non abbiate capacità nascoste, tranne il fatto sicuramente di peccare fortemente di presunzione, pensando di poter dedurre tutto quello che avete detto da un post di poche righe.
    Detto ciò, ribadisco, come ho già fatto nella mia prima risposta, che nel post ero stata poco chiara volutamente, perchè preferivo approfondire le ragioni della mia richiesta a chi avesse voluto aiutarmi, essendo un pò lunghe da scrivere. Non penso assolutamente che avere un'incertezza indichi scarsa preparazione o professionalità, ma anzi il contrario, visto che rientra anche in una professionalità che oggi è carente, riconoscere dove si possa non essere sicuri,m per le più varie ragioni, e quindi andare ad approfondire. La mia deriva principalmente da un discorso economico. Il Centro che sto aprendo con colleghi e professionalità diverse, è un Centro che andrebbe (in teoria) a farmi trovare pazienti diversi da quelli che vedevo finora e per cui avevo già una base di test limitata, e la difficoltà mia sta proprio in questo, cioè nel voler ampliare questa base di test alla luce della potenziale "clientela" che andremo ad avere ma, contemporaneamente, raggiungendo cifre astronomiche volendo essere esaustiva. Quindi la mia richiesta era più mirata ad ottenere un consiglio sul quanto fosse effettivamente utile andare già ora ad ampliare questa scelta, avendo la possibilità in questo momento di chiedere un finanziamento tra l'altro, o invece andare avanti ed aspettare a vedere se e quando si rivelerà necessario, rischiando però di ricevere la richiesta di un paziente per cui potrei non possedere già gli strumenti necessari.
    Aggiungo inoltre che sto frequentando un Master in Psicodiagnostica che amplierà la mia preparazione anche su test proiettivi e di personalità su cui però finora non ero formata e, dunque, trovo difficoltà anche in questo passaggio al momento, dovendo scegliere tali strumenti per forza in questo momento, visto che non potrò in un futuro prossimo, richiedere un nuovo finanziamento, prima di aver chiuso il primo.

  7. #7

    Riferimento: Testistica di base

    Citazione Originalmente inviato da Calethiel Visualizza messaggio
    mi dispiace ma concordo con psychocircus. Se sei neuropsicologa (che scuola di specializzazione hai fatto?) e hai deciso di aprire uno studio vuol dire che hai già esperienza, io non mi sognerei mai di aprire lo studio senza prima aver fatto pratica (e non parlo solo del tirocinio) o almeno avere un collega più esperto che mi supervisioni.
    Detto questo se vuoi una risposta, dipende anche dal tipo di pazienti che pensi di vedere. Bambini o adulti?
    se bambini ti servono per forza wisc iv (se vuoi fare diagnosi....) tutte le varie mt (intendo i vari livelli di scolarità), io prenderei anche la bde-2, torre di londra, possibilmente nepsy, tema, tpv e bia.
    se vedrai adulti wais iv, anche qui mt 16-19, tol, wcst, stroop e le varie prove per la demenza.
    Si, servono tanti soldi
    Tra l'altro piccola curiosità: oltre al tirocinio, prima di vedere pazienti, a che genere di pratica ti riferisci?

  8. #8
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    Riferimento: Testistica di base

    Lo so che non fa piacere sentirlo dire, ma secondo me il tirocinio non è sufficiente per iniziare poi a lavorare in autonomia. Quindi si dovrebbe collaborare con colleghi più esperti o fare un ulteriore periodo di formazione volontaria. Poi capisco che non sia facile la libera professione (anche io lavoro privatamente) e quando arriva un paziente nuovo o con un disturbo che non abbiamo mai trattato a volte non sappiamo bene come valutarlo o prenderlo in carico. Ma anche da questo si vede la correttezza professionale. Se è una patologia che non ho mai trattato o su cui non sono ferrata io invio a chi è più esperto di me.

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