• Opsonline.it
  • Facebook
  • twitter
  • youtube
  • linkedin
Pagina 1 di 8 123 ... UltimoUltimo
Visualizzazione risultati 1 fino 15 di 116

Discussione: Scuola Scilligo (roma)

  1. #1
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    08-01-2003
    Residenza
    TV
    Messaggi
    63

    Scuola Scilligo (roma)

    Qualcuno la conosce o la frequenta? Sapete dirmi q.sa al riguardo? grazie mille!

  2. #2
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    01-05-2008
    Residenza
    roma
    Messaggi
    123

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    ciao, io vorrei iscrivermi quest'anno, ma non so un granchè. sai come si svolge il colloquio di selezione?

  3. #3

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    Io sono iscritta la primo anno. Mi piace tanto. Si fa molta teoria ma anche molta pratica oltre a farti fare un percorso personale attraverso delle sedute terapeutiche di gruppo e individuali dal secondo anno. Questo penso sia fondamentale.
    Per quanto riguarda la selezione cercano di capire quanto tu sia idonea e soprattutto motivata a fare la scuola. Possono arrivare a chiederti anche come intendi pagarla visto il sacrifficio rigurdo alle spese. Te la consiglio per l'onestà e la serietà che oggi non è mai troppa!!

  4. #4
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    01-05-2008
    Residenza
    roma
    Messaggi
    123

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    grazie mille nirvisky! per i consigli e le delucidazioni! ci tengo particolarmente a entrare nella scuola! ho già inviato la documentazione necessaria per partecipare al colloquio di selezione ma...come faccio a conoscere gli orari? vengono pubblicati su internet? la data è fissata per il primo ottobre, sarà resa pubblica una lista degli eventuali candidati? sono presa da mille dubbi e non so a chi rivolgermi

  5. #5
    spartina
    Ospite non registrato

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    ciao... io pensavo di mandare i moduli per la scuola di scilligo per la sede di venezia perchè in molti me ne hanno parlato bene!! chi già la frequenta sa dirmi se per caso è possibile fare il tirocinio all'estero o se magari durante le lezioni i professori dicono di aver contatti con istituzioni o professori all'estero? ringrazio se qualcuno, che già la frequenta saprà rispondermi.

  6. #6
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    12-11-2007
    Residenza
    Mestre
    Messaggi
    124

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    ciao a tutti!io sono iscritta al primo anno nella sede di venezia e...devo dire che è una scuola fantastica !si fa davvero tanta pratica in relazione alle teorie che vengono studiate nelle diverse maratone (così vengono chiamati i week end intensivi) oltre a fare terapia individuale in situazione di gruppo già dal primo giorno!
    ti dà proprio l'impressione di imparare, di mettere a frutto le tue doti.
    inoltre è bellissima la dimensione del gruppo: si fa teoria tutti insieme mentre x la terapia in gruppo si è divisi in due sottogruppi (noi siamo 9 in ciascun gruppo). vi dico solo che a giugno è stato difficile salutarsi per le vacanze...non oso pensare come sarà il distacco dopo 4 anni!
    i docenti sono davvero bravi e ti danno molto anche in termini umani...consiglio davvero questa scuola a tutti coloro che credono nella centralità e nella dignità della persona oltre che nelle sue risorse.
    credo invece che non sia adatta a tutti coloro che si sentono orientati fortemente verso l'interpretazione e l'approccio dinamico puro. all'ifrep infatti si utilizza un approccio integrato, non esclusivo.
    per quanto riguarda l'estero non saprei...la scuola impegna per 10 mesi l'anno e quindi al momento nessuno si è interessato del tirocinio fuori italia. se avete altre curiosità chiedete pure!

    p.s. Nirvisky, ma in che sede sei iscritta?

  7. #7
    Partecipante Super Esperto
    Data registrazione
    27-03-2004
    Messaggi
    502

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    Citazione Originalmente inviato da gio1979 Visualizza messaggio
    ciao a tutti!io sono iscritta al primo anno nella sede di venezia e...devo dire che è una scuola fantastica !si fa davvero tanta pratica in relazione alle teorie che vengono studiate nelle diverse maratone (così vengono chiamati i week end intensivi) oltre a fare terapia individuale in situazione di gruppo già dal primo giorno!
    ti dà proprio l'impressione di imparare, di mettere a frutto le tue doti.
    inoltre è bellissima la dimensione del gruppo: si fa teoria tutti insieme mentre x la terapia in gruppo si è divisi in due sottogruppi (noi siamo 9 in ciascun gruppo). vi dico solo che a giugno è stato difficile salutarsi per le vacanze...non oso pensare come sarà il distacco dopo 4 anni!
    i docenti sono davvero bravi e ti danno molto anche in termini umani...consiglio davvero questa scuola a tutti coloro che credono nella centralità e nella dignità della persona oltre che nelle sue risorse.
    credo invece che non sia adatta a tutti coloro che si sentono orientati fortemente verso l'interpretazione e l'approccio dinamico puro. all'ifrep infatti si utilizza un approccio integrato, non esclusivo.
    per quanto riguarda l'estero non saprei...la scuola impegna per 10 mesi l'anno e quindi al momento nessuno si è interessato del tirocinio fuori italia. se avete altre curiosità chiedete pure!

    p.s. Nirvisky, ma in che sede sei iscritta?

    Ciao!!
    Intanto grazie per le info che ci hai dato!
    Io sto scegliendo la scuola, e devo dire che fino a 20 giorni fa ero certa di voler provare a fare l'iscrizione all'Ifrep..poi sono andata sul sito a cercare l'elenco degli esami e dei testi consigliati, e mi sono un po' scoraggiata, mi sembra tt molto teorico, e poi mi sembra che ci siano molti insegnamenti di psic dinamica(che è l'oreintamento che sento più lontano da me!), e poca psic cogn-comport (che adoro, insieme all'approccio umanistico centrato sulla persona!)..allora mi sono quasi tirata indietro e ho spedito la domanda solo al CRP (Cognit-comportamentale), ma sono ancora indecisa...ho paura anche che l'ifrep richieda molto impegno a livello di tempi,non riesco a quantificare quante volte si va a scuola durante un mese, ad esempio,(tra lezioni, terapia di gruppo, supervisioni, incontri con gruppi più piccoli...)
    Se puoi dirmi qualcosa in più te ne sarei molto grata!!
    Grazie mille!
    B

  8. #8
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    12-11-2007
    Residenza
    Mestre
    Messaggi
    124

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    ciao!l'ifrep ha tutto tranne che essere psicodinamica...non riesco a capire come tu abbia potuto ricavare queste considerazioni. se mi fai degli esempi di libri di testo o insegnamenti cerco di essere più precisa...davvero non riesco a capire. pensa che l'anno scorso una ragazza del mio gruppo si è ritirata proprio perchè l'approccio evita le interpretazioni ed è volto alla terapia breve...si è quindi iscritta ad una scuola di orientamento dinamico.le teorie che vengono prese come riferimenti sono la gestalt (e ti assicuro che come viene fatta lì è fantastica, io l'ho decisamente rivalutata), l'approccio cognitivo comportamentale (vedi ad esempio ellis, lazarus e altri modelli) e l'analisi transazionale.
    l'impegno è circa una volta al mese (dico circa perchè nel primo periodo si fanno due maratone al mese). si comincia il venerdi pomeriggio verso le 16, poi sabato tutto il giorno e domenica mattina. ma è talmente bello che il tempo vola! a febbraio si va aroma per il convegno a cui partecipano tutte lle sedi della scuola ed è un momento bellissimo sia a livello formativo che di gruppo.
    pensa che anche oggi mi sono sentita con alcuni compagni di gruppo e tutti non vediamo l'ora di ricominciare...è il primo anno che sono contenta che arrivi l'autunno!fammi sapere che decidi e se hai bisogno sono qua....
    p.s. fammi sapere anche da cosa hai pensato che sia dinamica!

  9. #9
    Partecipante Super Esperto
    Data registrazione
    27-03-2004
    Messaggi
    502

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    Citazione Originalmente inviato da gio1979 Visualizza messaggio
    ciao!l'ifrep ha tutto tranne che essere psicodinamica...non riesco a capire come tu abbia potuto ricavare queste considerazioni. se mi fai degli esempi di libri di testo o insegnamenti cerco di essere più precisa...davvero non riesco a capire. pensa che l'anno scorso una ragazza del mio gruppo si è ritirata proprio perchè l'approccio evita le interpretazioni ed è volto alla terapia breve...si è quindi iscritta ad una scuola di orientamento dinamico.le teorie che vengono prese come riferimenti sono la gestalt (e ti assicuro che come viene fatta lì è fantastica, io l'ho decisamente rivalutata), l'approccio cognitivo comportamentale (vedi ad esempio ellis, lazarus e altri modelli) e l'analisi transazionale.
    l'impegno è circa una volta al mese (dico circa perchè nel primo periodo si fanno due maratone al mese). si comincia il venerdi pomeriggio verso le 16, poi sabato tutto il giorno e domenica mattina. ma è talmente bello che il tempo vola! a febbraio si va aroma per il convegno a cui partecipano tutte lle sedi della scuola ed è un momento bellissimo sia a livello formativo che di gruppo.
    pensa che anche oggi mi sono sentita con alcuni compagni di gruppo e tutti non vediamo l'ora di ricominciare...è il primo anno che sono contenta che arrivi l'autunno!fammi sapere che decidi e se hai bisogno sono qua....
    p.s. fammi sapere anche da cosa hai pensato che sia dinamica!
    Ecco qua...lo sapevo, ho appena rimesso in discussione tutto
    Se mi dici questa cosa, allora non ho proprio capito nulla
    Io non amo molto la Gestalt (però ad esempio tu dici di averla rivalutata quindi potrebbe accadere anche a me..).
    Io comunque avevo trovato un riferimento agli insegnamenti, spulciando tra le varie pagine del sito, ora vado a ritrovare il tutto, poi così posso confrontarmi con te
    Io sono della provincia di Roma,quindi opterei per la sede romana, ovviamente, ma credo che i programmi per le deiverse sedi siano tutti uguali,no?
    Comunque, in effetti sto pensando che sono stata proprio una cog....a non inviare la domanda anche all'ifrep, spero di essere ancora in tempo!
    Intanto grazie, poi appena ho ritrovato le pagine di cui ti parlo le metto qui!!

    BUON FERRAGOSTO!!!

  10. #10
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    12-11-2007
    Residenza
    Mestre
    Messaggi
    124

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    guarda, la gestalt è ottima per alcune tecniche che ti vengono insegnate già al primo anno...ad esempio, il lavoro sui sogni con l'approccio gestaltico è fantastico!!!!
    ti consiglio di mandare le carte all'ifrep e poi quando sarà ora sceglierai...
    credo che le varie sedi abbiano gli stessi programmi visto che sono anche gli stessi docenti.
    aspetto le indicazizoni bibliografiche...buon ferragosto anche a te!

  11. #11
    spartina
    Ospite non registrato

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    ciao gio 79,
    visto che tu frequenti la scuola a mestre ne approfitto...
    io volevo inviare i documenti all'ultimo, sperando di aver passato anche l'esame di stato (mi manca la 3 prova) che spero di concludere positivamente a metà settembre ... così la domanda è più completa!!!secondo te guardano le domande in base all'ordine di arrivo?
    ce la fai a lavorare e a fare anche il tirocinio.
    Ti ringrazio!!!

  12. #12
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    12-11-2007
    Residenza
    Mestre
    Messaggi
    124

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    ciao spartina, approfittane pure che mi f piacere se posso essere di aiuto in questa difficile scelta.
    quando io ho mandato le carte non avevo ancora cominciato l'esame di stato: l'ho fatto nella sessione di novembre 2007 e quindi l'ho terminato a scuola già iniziata perchè fortunatamente mi hanno scelta.
    Non guardano l'arrivo della documentazione ma il voto di laurea e di alcuni esami sostenuti all'università. se hai un voto alto stai sicura che non ci sono problemi.
    al colloquio cercanoi di capire quali sono le motivazioni che ti spingono a scegliere un percorso così lungo...ma assolutamente bello!!!!!!!non ti chiedono nulla invece di teorico.
    tutti noi del corso lavoriamo ma ti assicuro che è possibile inserire il tirocinio (sono solo 100 ore all'anno). poi dal secondo anno c'è la terapia obbligatoria che non deve essere inferiore a 35 ore (in totale, non per anno) anche perchè cmq la terapia individuale in situazione di gruppo si fa durante le maratone.
    certo non posso dirti che è una passeggiata...è faticoso ma ne vale la pena!
    se vuoi fare domande sono qui!

  13. #13
    Partecipante Super Esperto
    Data registrazione
    27-03-2004
    Messaggi
    502

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    Gio grazie mille per tutte queste informazioni che ci dai, è molto importante, secondo me, avere un feedback da chi già ha iniziato questo percorso!!
    Comunque, per ciò che riguarda gli insegnamenti, sono tornata sul sito, e...se clicchi su didattica si apre una finestra che chiede una password (ec'è scritto che chi non ce l'ha deve chiedere a Scilligo di farsela dare)...

    Gli insegnamenti, sono questi?

    Andolfi Maurizio*
    Interventi sui sistemi rigidi

    Andreini Cinzia
    Psicologia generale

    Angelucci Iolanda
    Psicologia sociale

    Ardito Marianna
    Teorie e tecniche del coll. Clinico
    Modelli AT di intervento nella famiglia
    Tecniche di intervento sulla crisi e trattamento delle patologie gravi

    Barbon Raffaela
    Introduzione all'Analisi Transaz.
    Interv.clinici in Analisi Transazionale

    Barreca M. Serena
    Introduzione all'analisi Transazionale
    Interventi clinici in Analisi Transazionale

    Bastianelli Laura
    Metodi psicom. in psicol. Clinica Metodi quanitativi in psicologia clinica

    Bergerone Chiara
    Psicologia dello sviluppo
    Analisi domanda e program. intervento

    Bianchini Susanna
    Psicopatol. gener. e dell'età evolut.
    Modelli AT di intervento nella famiglia
    Teorie e modelli nell'intervento psicoterapeutico in AT
    Disturbi di personalità II

    Caradonna Castrenza

    Psicologia dello sviluppo II

    Ceridono Davide

    Metodi psicom. in psicol.clinica
    Metodi quantitativi in psicologia clinica

    Psicologia sociale II
    Psicologia dello sviluppo II

    Colantonio Romana
    Psicodin. coppia e famiglia P EL5

    De Luca Maria Luisa
    Teorie e modelli dell'intervento
    psicoterapeutico in AT UC EL5 CTA TSTA
    Psicologia dello sviluppo II
    Psicopatologia generale e dell'età evolutiva
    Psichiatria III

    De Nitto Carla
    L'approccio esperienziale itegrato UC EL5 CTA TSTA
    Analisi della domanda programmazione dell'intervento
    Modelli di intervento in ambito psicodinamico e analitico transazionale

    D'Aversa Claudia

    Metodi psicometrici,

    metodologia ricerca

    Eugenio Fizzotti
    La logoterapia (opz.)
    F
    erro Maria
    Il linguaggio di Milton Erikson
    Psichiatria III

    Finistauri Mirella
    Teorie e tecniche del coll. clinico

    Fruttero Lucia
    Interventi clinici in Analisi Trans.
    Disturbi di Personalità II

    Gianoli Ernesto
    Analisi domanda e programma-
    zione dell'intervento
    Psicopatologia generale e dell'età evolutiva II

    Giuliano Carmen
    L'approccio esperienziale
    integrato P EL5

    Gubinelli Massimo

    Analisi Transazionale
    Inglese Rita
    Disturbo da deficit di attenzione e
    iperattività
    Liverano Antonella
    Psichiatria I
    DisturbiPersonalità II

    Loi Elisabetta

    Sogni, Modelli terapeutici
    Lucchese Franco

    Netodologia ricerca,

    processi neurali
    Macciocchi Angela
    Tecn. interv.sulla crisi e trattamento
    delle patologia gravi

    Psicodinamica della coppa e della

    famigli

    Marsala Lilia
    Psicopatologia generale e dell'età
    evolutiva I P EL5 CTA

    Martorello Catia
    Psicopatologia generale e dell'età
    evolutiva I UC EL5 CTA PTSTA
    Interventi clinici in Analisi Transazionale

    Mastromarino Raffaele
    Interventi clinici in Analisi Trans. UC EL5 CTA TSTA
    Modelli AT di intervento nella famiglia
    Modelli di intervento psicoterapeutico in AT
    Psichiatria III

    Menga Angela

    Psicologia dello sviluppo P EL CTA

    Messana Cinzia
    Metodi psicom.in psic. clinica UC EL5 CTA TSTA
    Psichiatria II
    Mdelli di intervento psicoterapeutico in AT

    Milizia Maria
    Tecniche di intervento sulla crisi e trattamento
    delle patologie gravi UC EL5 CTA TSTA
    Psichiatria III

    Molaioli Gloria
    Interventi clinici in analisi trans. UC EL5 CTA PTSTA
    Psichiatria III

    Nanni Carlo
    Problemi di etica professionale UO

    Pulvirenti Amelia
    Psicologia sociale II P EL5 CTA PTSTA

    Riccioli Emilio
    Teorie e tecniche del coll. clinico UC EL5 CTA PTSTA

    Rossi Mariangela

    Psicologia sociale I P EL5 CTA PTSTA

    Rosso Milena
    Modelli di intervento in ambito psicodinamico
    e analitico transazionale UC EL5 CTA PTSTA
    Affidamenti e adozioni

    Sanseverino Roberta
    Psicologia generale P EL5 CTA PTSTA

    Schietroma Sara

    Psicologia Sociale

    Metodi di Ricerca UC EL5 CTA PTSTA

    Scilligo Pio
    Psicopat. gen.e dell'età evolutiva
    Metodi quantitativi in Psicologia clinica
    Psicologia sociale UO CTA

    Scoliere Maria I.
    Introduzione all'analisi transazionale
    Interventi clinici in Analisi Transazionale
    Disturbi di personalità II UC EL5 CTA TSTA

    Spallazzi Domitilla
    Psicologia Sociale I P EL5 CTA PTSTA

    Taurello Silvia
    L'approccio esperienziale integrato UC EL CTA PTSTA
    Tosato Giulia
    Psicologia generale P EL5 CTA PTSTA

    Tosi Maria Teresa
    Interventi clinici in Analisi Transazionale
    Teorie e modlli nell'interento psicoterapeutico
    in Analisi Transazionale UC EL5 CTA TSTA

    Venneri Antonella
    Psicologia dello sviluppo P EL5

    Va beh...in ogni caso farò domanda anche all'IFREP, domani parto, e domenica 24, al ritorno preparo tutto per spedire lunedì 25!!
    Se non rispondo quindi, è perchè non ho la connessione al mare!!
    Ciao B

  14. #14
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    12-11-2007
    Residenza
    Mestre
    Messaggi
    124

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    Ciao!mi sa che hai guardato la pagina sbagliata...devi andare su Nuova pagina 1 e poi scegliere scuola di psicoterapia, poi c'è un link con il programma del quadriennio. cmq, vai tranquilla che te lo incollo qui sotto. Sono i vari moduli teorici con le letture obbligatorie e consigliate.

    AT0 Introduzione all'Analisi Transazionale (Corso 101)

    Contenuto. Durante uno dei primi incontri, si presenterà una introduzione generale al modello dell'Analisi Transazionale. Tale introduzione servirà da quadro di riferimento di base per le unità di Analisi Transazionale. Saranno anche trattati altri aspetti importanti del modello riferiti alla teoria delle relazioni oggettuali e alla teoria cognitivo-sociale.

    Letture richieste:

    Stewart. I., Joines, V. (1990). L'Analisi Transazionale: guida alla psicologia dei rapporti umani. Milano: Garzanti.

    Scilligo, P. (2006). Correlati analitico transazionali degli Stati dell’Io in termini dimensionali nella rappresentazione cognitivo-sociale del Sé e dei processi relazionali. Psicologia Psicoterapia e Salute, 12, 111-154.

    Scilligo, P. (2006). I modelli cognitivo sociali del sé. Psicologia Psicoterapia e Salute (in preparazione).





    C1 Introduzione generale alla concezione cognitivo-sociale della persona



    Questa unità è composta da una parte di teoria (che sarà presentata dal prof. Liotti durante le giornate teoriche di gennaio) ed una parte di pratica, che sarà svolta nel tempo dedicato a C1. L’esame di questa unità sarà effettuato sulle letture richieste per la teoria.



    Contenuto della parte teorica. I principi generali e applicativi della dimensione interpersonale della coscienza.



    Letture richieste:

    Liotti, G. (2005). La dimensione interpersonale della coscienza. Roma: Carocci.

    Scilligo, P. (2006). I modelli cognitivo sociali del sé. Psicologia Psicoterapia e Salute (in preparazione), Gli aspetti operativi dei modelli cognitivo-sociali del sé (come in AT0).



    Pratica. Le condizioni di base per un colloquio costruttivo: competenza, attrazione, fiducia. Revisione della relazione di ascolto. La propositività nell’ascolto. I cambiamenti periferici, i cambiamenti strutturali e gli schemi mentali. Le strategie terapeutiche, l’individuazione degli obiettivi, la verifica degli interventi.



    Letture richieste

    Scilligo, P. (1992). Io e Tu, vol.2: ascoltare, rispondere e cambiare. Roma: IFREP (capp. 1, 3, 4, 5, 6).





    C2 Tecniche di intervento cognitivo-comportamentale I



    Contenuto e pratica: Dalle strategie di intervento alle tecniche cognitivo comportamentale. Teoria e tecnica del modellamento simbolico, del sé come modello, del modellamento partecipativo, della fantasia emozionale e del modellamento non manifesto.



    Letture richieste:

    Scilligo, P. (1992). Io e Tu, vol. 3: Strategie di intervento. Roma:IFREP (capp. 1, 2, 3, 4).





    C3 Tecniche di intervento cognitivo-comportamentale II



    Contenuto e pratica. Teoria e tecniche cognitivo-comportamentali: il modellamento cognitivo; la ristrutturazione cognitiva, il reinquadramento e l’inoculazione dello stress; la desensibilizzazione sistematica; le strategie di gestione di sé: l’automonitoraggio, il controllo dello stimolo e le autoricompense. La resistenza e strategie di gestione della resistenza.



    Letture richieste:

    Scilligo, P. (1992). Io e Tu, vol.3: Strategie di intervento. Roma: IFREP (capp. 5, 6, 7, 8, 9).





    C4 La psicologia cognitiva ed il cognitivismo clinico: una panoramica generale. Orientamenti costruttivisti



    Contenuto. I presupposti dell’evoluzione dei principali approcci cognitivisti. Problemi attuali in ambito cognitivista: l’attività cognitiva non cosciente (l’inconscio cognitivo); la metacognizione; tipi di memoria e di conoscenza (procedurale e dichiarativa, episodica e semantica, implicita ed esplicita); rapporto tra i processi cognitivi e le emozioni. La RET di Ellis; la psicologia dei costrutti personali di Kelly; gli approcci interpersonali (Safran, Gilbert, Semerari) ed evolutivi (Guidano, Liotti).



    Letture richieste:

    De Luca, M.L. (2004). Psicoterapia e ricerca: dalla teoria alla clinica. Roma: IFREP.

    cap. 3 De Luca, M. L. Analisi metapsicologica e teoria del sé: AT ed altri modelli a confronto

    Lenzenweger, M.F., Clarkin, J. F., (a cura di) (2006). I disturbi di personalità. Le principali teorie. Milano: Raffaello Cortina (pag. 43-59).

    Scilligo, P. (a cura di). (1997). Orizzonti costruttivisti. Roma: IFREP. (capp. 1-8).

    Scilligo, P. (2005). Antologia I: Roma: IFREP.

    Cap. 2 Gianoli, E. Sviluppi recenti delle psicoterapie cognitiva e costruttivista..



    Letture consigliate:

    Semerari, A. (1992). I processi cognitivi nella relazione terapeutica. Roma:NIS (capp. 2, 5, 6 ,7, 8).

    Sperry, L., (2000). I disturbi di personalità. Dalla diagnosi alla terapia cognitivo-comportamentale. Milano: McGraw -Hill Libri Italia. (cap. 3).

    Perris, C., McGorry, P.D. (a cura di) (2000). Psicoterapia cognitiva dei disturbi psicotici e di personalità. Milano: Masson (pp.37-50).





    C5 (intensiva a casa) Il modello Multimodale di Lazarus.



    Questa unità viene svolta in gruppi autogestiti con sussidi didattici e compiti a casa, con verifica in sede del lavoro svolto.



    Lettura richiesta:

    Lazarus, A. (2003). La terapia multimodale. Roma: LAS.



    Esame sulle unità C: saranno oggetto di esame solo le unità C1 – per la parte teorica - C4 e C5.





    Co1 Il modello della comunicazione



    Contenuto. I principi teorici del modello della Comunicazione in psicoterapia e nel counselling.



    Letture richieste:

    Ivey, A., Ivey, M. B., (2004). Il colloquio Intenzionale e il Counselling. Roma: LAS (Cap. 1 e 2).

    Scilligo, P. (2005). Antologia 1. Roma: IFREP.

    * Cap. 1 Franta, H. Personalità: maturità, competenza e responsabilità.

    Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma: IFREP.

    Prima unità. Franta, H, Colasanti, A, Mastromarino, R. Formazione al rapporto terapeutico (pagg. 1-29).

    *capp. 4-8 (riprodotto con permesso, da Zucconi, A., Howell, P. Modelli di salute).

    * Gazda, G. M . (1991). Sviluppo delle relazioni umane: un manuale per educatori. Roma: IFREP. E’ oggetto di esame solo il modello, non gli esercizi.

    Questo volume va letto e discusso negli esercizi in gruppetti di lavoro autogestiti tra una maratona e l’altra: circa 7 ore al mese (da non considerare come parte delle 50 ore di tirocinio interno).



    Letture consigliate:

    Franta, H., Salonia, G. (1990). Comunicazione interpersonale. Roma: LAS.



    Pratica: La comunicazione dell’emittente e introduzione alla parafrasi, costruzione di gruppi per esercitazioni a casa su esercizi tratti da “Formazione al rapporto terapeutico” e dal libro di “Ivey” cap. 1 e 2.





    Co2 L'auto-esplorazione nella comunicazione



    Contenuto: L'empatia di tipo riflettente in funzione dell'auto-esplorazione del cliente.



    Letture richieste:

    Ivey, A., Ivey, M. B., (2004). Il colloquio Intenzionale e il Counseling. Roma: LAS. (Cap. da 3 al 6).

    Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma: IFREP.

    Seconda unità di Franta, H, Colasanti, A, Mastromarino, R. Formazione al rapporto terapeutico (pagg. 30-64).

    *Scilligo, P. (1992). Io e Tu, Vol. I: ascoltare, rispondere e cambiare. Roma: IFREP. (capp. 1-5 e 7).

    Per l’esame si veda il contenuto esplicativo: di questo volume e del Gazda: non saranno oggetto di esame gli esercizi.



    Letture consigliate

    Colasanti, A. R., Mastromarino, R. (1991). Ascolto attivo. Roma: IFREP. (pp. 1-21).



    Pratica: Verifica delle esercitazioni per casa. Esercitazioni Unità II: sull'empatia di tipo riflettente. Esercitazioni a casa sui capp. da 3 a 6 di Ivey.





    Co3 La comunicazione terapeutica: l'empatia avanzata



    Contenuto: L'empatia avanzata e gli interventi di supporto in funzione dell'auto-comprensione e dell'espressione del cliente. La comunicazione non verbale.



    Letture richieste:

    Ivey, A., Ivey, M. B., (2004). Il colloquio Intenzionale e il Counseling. Roma: LAS. (Cap. da 7 a 11).

    Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma: IFREP.

    Franta, H, Colasanti, A, Mastromarino, R. Formazione al rapporto terapeutico (pagg. 65-94).



    Letture consigliate:

    Colasanti, A. R., Mastromarino, R. (1991). Ascolto attivo. Roma: IFREP. (pp. 21-42; pp. 104-117).



    Pratica: Verifica delle esercitazioni per casa. Esercitazioni Unità III: l'empatia avanzata e interventi di sostegno. La comunicazione non verbale.

    Esercitazioni a casa sui cap. da 7 a 11 di Ivey.



    Preparazione dei nastri per la verifica sulle competenze comunicative

    Per realizzarla occorre:

    - Registrare un colloquio svolto, con un collega del gruppo di formazione, della durata di 20-25 minuti;

    - Selezionare e trascrivere un frammento di 5-10 minuti del colloquio;

    - Preparare una breve presentazione del lavoro, specificando per il brano scelto, le tecniche utilizzate.



    N.B. Ai fini di un efficace svolgimento dell'attività è importante che l'audio della registrazione sia buono.





    Co4 L’analisi dei contenuti linguistici della narrazione



    Contenuto. I presupposti teorici di base del modello trasformazionale di Bandler e Grinder



    Letture richieste:

    Scilligo, P. (a cura di) (2005). Antologia 1. Roma: IFREP

    Cap. 12 de Nitto, C. La formula della magia: una griglia per l'osservazione e la supervisione in terapia.

    Cap. 13 De Luca, M. L.. L'apprendista stregone: un video-nastro didattico per la psicoterapia.





    Co5 Intensiva in sede. I modelli di Bandler e Grinder e di Egan



    Contenuto. Mezza giornata sull’analisi dei contenuti linguistici della narrazione e una giornata sul modello di counselling di Egan.

    I modelli di Bandler e Grinder e il modello di Egan; l’uso di questi modelli come supporto per l’intervento terapeutico.



    Letture richieste:

    Bandler, R., Grinder, J. (1981). La struttura della magia. Roma: Astrolabio. (Parte Prima).

    Scilligo, P. (1994). La relazione di aiuto fondata sull'azione. Roma: IFREP (Parte Seconda per il modello di Egan).

    Scilligo, P. (a cura di) (2005). Antologia 1. Roma: IFREP

    Cap. 12 de Nitto, C. La formula della magia: una griglia per l'osservazione e la supervisione in terapia.

    Cap. 13 De Luca, M. L.. L'apprendista stregone: un video-nastro didattico per la psicoterapia.

    Pratica. Verifica nastri.



    Per l’esame delle unità Co1-3 saranno verificati i contenuti contrassegnati con *.





    G1 Terapia della Gestalt: Principi di base. Il sé come sistema di contatto. I disturbi dei confini dell’Io



    Contenuto. Presupposti storico-filosofici della Terapia della Gestalt. Teoria della Personalità. Principi di base del modello terapeutico. Tecniche correlate ai principi di base. L'adattamento creativo secondario: la funzione adattiva dei disturbi dei confini dell'io. I disturbi dei confini dell'io. La griglia sulla Terapia della Gestalt.



    Letture richieste:

    Scilligo. P. (2005). Antologia 1. Roma: IFREP.

    cap. 4 Perls, F. S., et al. Il sé, l'io, l'es e la personalità.

    cap. 5 Perls, F. S., et al. Adattamento creativo I: contatto preliminare e instaurazione del contatto.

    cap. 6 Perls, F. S., et al. Adattamento creativo II: contatto finale.

    cap. 8 Clarkson, P. Disfunzioni e disturbi nel ciclo.

    Cap. 9 Cecchini G., Macciocchi A. La terapia della Gestalt: una griglia di osservazione.

    Scilligo P., (2006) Gestalt e Analisi Transazionale. Vol. 1 Roma: IFREP.

    Cap. 1 Perls, F, Terapia della Gestalt e potenzialità umane.

    Cap. 2 Perls, F., Teoria e tecniche della integrazione della personalità.

    Cap. 3 Simkin, J. La terapia della Gestalt.

    Scilligo, P., Barreca, M. S. (1983). Gestalt e Analisi Transazionale: principi e tecniche, Vol. 2. Roma: LAS.

    Cap. 3 Beisser, A. La terapia paradossale del cambiamento..

    Cap. 4 Perls, L. Appunti sulla psicologia del dare e del prendere.



    Letture consigliate:

    Polster, E. , & Polster, M. (1986). Terapia della Gestalt integrata. Milano: Giuffré (Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 9).

    Scilligo. P. (2005). Antologia 1. Roma: IFREP.

    cap. 3 Beltrame, P. e al. La terapia della Gestalt.

    Cap. 10. de Nitto C., Mastromarino R. Dalla teoria alla pratica: un videonastro didattico.



    Pratica. Sono suggeriti degli esercizi allo scopo di cogliere il significato di alcuni punti centrali della teoria attraverso l'esperienza diretta. Pertanto una buona parte del tempo sarà dedicato alle esercitazioni in gruppo. Gli esercizi riguardano la Consapevolezza del qui ed ora, il Contatto, la Polarità attiva, la Polarità passiva.





    G2 L’approccio esperienziale: Tecniche microprocessuali nel cambiamento delle emozioni I



    Contenuto. I principi generali del trattamento nell'approccio esperienziale al processo.



    Letture richieste

    Greenberg Leslie S., Rice Laura N., Elliott Robert (2000). I processi del cambiamento emozionale. Roma: LAS.

    Cap. 6. I principi del trattamento per un approccio esperienziale al processo.

    Cap. 7. Ciò che fa il terapeuta: le intenzioni e le modalità della risposta esperienziale.

    Cap. 8. La rivelazione evocativa sistematica in presenza di un indicatore di un punto di reazione problematico.

    Cap. 9. La focalizzazione esperienziale per cogliere un senso provato non chiaro.

    Cap. 10. Il dialogo tra le due sedie e le scissioni.

    Cap. 11. La rappresentzione delle due sedie per le scissioni auto- interrompenti.



    Pratica. I contenuti di Greenberg capp. 8, 9, 10, 11.



    Letture consigliate:

    Greenberg Leslie S., Rice Laura N., Elliott Robert (2000). I processi del cambiamento emozionale. Roma: LAS. (orig. 1993) cpp. 1, 2, 3, 4, 5.

    Perls F. (1977). L'approccio della Gestalt. Testimoni oculari della terapia. Astrolabio, Roma (ed. orig. 1973)





    G3 L’approccio esperienziale: il cambiamento emozionale. Tecniche microprocessuali nel cambiamento delle emozioni II



    Contenuto. Le emozioni, tipi di emozioni, l’alleanza con le emozioni nel processo di trattamento. Valutazione conclusiva e integrazioni riassuntive.



    Letture richieste:

    Greenberg Leslie S., Rice Laura N., Elliott Robert (2000). I pocessi del cambiamento emozionale. Roma: LAS.

    Cap. 12 Il lavoro con la sedia vuota e i compiti incompiuti.

    Cap. 13. La conferma empatica davanti ad un indicatore di intensa vulnerabilità.

    Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma: IFREP.

    cap. 3 Scilligo, P. Alleanza con le emozioni.



    Letture consigliate:

    Bianchini, S. (1997). Eventi emotivi. Psicologia Psicoterapia e Salute, 3, 39-61.

    Greenberg, Leslie S., Safran, Jeremy D. (1987). Emotions in psychotherapy: affect, cognition, and process of change. New York: Guilford.

    Cap. 6. Affective change process.

    Cap. 8. Affective information processing in therapeutic change.

    Cap. 9. Models of emotional processing in change events.



    Pratica: esperienze conclusive sui piccoli processi di cambiamento emozionale capp. 12 e 13.





    G4 Il lavoro sui sogni



    Contenuto. I significati dei sogni: panoramica dei diversi modelli con particolare riferimento al modello usato nella terapia della Gestalt. Il contatto con le proiezioni e l’espansione del sé come obiettivi di base del lavoro sui sogni. Le tecniche della terapia della Gestalt nel lavoro sul sogno.



    Letture richieste:

    Scilligo P. (1988). I sogni: una guida al futuro. Roma: IFREP.



    Letture consigliate:

    Perls F. S. (1980) La terapia gestaltica parola per parola. Astrolabio, Roma.

    Perls F. S. Baumgardner P. (1975) L'eredità di Perls. Doni dal lago Cowichan. Roma: Astrolabio.

    Perls F. S., Efferline R. H., Goodman, P. (1971) Teoria e pratica della Terapia della Gestalt. Roma: Astrolabio.



    Pratica: Le esercitazioni sul sogno saranno effettuate tramite l’esperienza diretta di lavori sui sogni.





    M0 Panoramica dei principali modelli terapeutici e ricerca in ambito psicoterapeutico



    Contenuto. Una panoramica di modelli psicoterapeutici: somiglianze e differenze tra i modelli Comportamentale, Esperienziale, Cognitivo, Interpersonale, Psicodinamico. L’approccio integrato alla psicoterapia.

    Letture richieste:

    Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma: IFREP.

    Cap. 1 Scilligo, P. (1996). La psicoterapia: storia, modelli, tendenze e orientamenti moderni.

    Cap. 2 Scilligo, P. L'approccio integrato nella psicoterapia

    Scilligo, P. (2005) La nuova sinfonia dei molti sé. Roma: LAS.

    Cap. 2 Tra scienza ed ermeneutica nella psicoterapia: un’analisi critica del naturalismo scientifico e vie di uscita.





    M1 La formulazione del piano terapeutico



    Contenuto e pratica. Un approccio integrato alla formulazione del piano terapeutico. Presentazione del modello ed esercitazioni pratiche con discussioni.



    Letture richieste:

    Makover, R. C. (1999). La pianificazione del trattamento in psicoterapia. Roma: LAS.

    Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma: IFREP.

    Cap 2. Scilligo, P. L'approccio integrato nella psicoterapia.

    Weiss, J. (1999). Come funziona la psicoterapia. Torino: Boringhieri. (Cpp. 1-2-3-4).



    Letture consigliate

    Schlegel L. (1998). What is Transactional Analysis? Transactional Analysis Journal, 28, 269-298.





    T0 L’uso dell'MMPI



    Contenuto e pratica. Concetti di base di psicometria nell'uso dei test. L'uso dell'MMPI-2.



    Letture richieste:

    Bastianelli, L, & Messana, C. (2006). Guida introduttiva all’uso dell’MMPI. Roma: IFREP.







    SSSPC-UPS



    Moduli Didattici 2007/2008
    SECONDO anno



    Nelle unità “i“ si affrontano tematiche cliniche di base secondo un approccio integrato che tiene conto soprattutto dei modelli Psicodinamico, Esperienziale, Transazionale, Interpersonale e Cognitivo-sociale.

    Gli incontri teorici hanno lo scopo di guidare la lettura nell'ambito di questi modelli e proporre discussioni e riflessioni integrative e applicative. Si presume che le letture prescritte vengano fatte prima degli incontri teorici e delle discussioni e applicazioni pratiche.

    Per facilitare il reperimento dei contenuti delle letture, si farà uso di antologie di clinica integrata (i) e di raccolte di contenuti scelti, di solito reperibili tramite il sito Nuova pagina 1 o la consultazione di volumi specifici presso la biblioteca dell'UPS.





    i1 La metodologia clinica: pianificazione del trattamento e contratti

    Contenuto. Strategie generali di pianificazione degli interventi. Applicazioni tecniche specifiche dell'AT. I contratti: livelli amministrativo, professionale e psicologico. I diversi tipi di contratti.



    Letture richieste

    Berne, E. (1986). Principi di terapia di gruppo. Roma: Astrolabio, cap. 2.

    de Nitto C. (a cura di) (2006) L’arte della psicoterapia. Roma: LAS.

    Cap. 6 Erskine R., Sintonizzazione e coinvolgimento: risposte ai bisogni relazionali.

    Cap. 7 de Nitto C., Strategie e tecniche di intervento : uno strumento per dare direzione al trattamento.

    Cap. 8: James M. : Teoria del contratto e tecniche.

    Cap. 9 Loomis M.: I contratti di cambiamento

    Cap. 10 de Nitto C. : Le fasi strategiche del contratto.

    Cap. 12 Joines V.: Diagnosi e progetto terapeutico in A.T.

    Cap. 13 de Nitto C.: La piramide della terapia.

    Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e strategie di categorizzazione del comportamento, vol. 1. Roma IFREP.

    Cap. 4 La narrazione come fonte di informazione affidabile sul sé.



    Letture consigliate

    de Nitto C. (a cura di) (2006) L’arte della psicoterapia. Roma: LAS.

    Cap. 2 Erskine R.: La relazione terapeutica: teorie della motivazione e della personalità.

    Cap. 5 de Nitto C: Orientarsi nella molteplicità dei linguaggi espressivi.

    Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e strategie di categorizzazione del comportamento, vol. 1. Roma IFREP.

    Cap. 5 I Gruppi: crescita, sviluppo evolutivo e strategie di intervento secondo una visione sistemica.





    i2 L'analisi strutturale e funzionale nel modello AT

    Contenuto. Gli elementi fondamentali degli Stati dell’Io Relazionali e degli Stati dell’Io Sé. Il Genitore, l'Adulto e il Bambino; il dialogo interno; la patologia degli stati dell'io: la contaminazione e l'esclusione; diagnosi e gestione dei rinforzi (carezze). L'egogramma dei 12 Stati dell’Io.



    Letture richieste:

    Berne, E. (1971). Analisi transazionale e psicoterapia. Roma: Astrolabio. Parte prima.

    Horowitz, Mardi J. (ed.). (2001). Schemi persona e modalità di relazione disfunzionali. Roma: LAS.

    Cap. 1 Horowitz, M. J. Gli schemi persona.

    Scilligo, P. (2004) La nuova sinfonia dei molti sé. Roma: LAS.

    Cap. 2 Singer Jerome L., Salovev Peter La conoscenza organizzata, strutture e personalità: gli schemi-persona, gli schemi-sé e gli script.

    Cap. 3 Knapp Peter H. Gli schemi sé-altro: gli organizzatori centrali dell'esperienza umana.

    Cap. 5 Natura e organizzazione delle rappresentazioni mentali.

    Scilligo, P. (2006). Correlati analitico-transazionali degli Stati dell’Io in termini dimensionali nella rappresentazione cognitivo-sociale del Sé e dei processi relazionali. Psicologia Psicoterapia e Salute, 12, 111-154.

    Scilligo, P. (a cura di) (2005). Clinica integrata. Vol. 2. Roma: IFREP.

    Cap. 8 Trautman, R., & Erskine, R. L’analisi degli Stati dell’Io.

    Cap. 9 Clarkson, P, & Gilbert, M. Il modello originale di Berne degli Stati dell’Io: alcune considerazioni teoriche.



    Letture consigliate

    Scilligo, P. (2004) La nuova sinfonia dei molti sé. Roma: LAS.

    Cap. 6. Stati dell’Io e correlati neuronali.





    i3 Analisi delle transazioni, dei sentimenti manipolativi, delle difese e dei giochi psicologici



    Contenuto. 1. Analisi delle transazioni: a) definizione, tipi di transazioni, diagrammi, regole della comunicazione; b) le transazioni transferali e controtransferali; analisi delle relazioni, le opzioni o scelte alternative.

    2. Analisi delle difese e dei giochi psicologici: definizione, caratteristiche, scopo e significato delle difese e dei giochi.

    3. Analisi dei sentimenti manipolativi (spesso chiamati ricatti).



    Letture richieste:

    Berne, E. (1967). A che gioco giochiamo. Milano: Bompiani.

    Bianchini, S. (1999). Emozioni e giochi psicologici Psicologia Psicoterapia e Salute, vol. 5, pp. 259-276.

    Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I premi Eric Berne. Roma: IFREP.

    Cap. 2 Karpman, S. Favole ed analisi drammatica del copione.

    Cap. 8 English, F. Ricatti e sentimenti reali: il fattore di sostituzione.

    Cap. 9 Karpman, S. Opzioni.

    Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e strategie di categorizzazione del comportmamento, vol. 2. Roma IFREP.

    Cap. 1 Robert Plutchik, Una Teoria delle Difese dell’Io

    Cap. 2 Peter Bucley, Le difese dell’Io: Una prospettiva psicoanalitica.

    Cap. 3 Lorna Smith Benjamin, Buone difese garantiscono buoni vicini

    Scilligo, P., (2004) Clinica integrata. Vol. 2. Roma: IFREP.

    Cap. 1 Eric Berne Significato patologico dei giochi.

    Cap. 2 William H, Holloway Ricatti.

    Cap. 3 John James, Il piano di gioco.

    de Nitto, C. (2006) L’arte della psicoterapia. Roma: LAS.

    Cap. 3 Zalcman, M. Analisi dei giochi e analisi del ricatto: visione d’insieme, critica e ulteriori sviluppi.



    Letture consigliate:

    Scilligo, P., (2004) Clinica integrata. Vol. 2. Roma: IFREP.

    Cap. 4 Stephen M. Karpman e Arlie D'Angelo, Sentimenti ricatti.

    Cap 5 Bianchini, S., Il gioco psicologico: una reciproca costruzione del reale.





    i4 Analisi degli schemi mentali: il copione



    Contenuto. Analisi del copione: a) definizioni e diagrammi; b) formazione ed elaborazione; c) tipi di classificazione; d) elementi descrittivi; e) diagnosi del copione: segni di copione, componenti somatiche, questionari di copione, scena infantile.



    Letture richieste:

    Berne, E. (1979). "Ciao!". . . E Poi ? Milano: Bompiani. Parte II e cap. 11, 12, 15.

    Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I premi Eric Berne. Roma: IFREP.

    Steiner, C., Copione e controcopione.

    Franklin E.E., L’OK corral: una griglia per andare d’accordo.

    de Nitto, C. (2006) L’arte della psicoterapia. Roma: LAS.

    Cap. 4. Cornell, W. La teoria del copione di vita: una rassegna critica in un’ottica evolutiva.

    Scilligo, P. (2005) Clinica integrata. Vol. 1. Roma: IFREP.

    Cap. 1. Erskine, R. Guarire il copione: comportamentale, intrapsichico e fisiologico.

    Cap. 4. De Luca, M. L., Marletta, D. La rilevazione del copione: la scena infantile e il questionario.

    Cap. 5. English, F. Fin dove i copioni?

    Cap. 6. Ferro, M. Il concetto di copione: revisione critica.

    Cap. 7. Tosi, M. T. Copione e cambiamento: una prospettiva narratologica.





    i5 Strategie e tecniche di intervento cognitivo-sociale



    Contenuto. Strategie comunicative. Le operazioni berniane. Il sistema dei sentimenti manipolativi. Il Minicopione come micro-schema emozionale. La facilitazione del cambiamento emotivo.



    Letture richieste:

    Berne, E. (1986). Principi di terapia di gruppo. Roma: Astrolabio (Cap 10).

    Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I premi Eric Berne. Roma: IFREP:

    Cap.13 Erskine, R., Zalcman, M. Il sistema dei ricatti: un modello per l’analisi dei ricatti.

    Scilligo, P., Barreca, M.S. (1983). Gestalt e Analisi Transazionale. Roma: IFREP.

    cap. 9 Kahler,T. Il minicopione.

    De Luca, M.L., Fruttero,L., Sevirio, L. (1988). Il Minicopione: una griglia per l'osservazione del processo terapeutico. Polarità, 2, 175-190.

    Mastromarino, R. (1993). Integrazione tra le operazioni beriane e alcune tecniche proposte dalla Terapia Centrata sul Cliente e alla Terapia Cognitivista. Relazione presentata al XIX Congresso dell'Associazione Europea di Analisi Transazionale, Siena 1993.





    D1 Un modello interpersonale della depressione



    Contenuto. Il modello interpersonale di Klerman e Weissman: aree di insorgenza della depressione. Contratto e alleanza terapeutica. Pianificazione dell'intervento. La Hamilton Rating Scale. La depressione dal punto di vista psicodinamico. Simulate delle sedute intermedie e supervisione di cassette.



    Letture richieste:

    Klerman, G.L., Weissman, M. M., Rounsaville, B. J., Chevron, E. S. (1984). Psicoterapia interpersonale della depressione. Torino: Bollati Boringhieri.







    D2 La depressione secondo il modello Cognitivo-comportamentale



    Contenuto. Schemi cognitivi, comportamentali e affettivi caratteristici della depressione. Il Beck Depression Inventory II. Uso delle tecniche e degli strumenti relativi al modello comportamentale. Schede dell’umore, schede degli eventi piacevoli e spiacevoli. Simulate delle sedute intermedie e supervisione di cassette.





    Letture richieste:

    Beck, A.T., Rush, A.J., Shaw, B.F., Emery, G. (1987). Terapia cognitiva della depressione. Torino: Boringhieri (capp. 1, 3, 4, 6, 7, 8,10,13,14,15).

    Scilligo, P. (2005). Modelli interpretativi e strategie di categorizzazione del comportamento, vol. 2. Roma IFREP.

    cap. 1 McClean, Terapia comportamentale: teoria e ricerca.

    cap. 2 Levinsohn, Sullivan, Grosscup, Terapia comportamentale: applicazioni cliniche.

    cap. 3 Young, Weinberger, Beck. Terapia cognitiva per la depressione.





    F1 La comunicazione nella famiglia



    Contenuto. Principi di base della comunicazione all’interno della famiglia. Le differenze tra modalità comunicative problematiche e modalità comunicative funzionali.



    Letture richieste:

    Bandler, J., Grinder, R, Satir, V. (1983). Il cambiamento terapeutico della famiglia. Roma: Borla.

    Andolfi M. (2003). Manuale di psicologia relazionale. Roma: Accademia di Psicoterapia della Famiglia. (capp.4, 8, 9).





    F2 Le fasi evolutive della famiglia e lo sviluppo del Sé



    Contenuto. Strutture del sistema familiare; il processo di differenziazione- individuazione.



    Letture richieste:

    Andolfi M. (2003). Manuale di psicologia relazionale. Roma: Accademia di Psicoterapia della Famiglia. (capp.2, 3, 5, 6).



    Letture consigliate

    Barcai, A. (1981). Un modello di sviluppo della famiglia. Terapia Familiare, 9, 33-42.

    Bernardini, I. (1994). Genitori ancora: la mediazione familiare nella separazione. Roma: Editori Riuniti.

    Bradford, K.P. (1979). Epistemologia ecosistemica: un paradigma alternativo per la diagnosi. Terapia familiare, 6, 81-97.

    Haley, J. (1976). Terapie non comuni. Roma: Astrolabio.

    Haley, J. (1983). Il distacco dalla famiglia. Roma: Astrolabio.

    Heynes, J., Buzzi, I. (1996). Introduzione alla mediazione familiare. Milano: Giuffré.

    Wynne, L. C. (1984). Epigenesi dei sistemi di relazione: un modello per comprendere il processo di sviluppo di una famiglia. Terapia Familiare, 16, 83-110.



    F3 Modelli teorici e di intervento con la famiglia



    Contenuto. Confronto tra vari modelli teorici e focalizzazione sull'uso del modello strategico e del modello strutturale.



    Letture richieste

    Cionini, L. (cura di)(1988). Psicoterapie. Modelli a confronto. Carocci

    Capitolo V di M. Andolfi: La terapia Sistemico - Relazionale.

    Hoffman, L. (1984). Principi di terapia della famiglia. Roma: Astrolabio. (capp. 4, 12, 14).



    Letture consigliate

    Giacometti, K. (1979). Terapia familiare: un modello di sviluppo e una proposta di classificazione. Terapia Familiare, 6, 7-32.

    Minuchin, S. (1977). Famiglie e terapia della famiglia. Roma: Astrolabio.

    Haley, J. (1985). La terapia del problem solving. Roma: NIS.





    IRT1 Intensiva in sede. LaTerapia Ricostruttiva Interpersonale



    Contenuto. Analisi della narrazione del cliente: prospettive SASB e modello integrato degli Stati dell’Io (Scilligo). L’accentuazione deve essere sui 12 Stati dell’Io.



    Letture richieste:

    Benjamin, L. S. (2004). La Terapia Ricostruttiva Interpersonale (IRT): promuovere il cambiamento in coloro che non rispondono al trattamento. Roma: LAS.

    Cap. 1 Introduzione e visione d’insieme.

    Cap. 2 La formulazione del caso.

    Cap. 3 A chi serve l’IRT?

    Cap. 4 Analisi Strutturale del Comportamento Sociale (SASB).

    Cap. 5 Fase 1: La Collaborazione con l’Alleato alla Crescita contro l’Alleato Regressivo.

    Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e strategie di categorizzazione del comportamento, vol. 1. Roma: IFREP.

    Cap. 4 La narrazione come fonte di informazione affidabile sul sé.





    P1 I criteri diagnostici del DSM-IV TR



    Contenuto. I criteri per la diagnosi secondo il DSM IV TR: a) disturbi psicotici. b) disturbi schizofrenici.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association (2002). DSM IV TR (mini) Manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali: criteri diagnostici. Milano: Masson.





    P2 I farmaci in psichiatria

    Contenuto. L’uso dei farmaci in psichiatria



    Letture richieste:

    Kaplan, H.I., Sadock, B.I. (2003). Farmaci in psichiatria. Pocket Handbook. Torino: Editore C.S.I.





    R1 La ricerca scientifica in ambito clinico





    Contenuto Introduzione alla ricerca scientifica in psicologia clinica e in psicoterapia.

    L’analisi degli item (usando come contenuto l’ESPERO) e l’analisi fattoriale. Uso dei programmi Statistica.



    Letture richieste:

    Scilligo, P. (2005). La nuova sinfonia dei molti sé. Roma: LAS.

    Cap. 1 Tra scienza e arte nel costruire la persona.

    Cap. 13 Il questionario ESPERO delle ingiunzioni e delle controingiunzioni.

    Scilligo, P. (2006) La base empirica della medicina alla ricerca di umanità e una psicoterapia naturalistica alla ricerca delle sue radici ermeneutiche. Psicologia Psicoterapia e Salute, 12, 1-29 .

    Scilligo, P., Schietroma, S. (2005). Scienza e formazione degli psicoterapeuti tra ricerca quantitativa e qualitativa: la necessità di un dialogo. Psicologia Psicoterapia e Salute, 2005, 11, 199-234.

    Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e strategie di categorizzazione del comportamento, vol. 1. Roma: IFREP.

    Cap 8 Statistiche di base delle valutazioni psicologiche.

    Cap. 9 L’analisi fattoriale.



    Letture consigliate:

    De Luca, M. L. (2004). Psicoterapia e ricerca: dalla teoria alla clinica. Roma: IFREP.

    Cap. 4 Scilligo, P. La ricerca clinica e la prassi psicoterapeutica: una valle da colmare.

    Cap. 5 De Luca, M. L. Il terapeuta come scienziato locale.

    Cap. 6 De Luca, M. L. Alcune riflessioni sulla ricerca in psicoterapia.





    R2 Metodi quantitativi in psicologia clinica



    Contenuto. I procedimenti metodologici per spiegare le relazioni di causa sufficiente e necessaria. La validità interna ed esterna. L’analisi della varianza per piani di analisi a uno o più variabili indipendenti. L’effetto interazione.



    Letture richieste

    Scilligo, P. (1988). La ricerca in psicologia II: i quasi-esperimenti. Roma: IFREP.

    Cap. 2 La validità interna.

    Cap. 4 La validità esterna.

    Cap. 7 Piani fattoriali di analisi e validità.

    Cap.8 Tre prototipi di piani quasi-sperimentali.

    Scilligo, P. (1991). La ricerca in psicologia III: tecniche di analisi dei dati. Roma: IFREP.

    Cap. 3 Analisi della varianza a una via.

    Cap. 4 Piani fattoriali di analisi della varianza.



    T1 Criteri diagnostici del DSM IV-TR e il questionario multiassiale clinico del Millon: l’MCMI



    Contenuto. I criteri per la diagnosi secondo il DSM IV TR: a) disturbi d'ansia; b) disturbi di personalità; b) disturbi dell’Umore correlandoli con le scale del Millon. La teoria evoluzionista dei disturbi di personalità ed altre condizioni cliniche. L'uso del questionario MCMI e del programmi che codifica del Millon.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association (2002). DSM-IV TR (mini). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: criteri diagnostici. Milano: Masson.

    Choka, J.P.& Van Denburg, E. (2004). Guida interpretativa del MCMI: Millon Clinical Multiaxial Inventory. 2nda edizione. Roma: LAS.

    Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e strategie di categorizzazione del comportamento, vol.1. Roma IFREP.

    Cap 9 Bastianelli, L., Il Millon Clinical Multiaxial Inventory: il questionario clinico multiassiale di Millon.





    T2a: Analisi Strutturale del Comportamento Interpersonale (ASCI o SASB) quattro ore in sede.

    Contenuto: Il modello dell'Analisi Strutturale del Comportamento Interpersonale (ASCI). L'uso dei questionari. La creazione del circomplesso a 8 cluster e a 12 Stati dell’Io Sé. Uso dei programmi anint1, anint2 e anint3.



    Letture richieste:

    Scilligo, P.(2005). La nuova sinfonia dei molto sé. Roma: LAS.

    Cap. 9. Se superfici a 8 cluster del SASB e il questionario ANINT-A36 a 8 e 12 cluster.

    Cap. 10 La dimensione transazionale e la dimensione evolutiva dell’ASCI.

    Cap. 11 Gli Stati dell’Io Sé e i 12 raggruppamenti dell’ASCI.

    Cap. 12 Gli Stati dell’Io Relazionali.

    Scilligo, P. (2005). Il sistema di attaccamento negli adulti: orientamenti attuali, metodi di osservazione e prospettive future. Psicologia Psicoterapia e Salute, 2005, Vol. 11, 299-239.





    T2b: due ore in sede per riesaminare i test effettuati nella “maratona intensiva” a casa.





    T3 L’ASCI e l’analisi dei profili in relazione ai disturbi di personalità ed altre patologie



    Contenuto. Il modello ASCI e i questionari ANINT come strumenti di auto-osservazione e di osservazione dei processi interpersonali con riferimento soprattutto alla diagnosi dei disturbi della personalità.

    L’osservazione delle ingiunzioni, le dimensioni fattoriali dell’ESPERO, relazione tra Espero, teoria di Bowlby e ASCI.

    L’inquadramento degli strumenti va collocata nel contesto di interventi di terapia breve e di counselling psicologico.



    Letture richieste:

    Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità. Roma: LAS.

    Cap. 1 Introduzione e panoramica.

    Cap. 2 Storia e assunti di fondo.

    Cap. 3 L’armonia della terapia.

    Horowitz, M. J. (2001). Schemi persona e modalità di relazione disfunzionali. Roma: LAS.

    Cap. 16 Contributi dell’Analisi Strutturale del Comportamento Interpersonale (SASB) come ponte tra le Scienze Cognitive e le Relazioni Oggettuali.

    Goulding, M. & Goulding, R. L. (1983). Il cambiamento di vita nella terapia ridecisionale. Roma: Astrolabio.

    Cap. 1 Introduzione alla terapia della Ridecisione (le pagine riguardanti le ingiunzioni e le controingiunzioni).

    Scilligo, P.(2005). La nuova sinfonia dei molto sé. Roma: LAS.

    cap. 8. Lo sviluppo psicologico del bambino, dell’adolescente e del giovane adulto.

    Cap. 13 Il questionario ESPERO.

    Cap. 14 Le dimensioni fattoriali delle ingiunzioni.

    Cap. 15 Il modello triadico del benessere.

    Cap. 16 I profili dell’Anint a 12 cluster.

    Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e strategie di categorizzazione del comportamento, vol. 2. Roma IFREP.

    cap. 4 Le psicoterapie brevi.

    cap. 5 Conoscere il counselling.





    SSSPC-UPS



    Moduli Didattici 2007/2008

    per il TERZO anno





    Caso clinico 1: Preparazione all’esame scritto di diploma



    Contenuto. Sezioni A, B e D dell’esame scritto: contenuti e metodo. L’etica nella professione.



    Letture consigliate:

    Codice Etico dell’EATA

    Codice Deontologico degli Psicologi





    Caso clinico 2: La formulazione del caso con focalizzazione dominante sul modello analitico-transazionale



    Contenuto. L’inquadramento del problema, contratto, definizione del problema, piano d’intervento e processo terapeutico, in un’ottica analitico-transazionale



    Letture consigliate:

    Makover, R. C. (1999). La pianificazione del trattamento in psicoterapia. Roma: LAS.



    Caso clinico 3: La formulazione del caso con focalizzazione sui modelli cognitivo ed esperienziale



    Contenuto. L’inquadramento del problema, contratto, definizione del problema, piano d’intervento e processo terapeutico, in un’ottica cognitiva e esperienziale: i principali processi da rilevare.



    Letture richieste:

    Greenberg Leslie S., Rice Laura N., Elliott Robert (2000). I processi del cambiamento emozionale. Roma: LAS.

    Lazarus, A. (2003). La terapia multimodale. Roma: LAS.



    i6 Lo sviluppo del sistema coppia

    Contenuto. Le fasi di sviluppo del sistema coppia.

    Letture richieste:

    Andolfi M. (a cura di) (1999). La crisi della coppia. Milano: Raffaello Cortina ( parte I).



    Letture consigliate:

    Andolfi M. (a cura di) (1999). La crisi della coppia. Milano: Raffaello Cortina ( parte 2).





    i7 Copione individuale, familiare e generazionale



    Contenuto: I processi di trasmissione intergenerazionali nelle coppie. I processi relazionali della famiglia nella costituzione dei copioni.



    Letture richieste:

    Scilligo, P., (2005). Clinica integrata, Vol. 1. Roma: IFREP.

    Cap. 12 Milizia, M., Sabatini, N. Struttura familiare e copione nell’adolescenza.

    Cap. 13 Bianchini, S., Tosi, M.T. Copione e contesto triadico.

    Scilligo, P. (a cura di). (1983). Gestalt e Analisi transazionale, Vol 2. Roma: LAS.

    Cap.8 Ruth McClendon Mia madre guida un furgoncino.

    Andolfi M. (a cura di) (1999). La crisi della coppia. Milano: Raffaello Cortina ( capp. 13, 16).





    i8 Il cambiamento degli schemi mentali: la terapia della ridecisione



    Contenuto. Procedure generali per il cambiamento degli schemi persona ed altri schemi usando il modello Ridecisionale come strategia di base per il cambiamento di schemi anche arcaici.



    Letture richieste:

    Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I premi Eric Berne. Roma: IFREP:

    Cap 6 Crossman, P. Permesso e protezione.

    de Nitto C. (a cura di) (2006) L’arte della psicoterapia. Roma: LAS.

    Cap. 1 de Nitto C., Il processo ridecisionale alla luce di una teoria integrata delle emozioni.

    Goulding, M., Goulding, R. L. (1983). Il cambiamento di vita nella terapia ridecisionale. Roma: Astrolabio.

    Mastromarino R. (2001). L’uso del microteaching per l’apprendimento del modello della ridecisione. Psicologia, Psicoterapia e Salute, 7, 115-122.

    Mastromarino, R. (2005). Trascrizione e commento al video nastro didattico di Bob e Mary Goulding sulla terapia della ridecisione. Psicologia Psicoterapia e Salute, 11.



    Letture consigliate:

    de Nitto C. (a cura di). (2006) L’arte della psicoterapia. Roma: LAS.

    Cap. 6 Erskine R. Sintonizzazione e coinvolgimento: risposte terapeutiche ai bisogni relazionali.

    Mastromarino, R. (2007). Analisi Transazionale: la terapia della ridecisione. Dalla teoria alla pratica e dalla pratica alla teoria. Roma: LAS. (in corso di stampa).





    i9 Tecniche di cambiamento degli schemi mentali: processi regressivi e rigenitorizzazione



    Contenuto. I contributi teorici della scuola Schiffiana: Simbiosi, Ridefinizione , Passività. AT e teorie delle relazioni oggettuali. L'intervento terapeutico: la genitorizzazione e la rigenitorizzazione. Aspetti critici: limiti della rigenitorizzazione.



    Letture richieste:

    Balint, M. & Balint, E. (1983). La regressione. Milano: Cortina ( parte seconda).

    Schiff, J., e altri. (1980). Analisi Transazionale e cura delle psicosi. Roma: Astrolabio.

    De Luca, M. L. (2004). Psicoterapia e ricerca: dalla teoria alla clinica. Roma: IFREP.

    Cap. 9 Scilligo, P, Barreca, M.S., De Luca, M.L. Metodi di intervento e cambiamento nella struttura intrapsichica.

    Cap. 11 De Luca, M. L. La terapia in regressione sistematica.

    Cap. 12 Cavallo, C. A., Cecchini, M. G., De Luca, M. L. Il Gruppo di Parenting: una lettura secondo l’analisi strutturale del comportamento interpersonale (ASCI).

    Cap. 13 Coratti, B., & De Luca, M. L. Rigenitorizzazione: l’esperienza di un gruppo.





    i10 Transfert e controtransfert



    Contenuto. La visione berniana del transfert e del controtransfert. I contributi teorici più recenti e la visione psicodinamica in AT. Transfert e controtransfert reattivo e proattivo. Tecniche per l'analisi del transfert nell'intervento terapeutico e nella supervisione.



    Letture richieste:

    Bateman, A., Holmes, J. (1998). La psicoanalisi contemporanea. Teoria, pratica e ricerca. Milano: Cortina. (Cap. 5).

    Horowitz, M. J. (2001). Schemi-persona e modalità di relazione disfunzionali. Roma: LAS.

    Cap. 7 Horowitz, M. J. et al. Il modulo del transfert di Freud a confronto con il Tema della Relazione Conflittuale Centrale (CCRT): alcune illustrazioni da due casi campione

    Scilligo, P., Bianchini S., (a cura di). I premi Eric Berne. Roma: IFREP. Cap. 17.

    Scilligo, P., (2005). Clinica integrata, Vol. 1. Roma: Ifrep.

    Cap. 9 Novellino, M. L’analisi ridecisionale del transfert nel processo di guarigione dal copione.

    Cap. 10 Erskine, E. Transfert e transazioni: un’analisi critica.

    Cap. 11 Clarkson, P. Attraverso lo specchio.

    Cap. 14 Lucarini, V. Aspetti teorici e clinici del transfert in Analisi Transazionale.

    Cap. 15 Tosi, M. T. Una valutazione clinica guidata del controtransfert.

    Weiss, J. (1999). Come funziona la psicoterapia. Torino: Boringhieri. Capp. 5 e 6.



    Letture consigliate

    Gill, M. M. (1985). Teoria e tecnica dell'analisi del transfert. Roma: Astrolabio.





    i11 La supervisione clinica



    Contenuto: Guida teorica e pratica nella supervisione clinica per il cliente e il supervisore.



    Letture richieste:

    Clarkson, P. Training, supervision and work (la traduzione è in preparazione).

    Mothersole, G. (1998) Levels of attention in Clinical Supervision. Transactgional Analysis Journal, 28, 299 – 310. (La traduzione è in preparazione).

    Scilligo, P., (2005). Clinica integrata, Vol. 1. Roma: IFREP:

    Cap. 8 Erskine, R. La supervisione della psicoterapia: un modello per lo sviluppo professionale.

    Scilligo, P. Un modello evolutivo per la supervisione nella consulenza psicologica e nella psicoterapia.



    Letture consigliate:

    Arlings, M. (1988) Supervision in Psychotherapy: an educational and experiment in integrative metalearning. T.A.J. 28, 3, 224-233.

    Tudor, K. (2002). Transactional Analysis Super-vision or Supervision Analysed Transactionally?. Transactiona Analysis Journal, 32, 39-55 .





    O1 Introduzione alla teoria delle relazioni oggettuali



    Contenuto. Lo sviluppo della teoria delle relazioni oggettuali all’interno della psicoanalisi. Panoramica degli sviluppi recenti e l’approccio di Mitchell.



    Letture richieste:

    Mitchell, S. A. (1993). Gli orientamenti relazionali in psicoanalisi. Per un modello integrato. Torino: Boringhieri. (Cap. 1, 2, 9, 10).

    Bateman, A., Holmes, J. (1998). La psicoanalisi contemporanea. Teoria, pratica e ricerca. Milano: Cortina. (Cap. 1, 2, 3).



    Letture consigliate:

    Greenberg, J.R., Mitchell, S. A. (1986). Le relazioni oggettuali nella teoria psicoanalitica. Bologna: Il Mulino





    O2 Le relazioni oggettuali: aspetti evolutivi I



    Contenuto. Le relazioni oggettuali nella prospettiva evolutiva: le relazioni reali, il processo di interiorizzazione e la strutturazione del sé nei modelli di Mahler, Kernberg, Kohut e Bowlby.



    Letture richieste:

    Mitchell, S.A., (1993). Gli orientamenti relazionali in psicoanalisi. Per un modello integrato. Torino: Boringhieri (cap. 5 e 6).

    Pelanda, E. (a cura di) (1995). Modelli di sviluppo in psicoanalisi. Milano: Cortina.(Cap. 6, 8, 9).

    Holmes, J. (1994). La teorìa dell'attaccamento. Milano: Cortina. (Cap. 4, 6, 7, 8).



    Letture consigliate:

    Blank, G., Blank, R. (1979). Ego psychology II. New York: Columbia University Press (cap.5).

    De Luca, M.L., (2004). La terapia in regressione Sistematica. In: M. L. De Luca, Psicoterapia e ricerca: dalla teoria alla clinica. Roma: IFREP (cap. 11).

    Kernberg, O. F., Caligor, E. (2006). Teoria psicoanalitica dei disturbi di personalità. In: M.F Lenzenweger, e J.F. Clarkin I disturbi di personalità. Le principali teorie. Milano: Cortina.

    Kernberg, O. F. (1988). Disturbi gravi della personalità. Torino: Boringhieri (Parte II).

    Kohut, H. (1980). La guarigione del sé. Torino: Boringhieri.

    Mahler , M.S., Pine, F., Bergman, A. (1978). La nascita psicologica del bambino. Torino: Boringhieri.





    O3 Le relazioni oggettuali: aspetti evolutivi II



    Contenuto. Lo sviluppo del sé e dei modelli operativi interni secondo la teoria dell’attaccamento: i modelli evolutivi di Stern, Crittenden, Fonagy. Attaccamento e neuroscienze nel modello di Siegel.



    Letture richieste:

    Crittenden, P. (1999). Attaccamento in età adulta. Milano: Cortina. (Cap. 1 e 2).

    Fonagy, P., Target, M. (2001). Attaccamento e funzione riflessiva. Milano: Cortina (cap. 4).

    Pelanda, E. (A cura di) (1995). Modelli di sviluppo in psicoanalisi. Milano: Cortina. (cap. 13).

    Siegel, D. J. (2001). La mente relazionale. Neurobiologia dell’esperienza interpersonale. Milano: Cortina (cap. 1, 2, 3).



    Letture consigliate:

    Gianoli, E. (1996). Attaccamento e psicopatologia I. Psicologìa, Psicoterapia e Salute.2, 235-262.

    Gianoli, E. (1997). Attaccamento e psicopatologia IL Psicologia, Psicoterapia e Salute, 3, 113-154.

    Guidano, V.F. (1996). Lo sviluppo del sé. In: B.G. Bara (a cura di), Manuale di psicoterapia cognitiva, pp. 86-104.Torino: Boringhieri.

    Fonagy, P., Gergely, E.L., Target, M.. (2005). Regolazione affettiva, mentalizzazione e sviluppo del sé. Milano: Cortina. (capp. 1 e 3).

    Fonagy, P., Target, M. (2001). Attaccamento e funzione riflessiva. Milano: Cortina (cap. 3).

    Stern, D.N., (1987). Il mondo interpersonale del bambino. Torino: Boringhieri (capp. 3-8).

    Stern, D. N. (2005). Il momento presente. Milano: Cortina. (capp. 5, 6, 7, 8).





    O4 La formulazione del caso clinico in un’ottica integrata



    Contenuto. Uso delle diagnosi dei 12 Stati dell’Io, del Millon, della Benjamin, della scala del benessere di Scilligo per la formulazione del caso clinico in un’ottica integrata.



    Letture richieste:

    Horowitz, MJ. (2001). Schemi-persona e modalità di relazione disfunzionali. Roma: LAS (cap. 13).

    Scilligo, P. (2006). Correlati analitico- transazionali degli Stati dell’Io in termini dimensionali nella rappresentazione cognitivo-sociale del Sé e dei processi relazionali. Psicologia Psicoterapia e Salute, 12, 111-154.





    O5 Intensiva a casa. Rilevazione degli schemi relazionali conflittuali attraverso il CCRT



    Contenuto. Il metodo elaborato da Luborsky e collaboratori per rilevare i temi relazionali conflittuali (CCRT): (Core Conflictual Relational Theme) e la loro manifestazione nel transfert, a partire dalla narrazione del cliente in terapia.



    Letture richieste:

    Luborsky, L., Critsi Christoph, P. (1992). Capire il transfert. Milano: Cortina.





    O6 La formulazione del caso secondo Horowitz



    Contenuto lo schema mentale di Horowitz alla luce del modello integrato. Le basi teoriche del metodo di formulazione del caso. Il metodo elaborato da Horowitz per la rilevazione degli schemi mentali a partire dalla narrazione del cliente. I passi della formulazione del caso.

    Letture richieste:

    Horowitz, M.J. (2001). Schemi-persona e modalità di relazione disfunzionali. Roma: LAS (capp. 5, 7, 9).



    Letture consigliate:

    Horowitz, M.. J. (1997). Formulation. Washington,: American Psychiatric Press.



    O7 La rilevazione degli schemi mentali attraverso l’RRMC



    Esercitazione pratica sulla costruzione della RRMC. Breve illustrazione esemplificative del docente. Costruzione della RRMC dei casi presentati dagli allievi, riletti alla luce del modello di Horowitz.





    IRT2 Intensiva in sede. Formulazione del caso e pianificazione del trattamento



    Contenuti. I principi di base per la formulazione del caso e la pianificazione del trattamento secondo la prospettiva della Terapia Ricostruttiva interpersonale



    Letture richieste:

    Benjamin, L. S. (2004). La Terapia Ricostruttivia Interpersonale (IRT): promuovere il cambiamento in coloro che non rispondono al trattamento. Roma: LAS.

    Cap. 6 Fase 2: Apprendere i modi di fare, da dove provengono e a cosa servono.

    Cap. 7 Fase 3: Bloccare i modi di fare disfunzinali.

    Cap. 8 Fase 4: Promuovere la volontà di cambiare.

    Cap. 9 Fase 5: Apprendere nuovi modi di fare.



    SSSPC-UPS



    Moduli Didattici 2007/2008

    per il QUARTO anno





    Caso clinico 4. La preparazione all’esame orale



    Contenuto. Linee-guida per la scelta dei nastri d’esame, individuali e di gruppo.





    Moduli sui disturbi della personalità e la psicopatologia



    Ognuna delle unità relative alle singole organizzazioni di personalità prevede:

    a) una descrizione del quadro clinico;

    b) la lettura che di tale quadro viene data in ambito psicoanalitico, cognitivista, interpersonale ed analitico transazionale;

    c) la presentazione delle linee-guida per l'intervento terapeutico specifico;

    d) la presentazione delle eventuali tecniche terapeutiche specifiche.

    Ad ogni unità di teoria corrisponde un'esercitazione durante la quale gli specializzandi analizzeranno materiale clinico con l'obiettivo di far pratica nel riconoscere gli indici diagnostici e nell'acquisire elementi utili alla pianificazione del trattamento. Gli specializzandi sono invitati a presentare materiale tratto dalla propria esperienza clinica, previo accordo con il docente.





    d0 Introduzione ai disturbi di personalità



    Contenuto. Presentazione degli approcci psicoanalitico, cognitivista, interpersonale ed analitico transazionale ai disturbi di personalità.



    Letture richieste:

    Lenzenweger, M.F., Clarkin, J. F., (a cura di) (2006). I disturbi di personalità. Le principali teorie. Milano: Raffaello Cortina.



    Letture consigliate

    Hoyt, M. F. (1989). Psychodiagnosis of personality. Transactional Analysis Journal, 19, 101-113.

    Joines, V. (1988). In de Nitto C. (2006). L’arte della psicoterapia. Roma: LAS.

    Cap. 12 Diagnosi e progetto terapeutico in Analisi Transazionale.

    Joines, V. (1986). Using redecision therapy with different personality adaptations. Transactional Analysis Journal, 16, 152-160.





    d1 L'intervento sulle principali organizzazioni di personalità: i disturbi di personalità borderline e istrionico



    Contenuto. Esemplificazione dei diversi quadri di riferimento teorici che verranno utilizzati per la lettura ed il trattamento dei disturbi di personalità. L' organizzazione borderline, il disturbo isterico ed istrionico negli approcci psicodinamico, cognitivo, interpersonale.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association. (2002), DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: Criteri diagnostici.Milano: Masson, Disturbo borderline e istrionico.

    Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità. Roma: LAS. (capp. 5, 7).

    Bianchini, S. (a cura di) (1996). Guida clinica dei disturbi psicologici. Roma: IFREP. (cap. 9).

    De Luca, M. L., (1998). Disturbi di Personalità: Kernberg, Millon e il DSM-IV. Psicologia Psicoterapia e Salute, 4, 183-192.

    Dimaggio G., Semerari A., (a cura di) (2003). I disturbi di personalità. Modelli e tratt.amento. Roma-Bari: Editori Laterza. (capp. 4, 5)

    Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodinamica. Milano: Raffaello Cortina. (cap. 15, 18).

    Linehan, M.M. (1993). Trattamento cognitivo comportamentale del disturbo borderline. Milano: Raffaello Cortina. (Parte seconda: capp. 3 e 4).

    Sperry, L., (2000). I disturbi di personalità. Dalla diagnosi alla terapia cognitivo-comportamentale.Milano:McGraw -Hill Libri Italia. (capp. 5, 8).



    Letture consigliate:

    Kernberg, O. F. (1995). Il trattamento psicoterapeutico dei pazienti borderline. In, J.Paris (Ed.), Il disturbo borderline di personalità.Milano: Raffaello Cortina.

    Millon, T. (1995). La personalità borderline: un'epidemia psicosociale. In, J. Paris (Ed. ), Il disturbo borderline di personalità. Milano: Raffaello Cortina.

    Moiso, C. (1987). Stati dell’Io e transfert. In, S. Bianchini e P. Scilligo (a cura di) (1991). I premi Eric Berne, pp 156-170 Roma: IFREP.

    Woods, K., Woods, M. (1982). Treatment of borderline conditions. Transactional Analysis Journal, 12, 288-300.





    d2 Le organizzazioni di personalità: narcisista e antisociale



    Contenuto. Le organizzazioni di personalità narcisista e antisociale: il quadro clinico, la lettura psicoanalitica, cognitivista e interpersonale-analitico transazionale; linee guida per l'intervento terapeutico specifico.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association. (2002). DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Milano: Masson. (Disturbo narcisistico e antisociale).

    Beck, A., Freeman, A. (1998). Terapia cognitiva dei disturbi di personalità. Roma: Mediserve-Istituto Skinner. (capp. 11, 10, 8).

    Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità. Roma: LAS. (capp. 6, 8).

    Dimaggio. G. et al.(2003). La psicoterapia della personalità narcisista. In: G. Dimaggio e A. Semerari (a cura di). I disturbi di personalità. Modelli e trattamento (201-239). Roma-Bari: Editori Laterza.

    Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodinamica. Milano: Raffaello Cortina. (capp.16, 17).



    Letture consigliate:

    Samenow, S. E. (1980). Treating the antisocial: confrontation or provocation. Transactional Analysis Journal, 10, 247-251.

    Romingstang, E. F. (2001). Disturbi del narcisismo. Cortina.

    Kohut, H. (1986). Narcisismo e analisi del sé. Torino: Boringhieri.





    d3 Le organizzazioni di personalità: Schizoide e Schizotipica



    Contenuto. Le organizzazioni di personalità schizoide e schizotipico: il quadro clinico, la visione psicoanalitica, cognitivista-interpersonale e analitico-transazionale. Linee guida per l'intervento terapeutico.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association. (2002). DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Milano: Masson. (Disturbo Schizoide e Schizotipico).

    Beck, A., Freeman, A. (1998). Terapia cognitiva dei disturbi di personalità. Roma: Mediserve - Istituto Skinner. (cap.7).

    Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità. Roma: LAS. (cap. 14).

    Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodinamica. Milano: Raffaello Cortina. (cap. 14).





    d4 Le organizzazioni di personalità: Ossessivo-Compulsiva e Dipendente



    Contenuto. Le organizzazioni di personalità ossessivo-compulsiva e dipendente: il quadro clinico, la lettura psicoanalitica, cognitivista e interpersonale-analitico transazionale; linee guida per l'intervento terapeutico specifico.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association. (2002). DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Milano: Masson. (Disturbo ossessivo-compulsivo e dipendente).

    Beck, A., Freeman, A. (1998). Terapia cognitiva dei disturbi di personalità. Roma: Mediserve- Istituto Skinner (capp. 13, 14).

    Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità. Roma: LAS. (capp. 9 e 10).

    Bianchini, S. (a cura di). (1996). Guida clinica dei disturbi psicologici. Roma: IFREP. (cap. 5).

    Gabbard,G.O.(2002). Psichiatria psicodinamica. Milano: Raffaello Cortina Editore (cap. 19).

    Sperry, L., (2000). I disturbi di personalità. Dalla diagnosi alla terapia cognitivo-comportamentale. Milano: McGraw - Hill Libri Italia (cap.9).

    Carcione, A, Conti, L (2003). Il disturbo dipendente di personalità: modello clinico. In: G. Dimaggio e A. Semerari (a cura di) I disturbi di personalità. Modelli e trattamento(240-266). Roma-Bari: Editori Laterza

    Carcione, A. (2003). Paziente ideale o paziente difficile? Il trattamento del Disturbo dipendente di personalità. In: G. Dimaggio e A. Semerari (a cura di) I disturbi di personalità. Modelli e trattamento (267-294). Roma-Bari: Editori Laterza.

    Perris, C., McGorry, P. D. (2000). Psicoterapia cognitiva dei disturbi psicotici e di personalità. Milano: Masson (cap. 19).



    Letture consigliate:

    Guidano, V. F. (1988). La complessità del sé. Torino: Bollati Boringhieri. (cap. 10).

    Goulding, R. L., Goulding McClure, M. (1983). Il cambiamento di vita nella terapia ridecisionale. Roma: Astrolabio. (cap. 10).





    d5 - L'organizzazione di personalità fobica e il disturbo di personalità evitante



    Contenuto. L' organizzazione di personalità fobica e il disturbo di personalità evitante: il quadro clinico, la lettura psicoanalitica, cognitivista e interpersonale- analitico transazionale; linee guida per l'intervento terapeutico specifico.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association. (2002). DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Milano: Masson. (Disturbo fobico, Disturbo di Personalità Evitante).

    Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità. Roma: LAS. (Cap. 12).

    Bianchini, S. (a cura di). (1996). Guida clinica dei disturbi psicologici. Roma: IFREP (capp. 3 e 4).

    Gabbard, G. O., (2000). Psichiatria psicodinamica. Milano:Raffaello Cortina. (Cap. 9 e 19).

    Procacci, M., Popolo, R. (2003). Il disturbo evitante di personalità: il dolore di non appartenere. In: G. Dimaggio e A. Semerari (a cura di) I disturbi di personalità. Modelli e trattamento(294-325). Roma-Bari: Editori Laterza.

    Procacci, M., Petrilli, D., Dimaggio, G. (2003). Il trattamento del disturbo evitante di personalità. In: G. Dimaggio e A. Semerari (a cura di) I disturbi di personalità. Modelli e trattamento (326-359). Roma-Bari: Editori Laterza.

    Wells, A. (1999). Trattamento cognitivo dei disturbi d’ansia. Milano: McGraw-Hill Libri Italia (cap. 7).



    Letture consigliate:

    Goulding, R. L., Goulding Mc Clure, M. (1993). Il cambiamento di vita nella terapia ridecisionale. Roma: Astrolabio (cap. 11).

    Guidano, V. F. (1988). La complessità del sé. Torino: Boringhieri. (Cap. 8).







    d6 I Disturbi di Personalità Passivo-Aggressivo e Paranoide



    Contenuto: Il disturbo di personalità Passivo-Aggressivo e Paranoide: il quadro clinico, la lettura psicoanalitica, cognitivista e interpersonale- analitico transazionale; linee guida per l'intervento terapeutico specifico.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association. (2002). DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Milano: Masson. (Disturbo di personalità Passivo-Aggressivo, in appendice, disturbo di Personalità Paranoide).

    Beck, A. T., Freeman, A. (1998). Terapia cognitiva dei disturbi di personalità. Roma: Istituto Skinner. (Cap. 6, 15).

    Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità. Roma: LAS. (Cap.11, 13 ).

    Gabbard, G. O., (2002). Psichiatria psicodinamica. Milano:Raffaello Cortina. (Cap. 14).

    Nicolò, G., Nobile, M.S. (2003). Il modello del disturbo paranoide di personalità. In: G. Dimaggio e A. Semerari (a cura di) I disturbi di personalità. Modelli e trattamento (360-393). Roma-Bari: Editori Laterza.

    Nicolò. G. (2003). Il trattamento del disturbo paranoide di personalità. In: G. Dimaggio e A. Semerari (a cura di) I disturbi di personalità. Modelli e trattamento (394-432). Roma-Bari: Editori Laterza.





    Letture consigliate

    Woods, K., Woods, M. (1975). A Handbook for treatment of paranoia. Transactional Analysis Journal, 5, 339-403.





    d7 Le organizzazioni di personalità psicotiche



    Contenuto. L'organizzazione di personalità psicotica: il quadro clinico, la lettura psicoanalitica, cognitivista, interpersonale e analitico - transazionale; linee guida per l'intervento terapeutico specifico. Disturbi mentali organici.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association. (2002). DSM-IV, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Milano: Masson. (Schizofrenia - Disturbi dell'umore - Sindrome e disturbi mentali organici).

    Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodinamica. Milano: Raffaello Cortina, (cap. 7).

    Liverano, A. (1996). L'alleanza per il cambiamento. Atti del Convegno Nazionale di Analisi Transazionale 1996. (pp. 185-194).

    Perris, C., McGorry, P.D. (a cura di) (2000). Psicoterapia cognitiva dei disturbi psicotici e di personalità. Milano: Masson (capp. 1, 5, 11, 12).



    Letture consigliate:

    Reda, M.A. (1986). Sistemi cognitivi complessi e psicoterapia. Roma: NIS (cap. 7).





    d8 - Il disturbo da stress post-traumatico e il Disturbo da Attacchi di panico



    Contenuto. Quadro clinico, la lettura psicodina-mica, cognitivista, interpersonale e le linee-guida per l'intervento psicoterapeutico specifico.



    Letture richieste:

    American Psychiatric Association. (2002), DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Milano: Masson. (Disturbo da Stress Post-Traumatico e il disturbo da Attacchi di Panico).

    Bianchini, S. (a cura di). (1996). Guida clinica dei disturbi psicologici. Roma: IFREP. (cap.1 e 2).

    Gabbard, G. O., (2002). Psichiatria psicodinamica. Milano:Raffaello Cortina. (Cap. 9).

    Horowitz, M. J. (2004). Sindromi di risposta allo stress. Valutazione e trattamento. Milano: Cortina.

    Giannantonio, M. (a cura di). (2003). Psicotraumatologia e psicologia dell’emergenza. Salerno: Ecomind (capp. 1, 2, 3).

    Wells, A. (1999). Trattamento cognitivo dei disturbi d’ansia. Milano: McGraw-Hill Libri Italia (cap. 5)



    Letture consigliate:

    Drell, M.J., Siegel, C.H., Gaensbauer, T.J. (1996). Disturbo Post-Traumatico da stress. In: C.H. Zeanah, Manuale di salute mentale infantile, Milano: Masson, (p.255-266).





    F4. Separazioni di coppia e nuove forme di famiglia



    Contenuto. Dalla separazione tra i coniugi alla collaborazione in quanto genitori: la mediazione familiare. La coppia adottante. Le coppie omosessuali.



    Letture richieste:

    Andolfi M. (a cura di) (1999). La crisi della coppia. Milano: Raffaello Cortina (parte IV).





    F5. Le risorse della ridefinizione nella consulenza familiare



    Contenuto. Una prima consulenza in terapia familiare e le relative prime modalità di intervento nei confronti dell'individuo e della famiglia che necessitano di un invio.



    Letture richieste:

    Selvini Palazzoli, M., Boscolo, L., Cecchini, G., Prata, G. (1980). Ipotizzazione, circolarità, neutralità: tre direttive per la conduzione della seduta. Rivista di terapia familiare, 7, 7-19.

    Andolfi M. (2003). Manuale di psicologia relazionale. Roma: Accademia di Psicoterapia della Famiglia. (cap.7)



    Letture consigliate:

    Andolfi, M., Angelo, C. (1987). Tempo e mito. Torino: Boringhieri.

    Piperno, R., Purpura, M., Innocente, P. (1989). Terapia familiare - terapia individuale: scelte terapeutiche in un dipartimento di salute mentale. Terapia Familiare, 31, 56-63.

    Ugazio, V. (1989). L'indicazione terapeutica: una prospettiva sistemico-costruttivista. Terapia Familiare, 31, 27-40.





    IRT 3 in sede. La realizzazione del piano di trattamento



    Contenuto: L’analisi del sé e la gestione di sé nella realizzazione del processo terapeutico. Confronto tra la realizzazione del processo terapeutico secondo il modello IRT ed il modello analitico-transazionale.

  15. #15
    Partecipante Super Esperto
    Data registrazione
    27-03-2004
    Messaggi
    502

    Riferimento: Scuola Scilligo (roma)

    Eccomi qua, di ritorno dopo una settimana di sole e mare...durante la quale la mia testa, ha pensato ripensato,rimuginato, per giungere a....nulla, sono ancora indecisa!!
    Intanto grazie GIO!!!
    Manderò la domanda anche all'IFREP!!!

Pagina 1 di 8 123 ... UltimoUltimo

Privacy Policy