• Opsonline.it
  • Facebook
  • twitter
  • youtube
  • linkedin
Pagina 2 di 2 PrimoPrimo 12
Visualizzazione risultati 16 fino 27 di 27
  1. #16
    Partecipante L'avatar di henry
    Data registrazione
    17-11-2004
    Residenza
    Sesto San Giovanni
    Messaggi
    31
    Bene...la discussione sembra molto molto interessante!!
    Io sono Enrico e sono al 5° anno di Psicologia alla Bicocca...indirizzo clinico con uno spiccato interesse verso il mondo dell'adolescenza (farò la tesi sulle culture giovanili con una socia della cooperativa Minotauro di Milano).
    è un po'che penso al dopo...

    - scuola di specializzazione? però è vero che bisogna cominciare a fare qualche esperienza prima (concordo con quanto è detto sopra e in altri threads)

    - dottorato di ricerca in clinica? a parte il miracolo di entrare...è utile secondo voi?

    tra l'altro mi piacerebbe fare anche parte del tirocinio al Minotauro...

    Per chiunque volesse rispondermi...grazieeee!!!!
    Enrico M. Ragaglia

  2. #17
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
    Data registrazione
    07-02-2005
    Residenza
    Monza
    Messaggi
    3,204
    Per prima cosa un enorme grazie a Vimea per la testimonianza: è utile sentirsi dire che ci sono possibilità e che quello che facciamo (o vorremmo fare) non è una cosa sulla Luna! Certo, come in tutte le cose servono entusiasmo, voglia di approfondire e grinta!
    E così arriviamo al punto: attraverso il tirocinio ho cominciato a conoscere i gruppi di preparazione al parto, per l’allattamento, ect… mi piacerebbe un giorno poter fare un lavoro in questo settore. Mi sembrava perciò necessario/utile fare un corso per conduttore di gruppi: il fatto è che ho trovato solo info riguardo i gruppi nell’ambito della formazione e selezione. Qualche idea sui corsi più in generale a Milano o su dove trovare info? Oppure proprio per questo tipo di gruppi? Grazie a tutti…
    Não sei o motivo pra ir
    só sei que não posso ficar
    não sei o que vem a seguir
    mas quero procurar.
    (Mafalda Veiga)

    Il mio blog

  3. #18
    Partecipante Esperto L'avatar di wrubens
    Data registrazione
    17-04-2003
    Messaggi
    492
    Originariamente postato da henry
    Bene...la discussione sembra molto molto interessante!!
    Io sono Enrico e sono al 5° anno di Psicologia alla Bicocca...indirizzo clinico con uno spiccato interesse verso il mondo dell'adolescenza (farò la tesi sulle culture giovanili con una socia della cooperativa Minotauro di Milano).
    è un po'che penso al dopo...

    - scuola di specializzazione? però è vero che bisogna cominciare a fare qualche esperienza prima (concordo con quanto è detto sopra e in altri threads)

    Non ho letto tutti i post ma mi sono fatto l' idea che questa discussione sia interessante.

    Non concordo pienamente con l'idea sulla scuola di specializzazione.

    Sarebbe utile poterla affrontare dopo esperienza in ambito clinico.
    Di fatto la maggior parte degli psicologi specializzandi che conosco non lavorano prettamente in ambito clinico ma si occupano di altre cose...educatori ecc.

    I primi due anni di specializzazione generalemente non ci si occupa di interventi specifici.

    La scuola serve proprio a darti un' impostazione su come affrontare il nostro lavoro di terapeuti.

    Se questa è la vostra strada vi consiglio di non perdere tempo ed affrontare subito la specializzazione.

    Quale specializzazione è altro discorso, se vi interessa posso definirvi alcuni parametri di scelta.

    E' importante iscriversi subito anche perchè tra qualche anno ci saranno talmente tanti psicoterapeuti che la sola laurea varrà più o meno come un diploma.

    Un salutone

    Rubens
    "il dubbio è il tarlo del delirio"
    Rubens

  4. #19
    Partecipante Esperto L'avatar di Santiago
    Data registrazione
    27-03-2004
    Messaggi
    471
    Enrico, alcuni interessi in comune, presumibilmetne stessa età, vicini di casa.
    Allora quando mettiamo su qualche bel progetto?

    Santiago

    P.S. Sono per chi l'esperienza se la fa da sè, specie se gli altri non ci offrono l'opportunità di accumularla...
    Per quanto concerne la scuola di specializzazione, non credo, da parte mia, che potrò permetterla. D'altra parte mi discosto dalla fretta di wrubens. Prima di pensare di far lo psicoterapeuta mi preoccuperei di come fare lo psicologo, ed uscire di casa, come l'età inizia a suggerirmi...
    "Soltanto i pesci non sanno che è acqua quella in cui nuotano, così gli uomini sono incapaci di vedere i sistemi di relazione che li sostengono" L. Hoffmann

  5. #20
    prm
    Ospite non registrato
    ciao a tutti
    parlere di scuole di specializzazione e di formazione mi fa andare il sangue alla testa
    punto primo:
    i docenti delle scuole private sono spesso e volentieri docenti universitari che, invece di aumentare i posti disponibili dentro alle scuole di spec univ vanno a guadagnare fior di quattrini fuori spennandoci amorevolmente.
    punto secondo:
    io lavoro a contatto con i medici in una struttura universitaria, vedere questi bei rampolli che per specializzarsi vengono addirittura pagati è un piacere immenso.
    punto terzo:
    in questi giorni mi sono iscritta a due seminari e ad un corso di formazione, spesa totale 580 euro !!!!
    così non si può andare avanti, se smettessimo di iscriverci a quelle scuole dorate forse......

  6. #21
    Serendipity
    Ospite non registrato
    la scuola di specializzazione non è obbligatoria, per lavorare(a meno che il lavoro non sia quello dello psicoterapeuta).
    i problemi in ambito lavorativo non nascono da quanto poco si sia specializzati, ma credo, dal momento storico:in questo periodo in italia *tutti*hanno grossi problemi a trovare lavoro.
    la mia esperienza è la seguente:finita l'università e il tirocinio mi sono tristemente resa conto che il massimo che potevo ottenere era fare l'educatrice a 12mila lire/ora-ho fatto un master biennale per accrescere un pò le mie competenze prima della specializzazione(sulla quale ero comunque convinta).
    ho iniziato la scuola di specializzazione a gennaio, è stata una scelta felice, e la sto adorando.
    riguardo al lavoro ho capito una cosa:bisogna avere culo(pardon)raccomandazioni di ferro, oppure pazienza e molto spirito d'iniziativa...mancandomi le prime due cose mi sto organizzando con la terza e la quarta,e un progettino tutto mio,senza bussare a nessuna porta o sperare nella "dea bendata"
    è un percorso durissimo,ma vi assicuro che, se amate profondamente la psicologia, ne sarà valsa la pena.
    S.

  7. #22
    Eowin
    Ospite non registrato
    Premessa: un laureato vecchio ordinamento NON E' uno psicologo clinico, è un dottore in psicologia ad indirizzo clinico e di comunità.
    Psicologo clinico è colui che ha conseguito la specializzazione pubblica in psicologia clinica al termine della scuola omonima per i dottori di cui sopra.
    Detto questo, che mi sembra doveroso viste le severe sanzioni in termini di normativa pubblicitaria da parte dei beneamati Ordini, devo convenire sul fatto che per lavorare come psicologi in ambito clinico occorra una bella dose di C...
    Certo, quello serve a tutto nella vita, ma nel ns mestiere tutto da inventare più che mai. Poi non basta quello, altrettanto ovvio, serve preparazione, coraggio, serietà e motivazione. Dopodichè ci si può cimentare e verificare quanto si valga.
    Personalmente ho fatto 6 mesi di tirocinio nel CSM di una ASL, in prima linea, diciamo. E' stato uno choc, per certi versi, ma ho finalmente avuto un contatto professionale o para-professionale con dei veri pazienti.
    Sotto debita supervisione mi sono stati affidati 4 casi da seguire in individuale e lì ho cominciato a vedere che un supporto psicologico fatto con un qualche criterio serve eccome. Senza scendere in dettagli posso dire che ho cominciato davvero a credere in me stessa come psicologa. A vedere che i quattro persone, chi più chi meno, stavano meglio dopo la seduta con me, pagavano volentieri il loro piccolo tiket (se non esenti) e si presentavano puntuali all'appuntamento settimanale. Preciso che tutte le tirocinanti avevano pazienti in individuale, mica solo io, ed era così da sempre.
    Soprattutto un caso mi ha dato una grandissima soddisfazione, perchè quando l'ho preso in carico era in uno stato semicomatoso, non si capiva quello che diceva quando parlava, uno straccio che oltretutto rifiutava ormai ogni terapia farmacologica e che nessuno voleva. In pochi mesi è cambiato radicalmente, perchè l'ho annaffiato, concimato, sostenuto, rincuorato, ho creduto in lui (che a 30 anni voleva solo morire) e la sua vita è cambiata con lui. Ho lavorato così bene che quando me ne sono andata e l'ho passato a una tirocinante di specialità non ne ha risentito minimamente: non era cambiato per me, ma tramite me, e l'unica curiosità che ho e che mi terrò è se il suo cambiamento sia stato duraturo.
    Poi ho avuto una gran botta di c...!
    Fatte le valige dalla ASL ed effettuato un screening oculato sugli enti disponibili, ho trovato il secondo semestre di tirocinio in una struttura privata dove si fa psicoterapia, counselling e sostegno psicologico.
    Una struttura bella e a puntino come un orologio svizzero, funzionale, efficiente, elegante, dove il paziente è trattato in guanti bianchi, paga profumatamente e ha un'équipe terapeutica di prim'ordine. La soddisfazione del paziente è massima. Io dovevo affiancare le psicologhe (specializzande o specializzate) nella prima accoglienza. Mi sono sbattuta come non mai, ho assorbito tutto quello che potevo dalla loro esperienza e tecnica, ho fatto quello che in altri ambienti si chiama "rubare il lavoro" (=acquisire professionalità).
    Alla fine del semestre ho chiesto e ottenuto di fermarmi un anno per il job placement e nel frattempo ho dato l'EdS (piuttosto bene) e mi sono iscritta all'Ordine. Nel frattempo ho cominciato la scuola di specializzazione.
    E così, alla fine, mi hanno ufficialmente proposto di fermarmi e di far parte dello staff. Certo, sono all'inizio e posso solo fare counselling e un po' di sostegno, e i pazienti me li trovo e me li tengo se sono soddisfatti, se traggono beneficio dal lavoro che fanno con me. Inoltre mi sono impegnata a iniziare una terapia personale (fuori di lì, dove voglio, non c'è interesse economico della struttura riguardo a quello).
    Insomma forse non è molto, ma è un inizio ed è più di quanto potessi onestamente sperare senza che al mio impegno personale si coniugasse una certa dose di fortuna.

  8. #23
    vanessa1
    Ospite non registrato
    ciao a tutti mi chiamo vanessa....... mi sono iscritta ora..... con la speranza che servirà a qualcosa.......

  9. #24
    vanessa1
    Ospite non registrato

    ciao

    ho appena letto il tuo messaggio,,,,, hai intrapreso la strada che vorrei fare anche io..... ho 18 anni e da sempre mi sono prestata ad aiutare le persone in difficoltà.... diciamo che sono una ragazza molto comprensiva e so ascoltare gli altri.....
    penso che Dio mi abbia dato questa possibilità,questo dono grande che non tutti hanno.... intanto sto facendo volontariato in ospedale principalmente in pediatria,,,doro i bimbi,

    comunque volevo chiederti se sei dell'idea che è diccile trovare un posto di lavoro con quasta laurea....!?


    ciao spero che mi rispondi

  10. #25
    Partecipante Assiduo L'avatar di paolaluna
    Data registrazione
    22-10-2006
    Residenza
    roma
    Messaggi
    194
    Vorrei dire a Eowin ed a Vimea che seppure un pizzico di fortuna è indispensabile, la determinazione e l'amore per quello in cui si crede lo è forse ancora di più...... in bocca al lupo ragazze !!!

    P.S. .... ho solo il dubbio che per chi vive al centro sud di fortuna ne serva un po' di più...... che cosa ne pensate? ( spero di sbagliarmi )

  11. #26
    Partecipante L'avatar di Luna81
    Data registrazione
    22-04-2003
    Residenza
    Parma
    Messaggi
    31

    Concordo..

    Originariamente postato da Serendipity
    la scuola di specializzazione non è obbligatoria, per lavorare(a meno che il lavoro non sia quello dello psicoterapeuta).
    i problemi in ambito lavorativo non nascono da quanto poco si sia specializzati, ma credo, dal momento storico:in questo periodo in italia *tutti*hanno grossi problemi a trovare lavoro.
    la mia esperienza è la seguente:finita l'università e il tirocinio mi sono tristemente resa conto che il massimo che potevo ottenere era fare l'educatrice a 12mila lire/ora-ho fatto un master biennale per accrescere un pò le mie competenze prima della specializzazione(sulla quale ero comunque convinta).
    ho iniziato la scuola di specializzazione a gennaio, è stata una scelta felice, e la sto adorando.
    riguardo al lavoro ho capito una cosa:bisogna avere culo(pardon)raccomandazioni di ferro, oppure pazienza e molto spirito d'iniziativa...mancandomi le prime due cose mi sto organizzando con la terza e la quarta,e un progettino tutto mio,senza bussare a nessuna porta o sperare nella "dea bendata"
    è un percorso durissimo,ma vi assicuro che, se amate profondamente la psicologia, ne sarà valsa la pena.
    S.


    Concordo pienamente..anche io scarseggio sia di c***, sia di raccomandazioni di adamantio..quindi dovrò imparare a cavarmela per conto mio..sento molto parlare di "progetti": potresti darmi qualche dritta di carattere pratico? Nel senso che so cosa è un progetto ma, in pratica, come hai fatto a crearlo? Da dove sei partita e come sei andata avanti?
    Al momento sono veramente confusa ed un pochino (bada, solo un pochino) scoraggiata..
    Grazie, Luna

  12. #27
    psicosarix
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da paolaluna
    Vorrei dire a Eowin ed a Vimea [...] ...... in bocca al lupo ragazze !!! P.S. .... ho solo il dubbio che per chi vive al centro sud di fortuna ne serva un po' di più...... che cosa ne pensate? ( spero di sbagliarmi )
    mi associo!!! in bocca la lupo ragazze e continuate a darci buone notizie ... ne abbiamo bisogno!!! ... certo ... Milano e Torino non sono proprio due cittadine qualunque! sono grandi città e pure all'avanguardia per il settore psicologico ... in effetti a seconda delle zone le cose cambiano molto ... ma non ci scoraggiamo!


    Originariamente postato da nico
    [...] Insomma, ritengo che delle nicchie da "conquistare" come Psicologi vi siano. Piuttosto mi chiedo quando noi Psicologi le conosciamo, ne abbiamo un corpus professionale completo e ci siamo fatti adeguatamente conoscere... che ne dite?
    ciauz, nico
    dico che non abbiamo le competenze e che siamo una categoria molto statica ... una formazione diversa da quella "canonica" è difficile da mettere insieme ... ma necessaria per andare ad ocuupare le nicchie di cui parli ...
    io non sono una di quelle che vuole la pappa scodellata ... veramente ... ma se non abiti a Roma, Milano, Torino ecc. e non puoi sempre spendere in corsi e formazione e prendere il treno ... non ti resta che internet e leggere leggere leggere ... e non è sufficiente ...

    e se uno psicologo non desidera specializzarsi in psicologia clinica o psicoterapia ... trova molto molto poco ...




    Ultima modifica di psicosarix : 30-11-2006 alle ore 21.09.59

Pagina 2 di 2 PrimoPrimo 12

Privacy Policy