confesso tutta la mia ignoranza su bion che ho malstudiato all'università ma che ho poi dimenticato...
quindi non so dire se il confronto è azzeccato.
per il resto penso dipenda dalla gravità del paziente... in un primo momento ritengo utile dargli una "educazione metacognitiva" in un contesto protetto, gli studi che conosco io vedono il paziente grave con dei deficit nella capacità di "leggere" la mente degli altri, ovviamente questa capacità serve in una relazione ...
cmq non lavoro con psicotici, lavoro in una cooperativa sociale ma mi occupo soprattutto di ansiosi e disturbi alimentari.
X eowin... io mi ci divertivo molto nella discussione con santiago, mi rendo conto che in un forum si tende a banalizzare ma lo trovo sicuramente più utile che dare giudizi di stucchevolezza... insomma meglio mostrare i muscoli in modo sano difendendo anche male una teoria che si ritiene valida piuttosto che svalutare un'intera discussione mostrando una pseudosuperiorità che non porta nulla sul tuo pensiero. Anche perchè ho fatto uno sforzo notevole per sistematizzare le idee cognitiviste alla fine e la trovo veramente gratuite le tue osservazioni.
Trovo più condivisibile la critica di lealtà poichè come ho già ammesso facendo mea culpa ero talmente innamorato della mia teoria che non davo tempo agli altri di inserirsi e avrei potuto vedermela in privato con santiago.