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  1. #76
    venere23
    Ospite non registrato
    ...ciao stella...sei sparita, tutto ok? hai avuto problemi con le mie risposte?....fammi avere notizie

  2. #77
    venere23
    Ospite non registrato
    bridg, fammi avere la tua email e ti mando le mie risposte...scambiamoci ciò che abbiamo fatto io già collaboro con wildcat...aiutiamoci tutti

  3. #78
    Partecipante Affezionato L'avatar di stella*
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    28-02-2002
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    78
    X venere
    ti mando ora un'altra mail pvt, anche se già ti ho risposto

    X tutti
    Allora, la situazione ad oggi è questa: io e Wild abbiamo pensato di postare qui le domande a cui nn riusciamo a rispondere, in modo da aprire il baratto sul forum: se qualcuno ha le risposte ci scrive in pvt e in cambio noi gli diamo domande a cui lui/lei nn sa rispondere. Che ne dite?
    Le nostre domande impossibili sono:
    8--66--67--69--71--72--74--77--95--137--210-- . Sulle altre ci siamo, più o meno arrangiate!!
    Se avete qu.sa per noi, prima di inviarci le risposte è meglio chiedere conferma (magari nel frattempo l'abbiamo già trovata?) la mia mail:
    estreglia@libero.it
    Ormai manca talmente poco che questo ci sembra il metodo migliore
    Buon lavoro a tutti! Forza ragazzi!
    Stella
    "Il rigore da solo è morte per paralisi
    ma l'immaginazione da sola è pazzia"
    G. Bateson

  4. #79
    Postatore Compulsivo
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    08-12-2001
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    3,834
    torno a ripetere: se vi va, si può attivare uno spazio ad hoc su OPs per metterle tutte assieme e ciò nel giro di due microsecondi...

    se la cosa interessa, inviatemi una mail a nicola.piccinini @ opsonline.it
    se la cosa non vi interessa... in bocca al lupo ugualmente

  5. #80
    Partecipante Affezionato L'avatar di stella*
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    ciao Nico, nn pretendo di parlare a nome di tutti per cui parlo solo x me e forse, credo, x wildcat: grazie dell'offerta ma nn mi sembra il caso di postare tutte le risposte in maniera libera sul forum perchè sarebbero visibili a tutti, mentre purtroppo nella scuola nn c'è posto x tutti ma solo x 12. Inoltre il concorso nn si basa solo sul test ma a anche sui titoli, e se partissimo tutti dallo stesso livello di test (avendo tutti tutte le risposte) a quel puntola differenza la farebbero solo i titoli, e chi nn ha 110 e lode o nn ha pubblicazioni o ha una media bassa agli esami segnalati oppure nn ha titoli (es. nn è dottore di ricerca etc etc) potrebbe anche nn sedersi x nulla! E nn mi sembra giusto.
    Quindi credo sia meglio lasciare le cose come sono.
    Spero e credo che anche gli altri siano d'accordo con me.
    Stella
    "Il rigore da solo è morte per paralisi
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    G. Bateson

  6. #81
    Postatore Compulsivo
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    3,834
    OK

    immaginavo, ma dovevo comunque chiedervelo

    in bocca al lupo


    PS: ma almeno dopo le potrete condividere?!?

  7. #82
    Partecipante L'avatar di bridgetjones
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    allora gente qua il tempo stringe..io purtroopo nn riescoa mndarvi email private perchè nnsono capace o per problemi al pc che nn mi pare finestre da internet...cmq inizio con qualche risposta:

    Cos'è il commuting per Neri e quali sono le due modalità in cui si compie.
    Termine utilizzato per indicare l' insieme di funzioni che presiedono al passaggio dalla dimensione individuale a quella di gruppo e viceversa. Questo passaggio si attua con due modalità: alcune volontarie e richiedono una certa capacità, altre sono non-volontarie ed automatiche. Una modalità intenzionale e particolarmente creativa di commuting è il racconto efficace: è una maniera di comunicare, autentica ed efficace, utilizzata da alcuni membri del gruppo che sono in grado di riferire ad es. un sogno o un episodio della loro vita, in modo tale che gli altri membri sono portati quasi spontaneamente ad associare le loro fantasie, i loro sogni e pensieri. L'intero gruppo cioè utilizza il racconto efficace per il lavoro collettivo.


    cosa è la comunità dei fratelli per Neri?
    Secondo Neri la storia del gruppo è di fondamentale importanza x l'analista. In particolare ci sono due "momenti crocevia " che assumono un notevole significato nel determinare il funzionamento del piccolo gruppo a finalità analitica:
    1) lo stato gruppale nascente, fase in cui inizia a prendere consistenza il gruppo come unità e
    2) lo stadio della comunità dei fratelli che è il momento in cui si costituisce il gruppo come soggetto collettivo capace di pensiero e di elaborazione.


    quando il gruppo diventa comunità dei fratelli per Neri?
    Il gruppo diventa comunità dei fratelli attraverso un momento di fusione che trasforma in un tutto solidale un certo numero di persone che escono dalla serialità (esseri numeri di serie) e diventano gruppo, capaci cioè di operare come gruppo e di stabilire rapporti di reciprocità. Tale fusione di gruppo porta l' individuo ad uscire dall' isolamento, dall' alienazione e dall 'impotenza: egli non è + solo difronte al mondo, ma è parte di un gruppo attraverso il quale può agire per adattarsi o modificare la realtà. (ps: ne parla Neri, ma chi l' ha ideato è J.P.Sartre!!)


    Nel pardigma di Morin sono significativi i costrutti?
    1. Il tutto è maggiore della totalità
    2. Le parti rappresentano eventualmente + del tutto
    3. Il tutto è inferire al tutto
    4. Il tutto è conflittuale

    X Morin, inoltre, gli ingredienti della complessità sono: l’ordine e il disordine.
    Egli critica la teoria classica dei sistemi, in particolare il concetto di “oliamo” perché troppo riduttivo.

    Nel modello teorico di Fairbairn l’io libidico funziona…
    X F. la libido non è intesa come ricerca di piacere, ma come ricerca dell’oggetto reale. F distingue:
    un Io ideale, un Io eccitante e un Io rifiutante. La parte dell’Io che si lega all’oggetto eccitante viene chiamata Io libidico.

    Sullivan nell’analisi delle relazioni personali ha analizzato soprattutto?
    La personalità che è l’insieme di situazioni interpersonali che caratterizzano la vita umana. Essa è un costrutto ipotetico, centro dinamico di 3 processi:
    1)dinamismi 2) personificazioni 3) processi cognitivi

    R.May nella sua elaborazione teorica ha chiarito la differenza tra?
    Angoscia normale (è una caratteristica ontologica che si associa ad un rapporto costruttivo dell’individuo con la realtà) e nevrotica (deriva dal disagio psichico)..
    X M. importanti, oltre al’angoscia, sono i concetti di: intenzionalità, centricità e autocoscienza.

    Minkowski nell’analisi del tempo vissuto attribuisce un ruolo importante….
    allo slancio vitale inteso come divenire.

    Magnusson ha messo in rilievo l’importanza …
    del rapporto di causazione reciproca tra organismo e ambiente che deve essere studiato con un approccio totale: l’interazionismo olistico dinamico.

    Secondo Hetterma nell’analisi della personalità sono importanti 3 livelli..
    1. livello cognitivo-simbolico
    2. livello di controllo
    3. livello sensorio-motorio-operazionale


    adesso qualcuno mi dica cos'è il plexus!!!!!!!!!!
    Bridg

  8. #83
    Partecipante L'avatar di bridgetjones
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    ah...vorrei anche sapere le risposte dei disegni di ricerca quelli 3x5 con 10 osservazioni!!!
    per favoreeeeeeeeeeee
    Bridg

  9. #84
    Plexus
    A directory of free full-text online articles for mental health professionals


    --------------------------------------------------------------------------------

    PsyPlexus Directory
    Selected websites on Psychiatry, Psychology, Sociology and Cognitive Science

    Presto ti dico anche il 3x5
    Ciao

  10. #85
    Matricola
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    Dom. 169 Plexus è
    Durante il trattamento psicoterapeutico il paziente tende a mettere in connessione dinamica con i suoi conflitti un numero relativamente piccolo di persone che hanno un significato particolare per il disturbo. Questo gruppo di persone costituisce, secondo Foulkes il plexus, cioè la rete dinamica nella quale ha avuto origine la malattia, e in realtà, ciò che appare nel paziente è semplicemente il sintomo di un disturbo nell’equilibrio della rete dinamica di cui fa parte.

  11. #86
    Matricola
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    ve ne mando altre sono numerate sono un po' lunghe perchè avevo spiegato i concetti in modo da esser pronti ad ogni possibile opzione di risposta:
    Dom. 2 Moscovici sviluppò il concetto di rappresentazioni sociali a partire da:
    Dalla nozione di “rappresentazione collettiva” elaborata da E. Durkeim. (Fonte: Umberto Galimberti, Dizionario di Psicologia, Garzanti).

    Dom. 7 Per Durkeim le rappresentazioni collettive sono:
    D. elabora il concetto di “rappresentazione collettiva” in opposizione alle rappresentazioni individuali. Ne parla a proposito di quelle rappresentazioni che definiscono valori, idee e pratiche che stabiliscono un ordine sociale e facilitano la comunicazione tra i membri del gruppo. (Fonte Umberto Galimberti, Dizionario di Psicologia, Garzanti)

    Dom. 10 Per Bion il gruppo di lavoro si caratterizza per:
    Il gruppo di lavoro per Bion rappresenta un livello ed una funzione che sono sempre presenti nel gruppo. Si contrappone e convive con la “mentalità primitiva” e con gli assunti di base”. Fa riferimento agli scopi per cui le persone sono riunite in gruppo, pertanto si basa sulla cooperazione cosciente e razionale dei partecipanti. Nel funzionamento mentale del gruppo svolge una funzione paragonabile all’ “Io” della psicoanalisi individuale (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).
    Il gruppo di lavoro è caratterizzato da funzioni più mature: il contatto con la realtà, la tolleranza della frustrazione, la capacità di comunicazione e collaborazione (Fonte: Umberto Galimberti, Dizionario di Psicologia, Garzanti).

    Dom. 165 La condensazione è:
    (N.B. Ho messo sia la condensazione secondo Freud, sia la condensaz. secondo Foulkes anche se credo che la domanda si riferisca alla teoria di Foulkes perché si trova tra le quelle sui gruppi)
    Concentrazione di più elementi psichici e dell’energia ad essi legata in un’unica rappresentazione dotata di notevole intensità. La condensazione si manifesta in modo evidente nel sogno in cui come afferma Freud. La condensazione sebbene sia innanzitutto un procedimento caratteristico del pensiero inconscio, agisce in favore della censura in quanto contribuisce a ciò che Freud chiama lavoro onirico, ossia a quel processo di deformazione e mascheramento degli elementi inconsci del sogno che determina la discrepanza fra contenuto latente e contenuto manifesto. Il meccanismo della condensazione è strettamente connesso a quello di spostamento, in quanto le energie psichiche legate ai singoli pensieri vengono spostate e concentrate su un unico elemento. Un analogo procedimento di condensazione è stato rilevato da Freud anche nella formazione dei sintomi, nei lapsus, nelle dimenticanze e nel motto di spirito (Fonte: Umberto Galimberti, Dizionario di Psicologia, Garzanti).
    Uno dei meccanismi di funzionamento del gruppo che è stato descritto da S. H. Foulkes. Foulkes attribuisce al termine un significato differente da quello che gli dà Freud; più precisamente egli afferma: “Sembra quasi che l’inconscio collettivo operi come un condensatore, che prima immagazzina segretamente le forti cariche emozionali generate dal gruppo, poi le scarica sotto forma di tipici eventi grippali condivisi” (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).

    Dom. 166 Le Masse Artificiali di cui parla Freud sono:
    Freud distingue “masse primitive” e “masse artificiali” (ad esempio, l’esercito e la chiesa). Queste ultime sono più stabili e vengono preservate dalla disgregazione dalla presenza di un capo, dalla loro articolazione interna e anche da un certo grado di costrizione che viene esercitato sulle persone che le compongono perché non se ne distacchino. La distinzione di Freud mette in evidenza che la condizione psicologica di massa può essere non una condizione transitoria, ma anzi una forma stabile di organizzazione sociale (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).

    Dom. 167 Le principali matrici di cui parla Foulkes sono:
    Matrice: definizione di Foulckes: “La matrice è il termine comune a tutti i membri, da cui dipendono in definitiva il significato e l’importanza di tutto ciò che accade nel gruppo: ad essa fanno riferimento tutte le comunicazioni e interpretazioni, verbali o meno. Questo concetto si collega a quello di comunicazione”. È significativo l’uso del termine “matrice” da parte di Foulckes, al posto del termine “madre”. Il concetto di matrice evidenzia, infatti, la dimensione generativa del gruppo, il suo essere contenitore di elementi ancora non individuati che possono prendere forma. La matrice secondo F. è anche l’elemento comune che permette la comunicazione tra i membri del gruppo: “Il gruppo rappresente una situazione sociale in cui i pazienti entrano ibn contatto inter-reagendo fra di loro: la dinamica del gruppo opera all’interno di una comune matrice interpersonale”.
    G. Lo Verso e M. Papa elaborano il concetto di matrice di Foulkes secondo una triplice accezione:
    a) Matrice di base: è il presupposto della comunicazione;
    b) Matrice dinamica: si costituisce all’interno della situazione grippale come fatto peculiare di quel gruppo ed è in perenne trasformazione;
    c) Matrice personale: riguarda l’individuo e si forma a partire dalla sua esperienza costitutiva di far parte di un gruppo, quello familiare originario, di cui ha incorporato l’insieme di rapporti, nonché mitologizzazione e fantasmatizzazione di tali rapporti (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).

    Dom. 168 La narrazione efficace è (N. B. Ho sottolineato possibili risposte esatte):
    Il “linguaggio dell’effettività” è proprio della persona o del gruppo che non giudica, ma si lascia affascinare dalla realtà e ne mantiene aperte le diverse potenzialità evolutive. È il linguaggio di chi non descrive, ma interagisce con ciò di cui parla. Il “linguaggio dell’effettività” prende spesso la forma di una “narrazione efficace”: una narrazione capace di far entrare chi ascolta in rapporto con i pensieri, le emozioni ed i sentimenti presenti nel campo del gruppo.
    La “narrazione efficace è una modalità di commutino intenzionale che richiede un’elevata capacità espressiva.
    Il “Racconto efficace” è una modalità intenzionale e creativa di commutino.
    È un modo di comunicare usato da alcuni membri del gruppo capaci di riferire, per esempio un episodio della loro vita, in modo che gli altri sono portati quasi spontaneamente ad associare loro fantasie, sogni e pensieri. Tutto il gruppo, cioè, usa il “racconto efficace” per il lavoro collettivo. Anche l’analista dovrebbe usare questo mezzo espressivo per entrare in rapporto con il gruppo.
    Raccontare in modo efficace significa fare in modo che i propri pensieri ed i propri stati d’animo entrino direttamente in interazione con le persone che ascoltano e con gli elementi presenti nel campo. Il “Linguaggio dell’effettività”, come afferma Bion, non è un sostituto dell’azione, ma ha la stessa immediatezza e forza dell’azione.
    Il risultato di un “racconto efficace” è l’animarsi dei fatti narrati, che prendono posto nella trama dei pensieri del gruppo. Raccontare in modo efficace, oltre all’animazione dei pensieri e dei fatti, implica che il narratore metta se stesso nella narrazione (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).

    Dom. 169 Plexus è (N.B. Ho aggiunto il concetto di Rete):
    Durante il trattamento psicoterapeutico il paziente tende a mettere in connessione dinamica con i suoi conflitti un numero relativamente piccolo di persone che hanno un significato particolare per il disturbo. Questo gruppo di persone costituisce, secondo Foulkes il plexus, cioè la rete dinamica nella quale ha avuto origine la malattia, e in realtà, ciò che appare nel paziente è semplicemente il sintomo di un disturbo nell’equilibrio della rete dinamica di cui fa parte.
    (Il concetto di Rete: Foulkes concepisce il gruppo secondo un modello di rete. Ogni nodo è una persona collegata attraverso un legame (relazione) alle altre persone ed alla rete nel suo complesso. La rete non è una semplice somma di relazioni a due, ma è dotata di caratteristiche d’insieme diverse da quelle dei singoli legami. Soggiacente alla rete vi è la matrice del gruppo (vedi dom 167) da cui la rete promana) (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).

    Dom. 170 Polarizzazione è:
    Si verifica quando le divergenze all’interno del gruppo non possono venite eliminate, per cui si formano due sottogruppi la cui riunificazione risulta improbabile in quanto i meccanismi di aggressività, un tempo proiettati all’esterno, trovano all’interno del gruppo il loro campo di espressione (Fonte: Umberto Galimberti, Dizionario di Psicologia, Garzanti).
    Neri utilizza questo termine con due diversi significati. Il primo corrisponde alle indicazioni di Foulkes e si riferisce a come vari aspetti di uno stesso nucleo fantasmatico vengono espressi dai diversi partecipanti del gruppo. (Spiego meglio: secondo Foulkes in un gruppo analitico un nucleo emotivo e fantasmatico viene suddiviso nei suoi elementi costitutivi. Ciascuno di questi elementi viene assunto e rappresentato da individui diversi. La reazione totale del gruppo nella sua complessità risulta dalla somma, dalla combinazione di queste risposte parziali). Il secondo significato indica come una certa emozione o tensione (per esempio, l’odio) possa occupare (polarizzare) l’intero campo del gruppo (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).

    Dom. 171 Che cos’è il Mistico per Bion? (N.B. Per chiarezza nelle note trovate spiegazioni su concetti collegati a quello del Mistico)
    Secondo Bion un individuo eccezionale (il Mistico), dopo che nel gruppo si è raggiunta la discriminazione tra l’uomo e la divinità, aspira a stabilire nuovamente un contatto diretto (non mediato dall’Istituzione) con la divinità, da cui ha la coscienza di essere separato. La sua attività nel gruppo è costantemente impegnata nel tentativo di realizzare l’intersezione con la divinità e, con la nuova idea che ha dato origine al gruppo. Per il gruppo, a causa di tali tentativi e della sua azione, questo individuo è un nuovo Eroe. Più precisamente il Mistico, che cerca di stabilire un contatto diretto con la divinità (con l’Eroe perduto), è percepito come una nuova incarnazione dell’Eroe. Il suo impatto evolutivo e distruttivo è corrispondente ad un nuovo ciclo: attivazione dei fenomeni dello Stadio primitivo, passaggio dallo Stadio primitivo allo Stadio della discriminazione, ecc. Il nuovo ciclo proporrà una ulteriore espansione della realtà del gruppo, rispetto ai limiti raggiunti attraverso le intuizioni precedenti “individui eccezionali” e alla visione del mondo che l’Istituzione ha sistematizzato in base alle loro intuizioni (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).

    Dom. 172 Le due modalità con cui si compie il Commuting sono:
    La Narrazione Efficace: modalità intenzionale e creativa, e la Diffusione
    Dom. 173Anomia è un termine di Durkheim che designa:
    Con questo termine E. durkheim si riferisce al vuoto di valori che è il risultato del crollo di stabili norme sociali e familiari nella città urbana contemporanea. Questo concetto mette in luce, per opposto, il bisogno dell’individuo di relazioni strutturate, oggetti di identificazione, ruoli per poter avvertire di essere all’interno di un quadro di riferimento comprensibile ed avvertire conseguentemente di essere sicuro (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).

    Dom. 174 Il concetto di Matrice di Gruppo deriva da:
    (Vedi dom. n. 167).

    Dom. 175 Qual è la funzione svolta dal Genius Loci secondo Neri?
    Nel piccolo gruppo a finalità analitica il Genius loci corrisponde alla funzione di animare o rianimare l’identità del gruppo e collegare il cambiamento con la base affettiva del gruppo. Ha quindi anche il compito di evitare il divenire sclerotico del gruppo e la sua eccessiva istituzionalizzazione. La funzione del Genius loci, inoltre, è quella di evitare lacerazioni, ferite nell’identità sincretica dei membri e, nello stesso tempo, consentire che la situazione del gruppo evolva (Fonte Claudio Neri, Gruppo, Ed. Borla).


    Dom. 176 Che cosa sono gli Assunti di Base secondo Bion?
    La mentalità primitiva, secondo Bion, è sostenuta e pervasa da tre fantasie, che si avvicendano nel gruppo. Bion le definisce “Assunti di Base” che sono fantasie inconsce che riguardano i motivi “veri” per i quali il gruppo è riunito. Ci sono 3 classi principali in cui ricadono queste fantasie:
    1. Ass. di base di Dipendenza: è dominante il fantasma di dipendere totalmente da un capo assoluto e dominante che provveda a soddisfare tutte le necessità e desideri del gruppo. 2. Ass. di base di Attacco-Fuga: è dominante la fantasia che esista un nemico che è necessario attaccare o da cui bisogna fuggire. 3. Ass. di base di Accoppiamento: vi è la credenza collettiva inconscia che, qualunque siano i problemi e le necessità attuali del gruppo, essi saranno risolti da un avvenimento futuro: la nascita di un figlio ancora non concepito che sarà il salvatore del gruppo.
    N.B. Altra risposta possibile è: Assunti di Base: credenze collettive inconsce che riguardano i motivi “veri” per i quali il gruppo è riunito.

    secondo me cmq Nico ha ragione andrebbero messe tutte sul forum. Al momento non credo che sia il caso di parlare di "baratto" anche perchè bisognerebbe dare un valore ad ogni domanda, una domanda impossibile potrebbe valerne 100. E trovo inutile anche tanta competizione, a questo punto non serve a nessuno neanche a chi ha 110 e lode, titoli etc, anche perchè avere le domande a tre giorni dall'esame non significa necessariamente saper rispondere a tutti i quesiti. Cmq fate come preferite!!!
    Ripasserò al più presto sperando di trovare maggior collaborazione.
    Intanto un In bocca al lupo sincero!!!!!
    Ciauspssssssss

  12. #87
    Partecipante Affezionato L'avatar di stella*
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    .... vedo che tutti la pensano come me e wild!....
    Buona fortuna a tutti
    Stella
    "Il rigore da solo è morte per paralisi
    ma l'immaginazione da sola è pazzia"
    G. Bateson

  13. #88
    Partecipante Affezionato L'avatar di stella*
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    secondo me cmq Nico ha ragione andrebbero messe tutte sul forum. Al momento non credo che sia il caso di parlare di "baratto" anche perchè bisognerebbe dare un valore ad ogni domanda, una domanda impossibile potrebbe valerne 100. E trovo inutile anche tanta competizione, a questo punto non serve a nessuno neanche a chi ha 110 e lode, titoli etc, anche perchè avere le domande a tre giorni dall'esame non significa necessariamente saper rispondere a tutti i quesiti. Cmq fate come preferite!!!
    Ripasserò al più presto sperando di trovare maggior collaborazione.
    Intanto un In bocca al lupo sincero!!!!!
    Ciauspssssssss [/B][/QUOTE]

    ciao musly,
    il baratto nasceva dall'idea che tutte le domande a cui una singola persona nn riesce a rispondere sono domande difficili e di valore, per cui questo secondo me poteva essere l'unico criterio (sarebbe assurdo pensare che ad es. 1 dom. di statistica "vale di +" di 1 dom. sul gruppo: io posso essere una cima in statistica e una rapa sulla ps. dei gruppi e/o vicevesra!! )
    Comunque ... è bene che ognuno si organizzi come crede, sinceramente
    Purtroppo il concorso è "competitivo" per definzione , e io sono la prima a credere che sia una pessima forma di restrizione della libertà e antidemocratico, visto che sono solo 12 posti e che questo dipende prob.te da carenze strutturali nonchè dalla necessità dei nostrii cari prof. di spingere le scuole private che vanno avanti a botta di 10 milioni l'anno! Ma questo è un altro discorso...
    Ora concentriamoci e cerchiamo di dare il meglio!

    Buon lavoro e buona fortuna a tutti
    Stella
    "Il rigore da solo è morte per paralisi
    ma l'immaginazione da sola è pazzia"
    G. Bateson

  14. #89
    piccoloprincipe
    Ospite non registrato
    ciao a tutti. ormai manca poco! proprio per questo seguendo l'esempio di musly e bridget mando una decina di risposte che mi sembra non compaiono nel forum scusandomi se arriveranno con qualche errore di visualizzazione o battitura.
    vorrei ricordare a quelli che hanno deciso di non collaborare in questo modo ma di tenersi strette le risposte o di scambiarsele "privatamente" che il nostro lavoro si basa, almeno per me, sulla volontà di comprendere e aiutare a comprendersi gli altri, non sulla competizione. non siamo, credo, broker o speculatori di borsa che basano il loro successo sul fallimento degli altri! con tutto il rispetto per ognuno, le proprie decisioni ed il proprio lavoro! inoltre io penso che se vogliamo fare qualcosa di buono nella vita per noi e per gli altri bisogna cominciare ad avere "fiducia". non si possono invitare (più volte)gli altri a mandare le risposte per mail senza scucirne neanche una delle proprie!
    scusandomi per la predica, saluto tutti e: in bocca al lupo!


    173 Anomia è un termine di Durkheim che designa:
    Con questo termine Durkheim si riferisce al vuoto di valori, che è il risultato del crollo di stabili norme sociali e familiari nella città urbana contemporanea.
    Questo concetto mette in luce, per opposto, il bisogno dell’individuo di relazioni strutturate, oggetti di identificazione, ruoli per poter avvertire di essere all’interno di un quadro di riferimento comprensibile ed avvertire conseguentemente di essere sicuro.

    175 Qual è la funzione svolta dal Genius loci secondo Neri?
    Nel piccolo gruppo a finalità analitica, il “Genius loci” corrisponde alla funzione di rianimare l’identità del gruppo e collegare il cambiamento con la base affettiva del gruppo.

    177 Che cos’è una catena associativa gruppale per Kaes?
    Le libere associazioni fanno parte integrante della tecnica psicoanalitica volta a penetrare gli strati inconsci della mente. Per ovvi motivi, questa tecnica non può essere impiegata estensivamente nel setting di gruppo. Tuttavia, in certe occasioni il gruppo vi si avvicina nelle sue caratteristiche discussioni liberamente fluttuanti. Queste discussioni possono condurre, abbastanza frequentemente nei gruppi analitici ben funzionanti, a improvvise emergenze di attività a catena, a cui ogni membro contribuisce fornendo un anello essenziale e specificatamente personale. Questo evento può approfondire il livello della comunicazione e condurre a sviluppi nella dinamica del gruppo.
    La catena associativa gruppale è un modo attraverso cui possono venire espresse fantasie dei singoli partecipanti e del gruppo nel suo insieme, che altrimenti è difficile fare emergere.
    Queste catene sono doppiamente determinate: esse sono formate da enunciati successivi o similari dei membri del gruppo e sono determinate da una logica gruppale, i cui contenuti e metodi di strutturazione rivelano un pensiero gruppale.

    178 Qual’ è la funzione del gruppo di lavoro per Bion?
    Il gruppo di lavoro descritto da Bion rappresenta un livello ed una funzione che sono sempre presenti nel gruppo. Si contrappone e convive con la mentalità primitiva e con gli assunti di base.
    Fa riferimento agli scopi per cui le persone sono riunite in gruppo, pertanto si basa sulla cooperazione cosciente e razionale dei partecipanti.
    Nel funzionamento mentale del gruppo svolge una funzione paragonabile all’ ”IO” della psiche individuale

    180 Che cos’è il sistema protomentale per Brion?
    Secondo Bion non si può capire la sfera degli avvenimenti protomentali riferendosi all’individuo soltanto ed è invece negli individui riuniti che si trova il terreno adatto per capire la dinamica dei fenomeni protomentali. Lo stadio protomentale nell’individuo infatti è solo una parte del sistema protomentale.
    Nella sfera protomentale l’individuo è parte di un sistema, anche quando ad altri livelli mentali ha realizzato la distinzione.
    Puo soccorrere l’immagine della fungaia: guardando una radura, l’osservatore vede i singoli funghi separati uno dall’altro e sparsi in una vasta area del prato; una fotografia a raggi infrarossi mostrerebbe invece non i funghi, ma la rete che li unisce. La “rete” che fa capo al s istema protomentale (la rete della fungaia) non è direttamente visibile; se però viene lesa, la lesione si manifesta con la sofferenza o la malattia di uno o più degli elementi (i funghi sparsi nel prato).
    I fenomeni allo stadio protomentale sono contemporaneamente, somatici e psichici:
    Bion rappresenta il sistema protomentale come qualcosa in cui il fisico e lo psicologico o mentale si trovano in uno stato indifferenziato. Sono questi livelli protomentali che costituiscono la matrice delle malattie che si manifestano nell’individuo, ma hanno caratteristiche che dimostrano come sia il gruppo ad esserne affetto.
    Dal sistema protomentale, emergono anche le onnicomprensive fantasie collettive definite da Bion come assunti di base.

    182 Che cos’è la funzione gamma per Corrao?
    E’ il corrispettivo nel gruppo della funzione alfa dell’individuo.
    Esegue operazioni sugli elementi sensoriali ed emotivi generando elementi gamma disponibili:
    - per la formazione dei pensieri gruppali onirici, mitici, ecc.
    - per differenziare il conscio dall’inconscio
    E’ importante mettere in evidenza che l’attivazione della funzione gamma, secondo Corrao, implica una
    parziale e reversibile destrutturazione della funzione alfa degli individui che partecipano al gruppo.

    184 In quale fase della vita del gruppo è presente l’illusione gruppale di Anzieu?
    Nello stato gruppale nascente.

    185 Cosa si intende per oggetto-sé?
    Secondo le indicazioni di Kohut è una funzione di sostegno del Sé, messa in opera dalla relazione che il Sé stabilisce con quegli oggetti, che attraverso la loro presenza ed attività fanno emergere e mantengono il Sé e l’esperienza di essere se stessi.
    Secondo Wolf l’oggetto Sé è una funzione del soggetto indissolubilmente legata alla presenza di un oggetto reale.

    187 La definizione di Semiosfera:
    Semiosfera è l’insieme dei sistemi di elaborazione di senso attivi nel piccolo gruppo ed è costituita inoltre dalla totalità dei segni, simboli e rituali che costituiscono lo sfondo ed il mezzo di comunicazione.
    E’ impotante porre in evidenza che la Semiosfera implica un effetto parte-tutto. Ogni intervento di uno dei membri del gruppo, poiché si colloca in un tale insieme di significati e di relazioni, si esplica ed agisce, non soltanto nell’ambito dei rapporti interpersonali, ma in quello più complessivo della Semiosfera del gruppo.

    188 Il concetto di Io Pelle deriva da:
    Nel costituirsi del gruppo-massa vi è un rapido e violento spostamento della funzione delimitante – Io Pelle –
    che passa dall’individuo al gruppo nel suo complesso. In un gruppo-massa i confini degli individui e quelli tra i
    singoli individi sono indefiniti e in continuo movimento, mentre i confini del sistema complessivo cominciano a
    strutturarsi. Gli elementi più evoluti vengono in superficie e svolgono una funzione di auto-contenimento (anche
    di occultamento) sugli elementi più primitivi; non vi è una vera e propria distinzione tra contenuto e contenitore;
    ma piuttosto una stratificazione per cui il contenuto produce una sorta di contenitore.

  15. #90
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    Data registrazione
    08-12-2001
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    Originariamente postato da musley e piccoloprincipe*
    secondo me cmq Nico ha ragione andrebbero messe tutte sul forum.
    al di là delle motivazioni di questa vs affermazione, ne sono comunque felice :

    rimango convinto che la condivisione di risorse ed informazioni è comunque la miglior soluzione e proprio in questo senso vi faccio un regalino... spero vi possa essere utile

    se lo sarà, chiedo gentilmente a qualcuno di voi se dopo l'esame si offre volontario per sistematizzare tutte le risposte e renderle liberamente fruibili per i prossimi candidati

    un saluto e buono studio!
    nicola

    ##############################

    Domande Psicologia Clinica 2^Scuola 2000-2001.


    1. La de-personalizzazione (Gaburri) in gruppo :
    Quando un individuo si trova a vivere una prima presa di contatto con un gruppo.

    2. Che cos'è lo scisma (Bion)?
    Una forma di resistenza allo sviluppo ed al cambiamento.

    3. Che cos'è il sistema protomentale (Bion)?
    Qualcosa in cui il fisico e lo psicologico o mentale si trovano in uno stato indifferenziato.

    4. Che cos’è la funzione gamma (Corrao)?
    La capacità del pensiero di gruppo di metabolizzare elementi sensoriali, tensioni e frammenti di emozioni che sono presenti nel campo.

    5. La nascita del gruppo secondo Freud nasce da:
    Bisogno di legame libidico tra più individui.

    6. L'encopresi dell'infanzia durante l'adolescenza:
    Sparisce lasciando il posto a tratti nevrotici caratterizzati da ossessività, meticolosità, avarizia.

    7. Il furto nei bambini:
    Soddisfa sia la carenza di punizione che il bisogno di punizione.

    8. La menzogna continua nei bambini:
    Impoverisce la stima di sè.

    9. La madre del bambino asmatico:
    Appare spesso rifiutante o perlomeno fredda, conformista, "ipernormale".

    10. Nei tic è frequente:
    L'associazione con tratti ossessivi.

    11. Le automutilazioni impulsive in un bambino si osservano:
    Durante una crisi di agitazione.

    12. Le disprassie del bambino sono caratterizzate da:
    Profonde perturbazioni nell'organizzazione dello schema corporeo e della rappresentazione spazio-temporale.

    13. L'obesità del bambino:
    Ha il doppio ruolo di proteggerlo dall'ambiente e di garantire l'integrità e il valore dell'immagine dell'Io.

    14. Quale autore, tra i seguenti, descrive le psicosi ad espressione deficitaria:
    Misès.

    15. L'autismo di Kanner:
    Insorge molto precocemente.
    Compare nel secondo semestre di vita e diventa evidente nel secondo anno.

    16. Le fobie edipiche e le fobie genitali:
    - Non presentano differenze tra di loro.
    - Presentano una rottura temporale.
    - Presentano una sintomatologia diversa.
    - Utilizzano meccanismi mentali diversi.(Stefania)
    - Presentano una rottura strutturale.
    Pag.156 P.Patologia dell'Adolescente.

    17. Le prepsicosi infantili:
    Hanno una evoluzione abbastanza variabile.

    18. In adolescenza, nel quadro delle condotte centrate sul corpo, prevalgono due tendenze:
    Ascetismo-regressione.

    19. Le automutilazioni impulsive in adolescenza sono caratterizzate da:
    Cattiva immagine di sè ed estrema tendenza al passaggio all'atto.
    Improvvise ed imprevedibili si associano spesso ad altre condotte patologiche (anoressia, bulimia, depressione, difficoltà sessuali, tossicomania).
    Psicosi, psicopatie gravi, organizzazioni prepsicotiche sono frequenti.

    20. La frigidità primaria o secondaria, esclusa una possibile causa organica è tipica:
    Difficoltà della realizzazione sessuale legata all'angoscia legata al conflitto edipico.

    21. Il transessualismo inizia per lo più:
    Nel corso dell'infanzia.

    22. Con gli adolescenti borderline la strategia terapeutica deve prevedere:
    L'associazione di diverse tecniche data la frequente gravità della patologia.

    23. Le condotte nevrotiche in adolescenza si caratterizzano:
    Per la molteplicità delle condotte sintomatche (aspetto proteiforme) e per la loro natura transitoria.

    24. La tossicomania in adolescenza è frequente:
    Sia negli stati depressivi che nelle personalità antisociali.

    25. Per difficoltà scolastiche durature dell'adolescenza si intende:
    Si tratta di un sovrainvestimento scolastico che si protrae invadendo il funzionamento psichico dell'adolescente.
    E' un campo francamente patologico, in cui le difficoltà transitorie dell'adolescenza persistono e si organizzano in un sistema stabile.
    Sono adolescenti in cui le difficoltà transitorie risalenti al periodo scolastico precedente si sono protratte in una evoluzione sfavorevole.
    L'attività scolastica mobilita tutti i meccanismi di difesa per far fronte al mondo pulsionale.
    Sono spesso adolescenti in cui può mancare il processo adolescenziale e che possono pagare in modo molto caro in un momento della vita questa condizione. Una flessione del rendimento scolastico che dura nel tempo può trasformarsi in un reale insuccesso scolastico con tutte le conseguenze che ne derivano per il futuro del soggetto.
    Su un piano psicopatologico la flessione del rendimento che si protrae è soprattutto segno di un impedimento molto profondo allo sviluppo del processo adolescenziale.

    26. L'alcoolismo adolescenziale è caratterizzato da:
    tutte le alternative citate. (assunzione di alcool in gruppo, associazione di varie bevande alcooliche, l'evoluzione verso la politossicomania).

    27. Buss e Plomin nel caratterizzare il temperamento mettono soprattutto in rilievo:
    Tratti temperamentali ereditati geneticamente.

    28. W.Reich connette la nozione di carattere con quella di "armatura" per evidenziare:
    -Il carattere d'impotenza e frigidità nella sessualità.
    -L'insieme delle strutture difensive PROBABILE
    - Il carattere genitale
    - Il carattere orale
    - La rigidità delle persone con problemi sessuali.
    (pagg.228-232 Caprara Nuovo, 215-222 Caprara Vecchio)
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    29. Fromm nella sua teoria ha messo in rilievo l'importanza:
    Contesto sociale.

    30. Il concetto di paradigma come "rompicapo esemplare" è fondamentale nell'epistemologia di:
    Kuhn.

    31. Uno dei principi basilari che caratterizzano la vita psichica secondo Adler, è:
    Uno di questi:
    Il principio dell'unità; il principio del dinamismo; il principio dell'influenza cosmica; il principio della spontanea strutturazione delle parti in una totalità; il principio dell'azione-reazione tra individuo e ambiente.

    32. La tendenza alla compensazione e all'integrazione dei processi psichici consci ed inconsci inerisce la teoria di:
    Jung.

    33. Secondo Fordham, il processo di maturazione della personalità è un processo di continui assestamenti nel quale si verificano:
    Stati instabili del sè che tuttavia non compromettono la sua esistenza totale.

    34. Secondo R. May è necessario distinguere dal punto di vista clinico:
    Angoscia normale (favorisce la crescita) ed angoscia nevrotica (ostacola la crescita).
    Colpa normale(favorisce la crescita) e colpa nevrotica (ostacola la crescita).
    Deprivazione d'amore (valore primario) nelle prime fasi ---> angoscia.
    " d'approvazione e successo (assume valore nel corso della vita) ---> angoscia.
    Estraneamento ed alienazione dell'uomo occidentale e l'autocoscenza che risolve la colpa.

    35. Alla base della temporalità vissuta Minkowski pone:
    L'atto di penetrazione intuitiva.

    36. I "superfattori" di Eysenck sono ancorati a uno specifico sostrato:
    Biologico.
    I tre fattori sono : estroversione-introversione; nevroticismo; psicoticismo.
    37. Quali temi di ricerca, tra i seguenti, sono stati indagati da Murray:
    Unità tematica e tema.
    Studio della motivazione come centrale per lo studio della personalità; bisogni e pressioni; unità tematica (evento, analisi tematica, tema).
    Complesso. (5 complesssi: claustrali, orali, anali, uretrali, di evirazione)

    38. Quale tema di ricerca tra i seguenti è stato oggetto d'indagine da parte di Allport?
    Atteggiamenti e tratti (di personalità).

    39. Allport nella sua elaborazione enfatizza il metodo:
    Idiografico (o morfogenetico) come completamento del metodo nomotetico.

    40. Nell'elaborazione teorica Junghiana è fondamentale la differenza tra:
    L'archetipo in sè e le rappresentazioni archetipiche.

    41. La prospettiva fenomenologica si basa:
    Sul sottolineare l'importanza dell'esistenza individuale.

    42. Secondo W.Mischel è necessario cansiderare tra le variabili di personalità:
    L'elaborazione dell'informazione e la costruzione dell'esperienza.

    43. Una delle frasi seguenti è incompatibile con la teoria di Kelly:
    Pagg. 389-396 Caprara Vecchio, 303-310 Caprara Nuovo.

    44. Quale può essere considerato il punto centrale di comunanza tra autori come Kelly, Lewin, Rogers e Maslow:
    La considerazione dell'organismo come una totalità attiva e dinamica.


    45. Una delle seguenti caratteristiche non è stata tematizzata da Bandura:
    Pagg.282-285 Caprara Vecchio, 430-436 Caprara Nuovo. pag 483 riga 26.

    46. Uno dei repertori fondamentali del nuovo bahaviorismo di Staats è quello
    Emotivo-Motivazionale. (Linguistico-cognitivo oppure Linguistico-verbale da compito; Senso-Motorio.)

    47. Il determinismo triadico nella teoria socio-cognitiva di Bandura concerne:
    Ambiente, persona ed il suo comportamento.
    Il comportamento è la risultante dell'interazione di questi tre fattori.
    I fattori personali, le influenze situazionali ed il comportamento sociale si possono comprendere meglio come determinanti reciproci.
    Differenti branche della psicologia ne studiano differenti segmenti.

    48. Nell'antropoanalisi il concetto di mondo è riferito a:
    Orizzonte trascendentale di comprensione.
    Non è mai il mondo in sè, ma esso è definito come mondo biologico, sociale, proprio che vengono vissuti simultaneamente dalla persona e rappresentano le possibili configurazioni esistenziali del vissuto individuale.
    Rivela la mondanizzazione di un soggetto.
    E' sempre ciò rispetto a cui la presenza si trascende e si progetta, il modo in cui l'essente gli si rende possibile.

    49. Nell'ambito della psicoanalisi come teoria bipersonale sono soprattutto importanti le concezioni di:
    - Heinz Kohut, Otto Kernberg, Daniel Stern. (Carlo e Barbara)
    - Fairbairn, M. Klein, Sullivan.(Stefania)
    - Winnicott, Kohut. (Stefania)

    50. Nella teoria di Rotter risultano particolarmente approfonditi:
    Il valore del rinforzo, i bisogni e le mete del comportamento in rapporto alle situazioni.

    51. Quale tema di ricerca, tra i seguenti, è stato indagato da Murray:
    I complessi. (5 complesssi: claustrali, orali, anali, uretrali, di evirazione)
    Unità tematica e tema.
    Studio della motivazione come centrale per lo studio della personalità; bisogni e pressioni; unità tematica (evento, analisi tematica, tema).

    52. Il contributo di Strelau si focalizza soprattutto:
    Il temperamento (Teoria regolativa del temperamento).
    Il temp. ha caratteristiche energetiche (reattività e attività) e temporali (velocità di reazione, mobilità, durata, tempo di reazione e ritmicità).
    Meccanismo fisiologico della reattività che permette di differenziare le persone in base all'intensità della loro risposta a stimoli di uguale intensità.

    53. L'interazionismo secondo il modello dell'ANOVA implica:
    L'impiego dell'Analisi della Varianza.

    54. La teoria socio-cognitiva della personalità attribuisce particolare rilievo:
    Alla natura interattiva del rapporto organismo ambiente, è funzione attiva, anticipatoria, organizzativa e costruttiva dell'attività conoscitiva.
    Nozioni di: attività, organizzazione e finalizzazione.
    Interesse dominante: strutture mentali che nella forma di piani, strategie, schemi, organizzano i contenuti mentali e modulano i rapporti tra organismo e ambiente.
    Riabilitare l'indagine sulle singole organizzazioni personali.
    Rinnovato interesse per il Sè.
    Stili interpersonali (Kelley); stili attribuzionali (Anderson-Weinwr), scripts (Shank e Abelson), prototipi (Cantor e Mischel), schemi di tipizzazione e di autotipizzazione (Selvini)
    Unità di base della personalità: strutture emergenti nel corso dell'ontogenesi con la proprietà di recepire, ordinare, modulare, filtrare, attivare e dirigere flussi di informazioni tra mondo interno e mondo esterno.

    55. Secondo Witkin "campo-dipendenza" e "campo indipendenza" corrispondono:
    Stili cognitivi.

    56. Quale ambito di ricerca, tra quelli citati, è stato particolarmente approfondito da Jung:
    Le caratteristiche progressive e regressive della libido.

    57: Che cos’è il setting-processo?
    L’insieme di regole e procedure capaci di attivare le emozioni fondamentali presenti nel gruppo.

    58: Che cos’è il setting-istituzione?
    L’insieme di elementi meno dinamici della situazione analitica.

    59: Che cos’è la valenza secondo Bion?
    Capacità dell’individuo di combinarsi in modo istantaneo ed involontario con altri individui.
    (-disposizione dell’individuo a combinarsi con il gruppo nel determinare gli assunti di base e nell’agire secondo essi.)

    60: Secondo James la coscienza personale è caratterizzata da:
    Processi quali la continuità e il cambiamento.

    61: Secondo l’epistemologia della complessità di Morin, l’organizzazione del sistema si ha mediante:
    Il disordine e l’ordine.
    (Cooperazione tra ordine e disordine che avviene attraverso un processo di interazione una processualità circolare complessa- riorganizzazione-).


    62: L’imitazione del modello inerisce la teoria di:
    Bandura.

    63: L’autoregolazione della personalità è alla base della teoria di:
    Bandura e Mischel.

    64: Quale autore, tra i seguenti, sottolinea il ruolo delle variabili personali come processi che scandiscono la costruzione della personalità?
    Mischel.

    65: Lewin, nella sua teoria, ha approfondito:
    Le regioni della persona e le regioni dell’ambiente.

    66: Secondo Maslow e Rogers, l’emancipazione della persona deriva:
    Dalla tendenza all’autorealizzazione.

    67: La falsa meta come direzione incongrua della persona e come disturbo della personalità caratterizza la teoria di:
    Adler.

    68: Quale studioso, tra i seguenti, ha analizzato le relazioni interpersonali secondo il modo in cui vengono esperite intersoggettivamente:
    R.D.Laing.

    69: La nessificazione del sistema familiare modulata dalla fantasia, non necessariamente inconscia, è studiata da:
    Laing.

    70: Secondo Allport i tratti di personalità:
    Sono sistemi neuropsichici capaci di rendere funzionalmente equivalenti diversi stimoli.
    (Le caratteristiche energetiche e temporali del comportamento.
    Basi biologiche del temperamento; TRT: teoria regolativa del temperamento; tratti del temperamento).

    71: Streleau, nella sua teoria del temperamento, ha approfondito:
    Le caratteristiche energetiche e temporali del comportamento.

    72: Il conflitto psichico, secondo K. Horney, è dovuto:
    All’angoscia di base.

    73: Una delle seguenti prospettive teoriche studia la personalità secondo un orientamento affine all’epistemiologia della complessità:
    L’interazionismo dinamico.

    74: La distinzione tra carattere genitale e carattere nevrotico inerisce la teoria di:
    Reich.

    75: La patologia mentale secondo Minkowski può essere compresa analizzando:
    La deformazione del vissuto temporale.

    76: Un basso livello di consapevolezza concerne, secondo Kelly, i costrutti personali:
    Preverbali.

    77: Sullivan nella sua teoria ha attribuito particolare rilievo:
    Al dinamismo dell’io.

    78: La teoria della Horney:
    Ha chiarito i motivi a carattere culturale che determinano lo sviluppo della sessualità ed il suo significato
    (vedi Caprara pag.223-225).

    79: La principale differenza tra i gruppi terapeutici e quelli di addestramento risiede:
    Negli obiettivi del gruppo esplicitati nel contratto stipulato con i partecipanti.

    80: Bion fece le sue prime esperienze con i gruppi:
    Ospedale militare in qualità di direttore durante la 2° guerra mondiale.

    81: Le fasi dello psicodramma moreniano sono:
    Tre . (Riscaldamento, azione, partecipazione dell’uditorio).

    82: La “T” di T-Group è l’iniziale della parola:
    Training.

    83: Le fasi del T-Group secondo Bennis sono:
    Due: dipendenza e interdipendenza.

    84: Nel piccolo gruppo a finalità analitica la depersonalizzazione è:
    RIS. A un fenomeno fisiologico che riguarda tutti i partecipanti quando il gruppo sta per terminare
    RIS. B un fenomeno patologico che si verifica nei partecipanti più fragili emotivamente
    RIS. C un fenomeno fisiologico che riguarda tutti i partecipanti nella fase iniziale del gruppo
    RIS. D l’obiettivo del gruppo stesso
    RIS. E il particolare stato mentale che consente al conduttore di sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda del gruppo.

    85: Un bambino è in grado di usare il cucchiaio da solo:
    A 12 mesi.

    86: Un bambino è in grado di usare la forchetta da solo:
    A 12 mesi.


    87: Il bambino diventa socialmente competente quanto più i genitori sono stati:
    Autorevoli.

    88: Tra il bambino e la madre si stabilisce un processo di attaccamento:
    Sempre.

    89: Se due genitori stanno per separarsi è meglio che lo dicano ai figli:
    Che abbiano meno di sei anni.

    90: Se una madre ha una forte crisi depressiva dopo il parto, è bene:
    Aiutare madre e padre ad accudire il bambino.

    91: Quando il bambino viene allontanato dalla famiglia perché essa è ritenuta incapace di allevarlo il trauma del distacco è per lui maggiore:
    Se viene istituzionalizzato

    92: Se un bambino deve essere collocato in affidamento presso un’altra famiglia è preferibile che:
    Veda spesso i genitori.

    93: I bambini sordi soffrono di:
    Alterazioni comportamentali.

    94: F. Tustin è una psichiatra che si occupa di:
    Autismo.

    95: Le psicosi precoci:
    Comprendono l’autismo di Kanner.

    96: S. Freud:
    Si è occupato dell’infanzia attraverso i pazienti adulti.

    97: La abilità di differenziare il proprio punto di vista da quello degli altri richiede da parte del bambino la capacità di:
    Decentramento.

    98: Quale dei seguenti fattori è maggiormente responsabile dell’evoluzione dello scarabocchio tipico della condotta grafica del bambino di due anni?
    Il miglioramento del controllo visivo.

    99: Secondo la teoria piagetiana nel bambino la comparsa della rappresentazione mentale si colloca:
    L’ultimo stadio del periodo sensomotorio (18/24 mesi). 6° STADIO



    100: Nell’ambito dello sviluppo cognitivo il pensiero egocentrico indica:
    Tendenza a percepire, capire ed interpretare il mondo dal proprio punto di vista.
    Il bambino non riesce a mettersi nei panni di un’altra persona.

    101: L’entropia positiva:
    È il grado di imprevedibilità e casualità delle relazioni tra le parti di un sistema.

    102: L’entropia negativa:
    È il grado di ordine, classificazione o prevedibilità di un aggregato.

    103: Per processo stocastico si intende:
    La diffusione degli eventi in modo parzialmente casuale combinata con un processo selettivo in modo che solo certi risultati possono perdurare.

    104: Si intende per epistemologia:
    Una branca della filosofia che studia i processi della conoscenza.

    105: La doppia descrizione (Bateson) indica
    Effetto combinato di diverse informazioni sullo stesso fenomeno.
    (Incremento di comprensione fornito dalla combinazione di informazioni. Ad es. visione binoculare).
    Processo affine alla moltiplicazione.

    106: La teoria dei tipi logici è stata formulata da
    Russell.

    107: L’immagine di sé nell’adolescenza
    È il prodotto dell’interazione con gli altri.

    108: Secondo Olievenstein la tossicomania:
    - FORSE: Consente, attraverso l’incontro con la droga, una rappresentazione idealizzata dell’immmagine di sé;
    - Il risulatato di un incontro fra 2 serie complementari di potenzialità che acquistano senso nel momento dell’incontro: la serie di esigenze individuali e la serie delle risposte che la droga riesce a dare;
    - Dipende dal verificarsi di uno stadio intermedio tra uno stadio dello specchio riuscito ed uno stadio dello specchio impossibile.

    109: Nel lavoro di Stanton e Todd la tossicomania viene considerata:
    Una modalità per definire una pseudoindividuazione del giovane rispetto al sistema familiare.

    110: Nelle comunità esplicitamente terapeutiche:
    C’è un programma con un tempo ben definito e un appoggio psicoterapeutico.

    111: I bambini nati da madri tossicomani sono più difficili da allevare perché:
    Hanno una maggiore irritabilità e disturbi del ritmo sonno-veglia.

    112: L’atteggiamento non “collaborativo” con i servizi è più tipico delle:
    Famiglie multiproblematiche.

    113 A quale patologia è assimilabile il comportamento tossicomanico della popolazione femminile?
    Disturbo alimentare psicogeno (anoressia)

    114 Di fronte ad un adolescente che fa uso di droghe leggere i genitori vanno consigliati:
    Di comprendere, di parlarci, cercare di comprendere le motivazioni
    Cercare il dialogo

    115 La maggior frequenza di sieropositività per l’HIV nella popolazione dei tossicodipendenti è dovuta:
    Prevalentemente all’uso di siringhe infette ed allo stile di vita

    116 Il Progetto Uomo (CEIS):
    Prevede una comunità ESPLICITAMENTE terapeutica nei confronti del tossicodipendente e dei suoi genitori

    117 Con l’espressione “ambiente perfetto” Winnicot intende:
    Una madre le cui preoccupazioni materne rendono possibile una sensibilità molto precisa ed acuta ai bisogni ed hai gesti del figlio

    118 Per M.Klein gli oggetti interni:
    Sono immagini universali che fanno parte della dotazione biologico-costituzionale dell’uomo

    119 Secondo Bowlby l’attaccamento del bambino alla madre:
    Fa parte di una eredità arcaica la cui funzione è la sopravvivenza della specie

    120 Con il termine di “narcisismo primario” si intende:
    Uno stadio precoce in cui il bambino investe tutta la sua libido su se stesso

    121 Secondo Hartmann la neutralizzazione comporta:
    Una trasformazione dell’energia pulsionale che porta alla deistintualizzazione della libido e dell’ aggressività

    122 Sono presupposti dell’imputabilità:
    La capacità di intendere e di volere

    123 L’imputabilità del minore:
    per il minore l’imputabilità va verificata tramite l’accertamento della capacità di intendere e di volere che non è mai presunta, ma dimostrata caso per caso.


    124 Un minore di 16 anni è imputabile :
    previo accertamento della capacità d’intendere e volere.
    …l’imputabilità, cioè la possibilità di essere sottoposto a giudizio e, quindi, di transitare, in qualità di imputato nello scenario giudiziario. Il nostro ordinamento giudiziario prevede: l’esclusione dell’imputabilità per i minori degli anni 14 (art. 97cp); la presunzione di imputabilità, con esclusione nel caso di problematiche di ordine psichiatrico (art 88 cp), per le persone al di sopra dei 18 anni, l'accertamento della capacità di intendere evolere per i cosidetti infradiciottenni (14-18 anni) (art. 98 cp)

    125 La vittimologia è una disciplina che studia:
    E’ quella parte della criminologia che si prefigge di studiare la vittima

    126 Il perdono giudiziale è:
    Una modalità di proscioglimento con estinzione del reato prevista per i minori
    Previsto solo per i minorenni-deciso dal giudice come atto di fiducia

    127 La messa alla prova del minore è:
    Una sospensione del processo con affidamento ai servizi al fine di valutare la personalità del minorenne.

    128 La messa alla prova del minore prevede:
    sospensione/ affidamento ai servizi/ valutazione della personalità.
    ?????????????????????????????????????????????????? ??????????????????????

    129 La riparazione del danno\riconciliazione con la vittima è prevista nel processo
    penale minorile:
    All’interno dell’applicazione della sospensione del giudizio con messa alla prova.

    130 La valutazione della personalità del minore ai sensi dell’art. 9 del D.P.R.
    488/88 vuole accertare:
    L’imputabilità ed il grado di responsabilità del minore.

    131 I Servizi dell’Amministrazione della Giustizia nel processo penale:

    132 L’affidamento in prova al servizio sociale può essere concesso:
    ai tossicodipendenti ed agli alcoolisti

    133 Il giudice dell’udienza preliminare nel processo penale minorile è:

    134 Il proscioglimento per immaturità rappresenta per il minore:
    - un’espropriazione della capacità di riconoscersi agente.
    “La discriminante della capacità di intendere e volere una sorta di frattura logica nell’esperienza del minore imputato, dal momento che annulla sia il criterio di attribuzione sia quello di respondibilità quando interviene un proscioglimento per immaturità che sposta l’intervento di giustizia dall’imputazione di azione a quella di personalità.”

    135 Quale di queste affermazioni definisce correttamente un disturbo di personalità?
    Criteri per la definizione del Disturbo di Personalità del DSM IV:
    A. Un modello abituale di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell'individuo. Questo modello si manifesta in due (o più) delle aree seguenti:
    1) cognitività (cioè modi di percepire e interpretare se stessi, gli altri e gli avvenimenti)
    2) affettività (cioè, la varietà, intensità, labilità e adeguatezza della risposta emotiva)
    3) funzionamento interpersonale
    4) controllo degli impulsi
    B. Il modello abituale risulta inflessibile e pervasivo in una varietà di situazioni personali e sociali.
    C. Il modello abituale determina un disagio clinicamente significativo e compromissione del funzionamento sociale , lavorativo e di altre aree importanti.
    D. Il modello è stabile e di lunga durata, e l'esordio può essere fatto risalire almeno all'adolescenza o alla prima età adulta.
    E. Il modello abituale non risulta meglio giustificato come manifestazione o conseguenza di un altro disturbo mentale.
    F. Il modello abituale non risulta collegato agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale (per es., un trauma cranico).
    Mini DSM IV pag.312

    136 Cosa si intende con il termine temperamento:
    gli aspetti formali del comportamento

    137 A cosa fanno riferimento le misurazioni delle prestazioni intellettive?:
    Alla capacità di ragionamento che si manifesta anche quando cambiano i contenuti degli stimoli e le operazioni mentali.
    (A teorie specifiche)

    138 Si dice che un test è stato validato quando:
    La differenza fra la misura da esso prodotta e la misura vera (Xo-Xt) è nota ed è considerata tollerabile in rapporto all’uso che si vuole fare di quel test.

    139 Un test poco attendibile:
    E’ inutile che sia sottoposto al controllo della validità.

    140 La teoria della personalità di Eysenck è centrata intorno alle seguenti tre dimensioni principali:
    Psicoticismo(P), Estraversione-Introversione (E), Neuroticismo-Stabilità (N).

    141 Quali delle seguenti caratteristiche contraddistingue i “test oggettivi di personalità”:
    Contengono stimoli strutturati
    Gli stimoli e le condizioni di somministrazione sono standardizzati, cioè riproducibili
    Misurano variabili spesso molto ristrette
    Misurano costrutti spesso caratterizzati dall’associazione di variabili “cognitive” e “non cognitive”
    La variabile che si vuole misurare è ignota al soggetto e non facilmente identificabile
    Per ogno item c’è una sola risposta giusta
    Le risposte del soggetto vengono registrate e codificate in modo oggettivo
    I risultati sono espressi con un punteggio.
    Tutte giuste

    142 I test e le tecniche proiettive si distinguono in quanto:
    Il test è assimilabile ad un esperimento scientifico, le tecniche proiettive no, sono al più assimilabili a tecniche d’indagine (colloquio).

    143 Nella siglatura del Rorschach, che cosa indica la sigla TRI ? :
    Tipo di Risonanza Intima. Rapporto tra risposte-colore e risposte-movimento.
    (4 tipi Intratensivo Estraversivo Coartato Ambieguale)

    144 Quale delle seguenti informazioni relative alla siglatura del Rorschach è sbagliata ? :
    1. Fattori determinanti (Forma-F; Movimento-M/K; Colore-C)
    2. Modi di comprensione (Globali-G; Dettaglio-D; Piccolo Dettaglio-Dd; Forme intramaculari-Dbl/Dim; piccoli dettagli oligofrenici-Do.)
    3. Contenuti (Animali-A; Corpo umano-H; Oggetto inanimato-Obj.)
    4. Originalità (orig.; buone-orig+; cattive-orig.-)
    Si annotano anche N° risposte, Tempi di reazione, Rifiuti, Tipi di Comprensione, Successione dei modi di comprensione,TRI.
    pag.749 Boncori

    145 Al test di Rorschach, la prova dei limiti consiste in :
    somministrare nuovamente alcune tavole (3,5,6,8) per valutare l’indice di realtà.
    (“verifica dei limiti x un test in generale” si effettua dopo il completamento dell’intero test e valuta quanto aiuto è necessario al soggetto per raggiungere la risposta giusta).

    146 Quale di queste caratteristiche NON è applicabile ai meccanismi di difesa (MD)?:

    147 L’intelligenza cristallizzata è:
    influenzata dalla cultura

    148 In quale di questi casi il QI verbale è solitamente > del QI non verbale? :
    Danno Neurologico Emisfero dx.

    149 Quale è un comportamento SBAGLIATO nella somministrazione di un test proiettivo individuale:
    Influenzare le risposte del soggetto.

    150 Quando si afferma che un test deve produrre una misura oggettiva, che cosa si intende per oggettivo?
    Replicabile

    151 In quale dei seguenti test si chiede al paziente di raccontare una storia a partire dalle tavole stimolo?: p.784
    TAT
    CAT
    Picture Projective test ( test proiettivo figurato)
    Reattivo di immaginazione
    Blacky Pictures
    Test della mano
    Test dei tre personaggi
    Patte Noire

    152 La Semiosfera (Neri):
    Pag 80 è l’ambito della determinazione del senso di ciò che accade nel gruppo e comprende tutte le funzioni che vi presiedono. Tali funzioni sono l’auto-rappresentazione, la funzione y, le catene associative gruppali, la mimesi.

    153 Che cosa sono gli assunti di base (Bion):
    Un aspetto della mentalità di gruppo (Bion ne distingue 3 : Dipendenza, Attacco-Fuga, Accoppiamento).
    “La mentalità di gruppo è l’opinione comune, unanime e anonima del gruppo in un momento dato. Il concetto di assunto di base ci dice qualcosa circa il contenuto della mentalità di gruppo”.

    154 Quale è la funzione del gruppo di lavoro (Bion):
    La capacità dei membri di operare verso la realtà e lo sviluppo.

    155 La distorsione delle risposte dovuta alla “desiderabilità sociale” di solito non è presente quando è positiva la collaborazione del soggetto al test. In quale questionario si verifica tale condizione? :
    PPS di Edwards
    MMPI e CPI.

    156 Tra le seguenti situazioni applicative contrassegnate quella più idonea all’uso dei centili: p. 88
    Creare una graduatoria.
    Le scale ordinali utilizzate per le norme psicometriche assumono forme varie, di cui le più frequenti sono i gradi centili.
    Quando si confrontano tra loro campioni diversi per numerosità, si possono rapportare tutte le graduatorie ad uno stesso numero, riferendosi ad un ipotetico campione di 100 soggetti
    157 Un QI di deviazione si distingue da un QI di rapporto perché:
    Il QI di deviazione è un punteggio standard riferito alla deviazione standard, il QI di rapporto è riferito all’età cronologica

    158 La predizione di un criterio sommario come “malato-sano”, generalmente si fa usando:
    una scala nominale / operazione consentita: conteggio di frequenze.

    159 I punteggi in scala nominale usualmente si esprimono in :
    Frequenze percentuali p.35

    160 Per uno dei seguenti test si rende particolarmente difficile la validazione del contenuto per la approssimazione teorica della funzione misurata:
    Un questionario di interesse.

    161 L’incidenza delle caratteristiche personali del somministratore di un test si controlla con : p.13
    Il riferimento a stimoli variabili uguali per tutti
    La standardizzazione delle istruzioni e del setting di somministrazione
    Predisposizione di griglie oggettive per lo scoring
    Classificazione delle risposte in categorie appropriate
    L’addestramento p.864

    162 Il coefficiente di fedeltà espresso con la formula di Kuder-Richardson si applica quando:
    Gli items sono omogenei e dicotomici (1 – 0 )

    163 Nell’uso applicativo dei test lo studio dell’attendibilità serve per:
    Quantificare l’incidenza degli errori casuali sul risultato totale.

    164 Quali test sono più adatti per una seconda somministrazione ?
    WAIS-R
    WISC-R
    WPPSI

    165 Tra i seguenti subtest della scala WAIS-R non verbale, contrassegnate il subtest meno saturo nel fattore di organizzazione percettiva nell’analisi fattoriale su adulti:
    Cifrario (associazione simboli e numeri)
    Labirinti
    Riordinamento di storie





    166 Tra i seguenti test di intelligenza “G”, collettivi, non verbali contrassegnate quello più puro fattorialmente:
    Matrici Progressive
    Test di Domino
    Test “G”
    Culture Fair di Cattel

    167 Tra i seguenti indici di validità degli items di tipo parametrico, quale usereste per una risposta “giusto-sbagliato” e per un criterio espresso in un punteggio continuo?
    Binomiale o chi quadro
    Test punto biseriale ????

    168 Nel modello multifattoriale il fattore "G" e':
    Un fattore di “secondo ordine” (ordine superiore) che spiega le intercorrelazioni residue tra i fattori di primo ordine o con un fattore di terzo ordine
    Dom. 169 Usare soltanto uno strumento di abilita' generate (Wais, Bender) per la diagnosi neuropsicologica dell'adulto da' luogo ai possibili errori di: 333-524
    Diagnosi errata
    Bisogna usare altri Test appositi
    Bisogna riferirsi a norme statistiche appropriate e tenere conto del livello di socializzazione dei soggetti

    Dom. 170 Perche' la validita' attuale dei questionari di interesse e' discutibile?
    Il problema principale è rappresentato dall’equità rispetto al sesso p.688
    Modesta definizione dei costrutti 710

    Dom. 171 Tra i seguenti questionari contrassegnate quello fondato su una specifica teoria della personalita' fondata fattorialmente:
    16 PF
    HSPQ
    CPQ
    ESPQ
    MPI
    EPI
    EPQ
    IPAT

    Dom. 172 Quale tra questi non e' un contributo teorico di Heinz Hartmann, fondatore della psicologia dell'lo?
    Alcuni dei contributi sono:
    Ha messo in risalto gli aspetti non difensivi dell’IO.
    Ha insistito sull’esistenza di una sfera dell’IO libera da conflitti, che si sviluppa indipendentemente dai conflitti e dalle forze dell’ES.
    Dato un “probabile ambiente medio” certe funzioni autonome dell’IO presenti alla nascita possono crescere senza essere ostacolate da nessun conflitto. Queste includono il pensiero, l’apprendimento, la percezione, il controllo motorio ed il linguaggio,…..
    Ha un punto di vista Adattivo
    L’IO interagisce con le altre istanze psichiche, mentre il SE’ con gli oggetti.
    Neutralizzazione delle pulsioni.

    Dom. 173 Chi ha sostenuto che "La funzione del piacere libidico e' essenzialmente di fornire un indice per l'oggetto"
    Fairbairn

    Dom. 174 Quale tra questi meccanismi di difesa viene definito, nella classificazione di Bateman e Homes,"maturo"?

    PER VAILLANT i più maturi sono:
    La REPRESSIONE conscia
    L’ALTRUISMO
    LA SUBLIMAZIONE
    L’UMORISMO

    175. Quale fra queste non è una conseguenza dell'interpretazione dell'identificazione proiettiva in senso "relazionale" e "comunicativo" da parte di molti teorici postkleiniani?
    NON C’E’ E NON CI SARA’ MAI

    176. La visione classica del transfert non considera il transfert come:
    Transfert Pulsionale "Classico" DIPENDE dalla Storia Evolutiva del paziente.
    Transfert "Oggettuale" DIPENDE dalla Storia Evolutiva del paziente e dalla Relazione Attuale.
    Greenberg e Mitchell pag. 384
    Laplanche e Pontalis Pag.643.

    177. Il transfert gemellare riflette per Kohut, all'interno del Sè tripolare,:
    il bisogno che il paziente ha di essere esattamente come il terapeuta.
    Le origini evolutive di questo bisogno sono rintracciabili nel desiderio fusionale che gradualmente si trasforma in un comportamento imitativo.
    Gabbard pag.49

    178. Per Winnicott, il gioco non è:
    - nella realtà psichica interna nè in quella esterna;
    - equivalente al risveglio istintuale ( che per rendere il gioco possibile non deve essere eccessivo).
    E'
    - al centro dei fenomani transizionali;
    - avviene nell'area dell'illusione intermedia tra realtà interna ed esterna;
    - un processo universale caratteristico della salute con cui il bambino sin dai primi mesi sperimenta la sua onnipotenza nell'ambito predisposto dalla madre;
    - in se stesso eccitante e precario.
    Psicopatologia del Bambino pag.187


    179. Quale fra questi non è una delle componenti principali della "formulazione psicodinamica" nel colloquio di valutazione?
    Quelle principali sono:
    1. Caratteristiche dell'Io
    2. Relazioni oggettuali
    3. Il Sè
    Può inoltre includere:
    1.Considerazioni sugli aspetti biologici
    2. Considerazioni sulle conseguenti implicazioni terapeutiche.
    E' TESA A SPIEGARE LA CONDIZIONE DEL PAZIENTE, A METTERNE IN LUCE I TEMI PRINCIPALI E LA LORO RILEVANZA RISPETTO AL PROGRAMMA TERAPEUTICO, MA NON DEVE NECESSARIAMENTE SPIEGARE TUTTO.
    Gabbard, pag.77

    180.Quale forma di interpretazione era da Strachey ritenuta "mutativa” nel suo capitale articolo del 1934?
    L'interpretazione di transfert data nel momento d'urgenza.

    181. Quale fra queste non è una caratteristica fondamentale dell'Organizzazione Borderline di Personalità secondo Kernberg?
    Quelle fondamentali sono:
    I. MANIFESTAZIONI NON SPECIFICHE DI DEBOLEZZA DELL'IO:
    A. mancanza di tolleranza dell'angoscia
    B. mancanza di controllo degli impulsi
    C. mancanza di canali sublimatori evoluti
    II. SCIVOLAMENTO VERSO PROCESSI DI PENSIERO PRIMARIO
    III. OPERAZIONI DIFENSIVE CARATTERISTICHE DELL'ORGANIZZAZIONE BORDERLINE DI PERSONALITA':
    A. scissione
    B. idealizzazione primitiva
    C. forme primitive di proiezione, specialmente l'identificazione proiettiva
    D. diniego
    E. onnipotenza e svalutazione
    IV. RELAZIONI D'OGGETTO PATOLOGICHE INTERIORIZZATE
    Gabbard, pag.425.

    182. Quali sono secondo Freud i tre principali generi di atti mancati?
    I lapsus (verbali, di lettura, di ascolto), le dimenticanze, lo smarrire.

    183. Fattori come l'affaticamento, l'eccitazione, la distrazione, la perturbazione dell'attenzione, i meccanismi associativi vengono cosiderati da Freud:
    Fattori che, provocando il ripartirsi dell'attenzione, facilitano il lapsus, ma non sono sufficienti a produrlo (manca il motivo, la forza).
    (pag. 45 Introduz. alla Psicoanalisi).

    184. In quale specie di atto mancato il senso comune è d'accordo con la psicoanalisi nel reperirvi un senso?
    - Dimenticanza di propositi (pag.51 Intr. alla Psicoanalisi).
    - nei lapsus verbali creati volontariamente dai poeti (pag.37 Intr. alla Psicoanalisi);
    - nei lapsus creati volontariamente nel motto di spirito (pag.43 Intr. alla Psicoanalisi).

    185. Cosa differenzia i casi in cui chi ha commesso un lapsus verbale è disposto ad ammettere il senso che lo psicoanalista vi riscontra da quelli in cui egli non è disposto ad ammetterlo?
    Il riconoscimento della tendenza perturbatrice.
    (Sia nel caso in cui è stata avvertita durante il discorso sia nel caso in cui non è stata avvertita, in questo caso il senso sarà ammesso, ma con meraviglia).

    186. Quale di queste definizioni di sogno è da Freud giudicata inesatta?
    (Cap.1 par. G Interpretazione dei Sogni)
    1. Il sogno è la continuazione della piena attività psichica dello stato vigile.
    2. Il sogno è una riduzione dell'attività psichica, un allentamento dei nessi, un impoverimento di materiale significativo (veglia parziale).
    3. Il sogno permette alla psiche particolari prestazioni che allo stato di veglia non è in grado di effettuare.
    4. Teoria di Scherner (Sogno produttivo, non solo riproduttivo).

    (Per Freud il sogno è il custode del sonno, ha origine da due tendenze in conflitto, è un atto psichico dotato di senso, ha come caratteri principali l'appagamento del desiderio e l'esperienza allucinatoria.)

    187. Quale fra questi non è uno strumento utilizzato dal lavoro onirico?
    Quelli utilizzati sono:
    1. Elaborazione Primaria: Condensazione, Spostamento, Drammatizzazione, Dispersione, Simbolizzazione;
    2. Elaborazione Secondaria. (cfr. Canestrari pag.93).

    188. Fra le quattro forme fondamentali di relazione tra contenuto onirico manifesto e pensieri onirici latenti, quale istituisce fra elementi dei due piani una traduzione immutabile?
    La relazione simbolica (Simbolizzazione).

    189. Quale fra queste non è un’affermazione di utilizzata da Freud per spiegare come i sogni, considerati in generale come l’appagamento di un desiderio, siano a volte penosi?
    Quelle utilizzate sono:
    Il lavoro onirico non è riuscito;
    Il desiderio sopraffà la censura;
    Il desiderio appagato è quello di punizione.



    190. Qual è la differenza fondamentale tra isteria e nevrosi ossessiva rispetto al fenomeno della regressione?
    Nell'isteria non c'è regressione ma solo rimozione; nella nevrosi ossessiva c'è regressione alla fase sadico-anale.( pag.311 dell'Intr. alla Psicoanalisi).

    191. Quali di queste asserzioni sul conflitto è errata?
    Laplanche e Pontalis "Conflitto Psichico" pagg. 99-103.

    192. La fissazione libidica dell'adulto, fattore fondamentale nell'etiologia delle nevrosi, si può per Freud scomporre in quale fra queste coppie di elementi?
    La disposizione ereditata + la disposizione acquisita nella piccola infazia OPPURE
    Costituzione sessuale (esperienza preistorica) + esperienza infantile.
    (pag.327 Intr. alla Psicoanalisi).

    193. Mediante l'analisi, partendo dai sintomi, si giunge alla conoscenza di scene infantili che:
    NON SEMPRE SONO VERE.
    "Partendo dai sintomi giungiamo alla conoscenza delle esperienze infantili alle quali è fissata la libido e dalle quali vengono costituiti i sintomi. Ora la sorpresa consiste nel fatto che non sempre queste scene infantili sono vere...certe volte sono incontestabilmente false, certe altre volte invece sono altrettanto sicuramente vere e, nella maggior parte dei casi, un misto di vero e falso".
    Introduzione alla Psicoanalisi pag.332.

    194. A quali fra queste entità non finiscono per equivalere le feci?
    Equivalgono a:
    Regalo; Denaro; Bambino; Pene

    195. La concezione dinamica dei fenomeni psichici considera gli atti mancati come:
    Atti psichici che hanno origine dall’interferenza di due intenzioni (pag.56 Intr. alla Psicoanalisi).
    Il risultato di un conflitto tra una tendenza perturbata ed una tendenza perturbatrice.

    196 Il lavoro onirico viene definito da Freud come:
    Il processo che produce la trasformazione del contenuto latente in contenuto manifesto.

    197. Janet definisce la forza psicologica come:
    La quantità di energia psichica elementare, ossia la capacità di compiere atti psicologici molteplici, prolungati e rapidi.
    Essa esiste in due forme: latente e manifesta.
    Mobilizzare energia significa farla passare dalla forma latente alla forma manifesta.
    Ellenberger pag.439.



    198. Secondo Adler la pulsione aggressiva è spiegabile come:
    Una reazione alla frustrazione.

    199 Secondo Jung l'inconscio è:
    Il luogo di una psiche oggettiva che rimanda alle basi filogenetiche ed istintuali della specie umana
    (Distingue Inc.Personale, Inc.Collettivo ed Inc.Archetipico).
    (Carotenuto pag.201)

    200. Il concetto junghiano di ombra può essere definito come:
    L'insieme delle disposizioni personali ed inconsce collettive che non possono collegarsi con la forma di vita conscia e perciò non possono essere integrate nell'Io.
    I contenuti psichici rimossi dall'inconscio personale, in particolare quegli aspetti primitivi e riprovevoli, inaccettabili per l'Io
    (cfr Caprara Vecchio, Nuovo & Ellenberger.)

    201: In un sistema familiare si può riscontrare pseudoreciprocità quando:
    I membri della famiglia si preoccupano di comporre un quadro d’insieme formale a spese delle singole individualità.
    (Riguarda famiglie di pazienti psicotici. Pseudoaccordo o falsa armonia nella relazione della coppia genitoriale. Qualunque divergenza è vietata, in quanto ritenuta capace di scindere l’unità. La regola è di evitare le divergenze e ciò rende possibile uno sviluppo dei rapporti che devono rimanere statici e rigidi, in quanto per evitare le differenze si mettono in opera meccanismi atti ad evitare anche in futuro qualsiasi pericolo, di rottura dell’uniformità.)

    202: Nelle famiglie con membro sofferente di disturbo psicosomatico è stato messo in evidenza (Jackson 1964) uno stile di comportamento definito “restrittivo”, intendendo con ciò:
    L’esistenza di rigide regole comunicative che confinano i componenti in poche e limitate interazioni.

    203: Si parla di terapia familiare multipla quando:
    Viene effettuato l’intervento terapeutico su più famiglie, convocate assieme, aventi lo stesso problema.
    (Alcune famiglie vengono convocate assieme da uno o più terapeuti. Solo più famiglie assieme permettono di superare la distanza tra il terapeuta e i suoi clienti. Si propone una separazione fra terapeuta e famiglia e si parla di distanza tra i due, che è necessario colmare (negli anni ’70). Offre più punti di vista nel considerare la realtà e nel costruirla in terapia.(40-50 persone)).

    (M.M.Togliatti “Dall’individuo al sistema”, pag.319 – Murray Bowen “Dalla famiglia all’individuo”, pagg.118-138.)



    204: Si definisce metacomplementare una relazione in cui:
    A consente a B di assumere la direzione del proprio (di A) comportamento o lo costringe a farlo.

    205: Con impenetrabilità si intende:
    Una particolare mancanza di consapevolezza delle percezioni interpersonali.

    206: Con squalificazione della comunicazione si intende:
    Una vasta gamma di comportamenti comunicativi cui “A” può ricorrere per invalidare le proprie comunicazioni o quelle dell’altro.

    207: La Mediazione Familiare è:
    - La separazione coniugale è un processo attraverso il quale i genitori separati o in via di separazione si rivolgono liberamente ad un terzo neutrale, il mediatore, per ridurre gli effetti distruttivi di un grave conflitto che interrompe o disturba la comunicazione fra loro. La mediazione mira a ristabilire la comunicazione tra le parti per poter raggiungere un obiettivo concreto: la realizzazione di un progetto di organizzazione delle relazioni dopo la separazione o il divorzio. L’obiettivo finale della mediazione familiare si realizza quando il padre e la madre, nell’interesse dei figli e loro, si riappropriano, pur separati, della comune responsabilità genitoriale. Ad essi spetta ogni decisione finale.
    -Una metodologia specifica di aiuto alla coppia nella presa di decisione con un mediatore; essa consiste in un setting ben preciso di incontri con finalità e metodi propri. (Prevede il riferimento anche ad altri professionisti).
    -Finalizzata alla regolazione extragiudiziale delle controversie e della conflittualità nella separazione e nel divorzio.

    208: Il MediatoreFamiliare è:
    Un terzo neutrale, imparziale che gestisce i negoziati tra le parti.

    209: L’obiettivo generale della Mediazione Familiare è:
    L’obiettivo finale della mediazione familiare si realizza quando il padre e la madre, nell’interesse dei figli e loro, si riappropriano, pur separati, della comune responsabilità genitoriale.

    210: Nel processo di Mediazione Familiare il sistema oggetto di intervento è costituito da:
    La coppia genitoriale.

    211: Rispetto alla conflittualità coniugale la mediazione familiare si pone come obiettivo:
    Ristabilire la comunicazione tra le parti per poter raggiungere un obiettivo concreto: la realizzazione di un progetto di organizzazione delle relazioni dopo la separazione o il divorzio.

    212: Una famiglia si definisce ricostituita quando (Barnes, 1991)
    Due adulti formano una nuova famiglia in cui 1 di loro o ambedue portano un bambino avuto da una precedente relazione.

    213: Una relazione è metacomplementare quando:
    Relazione pseudosimmetrica. Cfr. dom.204

    214: Mara Selvini Palazzoli parla di “slittamento di contesto” intendendo situazioni in cui:
    La non condivisione da parte del terapista e del paziente dei presupposti in base ai quali si riuniscono insieme.

    215: Nella letteratura parla di triangolo perverso il seguente autore
    J. Haley.

    216: Secondo L. Cancrini la personaliotà borderline o i disturbi schizotipici sono:
    Tipici delle tossicomanie di transizione. TIPO C.

    217: Secondo L. Cancrini le tossicomanie traumatiche sono caratterizzate da:
    Preferenza di eroina, barbiturici e alcool.

    218: Quale tipo di tossicodipendenza è caratterizzata, tra l’altro, dalla famiglia multiproblematica:
    Sociopatica TIPO D.

    219: Le comunità implicitamente terapeutiche sono utili nelle tossicomanie:
    Sociopatica TIPO D.

    220: La terapia familiare multipla
    Viene effettuato l’intervento terapeutico su più famiglie, convocate assieme, aventi lo stesso problema.
    (Alcune famiglie vengono convocate assieme da uno o più terapeuti. Solo più famiglie assieme permettono di superare la distanza tra il terapeuta e i suoi clienti. Si propone una separazione fra terapeuta e famiglia e si parla di distanza tra i due, che è necessario colmare (negli anni ’70). Offre più punti di vista nel considerare la realtà e nel costruirla in terapia.(40-50 persone)).
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    221: Il concetto di “temperamento” riguarda:
    Gli aspetti formali del comportamento.
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    222: I bambini con attaccamento evitante al rientro della madre nella Strange situation in genere:
    Ignorano ed evitano la madre guardando altrove.



    223: Con la Adult Attachment Interview è possibile identificare:
    I modelli operativi del mondo interno dei genitori in relazione all’attaccamento del figlio.
    (Le prime esperienze di attaccamento della persona ed i loro effetti- BOWLBY)

    224: Può accadere che lo psicologo colluda con la motivazione al potere del consultante per:
    Agire trasgressivamente nei confronti di un’appartenenza professionale ed organizzativa vissuta in modo conflittuale OPPURE una collusione da parte dello psicologo può attuarsi quando in lui sia prevalente la motivazione affiliativa.
    225. Nelle caratteristiche delle emozioni, la tonalità emotiva di base è l'umore, che si può definire come:
    La disposizione emotiva relativamente costante e riconoscibile dell'individuo (Del Miglio, pag. 229).
    226. Nello studio delle emozioni Russel (1983), utilizzando l'analisi del lessico:
    Ha delineato un modello circolare all'interno di uno spazio descritto da due dimensioni principali, fra loro perpendicolari: l'asse piacevolezza-spiacevolezza e l'asse attivazione-inibizione (Del Miglio, pag. 235).
    227. Le espressioni facciali sono un aspetto importante nella determinazione delle emozioni. La specificità culturale:
    Giocherebbe un ruolo di maggior rilevanza non tanto nella percezione dell'espressività e dei significati di eventi elementari, bensì nel cosiddetto programma espressivo, dato dai sistemi di regole che presiedono alle modalità di espressione emotiva (Del Miglio, pag. 243).
    228. Le emozioni possono essere classificate, in base alla tonalità:
    emotiva euforica/positiva, disforica/negativa, mista/neutra (Del Miglio, pag. 233).
    229. La teoria del Juke-box di Schachter e Singer (1962) è una teoria cognitivo-sociale dell'emozione. Secondo la loro posizione il soggetto:
    Ha una percezione dell'eccitazione a livello corporeo, ma questa non è di per sé sufficiente, manca l'informazione circa la causa dell'eccitazione stessa, e sarebbe proprio il processo di attribuzione causale a giocare un ruolo molto importante nello scatenarsi del vissuto emozionale (Del Miglio, pag. 250).
    230. La "teoria del rinforzo" suggerisce che:
    Le emozioni sono attivate dalla presenza o dall'estinzione del rinforzo o da segnali che ne indicano la possibilità di presenza o estinzione; al variare delle contingenze del rinforzo variano le emozioni stesse (Del Miglio, pag. 252).
    231. Il metodo di ricerca più diretto, largamente usato nello studio delle emozioni, è il seguente:
    Il metodo di auto-valutazione, che consiste sostanzialmente nel riferirsi all'esperienza personale del soggetto, usando tecniche come i questionari, le scale con i punteggi, le interviste (Del Miglio, pag. 254).
    232. Negli studi sull'espressione delle emozioni, un autore che si è particolarmente soffermato sul corpo umano è stato Ekman (1972, 1977) che ha ipotizzato l'esistenza di universali nelle emozioni. Ciò è dovuto:
    All'universalità delle circostanze attivanti le emozioni cosiddette fondamentali, naturalmente con la mediazione della percezione e del pensiero, e al correlato progressivo intervento delle leggi della selezione naturale (Del Miglio, pag. 243).
    233. L'approccio costruzionista (Averill, 1980; Armon-Jones, 1986; Harrè, 1986), nello studio delle emozioni, pone l'accento:
    Sul fatto che le emozioni hanno funzioni sociali; si deve trovare il significato funzionale di un'emozione all'interno di un sistema socio-culturale (Del Miglio, pag. 253).
    234. L'induzione di un'emozione, in un soggetto:
    E' uno dei principali problemi metodologici nello studio delle emozioni; si utilizza l'ipnosi, frasi contenenti elementi emotigeni, ascolto di brani musicali, contagio emozionale, disegno (Del Miglio, pag. 256-257).
    235. Freud concepisce l'individuo come:
    Introverso e conflittuale (Ellenberger), entità distinta (Greenberg e Mitchell)
    236. Secondo Jung nel contrasto tra la sindrome psicologica dell'isteria e quella della schizofrenia è ravvisabile, nelle estreme conseguenze:

    237. Con l'espressione "narcisismo primario" si intende:
    Uno stadio precoce di sviluppo, in cui la libido è investita interamente sull'Io; poi una parte di libido sarà investita sugli oggetti (libido oggettuale). La libido oggettuale può essere ritirata e investita sull'Io (narcisismo secondario) (Ellenberger). Uno stadio intermedio normale tra auto-erotismo e amore oggettuale (Greenberg e Mitchell).
    "Amore di sé costituito da un totale coinvolgimento in se stesso, che nel neonato precede la capacità di amare" (Bateman e Holmes).
    238. Per Melanie Klein la formazione degli oggetti interni:
    Ha 3 spiegazioni prevalenti: 1) gli oggetti interni sono intrinseci alle stesse pulsioni, in forma di conoscenze e immagini costituzionali, universali; 2) gli oggetti interni vengono creati per "deviare" l'istinto di morte dall'autodistruzione; 3) gli oggetti interni vengono evocati per spiegare la natura delle prime sensazioni del bambino. Accanto a queste vi è una quarta spiegazione che fa derivare gli oggetti interni (ed esterni) dall'esperienza del bambino con altri reali nel mondo esterno (Greenberg e Mitchell, pag. 137-141).
    239. Per Freud il controtransfert:
    E' l'influenza del malato sui sentimenti inconsci del medico, l'insieme delle reazioni inconsce e irrazionali dell'analista alla persona dell'analizzato è più particolarmente al suo transfert (Laplanche e Pontalis; Ellenberger).
    "Era solo un'interferenza all'ascolto accurato dei processi inconsci e non poteva che condurre a un fallimento nel mantenimento della posizione raccomandata, quella, cioè, che faceva l'analista simile a uno specchio: non vi si rintracciava alcuna utilità per la comprensione delle comunicazioni inconsce (Bateman e Holmes).
    240. Nella teoria freudiana il termine "metapsicologia" viene utilizzato per indicare:
    Una teoria in grado di descrivere i processi psichici dal punto di vista topico, dinamico ed economico (Ellenberger; Laplanche e Pontalis). Studio dei presupposti su cui si basa la teoria psicoanalitica: dinamico, economico, topico (Greenberg e Mitchell, pag. 242).
    241. Nella teoria freudiana la rimozione può essere definita come:
    il meccanismo psichico che consente l'adattamento dell'Io attraverso l'esclusione dalla coscienza di ricordi e desideri conflittuali.
    "La rimozione allontana dalla coscienza desideri inaccettabili ma permangono angoscia e tensione; vi è un certo grado di distorsione della realtà interna" (Bateman e Holmes). "Origina da conflitti tra serie di idee incompatibili, quelle socialmente sanzionate, che concordano con la morale e i valori (massa dominante di idee) e una idea con esse incompatibile; nasce dal rispetto di sé dell'Io. Nella seconda teoria pone al centro la sessualità: sono fattori costituzionali a produrre una rimozione sessuale organica, la quale è un esempio di ontogenesi che ripete la filogenesi. La teoria della r. costituisce un consolidamento del modello strutturale delle pulsioni" (Greenberg e Mitchell).
    242. Secondo Hartmann dalla "sfera dell'Io libera da conflitti" dipende:
    (la "sfera dell'Io libera da conflitti" comprende percezione, memoria, motilità e associazione) Il rapporto con la realtà, il collegamento tra individuo e realtà; tali funzioni possono anche essere coinvolte nei conflitti e diventare i precursori dei meccanismi di difesa (Greenberg e Mitchell, pag. 261-261).
    Le funzioni che la costituiscono sono: pensiero, percezione, linguaggio, apprendimento, memoria e pianificazione razionale. Lo sviluppo di tali aspetti può esercitare un'influenza sull'esperienza del piacere e del soddisfacimento (Bateman e Holmes).
    243. Nella teoria di Kohut il termine Sé viene utilizzato per indicare:
    Un centro di iniziative e un contenitore di impressioni, un "locus" di relazioni, non è una rappresentazione ma ha un ruolo funzionale. Una struttura psichica permanente costituita da due poli, grandiosità e idelizzazione (Greenberg e Mitchell, pag. 348-349). Sé sovraordinato, costellazione psichica primaria, centro dell'esperienza e dell'iniziativa e principale istanza motivazionale (Gabbard, pag. 51)
    Il Sé è una struttura superordinata con una sua propria linea di sviluppo che incorporava i desideri istintuali e le difese (Bateman e Holmes).
    244. Quale tra le seguenti è una caratteristica fondamentale dell'organizzazione Borderline di Personalità secondo Kernberg?:
    Le caratteristiche fondamentali secondo Kernberg sono quattro: 1) manifestazioni non specifiche di debolezza dell'Io; 2) scivolamento verso processi di pensiero primario; 3) operazioni difensive specifiche; 4) relazioni d'oggetto patologiche interiorizzate (Gabbard, pag. 423-424).
    1) diffusione dell'identità (cattiva integrazione o scissione degli aspetti contraddittori di sé o degli altri); 2) rappresentazioni del Sé ben differenziate da quelle degli oggetti; 3) uso di scissione e difese di basso livello; 4) esame di realtà conservato (Lingiardi).
    245. Nella teoria freudiana il termine proiezione viene utilizzato per indicare:
    Freud lo considera un meccanismo normale, che caratterizza la superstizione, la mitologia, l'animismo; una difesa primaria tipica della paranoia (Laplanche e Pontalis)
    246. Per Winnicott il gioco è:
    - al centro dei fenomani transizionali;
    - avviene nell'area dell'illusione intermedia tra realtà interna ed esterna;
    - un processo universale caratteristico della salute con cui il bambino sin dai primi mesi sperimenta la sua onnipotenza nell'ambito predisposto dalla madre;
    - in se stesso eccitante e precario (Psicopatologia del Bambino, pag. 194-195).
    247. Secondo M. Klein alla base della relazione primaria tra la madre e il bambino:
    Vi sono gli elementi fondamentali di una relazione oggettuale, ossia amore, odio, fantasie, angosce e difese, e non pensa, come Freud, che il bambino si rivolga alla madre solo in conseguenza di frustrazioni di richieste pulsionali (Greenberg e Mitchell, pag. 144).
    248. Secondo Winnicott, la creatività è:
    legata al "momento dell'illusione", allo stadio transizionale. Oppure: la creatività primaria è precedente allo stadio transizionale (Greenberg e Mitchell, pag. 198)
    249. L'approccio cognitivista all'inconscio ha attribuito importanza:
    all'esame delle funzioni strettamente cognitive dell'elaborazione dell'informazione, come l'attenzione, la percezione, la memoria (Caprara nuovo, pag. 420-421).
    250. Nel sistema teorico-clinico di Fairbairn, l'Io antilibidico funziona:
    Come un sabotatore interno; è la parte dell'Io legata all'oggetto rifiutante e che si identifica con esso; è quindi ostile verso qualsiasi contatto e gratificazione e soprattutto verso l'Io libidico (Greenberg e Mitchell).
    251. Nel paradigma sistemico di Morin sono significativi i costrutti:
    Sistema e organizzazione; "principio di complessità" (Caprara nuovo, pag. 87-89).
    252. Secondo la teoria neo-junghiana di Fordham la maturazione individuale è caratterizzata da:
    Continui assestamenti nei quali si verificano stati instabili del Sé che tuttavia non compromettono la sua esistenza totale (Caprara nuovo, pag. 240).
    253. Sullivan nell'analisi delle relazioni interpersonali ha analizzato soprattutto:
    I fenomeni che possono arrestare o promuovere lo sviluppo della personalità; la dimensione evolutiva (Caprara nuovo, pag. 241).
    254. R. May nella prassi terapeutica tende alla comprensione:
    empatica; favorire l'integrazione a livello conscio e inconscio dei vari processi costitutivi della personalità: desiderio, volontà, decisione (Caprara nuovo, pag. 283).
    255. Fanno parte della prospettiva dell'interazionismo dinamico:
    Endler, Magnusson, Edwards, Barker, Hettema, Van Heck (Caprara nuovo, pag. 462).
    256. Secondo Kelly nella valutazione dei costrutti personali è fondamentale:
    la "griglia di repertorio", in cui i soggetti classificano in rapporto a determinati costrutti persone, emozioni, situazioni (Caprara nuovo, pag. 395).
    257. L'elaborazione dell'inconscio dinamico e dell'inconscio preriflessivo concerne:
    Atwood e Stolorow (prospettiva intersoggettiva in psicoanalisi; psicoanalisi del Sé). L'inconscio pre-riflessivo si riferisce a quei principi organizzativi dell'esperienza che operano al di fuori della coscienza dell'individuo e che si definiscono nelle diverse interazioni tra i mondi soggettivi del bambino e delle figure significative; l'inconscio dinamico è formato da un insieme di configurazioni che non possono giungere al livello della consapevolezza perché legate a conflitti emozionali e pericolose per il soggetto (Caprara nuovo, pag. 189).
    258. Weiss e Sampson sostengono che lo sviluppo di processi psicopatologici derivi da:
    Il consolidarsi di credenze patogene come "il senso di colpa di separazione", "il senso di colpa del sopravvissuto", "il senso di colpa edipico" che generano sensazioni di paura e di angoscia e possono fortemente limitare la vita dell'individuo; le credenze patogene sono forti motivazioni che inducono la persona a comportarsi secondo manifestazioni contrarie alla sua intenzione conscia (Caprare nuovo, pag. 212).
    259. Allport è il rappresentante più autorevole del metodo:
    idiografico (Caprara vecchio, pag. 246).
    260. Minkowski nell'analisi del tempo vissuto attribuisce un ruolo importante:
    all'atto di penetrazione intuitiva (Caprara nuovo, pag. 264).
    261. Nell'ambito della psicologia fenomenologica, Sartre e Merleau-Ponty hanno rispettivamente approfondito:
    immaginazione ed emozione Sartre, comportamento e percezione Merleau-Ponty (Caprara vecchio, pag. 325-329).
    262. Una delle seguenti variabili di personalità è fondamentale nella teoria di Mischel:
    quelle fondamentali sono: 1) competenze costruttive cognitive; 2) strategie di codificazione e categorizzazione; 3) processi di prototipizzazione; 4) aspettative; 5) valori soggettivi; 6) processi di autoregolazione (Caprara nuovo, pag. 429).
    263. Nell'interazionismo dinamico, secondo una prospettiva costruzionista, viene valutato il rapporto tra:
    individuo e ambiente/persona e situazione (Caprara nuovo, pag. 444).
    264. La motivazione al successo, all'affiliazione, al potere e all'evitamento, si configurano come principali sistemi motivazionali nella teoria di:
    McClelland (e Atkinson) (Caprara vecchio, pag. 373-374).
    265. Le motivazioni si possono definire come:
    -Processo affettivo con proprietà dinamiche e causali, configurato in se stessi e negli altri, orientato a sostenere comportamenti che tendono verso il raggiungimento di specifiche mete (motivazioni positive) o verso l'evitamento di altre (motivazioni negative) (Glossario Del Miglio).
    - La causa o il motivo di un’azione o di un comportamento.
    - Fattore dinamico del comportamento che attiva e dirige un organismo verso una meta.
    - E’ una preoccupazione ricorrente a perseguire una condizione meta, una preoccupazione che energetizza, orienta e seleziona il comportamento. I motivi corrispondono a connessioni apprese tra l’esperienza di uno stato iniziale di mancanza e l’anticipazione di uno stato finale di soddisfazione, capaci di attivare l’organismo a produrre o a imparare le risposte strumentali necessarie a realizzare quello stato finale.(Mc Clelland)
    - Le motivazioni possono essere: coscienti o inconsce, semplici o complesse, primarie (fisiologiche) o secondarie (natura personale o sociale) e superiori (ideali, modelli) (Martina).
    266. Nello studio delle motivazioni, Murray (1938, 1959), individuò:
    48 bisogni fondamentali (Del Miglio, pag. 262).
    Bisogni, pressioni ambientali, stati di tensione e di conflitto. 20 bisogni; essi potevano essere viscerogeni o psicogeni, e inoltre manifesti o latenti, o ancora di attività, di affetto, proattivi o reattivi. (Caprara vecchio, pag. 250-251).
    267. Nello studio della motivazione sociale, l'esperimento dell'isolamento sociale sperimentale, con esclusione di rapporti esterni per valutare le oscillazioni del bisogno (tramite l'uso di questionari sui desideri) ha caratterizzato un andamento di tipo:

    268. Le motivazioni "secondarie" sono:
    Derivano dalle motivazioni primarie attraverso rielaborazioni culturali (Del Miglio, pag. 261).
    - Per Maslow: amore e senso di appartenenza, autostima e prestigio, autorealizzazione e successo.
    - Per Mc Clelland: le motivazioni al successo, all’affiliazione, al potere e all’evitamento (Martina).
    269. Per Piaget l'intervento di fattori motivazionali nelle condotte del bambino sono:

    270. L'attenzione di Freud sulle motivazioni si è concentrato su alcune esigenze, e precisamente:
    Libidiche/Autoconservazione (sessualità, fame, sete, etc.) e distruttive.
    271. Le motivazioni possono essere classificate in:
    In base al contenuto (alla meta).
    Consapevoli e inconsapevoli.
    Transitorie e costanti.
    Fisiologiche e psicologiche. (Del Miglio)
    Primarie (fisiologiche) e secondarie (natura personale o sociale).
    272. L'oggetto-meta della motivazione è:
    Il mezzo attraverso il quale la motivazione raggiunge il suo obiettivo.
    273. Il T.A.T. attivamente adoperato da una nutrita serie di studiosi della motivazione, è stato costruito originariamente da:
    Morgan e Murray (Boncori).
    274. Il concetto di "drive", introdotto da Woodworth (1918) e utilizzato da Tolman (1932), sta ad indicare:
    La spinta all'azione, la quale viene a far parte dello schema comportamentale (Del Miglio, pag. 258).
    275. La perizia psicologica sul minore vittima di abuso sessuale viene richiesta:
    Dal Pubblico Ministero o dal Giudice delle Indagini Preliminari o dal Collegio in corso di processo (Francesco Villa).
    276. La valutazione della personalità del minore autore di reato viene effettuata:
    Sempre negli infradiciottenni (art. 9 D.P.R. 488/88).
    Durante il processo, quando il Pubblico Ministero e il giudice del Tribunale dei Minorenni (al fine di accertarne l’imputabilità e il grado di responsabilità) acquisiscono elementi circa le condizioni, le risorse personali, familiari, sociali e ambientali del minore. Possono assumere informazioni anche da esperti o da persone che conoscono il minore (Martina).
    Da un consulente tecnico d'ufficio (F. Villa).
    277. La valutazione della personalità del minore autore di reato ha lo scopo:
    Di accertare l'imputabilità e il grado di responsabilità del minore e inoltre di considerare la possibilità dell’applicazione di misure di sicurezza o di benefici (misure alternative, permessi) (Martina).
    278. La mediazione penale è:
    Un’attività che mette in comunicazione le domande e i vissuti dell’autore di reato e della vittima sul piano giudiziario e relazionale attraverso un mediatore quale soggetto terzo, scelto e legittimato dalle parti.
    279. La mediazione penale prevede:
    Che l’autore del reato si confronti e si responsabilizzi nei riguardi della vittima e del danno provocato. La vittima elabora le possibili reazioni di sfiducia verso la giustizia, rabbia, impotenza e bisogno di risarcimento emotivo.
    Un momento riparativo (F. Villa).
    280. L'interazionismo simbolico è:
    l’approccio di Mead alla spiegazione del crimine, da cui deriva l’idea che il crimine e il criminale siano il risultato di una costruzione che può essere compresa mediante l’empatia, penetrando nell’universo simbolico che si osserva. Per Mead la realtà è un universo simbolico che l’uomo interiorizza attraverso il processo di socializzazione; rappresentandosi come oggetto l’individuo si riconosce come soggetto; dall’interazione tra Io e Me si sviluppa il senso di Sé. L’individuo apprende il punto di vista degli altri e impara ad anticiparne le mosse attraverso l’interiorizzazione dell’altro generalizzato. Questo rende possibile l’esistenza di un “universo di discorso” socialmente condiviso e fa sì che il controllo sociale sulla condotta divenga parte di ogni singolo membro del gruppo. Questo approccio dà importanza al sociale nella costruzione della devianza, ma fa parte di quello che è definito "costruzionismo a una direzione” perché priva il soggetto della reale capacità di essere egli stesso costruttore di realtà. Centrato su come la società e le istituzioni selezionano i comportamenti, non ha saputo integrare i processi di costruzione “sul” deviante con quelli “del” deviante (Stefania).
    Una teoria elaborata da G.H.Mead secondo cui l’uomo si distingue dagli animali per l’infinità di significati simbolici che è in grado di apprendere vedendosi come è visto dagli altri. Questa visione dell’“altro generalizzato” è ciò che consente a ciascuno di assumere dei ruoli sociali la cui somma costituisce il Sé di ognuno, che dunque è il frutto di un’interazione. Questa teoria è alla base della psichiatria sociale e delle analisi di gruppo.
    281. La criminologia è una disciplina:
    scienza multidisciplinare che ha come oggetto lo studio dei fenomeni delittuosi, dei loro autori e delle connesse reazioni sociali.
    282. La vittimologia è una disciplina che studia:
    E’ quella parte della criminologia che si prefigge di studiare la vittima del crimine, la sua personalità, le sue caratteristiche biologiche, psicologiche, morali, sociali e culturali, delle sue relazioni con il criminale e del ruolo che ha assunto nella genesi del crimine.
    283. La studio della personalità del delinquente ha origine:
    Dall'esigenza di trovare misure di sicurezza (F. Villa).
    Dopo le ipotesi tipologiche della scuola positiva (‘700-‘800; Lombroso,
    Kretschmer, Sheldon) il cui assunto di base è che un comportamento sociale
    come la criminalità possa essere spiegato attraverso variabili interne al
    corpo umano, nei primi decenni del ‘900 vi sono stati nuovi orientamenti
    tesi a definire le caratteristiche personologiche del delinquente “normale”.
    L’obiettivo è diventato quello di individuare tratti della personalità capaci
    di spiegare il comportamento criminale, non patologici ma differenzianti in
    maniera significativa il delinquente. Si è incorsi, però, nello stesso errore epistemologico dei positivisti, anche perché le teorie sono sorte sulla base di indagini cliniche e testologiche condotte all’interno delle carceri,
    secondo il presupposto tautologico di trovare tra i detenuti i tratti della
    delinquenza (Stefania).
    I primi ad indagare le cause del crimine, ricercandole però nell’ambiente, furono Quetelet e Guerry. Per Durkeim è un “fatto sociale” , sulla stessa scia Marx e i marxisti. Lombroso studia il crimine con metodi biologico-scientifici, per primo fa convergere l’interesse delle scienze penalistiche sullo studio della personalità.
    Il maggior rappresentante dell’indirizzo individualistico è Di Tullio (indirizzo della C.D. criminologia clinica) = il delinquente dev’essere sottoposto a perizia non solo psichiatrica, ma psichiatrico criminologica (Martina).
    284. L'anomia è un concetto:
    Sociologico, elaborato da Durkheim, ripreso da Merton rispetto alle classi subalterne (Galimberti).
    L'anomia, causa prima della condotta criminale, indicherebbe il divario vissuto tra le aspirazioni indotte dalla società industriale e reali possibilità di ascesa economica e sociale, con conseguente insofferenza verso i sistemi di controllo. Il crimine diviene inevitabile e funzionale al mantenimento del controllo stesso, rafforzando in confini della norma con la punizione.
    Mancanza di norme o regole.
    Di origine sociologica, introdotto per la prima volta da Durkeim per descrivere quella situazione in cui da un lato l’agire secondo norme non viene più vissuto come una meta sociale, dall’altro le mete sociali sono definite in modo che il raggiungerle con mezzi illeciti viene giudicato irrilevante.
    La divisione del lavoro sociale fa in modo che la produzione delle nuove funzioni sociali sia più rapida dello sviluppo delle norme etiche e dei valori in grado di integrarle nella coscienza collettiva. Gli individui, privi di valori e punti di riferimento, vanno verso disadattamento sociale e disgregazione di personalità, fino al suicidio “anomico” (Martina).
    285. La definizione di devianza minorile di Matza fa riferimento:
    Matza insieme a Skyes afferma che la delinquenza non deriva dall’apprendimento di valori devianti, ma dall’acquisizione di “tecniche di neutralizzazione” (negazione di responsabilità, condanna di coloro che condannano, minimizzazione del danno acc.) grazie alle quali il soggetto può parzialmente accettare la morale sociale e contemporaneamente infrangerla.
    Matza critica le teorie dell’etichettamento perché trascurano la devianza primaria (cioè la seclta del comportamento prima che l’etichettamento avvenga.
    Determinismo debole = nella situazione di “drift”, il minore è a metà tra la libera scelta e le coazioni provenienti dall’ambiente, una specie di limbo che può sfociare nella violazione della norma solo dopo l’apprendimento delle tecniche di neutralizzazione e se ci si trova in uno stato di “disperazione”, da cui si tenta di uscire compiendo un’azione diversa.
    286. Il concetto di carriera criminale indica:
    Secondo Becker (costruzionismo) la carriera è una processualità che marca il passaggio da un comportamento deviante occasionale o di scarsa rilevanza per la persona alla riorganizzazione dell'identità intorno a uno stile di vita definito dalla devianza. E' il comportamento deviante che, nel tempo, costituisce la motivazione deviante.
    Il casellario giudiziale e il servizio informatico del CED contengono le condanne riportate e altri dati annessi e li forniscono al PM all’inizio di ogni esecuzione. La carriera del delinquente può inoltre venire in rilievo nelle dichiarazioni di “recidiva” (connessione di più di un reato, ma non è automatica) “abitualità” e “professionalità”, esse comportano aumenti di pena e altri svantaggi (Martina).
    287. L'approccio sistemico è un modello di analisi che prevede:
    La lettura del comportamento negativo come disagio dell'intero sistema. Il disagio del singolo è funzionale al mantenimento dell'equilibrio in sistemi incapaci di mantenere un livello organizzativo nutrendosi dei cambiamenti esterni e della crescita dei suoi membri. Il comportamento sintomatico svolge la doppia funzione, paradossale, di mantenere lo stato stazionario rigido e di comunicazione verso l'esterno dell'arresto evolutivo del sistema. Il sintomo si configurerebbe come strumento dell'autoreferenzialità del sistema filtrando la perturbazioni esterne e rigenerandole nel disagio.
    288. Il tribunale dei minorenni ha giurisdizione:
    Insieme al Magistrato di Sorveglianza per i minorenni esercita le funzioni della magistratura di sorveglianza (concedere e revocare misure alternative, permessi, acc.)durante l’esecuzione di soggetti che erano minori quando hanno commesso il reato, e fino a 25 anni.
    Composizione: 2 giudici specializzati e due privati benemeriti dell’assistenza sociale e competenti di antropologia criminale, psichiatria, pedagogia…) (Martina).
    Nell'ambito della Corte d'Appello di riferimento (F. Villa).
    289. Il tribunale per minorenni ha competenza:
    Penale, amministrativa e civile, ma ha potere di intervento solo penale.
    Sui reati commessi dai minori di 18 anni.
    290. Se si misurano con uno stesso test numerose variabili, sia cognitive sia non cognitive:
    Potrebbe trattarsi di un test di personalità.
    291. La verifica dei limiti, nei test in cui è prevista, va fatta:
    Alla fine della somministrazione.
    292. Nel MMPI-2 la scala di validità TRIN rileva:
    (True Response Inconsistency, Incongruità della Risposta Vero) l’eccessiva
    presenza della risposta “Vero” o “Falso”, indipendentemente dal contenuto dei
    quesiti (Stefania).
    293. Quale caratteristica della popolazione da cui è tratto un campione normativo deve essere esplicitamente descritta per qualsiasi test?:

    294. Quale, tra queste, è la definizione più pertinente di "disturbo di personalità"?: vedi dom. 135
    295. L'alpha di Cronbach:
    è un indice di attendibilità che fa riferimento all’omogeneità degli items tra
    loro. Può essere scritta anche in termini di componenti della varianza. Se le
    risposte agli items sono del tipo “1 o 0”, equivale alla formula K-R 20
    (Stefania).
    296. Il punteggio grezzo ottenuto da un soggetto:
    è una misura ma non dà informazioni sul livello in cui la caratteristica è
    presente nel soggetto. I punteggi grezzi devono essere standardizzati, ovvero
    ancorati a uno o più punti di riferimento (Stefania).
    297. Se un test ha come obbiettivo la misurazione dell'abilità generale di soggetti appartenenti a fasce d'età diverse, a quale campione normativo deve far riferimento:

    298. Il questionario 16PF di Cattell:
    (1949) si basa sulla teoria gerarchica di Cattell (fattori di primo e secondo
    ordine della personalità). Valuta le caratteristiche normali della personalità,
    individua 16 tratti bipolari definiti psicologicamente e statisticamente che
    descrivono la “sfera di personalità umana totale”. 16 scale indicate da lettere
    dell’alfabeto. 10 items per ogni scala con tre alternative ognuna (Stefania).
    299. Le differenze tra i due test proiettivi Rorschach e Holtzman Inkblot Technique riguardano:
    STIMOLI (nell’HIT ci sono ben 45 tavole; non tutte le macchie sono
    simmetriche all’asse verticale; ci sono due serie di stimoli);
    SOMMINISTRAZIONE (si somministrano 2 tav. esercizio prima del test; si
    dà una sola risposta per tavola; si fa una breve inchiesta dopo ogni tavola);
    SIGLATURA DELLE RISPOSTE (22 variabili da considerare e per ognuna c’è
    una guida minuziosa per avere risultati oggettivi e condivisibili; ogni variabile
    è valutata per intensità su scala numerica da 1 a 5 punti) (Stefania).
    300. Segnate l'affermazione che vi sembra più appropriata:

    301. La somministrazione collettiva si differenzia da quella individuale perché:

    302. Per interpretare un test "a risposta aperta":

    303. Che cos'è un distrattore?:
    i distrattori sono quelle stronzissime alternative errate nei questionari con
    risposte multiple … gli stessi che ci fregheranno!!!! (Stefania)
    304. Quando si accetta il riferimento a un livello minimo come termine di confronto dei punteggi di un test, che cosa si suppone?:

    305. Quale delle descrizioni elencate si riferiscono alla scala Ma (Ipomania) del MMPI?:
    E’ una scala che indica la presenza di molte autoattribuzioni di comportamenti
    energici, socievoli, impulsivi, impazienti. Persone irritabili, soggette a sbalzi
    d’umore, iperattive e impulsive avranno punteggi alti, all’opposto i soggetti
    depressi. In campioni di soggetti non patologici i neri hanno punteggi più alti
    rispetto alla media dei bianchi. (E’ TUTTO QUELLO CHE ESISTE SUL
    LIBRO!) (Stefania)
    306. Qual è il modo ottimale di trascrivere le risposte al Rorschach?:
    le risposte vanno annotate con estrema fedeltà. Rorschach raccomandava di
    segnare espressioni mimiche, movimenti, segni di eventuali shock-colore. Si
    consiglia l’uso del registratore affinchè il somministartore abbia la possibilità
    di segnare tutti i comportamnti non verbali. ( NB:c’è scritto, forse si riferisce
    all prova dei limiti?: subito dopo la somministrazione delle 10 tavole si procede
    con l’INCHIESTA volta ad accertare quali sono le caratteristiche dello
    stimolo che hanno indotto il soggetto a dare le risposte che ha fornito)
    (Stefania)
    307. Quale tra queste funzioni non è direttamente misurata dalla somministrazione della WAIS?:

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