Sono costretta ad essere sincera...non posso fare del perbenismo!
Proprio io che predico la morale cattolica...cavolo!
E va bene lo ammetto...per me la vendetta è d'obbligo.
Se mi viene fatto un torto stupido, grido per 5minuti mi fumo una sigaretta e mi passa...nulla di grave.
Se mi fai qualcosa di più grave sono capace di riempirti di botte e parolacce....si lo so non è appropriato per una ragazza, ma non ho proprio un bel caratterino sono piuttosto irascibile.
Ma se mi fai soffrire...se mi ferisci così tanto da farmi stare male...bè lì non vedo altra alternativa se non la vendetta.
Ma non subito eh...no sennò te la aspetteresti e non ti farebbe abbastanza male.
Vedi è un discorso di voler "pareggiare i conti".
Non voglio farti più male di quello che tu hai fatto a me, voglio solo farti soffrire come tu hai fatto soffrire me, voglio farti provare lo stesso identico sentimento...allora aspetto.
Aspetto un bel pò di tempo...e soprattutto la giusta occasione.
Appena la trovo...allora lì colpisco...brucia di più.
So che non è una bella cosa...ma è più forte della mia razionalità, della mia moralità, della mia religione.
Comunque generalmente non penso che la vendetta, quella distruttiva nei confronti degli altri,sia una cosa giusta, anzi fa solo danno e ti riempe l'anima di rancore, per il quale il primo a soffrirne sei tu stesso, quindi è una cosa malsana.. la mia più che vendetta è un "riscatto", una soddisfazione personale nel far vedere a chi mi ha fatto del male che adesso sono felice e realizzata, c he non è riuscito a buttarmi giù e non farmi risalire...! E come dicono i grandi eroi
"Avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra".. io aspetto con calma il mio momento di gloria.