Prima di Freud (almeno credo), così cantava Cenerentola in vista del ballo grazie al quale la sua vita sarebbe poi cambiata ... fu quella sera infatti che, bella come il sole, incontrò il principe, anche lui indubbiamente bello, di lui si innamorò, ne fu ricambiata ecc. ecc.
Tutto questo mi è venuto in mente questa notte quando, in uno dei miei innumerevoli risvegli, mi è tornato in mente, fresco fresco, il sogno appena fatto. Non sto a raccontarlo perchè non importa il sogno in sè quanto piuttosto il fatto che, per mano di un abilissimo regista, è accaduto ciò che se davvero accadesse nella realtà mi toglierebbe da un certo impiccio. Tento di spiegarmi meglio, sono mesi che cerco un modo opportuno per portare avanti un mio progetto, da qualsiasi parte lo guardo so che l'esito sarà in qualche modo doloroso, in misura diversa per i diversi personaggi coinvolti. Ora, in sogno è accaduta la sola cosa, mera utopia nella realtà, che sarebbe auspicabile per un esito quasi indolore della faccenda... e allora, non è forse vero che i sogni son desideri?