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REFLECTOR
Il REFLECTOR è il professionista che utilizza ogni segnale informatore per offrire alla persona idonee solecitazioni alla riflessione. Contrario ad ogni criterio terapeutico basato su precetti di autorità, su ordini, cosigli o inviti, il reflector aiuta l'individuo ad avvertire le contraddizioni, ad assumere consapevolezza delle motivazioni che determinano le scelte, ad innalzare l'edificio della propria personalità. Egli agisce una relazione indispensabile al bisogno che la persona ha di muoversi nella propria interiorità, di conoscere e discernere ogni aspetto dell'universalità che le appartiene, di sviluppare il proprio sè.
Un'ora da un reflector costa 45 euro: il colloquio dura 50 minuti. I casi più gravi necessitano di un anno e mezzo di TERAPIA con due SEDUTE settimanali, COME NEL CASO DI UNA PERSONA CON ATTACCHI DI PANICO OGNI VOLTA CHE ESCE DI CASA.
Cosa ne pensate??
Io stenderei un lunghissimo velo pietoso, prendendo in cosiderazione anche il fatto che per diventare reflector occorrono 2 anni (400 ore) di formazione dopo una qualunque laurea quinquennale.
SCANDALOSO!!!!!
Sono basito anche per quanto riguarda la professione di PEDAGOGISTA CLINICO.
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Il pedagogista clinico è il professionista che si avvale di tecniche e metodologie proprie ed esclusive (anamnesi e colloquio anamnestico, indagine sulle abilità senso-percettive, analisi dell'espressività motoria, metodologia e tecnica dei test, sintesi diagnostico-clinica) per affrontare i molteplici bisogni dell'individuo. Egli concretizza, in strutture pubbliche o private, diagnosi pedagogico-cliniche per conoscere la persona e svolge il suo impegno attuando interventi su soggetti di ogni età o su gruppi per favorire un'equilibrata evoluzione socio-relazione e psico-affettiva.
il pedagogista clinico interviene con strategie pedagogico cliniche a favore di soggetti con deficit di attenzione e iperattività, ma si interessa in particolare ad ogni momento critico della vita, quando si forma la nuova coppia, alle VARIE PATOLOGIE PSICHIATRICHE, L'ANSIA, LA DEPRESSIONE, I DISTURBI ALIMENTARI, LA SCHIZOFRENIA, I DISTURBI DELLA PERSONALITA' E I DISAGI DELL'ANZIANO.
Nell'area sanitaria la pedagogia clinica comincia a lavorare laddove la medicina si ferma. per esempio, in una situazione in cui la mamma per necessità mediche non può allattare il proprio bimbo, il pedagogista clincio si preoccupa affinchè ESSA NON VIVA IL SUO LATTE COME PORTATORE DI MORTE ANZICHE' DI VITA E DELLA POSSIBILE FRUSTRAZIONE PER NON POTER AGIRE COME LE ALTRE DONNE.
Per diventare pedagogista clinico occorre una formazione post laurea di 3 anni, esisterebbe anche un albo professionale e la figura di pedagogista clinico esisterebbe da ben 30 anni.
Ripongo la domanda, cosa ne pensate??