E` uno "sport" nato negli Stati Uniti: consiste nel "liberare" i propri libri abbandonandoli dove si vuole, nella speranza che qualcuno li raccolga, li legga e li rilasci nuovamente.
Per seguire "le tracce" del libro: prima di liberarlo lo si registra gratuitamente su di un sito (http://www.bookcrossing.com/) che ci darà il numero identificante univoco per quel libro, a questo punto gli incolleremo un'etichetta simile a questa (ce ne sono di tutti i tipi)
(link)
internamente e scriveremo il numero identificativo nello spazio dedicato allo scopo.
Poi andremo a liberarlo, possibilmente non dentro a un cespuglio della Foresta Amazzonica, ma magari in un posto un po' frequentato da gente che potenzialmente possa usare internet, come ad esempio il cortile di una università.
Chi lo troverà potrà andare al sito ufficiale e tramite il codice identificante segnalarci che lo ha trovato e lo leggerà (o che lo userà per accendere il caminetto, a seconda dei gusti).
Sul sito, gli utenti (bookcrossers o bookcorsari) sono divisi per stato, regione e città (ad esempio qui ci sono quelli di Roma), di modo che con qualche giorno di anticipo si possa segnalare agli altri utenti della nostra zona l'intenzione di liberare un libro in un determinato posto, dando loro l'opportunità di non cercarlo per tutta la città, ma magari solo in quella piazzetta che per quel giorno gli abbiamo segnalato (caccia al tesoro!).
O magari potremmo darglielo noi direttamente, facendo anche nuove amicizie; ci sono addirittura bar e locali che mettono a disposizione tavoli appositi per liberare i libri (sì, in Italia, non su Marte).
Il sito di riferimento ufficiale è Bookcrossing, in Inglese, per chi volesse saperne di più prima di provare questa cosa, c'è questo sito in Italiano.
Buona caccia!