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Discussione: Devotee

  1. #31
    alterlilith
    Ospite non registrato
    Ciao Michele!
    Cerco di spiegarmi meglio: la ricerca esclusiva di un oggetto sessuale (sia esso un moncherino, un pisello di 35 cm o un labbro fragolino...) a mio avviso è una perversione, in quanto il desiderio in sè non ha un oggetto sessuale ben definito. Sicuramente l'esperienza individuale ci fa propendere verso determinati "oggetti" piuttosto che altri (a me, tendenzialmente, piace la donna mediterranea, non troppo alta, con le labbra carnose ma non troppo, etc...), creando un'immagine ideale di "oggetto" del desiderio. Nella vita concreta il desiderio però si manifesta su altri "oggetti" che non fanno parte del mio ideale (uno fra tutti, a volte provo desiderio per uomini ma ti assicuro che non sono gay: e non ho pregiudizi nei loro confronti)..
    Chiedo scusa ma devo abbandonare la connessione: il lavoro mi chiama!
    A presto
    Michael

  2. #32
    idlove222
    Ospite non registrato
    Ciao Michael,
    dunque può essere considerata perversione l'attrazione o la ricerca di un particolare invece del tutto, è così? Per cui è indifferente ai fini di questa classificazione se il particolare fosse un certo tipo di labbro, di occhi, di seno, di pisello, di amputazione, di deformità, ecc ecc.? Non lo sapevo. Nel linguaggio comune perversione indica qualcosa di fortemente negativo, in "disabiliforum" nella discussione ripresa da Silvia, io sono stato più volte definito perverso in senso dispregiativo. E' chiaro che è più facile giudicare perverso chi è attirato da un moncherino, o da un disabile, che chi invece è attirato da una bocca carnosa o da un seno abbondante.

    Ciao Silvia,
    Mi farebbe piacere conoscere le tue considerazioni sulle prime volte che ho visto una persona amputata? sarei curioso di scoprire se il devotismo nasce da esperienze fatte nell'infanzia, o dopo, o sia innato.
    Circa la definizione di devotee, essa è riferita comunemente agli amp-dev (devotee di amputati) perchè rappresentano la maggioranza (ahimè, questa "maggioranza" ci tormenta in questi anni :-) ma esistono dev di altri tipi di disabilità. Te ne parlerò meglio in seguito e ti darò i links.

    "Credo alle spiegazioni generali, di massa, ma credo ancora di più alle storie individuali " - certo, scusami per la battuta sui 5000 devotee in Italia, io preferisco affrontare questa cosa con un pizzico di umorismo, ma è certamente vero che ognuno è un caso a sè e vive la sua sessualità in modo diverso. Probabilmente ci sarà qualcuno tra i dev che non riesce ad avere rapporti normali con donne non amputate.

    "Potrei innamorarmi di un ragazzo dai capelli rossi... di un obeso... di un nano... perfino di un superdotato :-) ma non per questo vado alla ricerca di persone che abbiano i miei gusti o entro in siti dedicati ..." - Infatti, ma se a te piacciono quelli con i capelli rossi, potresti incontrarne ed esserne attratta, perfino nani (più difficile con i superdotati :-)) ma amputate ?? forse per questa mancanza guardiamo i siti.

    "Non è che provi un pizzico di compiacimento nel constatare o nel credere di suscitare delle reazioni di stupore..." - No no, ti assicuro, mi piace parlarne a persone che capiscono, non vivo male la mia preferenza, ma di certo mi crea imbarazzo e per questo non ne ho mai parlato a nessuno, così ora sono lieto di potermi aprire con qualcuno (prima in disabiliforum, ora qui), ma non sono alla ricerca dell'effetto speciale. Mi rimane un po' di timore del vostro giudizio, anche se razionalmente so che non dovrei averne, e poi non so con chi sto parlando, quanti anni hai, non mi piacerebbe dirti troppo "forti".

    Quanto ad Ampulove, attenta ai virus, non andarci troppo. Poi parleremo anche dei siti.

    Ciao.

  3. #33
    Neofita L'avatar di pyramatta
    Data registrazione
    21-03-2005
    Residenza
    siena
    Messaggi
    7
    ciao michele, all'università un mio professore ci parlò di una persona che aveva in terapia, era un feticista e gli piaceva fare sesso con donne "agghindate", ad esempio con scarpe con il tacco a spillo e cose del genere. Questa persona era sposata, amava la moglie e aveva una vita piuttosto tranquilla e soddisfacente. Rivelò le sue preferenze alla moglie, chiedendole di soddisfare qualche suo "capriccio sessuale", la moglie non accettò sentendosi rifiutata nel suo modo di fare sesso "normalmente". Ora il problema per quest'uomo era che non riusciva a volte a raggiungere un erezione soddisfacente per un rapporto sessuale se non c'era un qualcosa in più nel corpo della donna. te hai detto che non hai mai avuto esperienze sessuali con amputate quindi puoi solo immaginare come potrebbe essere, ma secondo te potrebbe essere plausibile che per te, una volta provata tale esperienza, forse tutto il resto declasserebe di gradimento?conosci nessuno cui sia accaduto questo?
    paola

  4. #34
    silviazero
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da pyramatta
    ciao michele, all'università un mio professore ci parlò di una persona che aveva in terapia, era un feticista e gli piaceva fare sesso con donne "agghindate", ad esempio con scarpe con il tacco a spillo e cose del genere. Questa persona era sposata, amava la moglie e aveva una vita piuttosto tranquilla e soddisfacente. Rivelò le sue preferenze alla moglie, chiedendole di soddisfare qualche suo "capriccio sessuale", la moglie non accettò sentendosi rifiutata nel suo modo di fare sesso "normalmente". Ora il problema per quest'uomo era che non riusciva a volte a raggiungere un erezione soddisfacente per un rapporto sessuale se non c'era un qualcosa in più nel corpo della donna. te hai detto che non hai mai avuto esperienze sessuali con amputate quindi puoi solo immaginare come potrebbe essere, ma secondo te potrebbe essere plausibile che per te, una volta provata tale esperienza, forse tutto il resto declasserebe di gradimento?conosci nessuno cui sia accaduto questo?
    paola
    ...Potrebbe anche accadere il contrario: Michele potrebbe scoprire che fare sesso con una persona amputata non dà alcun valore aggiunto alle esperienze che ha già avuto...Del resto, per ora il tutto è avvenuto a livello di fantasie...

    Scusate ma vado di fretta, ci sentiamo!

  5. #35
    silviazero
    Ospite non registrato
    Ciao Michele,
    mi chiedi se il devotismo nasca da esperienze fatte nell'infanzia, o dopo, o sia innato. La domanda che ti ho fatto, in effetti, aveva proprio lo scopo di tentare di capire - nel tuo caso - cosa possa aver scatenato questo tipo di interesse. Difficile dare una risposta certa.,ma proviamo a fare qualche considerazione.
    Affermi che il devotismo in te è apparso praticamente dai primi istinti sessuali, quindi la risposta più immediata che verrebbe da dare alla tua domanda è "innato".
    Tuttavia, ho letto la lettera di un ragazzo che parlava del suo devoteismo e che invece lo faceva risalire ad un'esperienza sentimentale con un'amputata, che all'inizio gli aveva procurato non pochi problemi sul piano sex perchè si sentiva a disagio. Tuttavia, dopo le "prime volte" la cosa era stata superata a tal punto che, anche dopo che il loro rapporto era finito, lui ha continuato a ricercare rapporti sex con donne amputate ed è divenuto anche pretender. Che dirti? La psico insegna che ogni storia individuale è unica, anche se probabilmente ci deve essere qualcosa in comune fra voi devotee...
    Secondo la psicanalisi classica ogni comportamento perverso fa riferimento a reali situazioni che appartengono alla storia dell'individuo (avere visto una bella donna amputata? Avere avuto una storia sentimentale con una donna amputata? Essersi innamorati di una persona che ha perso la gamba successivamente, magari in un incidente?) e rappresentano quindi dei tentativi non razionalizzati e non decodificati di superare le angosce conseguenti a traumi vissuti nell'infanzia. Quali angosce, non mi è dato di capire visto che non conosco la storia personale di ognuno di voi (sempre che questa teoria sia corretta...).
    Forse quindi il problema non è come nasca, ma perchè.
    Va precisata anche una cosa: il concetto di perversione sessuale è strettamente collegato all'ambiente sociale in cui il soggetto è inserito e al tempo storico: in che senso?
    L’omosessualità, ad esempio, è scomparsa da diversi anni anche dai manuali psichiatrici non essendo più considerata una malattia psichiatrica. Quindi, se non ci sono altri tipi di sintomi (tipo depressione, ansia, etc.) una persona omosessuale che vive in maniera soddisfacente la sua sessualità non necessita di alcuna terapia (cosa che prima si rendeva necessaria, visto che a tutti gli effetti l'omosessuale era considerato un malato).


    Circa la difficoltà di parlare dell'argomento e la paura di sentirti giudicato, posso parlare solo per me (ovviamente questa discussione verrà letta da diverse persone, anche da parte di chi magari non interviene).
    Secondo me un buono psicologo per fare il suo lavoro deve essere libero da pregiudizi, incluso l'onnipotente diritto/dovere di giudicare gli altri. Aggiugerei che questa considerazione possa andar bene anche per la persona che ci sta dietro (quindi Silvia come donna).
    Comunque, sei libero di decidere tu fin dove spingerti con le tue confidenze
    Stai tranquillo, il mio "equilibrio interiore" non si sente minacciato!
    Per oggi mi fermo qua, non ti faccio ulteriori domande , così sarai libero di orientare la discussione come meglio credi.
    Buon proseguimento.
    Silvia

  6. #36
    idlove222
    Ospite non registrato
    Errore di battitura, era "non mi piacerebbe dirti cose troppo "forti", ma tu hai già capito! Dai, lo so bene che il tuo equibrio interiore è ben stabile, ma se ti dico tutto e subito non ci divertiamo più: a me piacciono questi scambi, perchè finalmente posso parlarne con persone che hanno un punto di vista diverso rispetto ai siti di dev.
    Che poi, in fondo, spesso sono noiosi per gli stessi dev, perchè non sempre si è alla ricerca di foto e filmati; per il resto si scrive di cose già dette. Tempo fa si faceva l'ipotesi di una cena fra dev (patetico come le cene fra compagni di classe dopo vent'anni, che su quarant'anni di vita hanno in comune una sola esperienza). Ecco perchè mi è venuto in mente di sollevare il vespaio in disabiliforum: a proposito, hai visto il mio ultimo post sulla non reciprocità dell'interesse sessuale? E' un pensiero che mi è venuto in mente ieri, se io cerco l'amputata per quello, l'amputata perchè dovrebbe cercare me? Magico! :-)
    E poi, dimmi, come si inseriscono tutte quelle simpatiche faccine nel post?

  7. #37
    idlove222
    Ospite non registrato
    Ciao Paola,
    infatti secondo me (da profano) questa preferenza dei dev è più simile al feticismo, la ricerca dell'oggetto moncone; questo spiegherebbe anche il pretending, ma non i wannabe e i dev di para (che non ricercano la carozzina, o non solo, ma la persona).
    A proposito del feticista, io so di un dev che ha rivelato tutto alla moglie, che inizialmente ha avuto la reazione più ovvia, poi hanno trovato un'intesa e la moglie ha accettato di fare la pretender per lui, con grande sodisfazione di lui (meno di lei, pare).
    Per quanto riguarda me, non saprei dire se dopo un rapporto con una donna amputata tutto il resto declasserebe di gradimento: non sarebbe certo una situazione piacevole!! Ma potrebbe anche capitare il contrario, che rimanessi deluso rispetto alle attese, e perdessi interesse per le amp.: sarei propenso a credere di più alla prima ipotesi, mio malgrado.
    Ho scritto a dev con esperienze, conosciuti in rete, e li ho invitati a partecipare: sentiremo da loro.

    Per Silvia:
    Indubbiamente è difficile stabilire se si tratti di una tendenza innata o acquisita (solo gli psicologi PIU' BRAVI sanno distinguere le due cose :-))
    Scherzo: non potrebbe essere che per alcuni è innata ed altri acquisita, ma gli effetti sono gli stessi?

    "avere visto una bella donna amputata? Avere avuto una storia sentimentale con una donna amputata? Essersi innamorati di una persona che ha perso la gamba successivamente, magari in un incidente" - a me nulla di tutto questo.

    "il concetto di perversione sessuale è strettamente collegato all'ambiente sociale in cui il soggetto è inserito e al tempo storico... L’omosessualità, ad esempio ... " - Questo concetto l'ho espresso su disabiliforum, tentavo di spiegare che come una volta si considerava male l'omosessualità, oggi si considera male il devotismo, ma poi le cose sono cambiate, forse cambieranno anche per i dev. quando ci saranno abbastanza casi noti di convivenze felici, ancora più felici di quelle fra normo perchè aiutate da un'intesa sessuale forte.

    E perchè l'ultima di quelle faccine mostra la lingua?

  8. #38
    silviazero
    Ospite non registrato
    Mamma mia, ti stai comportando proprio come uno psicologo, alla ricerca di una motivazione a tutti i costi...(per chi non l'avesse capito, è un'affermazione autoironica!)!
    Fa faccina con la lingua lìho scelta perchè volevo esprimere un sorriso, ma non statico come quello della faccina gialla, ma un po' più dinamico, meno stereotipato, più vero (contento???).

    Le faccine si inseriscono scegliendo fra quelle che ti appaiono quando digiti, "Rispondi", sulla sinistra dello schermo...

    Per discorsi più impegnativi, ci sentiamo un'altra volta, oggi sono stanca! (va meglio questa?)

  9. #39
    silviazero
    Ospite non registrato
    Un'ultima cosa: perchè la scelta di quel nick?

  10. #40
    idlove222
    Ospite non registrato
    "Mamma mia, ti stai comportando proprio come uno psicologo, alla ricerca di una motivazione a tutti i costi..." E' vero, ma sai, chi va con lo zoppo ... uah ah ah :-)
    Di pessimo gusto, lo so!

    Ho rinunciato ad aprire la finestra della replica con le faccine, ci mette troppo tempo.
    E comunque pure tu, ehh, a spiegarmi seriamente perchè hai scelto la faccina con la lingua: sembri proprio una psicologa. Cosa temevi, che equivocassi??

    Per il nick, non so, l'ho creato quando decisi di avviare la discussione su disabiliforum, partii da love per esprimere un concetto sentimentale, non materiale (altrimenti avrei scelto "stallone2006" o roba del genere), ma di love ce ne sono a tonnellate così aggiunsi id e il 2 finale perchè si trova vicino alla e di love e faccio presto a batterlo: pura questione pratica.

    Mi dispiace se sei stanca, spero che domani mi potrai rispondermi, altrimenti ti arretri con il lavoro. Ma non hai raccolto la battuta sugli psicologi PIU' BRAVI, on ti sarai offesa?

    Ciao, alla prossima.

  11. #41
    silviazero
    Ospite non registrato
    Mi dispiace se sei stanca, spero che domani potrai rispondermi, altrimenti ti arretri con il lavoro.

    E' un lavoro? Oddio, allora mi spetta una parcella!
    (non sono proprio stanca, ma ho un po' di influenza che mi porto dietro da qualche giorno...)

    Ma non hai raccolto la battuta sugli psicologi PIU' BRAVI, on ti sarai offesa?
    Non mi sono offesa per così poco... Inoltre non ho mai detto di essere brava , solo curiosa...


    E comunque pure tu, ehh, a spiegarmi seriamente perchè hai scelto la faccina con la lingua: sembri proprio una psicologa. Cosa temevi, che equivocassi??

    Non si sa mai...

    Dov'eravamo rimasti? Ah si, pensi che il devoteismo possa essere associato al feticismo.
    Dunque, ragioniamo sul significato di feticismo (o meglio, lascio a te le considerazioni...).

    Feticismo:
    E' lo spostamento della meta sessuale dalla persona nel su insieme ad un suo sostituto: una parte del corpo, una qualità, un indumento o qualsiasi altro oggetto.
    Quali sono le cause del feticismo?
    L'ipotesi degli studiosi è che alla base vi sia l'incapacità ( nella prima infanzia) di percepire una persona come un'unità: la madre viene identificata con il seno che nutre; un capezzolo che si afferra con le labbra, ecc. Nello stesso modo la persona adulta comporrà poi l'immagine del partner ideale. Così sembra che prenda originariamente forma il feticismo.
    N.B. Si parla di patologia soltanto quando il desiderio del feticcio si sostituisce alla META normale, inoltre quando il feticcio distaccato dalla persona diventa unico oggetto sessuale" .

    Ora, ovvio che non potrai dirmi se nella tua infanzia hai passato questi stadi... così come è ovvio che quando nel mio post precedente parlavo di esperienze reali tu non potessi in qualche modo immedesimarti in una di esse: hai mai sentito parlare di esperienze inconsce (inconscio non significa irreale, ma semplicemente inaccessibile alla memoria).


    E' un pensiero che mi è venuto in mente ieri, se io cerco l'amputata per quello, l'amputata perchè dovrebbe cercare me?

    Forse perchè non avrebbe molti altri modi per accedere ad esperienze sessuali? (cattiva lo so, ma possibile...).

    Bene, ora posso andare a dormire tranquilla, visto che ho assolto al mio dovere ( ).

    Per le faccine devi avere un problema di connessione, perchè io faccio in un attimo!
    (giusto per rimanere nel campo delle perversioni!!!)
    Silvia

  12. #42
    idlove222
    Ospite non registrato
    "(non sono proprio stanca, ma ho un po' di influenza che mi porto dietro da qualche giorno...)" - ehi, ma ci si può contagiare anche tramite forum? Mi sento anch'io un po' intontito (o sarà stata la lingua della faccina di ieri ;-)

    "Feticismo:
    E' lo spostamento della meta sessuale..." - Secondo me l'ipotesi del feticismo è da prendere in cosiderazione. Infatti lo spostamento dell'attenzione sessuale dal tutto al particolare (qualunque particolare?) è valida sia per gli amp-dev (verso i monconi) che per i para-dev (parte del corpo, non so se anche la carrozzina), ma resta meno valida per i pretender ed i wannabe. Se però consideriamo che quasi sempre questi ultimi sono devotee, che il pret finge di "avere" un moncone, il wannabe tenta addirittura di averlo sul serio, forse potrebbe valere anche per questi il concetto di feticismo.

    C'è una cosa che vorrei aggiungere: ci sono persone che desiderano le donne zoppe; è un'attrazione che io considero, forse sbagliando, simile al devotismo, e ho letto dei messaggi sui gruppi dev di uomini fortemente eccitati da quel modo di camminare. Oppure altri che sono appassionati di ausilii ortopedici, busti ecc. immagino indipendentemente dalla persona che li indossa. Anche queste manifestazioni sono riconducibili al feticismo?

    "...tu non potessi in qualche modo immedesimarti in una di esse: hai mai sentito parlare di esperienze inconsce..." - No mai, di cosa si tratta?

    "Forse perchè non avrebbe molti altri modi per accedere ad esperienze sessuali? (cattiva lo so, ma possibile...)." - Possibile si, ma difficile. Per vari motivi: 1) Una donna amputata che possa condurre una vita normale, familiare e lavorativa, ha le stesse probabilità che un uomo non-dev si innamori di lei, di quante ne ha una non amp. (salvo remore di carattere sociale e di convenienza che potrebbero ostacolare un'unione stabile, ma questo è un altro discorso). 2) Le basse probabilità di incontro tra dev e amp, poi che un incontro si trasformi in amicizia, un'amicizia in relazione.... 3) La scarsa propensione agli incontri ed al sesso occasionali da parte delle donne; per gli uomini è diverso, infatti nei gruppi di dev stanno cominciando a vedersi alcuni disabili, e le donne dev non hanno problemi in questo senso. 4) I pregiudizi delle stesse amp, che per lo più sono convinte di essere orribili e che nessuno le potrà mai più considerare attraenti.

    A questo proposito, ricordo bene l'articolo trovato su internet che hai riportato nella prima pagina del forum e le frasi riportate da Ascot World "che ne sarebbe di noi donne amputate se non vi fossero i devotee": fu scritto da una persona, paraplegica, prof di storia e filosofia (della mia città, incredibile) prima che intrattenessimo una lunga corrispondenza via mail e sul suo gruppo sul tema del devotismo. Credo che dopo abbia cambiato, almeno in parte, le sue idee così rigide in fatto di devotee. Ovviamente non è affatto vero che senza i dev le amputate sarebbero finite, ma Ascot tira l'acqua al mulino del sito.

    Le faccine che si frustano sono bellissime: come mai io non provo alcun interesse verso il sado-maso, manette, fruste, travestimenti? Non c'è alcuna relazione fra le queste cose e il devotismo? E come mai la psicologia non ha ancora scoperto questa "devianza" mentre le altre si, e da tanto tempo?

    Anni fa un amico, una persona dolcissima, mi confessò vedendo una bella regazza con i tacchi alti, che con quei tacchi gli sarebbe piaciuto da impazzire farsi camminare addosso: "scusami, ma non so perchè desidero questa cosa, non pensare male di me" - Sapessi! - mi dissi fra me.

  13. #43
    silviazero
    Ospite non registrato
    Ciao!


    Anche queste manifestazioni sono riconducibili al feticismo? Secondo me, si.

    Rimango dell'idea che una donna amputata potrebbe
    preferire una relazione con un devotee proprio per sentirsi più disinibita nel mostrare il moncone, sapendo che proprio quello è un oggetto di attrazione per l'altro.

    Non c'è alcuna relazione fra le queste cose e il devotismo?
    Si, sono tutte perversioni sessuali (parafilie).
    Questo significa che l'eccitazione sessuale passa attraverso un determinato tipo di comportamento e non altri; in questo senso, il "perverso" non ha altra scelta per soddisfare le proprie pulsioni.
    Questa caratteristica distingue la perversione dai comportamenti sessuali anomali o bizzarri, ma liberamente scelti e variati; comportamenti cioè che due partner sessuali decidono di assumere se lo desiderano; partner che normalmente vivono il sesso in maniere diverse decidendo di volta in volta se farsi coinvolgere o meno in giochi di particolare tipo, con la libertà di proporli e accettarli o meno, e variando nel tempo i propri comportamenti e giochi sessuali.
    Quindi, coloro che come te si limitano ad avere fantasie circa determinate circostanze erotiche o che hanno comportamenti alternativi alla ricerca spasmodica di una persona dotata di un moncone (!), non sono categorizzabili né come perversi né - mi azzardo a dire - come veri e propri devotee. Tu stesso hai detto di non aver avuto mai esperienze con donne amputate e - nonostante questo - vivi comunque la tua sessualità in modo soddisfacente.

    Quando parlavo di esperienze inconscie mi riferivo al fatto che non necessariamente tutto quello che non ricordiamo non è mai avvenuto. Ci possono essere fatti che magari sono successi nella nostra infanzia ma che non sono accessibili a livello conscio (alla consapevolezza) per i più svariati motivi. Ad es., saprai anche tu che a volte chi ha incidenti più o meno gravi si ricorda il prima e il dopo, ma non il durante: il ricordarselo sarebbe probabilmente troppo angosciante.
    Inoltre, non sempre le cose stanno come pensiamo noi. Eccoti degli esempi:

    http://utenti.lycos.it/jovanotto/Ill...%20ottiche.htm

    ...Questo perchè anch'io ho deciso di complicare la vita a te!

    Bene, adesso ti saluto e ti lascio riflettere!

    Visto che il sito chiude il 5 per aggiornamenti, intanto ti saluto

  14. #44
    Maya1999
    Ospite non registrato

    Una devotee donna

    q
    Ultima modifica di Maya1999 : 30-12-2005 alle ore 20.54.23

  15. #45
    idlove222
    Ospite non registrato
    Grazie Maya per aver accolto l'invito a partecipare. Le tue esperienze sono molto articolate, e spero che i nostri amici psicologi ne possano trarre spunti utili per le loro considerazioni.
    Una cosa mi chiedevo: dove ci porta questa discussione? o meglio ancora, dove speriamo di arrivare: abbiamo un punto di arrivo o si parla tanto per parlare? io mi auguro che riusciamo a districare almeno un po' il mistero per cui persone apparentemente "normali" trovino interessanti ed eccitanti persone che non rientrano nei canoni correnti di bellezza ed erotismo.

    Saluti a tutti, Michele.

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