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Discussione: balbuzia

  1. #1
    Ospite non registrato

    balbuzia

    come molti di noi sicuramente sapranno la balbuzia non è una patologia ma un disturbo psicofisico legato ad un trauma sia infantile che non...
    queste persone vivono situazioni di ansia molto forti quando si trovano a parlare in pubblico.

    è capitato che un grupppo di giornalisti intervistasse Silvio Berlusconi, uno di questi giornalisti (balbuziente) pone una domanda al presidente ...
    ovviamente Silvio Berlusconi non presta una al cun riguardo alla domada e gli risponde "se vuole le do il numero di un centro, quando saprà parlare mi rifarà la domanda "

    perchè i disturbi psicolinguistici non vengono presi seriamente?
    perchè una persona molto intelligente ma balbuziente non si merita nemmeno compassione?

    non aggiungo altro.

  2. #2
    Postatore Epico L'avatar di Ember
    Data registrazione
    22-07-2002
    Residenza
    Urbino
    Messaggi
    11,724

    Re: balbuzia

    [quote:0156cd1a73="resolve"]è capitato che un grupppo di giornalisti intervistasse Silvio Berlusconi, uno di questi giornalisti (balbuziente) pone una domanda al presidente ...
    ovviamente Silvio Berlusconi non presta una al cun riguardo alla domada e gli risponde "se vuole le do il numero di un centro, quando saprà parlare mi rifarà la domanda "[/quote:0156cd1a73]



    [color=darkblue:0156cd1a73]Non lo sapevo questo aneddoto!!! Sai che ne penso? Berlusconi... :sgrat: :linguaccia:

    Io conosco alcune persone più o meno balbuzienti (alcune molto)... tutto quello che faccio è dare loro il tempo per esprimersi senza fargli fretta, fargli capire (beh, quando è effettivamente così) che i loro discorsi mi interessano in ogni caso...
    Esiste un rimedio x la balbuzie (es. logopedia) o è una cosa esclusivamente psicologica? Si può guarire?[/color:0156cd1a73]
    *** Homo sum: humani nihil a me alienum puto ***

    oPS-StaNZa Di uRBiNo iL Mio FoRuM



    Anche Ember nella setta dell'ASD *asdatrice musicista*
    [thanks to Angelus, fondatore della setta]

  3. #3
    Ospite non registrato
    per quello che so la balbuzia è un disturdo dovuto ad un piccolo o grande trauma che causa delle crisi di ansia...
    il balbuziente pensa più veloce di quanto parla e questo li causa un problema di coordinazione.
    penso che sia lo psicologo che il logopedista possano aiutare questo disturbo.
    ciao

  4. #4
    [color=#9663CF:551b22dd99][b:551b22dd99]Le cause[/b:551b22dd99]
    Sull’origine della balbuzie ci sono, come sempre, teorie organicistiche e psicologiche, che in alcuni casi si contrappongono, altre volte si integrano.
    Tra le prime si pensa ad un' imperfetta dominanza cerebrale oppure ad un deficit nell’attività neuromuscolare a livello laringeo: il balbuziente sarebbe incapace di iniziare, sostenere e integrare la fonazione con l’articolazione, scatenando un laringospasmo; un'altra ipotesi è che il disturbo potrebbe essere generato dall’ereditarietà. Probabilmente, come spesso accade, la verità è in un concorso di cause, sia fisiche che psicologiche e relazionali, ovvero alcuni fattori organici predisponenti ed un' accentuata sensibilità del soggetto alle critiche o alle aspettative che gli altri, in particolare i genitori, hanno nei suoi riguardi.
    Per la scuola psicoanalitica la balbuzie potrebbe essere definita una sorta di meccanismo difensivo di carattere pregenitale, ossia un tipo di patologia, nella quale si esprimono gli impulsi aggressivi rimossi, attraverso il laringospasmo.
    Secondo la scuola relazionale il disagio avrebbe origine in una relazione disfunzionale fra soggetto e coppia genitoriale, che crea un clima pesante di handicap e diversità intorno al bambino, fino ad arrivare ad una cronicizzazione del disturbo.

    [b:551b22dd99]I rimedi[/b:551b22dd99]
    Il trattamento foniatrico si basa sul controllo di quegli apparati deputati all'articolazione della parola. Vengono fatti eseguire esercizi sistematici che sollecitano tutti i movimenti articolatori dell'atto fonatorio, cercando di ricoordinare tutti i movimenti patologici per impostare il corretto funzionamento muscolare. Si rieduca l'atto respiratorio, il ritmo della fonazione, la ripetizione sillabica e l'impostazione della voce. Per rieducare il ritmo verbale spesso si usa il metronomo, con il quale si cerca di regolarizzare la velocità nella produzione delle frasi. Lo scopo di tali esercizi è quello di fornire al balbuziente modalità operative per sincronizzare i movimenti articolatori e respiratori. Generalmente il lavoro psicologico si affianca a quello del logopedista. Lo psicologo cerca di agire sugli aspetti motivazionali del paziente, sulla desensibilizzazione relativamente ai vissuti e sulla capacità di contenere la frustrazione, aumentando la tolleranza verso gli episodi disfluenti. Un approccio di tipo psicoanalitico consiste invece nell’attento esame del sintomo e della sua comparsa in determinate situazioni, per risalire alle emozioni inconsce sottostanti che si rivelano nella balbuzie, evitando così al soggetto di affrontare verbalmente situazioni che vengono ritenute pericolose. Alcuni studiosi di estrazione prettamente psicoanalitica, sono decisamente contrari ad ogni trattamento foniatrico, poiché lo considerano una terapia sostitutiva per risolvere un sintomo di conversione pregenitale, ove il laringospasmo è solo espressione di un conflitto inconscio. Il trattamento mira dunque al tentativo di far evolvere la persona analizzando i contenuti inconsci repressi che sono alla base del sintomo.
    Nel trattamento cognitivo-comportamentale, la balbuzie viene considerata come una sorta di risposta appresa, e quindi si cercherà di desensibilizzare e ricondizionare la persona per riportarla ad un nuovo adattamento sociale riconducendola ad una maggiore fiducia in se stessa con la conseguente riduzione dell' ansia collegata al verbale. Inserendo in questo tipo di trattamento l'ascolto di determinate musiche, è possibile ottenere nei soggetti balbuzienti un ritmo verbale più lento e modulato, che regolarizza la normale fluenza. Attraverso l'uso della musica vengono sfruttate le antiche tecniche mantriche, che sollecitano la respirazione a livello addominale, toracico, clavicolare, associando la presa di coscienza del respiro in armonia con le vibrazioni sonore. Un suono liberato produce delle onde che acquietano le emozioni e rieducano il balbuziente a sentirsi padrone del proprio linguaggio.
    Quando il paziente è un bambino, è spesso consigliabile una terapia familiare, in modo da aiutare anche i genitori a recuperare la fiducia nella propria funzione educativa, riuscendo a comprendere meglio le difficoltà del figlio e a scoprire nuove vie per interagire con lui.

    tratto da psicolinea
    altre informazioni si possono trovare, ad esempio, su www.balbuzie.it[/color:551b22dd99]
    [“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters

  5. #5
    Ospite non registrato
    grazie per il tuo intervento. mi è stato utile per capire e approfindire questo tema.
    le cose che avevo scritto le avevo sentite ad una conferenza che si basava proprio su questo disturbo...

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