Ciao a tutti
qualcuno che frequenta una scuola di specializzazione a Cagliari mi può dare qualche informazione?
Ho intenzione di iscrivermi, ma sono persa!
GRAZIE
Silvia
Ciao a tutti
qualcuno che frequenta una scuola di specializzazione a Cagliari mi può dare qualche informazione?
Ho intenzione di iscrivermi, ma sono persa!
GRAZIE
Silvia
Sly'76
ciao UNIDANY,
io sono della provincia di ragusa, anche a me piacerebbe frequentare una scuola di psicoterapia familiare e se ci fosse a catania sarebbe perfetto! quale è il sito internet della scuola romana di psicoterapia familiare?
l'unica che conosco è a tremestieri etneo ed è il centro studi di terapia familiare e relazionale, ne hai sentito parlare?
visto che siamo quasi della stessa zona sarebbe carino se restassimo in contatto, che ne pensi?
ciao, marianna.
Ho visto che molte di voi sono di Cagliari,mi potete dare qualche consiglio sulle scuole di specializzazione presenti nella nostra città?Sistemica, scilligo, anche la bionomica.... sono disperata e ogni informazone mi rende più indecisa.....
Grazie di cuore
Sly'76
Ciao a tutti!
Io sono ancora una studentessa del corso di laurea specialistica...quindi per ora ho in mano solo una laurea triennale.
Però vorrei partire con un po' di anticipo a raccogliere informazioni perchè ho visto che la scelta è molto vasta e varia.
I miei interessi variano dalla sessuologia, ai legami di coppia/famigliari, ma anche ai disturbi dell'alimentazione e al disagio adolescenziale/giovanile.
Ora, il mio problema è che non saprei da che parte iniziare nella scelta di una scuola di psicoterapia...eheh.
Prediligo gli approcci sistemici, anche se la mia formazione fino ad ora ha avuto decisamente un taglio cognitivo.
Che ne dite? Sono abbastanza confusa?
Che scuola di specializzazione mi consigliereste (preferibilmente Milano-Lombardia) che abbia affinità anche con un'eventuale successiva specializzazione in sessuologia?
Grazie!
Ciao a tutti!
volevo informarvi che probabilmente (se si raggiungerà il numero) aprirà una scuola di specializzazione in psicoterapia sistemica a mantova come distaccamento della scuola ISCRA di Modena..al momento non ho molte info ma se a qualcuno può interessare vi terrò aggiornati..
Io purtroppo son di Roma, ma so che a milano c'è la scuola sistemica di selvini-palazzoli (o q.sa del genere), che si occupa di famiglie, coppie ecc. ed è molto rinomata. difficile che ci sia una scuola di psicoterapia che integri la sessuologia, perchè la sessuologia non è un metodo (come il cognitivismo, la gestalt, il sistemico, il dinamico...) ma un campo di applicazione! qui a roma ci sono due scuole di sessuologia, una è quella della simonelli e l'altra è della cozzolino, ma sono biennali e quindi non rilasciano il titolo di psicoterapeuta.Originariamente postato da Blackboard
Ciao a tutti!
Io sono ancora una studentessa del corso di laurea specialistica...quindi per ora ho in mano solo una laurea triennale.
Però vorrei partire con un po' di anticipo a raccogliere informazioni perchè ho visto che la scelta è molto vasta e varia.
I miei interessi variano dalla sessuologia, ai legami di coppia/famigliari, ma anche ai disturbi dell'alimentazione e al disagio adolescenziale/giovanile.
Ora, il mio problema è che non saprei da che parte iniziare nella scelta di una scuola di psicoterapia...eheh.
Prediligo gli approcci sistemici, anche se la mia formazione fino ad ora ha avuto decisamente un taglio cognitivo.
Che ne dite? Sono abbastanza confusa?
Che scuola di specializzazione mi consigliereste (preferibilmente Milano-Lombardia) che abbia affinità anche con un'eventuale successiva specializzazione in sessuologia?
Grazie!
Prova intanto a visitarne i siti, e vai di persona a parlare coi docenti quando puoi, così inizi a conoscere chi c'è come didatta/docente ecc., vedi l'ambiente e fai tante domande (costi, ore di terapia individuale, costi, seminari, tirocinio ecc.)
Se a qualcuno interessa aprirà anche una sede a pescara della scuola in Gestalt analitica a pescara, distaccamento di roma.
Per info: 0639745458 chiedendo di daniela o www.centrostudipsicosomatica.it
La scuola cognitiva crocetta di torino del Prof Bara so per certo che da la possibilità ai propri iscritti di seguire durante l'anno di corso anche un corso di sessuologia tenuto presso la stessa scuola. Una mia amica lo sta facendo e si trova bene.
Credo che per gli iscritti alla scuola di specializzazione questo corso sia gratis.
io ho scelto la scuola di psicoterapia di gruppo del prof montesarchio a roma ITER, QUALCUNO SA DIRMI QUALCOSA?
per quanto riguarda il corso di sessuologia della scuola di Bara, diretta dal prof. Veglia, mi risulta che sia compreso nella modica cifra di quasi 5.000 euro l' anno della scuola di psicoterapia cognitiva. l' indirizzo del corso, ovviamente anche di sex. è cognitivista, ma mi risulta a Torino un' altra scuola di sex. ad indirizzo psicanalitico SSSC (scuola superiore di sessuologia clinica) ma non me ne hanno parlato molto bene...
Nella "modica" cifra del Centro Clinico Crocetta sono compresi tutti i master che lo specializzando sceglie di fare: sessuologia clinica, disturbi alimentari, altri master su perizie giuridiche, infanzia, disturbi personalità.Originariamente postato da monic2004
per quanto riguarda il corso di sessuologia della scuola di Bara, diretta dal prof. Veglia, mi risulta che sia compreso nella modica cifra di quasi 5.000 euro l' anno della scuola di psicoterapia cognitiva. l' indirizzo del corso, ovviamente anche di sex. è cognitivista, ma mi risulta a Torino un' altra scuola di sex. ad indirizzo psicanalitico SSSC (scuola superiore di sessuologia clinica) ma non me ne hanno parlato molto bene...
La SSSC -frequentata da una mia amica- ha un'impostazione psicodinamica e l'impronta è medica. Il costo si aggira sui 1500 euro per ogni biennio: il primo fa diventare consulente in sessuologia, il secondo consulente in sessuologia e di terapie sessuali. Quindi nulla a che fare con la pratica psicoterapeutica.
Personalmente ho partecipato a una serata dedicata alla visione di un film e alla discussione delle tematiche e posso dire di essermi annoiata e di non aver sentito nulla di nuovo rispetto a quello che ho sentito nei corsi universitari.
ciao a todos
Angelsea
"Cinque sensi; un intelletto inguaribilmente astratto; una memoria che seleziona alla rinfusa; un bagaglio di preconcetti e di assunti così numerosi che non posso mai esaminarne se non un piccolo numero e mai avere coscienza di tutti. Quanta parte della realtà totale può lasciare passare una macchina simile?"
C.C. Lewis, Diario di un dolore
Il costo della SSSC è 1500 all' anno e non a biennio, inoltre la fregatura è che con 3000 euro teoricamente diventi consulente sex. con altri 3000 consulente in sex e terapie sex, ma non puoi esercitare (quest' ultima) a meno di essere già psicoterapeuta... quindi frequentando una qualsiasi scuola di psicoterapia e aggiungendo questi 1500 euro l' anno siamo intorno alla cifra del Centro Crocetta con molti meno vantaggi...
Comunque Angelsea, non so se abbiamo partecipato alla stessa serata e quindi visto lo stesso film, ma ho avuto la tua stessa impressione...
Ciao, tutti.
ciao monic2004Originariamente postato da monic2004
Il costo della SSSC è 1500 all' anno e non a biennio, inoltre la fregatura è che con 3000 euro teoricamente diventi consulente sex. con altri 3000 consulente in sex e terapie sex, ma non puoi esercitare (quest' ultima) a meno di essere già psicoterapeuta... quindi frequentando una qualsiasi scuola di psicoterapia e aggiungendo questi 1500 euro l' anno siamo intorno alla cifra del Centro Crocetta con molti meno vantaggi...
Comunque Angelsea, non so se abbiamo partecipato alla stessa serata e quindi visto lo stesso film, ma ho avuto la tua stessa impressione...
Ciao, tutti.
è vero il costo è per anno di corso. Ero rimasta a quello che aveva creduto la mia amica inizialmente- che ora è al secondo anno. Sono d'accordo con te: se il fine è quello di diventare psicoterapeuta meglio spendere "bene" i propri soldi e tempo piuttosto che cercare scorciatoie... Il CCC costa più di altre scuole (4900 annue se si freuqenta a Torino+spese varie per full fuori torino, 4650 pe la residenziale di vercelli, altre formule per altre residenziali che ora non ricordo) ma offre una preparazione ad ampio raggio e di altissimo livello (in piemonte la maggior parte di coloro che sono "nel giro" della psicologia, formazione, docenze, cooperative, asl, sa chi è veglia e il CCC e ne parla con grande stima). E' certamente un sacrificio e non solo in termini economici.
P.S.: il film era "Kinsey", di per sè non un brutto film, ma che noia la discusione seguente...
Angelsea
"Cinque sensi; un intelletto inguaribilmente astratto; una memoria che seleziona alla rinfusa; un bagaglio di preconcetti e di assunti così numerosi che non posso mai esaminarne se non un piccolo numero e mai avere coscienza di tutti. Quanta parte della realtà totale può lasciare passare una macchina simile?"
C.C. Lewis, Diario di un dolore
Originariamente postato da puddelino
Nicholas, questo messaggio è per te se il tuo arrivederci non era, come spero, definitivo.
Chi durante la selezione ti ha praticamente imposto un'ulteriore tranche di analisi dopo dieci anni di trattamento con un membro SPI, si è comportato in modo assolutamente scorretto.
Ti chiedo se ti sei fatto certificare l'analisi svolta per iscritto, ma lo faccio solo per mia curiosità personale.
Sarebbe gentile da parte tua ora metterci al corrente presso quale istituto di formazione ciò è avvenuto perché sarebbe meglio evitare che altre persone si trovino nella situazione di effettuare gli incontri di valutazione per l'ammissione alla scuola (ovviamente a pagamento) per sentirsi rispondere come è stato fatto a te. Probabilmente ci sono altre persone già analizzate che rischiano ciò. Per esempio io.
le analisi per iscritto certificate....mi viene l'herpes solo a leggere....
qui la questione è proprio un'altra....
infatti quelli che insegnano sono pieni di firmette date dopo aver "pagato" (e con pagato intendo una costellazione piuttosto ampia di situazioni) per anni e propongono queste didattiche....infatti ai tempi bastava la firmetta per diventare "praticanti"...o no?
le analisi si "vivono" credo basti parlare con le persone...o no? o esitono i tranfert di serie A B C D in clinica????
non so magari ho capito male...
(ma la realtà è così...alcuni transfert fanno bene ai docenti....)
PUNTO
allora facciamo un test.: qualcuno con una analisi piuttosto lunga e specifica come orientamento, e con orientamento diciamo sopra il livello del cazzaro e riconosciuta faccia così...:
si presenti ad una di quelle che propio ma propio specificano l'orientamento per autore e faccia questa domanda....
salve, io l'analisi personale già ce l'ho in corso (o l'ho già fatta)... ho già fatto un gruppo analitico. oppure un analisi individuale dal tal tizio ...con queste credenziali...a scelta del testatore...
ne integriamo una didattica sulle specifiche tecniche? didattica....( sarebbe come fare corsi di aggiornamento e ampliamento, in qualsiasi altro settore.....
infatti è previsto che esistano: i docenti, i supervisori clinici, gli analisti personali....o no?
sono curioso di vedere come va a finire...
ricordo a tutti che basta leggere vari testi su carriere di Winnicott/Klei/Anna Freud, storia della SPI et al dai tempi di Freud et al tra cui Musatti/ padre Gemelli/ Zapparoli e chi più ne ha più ne metta, e in generale autori che direi piuttosto universali, che si scoprono storie di scuole e di rapporti di dipendenza con gli allievi, sani finchè si era in studio a coltivare aspetti un po' strani, discutibili "a scuola".....
Ragazzi basta leggere... (scissioncine varie) e riflettere sulla capacità di accogliere e riconoscere differenziando...
I FANTASMINI di CASPER
poi succedono cose strane: docente del corso e analista...anzi la tipica è docente analista del didattta del quarto anno (30% dei pazienti generali) e allievi primo anno (60% generali) in analisi dal didatta. Stime non mie... a vederla da fuori sempbra che la didattica stia curando se stessa...per ora....
docente...? analista? Beh, guarda nicholas...ci siamo messi d'accordo così per evitare problemi...alle sue lezioni non frequento e se ci incontriamo a scuola facciamo finta di nulla...
IO li ho sentiti fare sti discorsi ragazzi!!!!! Da colleghi!!!!
Ragazzi quando andavo dieci anni fa in giro incazzandomi coi docenti o coi vigili o i passanti o latro o con le donne varie mi hanno insegnato che distinguere gli spazi è una cosa basilare o no???????????? anche in termini temporali.....
GLI SPAZI!!!!!!!!!! PERSONALE E PROFESSIONALE E' DIVERSO O NO????? O NO??????
poi succedono cosine strane...:
"Ho bisogno dei pazienti per pagare le scuole e bollette, beh ma chi si importa...anch'io pago e basta da anni (e tu paziente ...guarisci con calma, mi raccomando)....oppure: devo ammazzarmi di lavoro altrove per poteci essere....auguri per il futuro...prima o poi insegneremo a dei didatti anche noi!!!!!"
Ripeto i medici li pagano per imparare, una cifra ragionevole..... e qui si torna a vecchi discorsi sulla dignità della nostra professione che non voglio nemmeno citare...
perciò mi sento di scrivere che a me hanno insegnato a cercare di essere libero e corretto nei confronti dei più deboli....e sano nei confronti del futuro....IO SONO QUI....aspetto notizie....dalle scuole...
PUNTO...
chi vuol capire sullo stato della disciplina capisce...
comunque si scriva in questo forum questo è un problema che hanno tutti i praticanti che conosco....
una vergogna...null'altro...
Ultima modifica di nicholas : 11-10-2006 alle ore 23.58.41
ciao Nicholas,Originariamente postato da nicholas
poi succedono cosine strane...:
"Ho bisogno dei pazienti per pagare le scuole e bollette, beh ma chi si importa...anch'io pago e basta da anni (e tu paziente ...guarisci con calma, mi raccomando)....oppure: devo ammazzarmi di lavoro altrove per poteci essere....auguri per il futuro...prima o poi insegneremo a dei didatti anche noi!!!!!"
Ripeto i medici li pagano per imparare, una cifra ragionevole..... e qui si torna a vecchi discorsi sulla dignità della nostra professione che non voglio nemmeno citare...
PUNTO...
chi vuol capire sullo stato della disciplina capisce...PUNTO
comunque si scriva in questo forum questo è un problema che hanno tutti i praticanti che conosco....
una vergogna...null'altro...
comprendo la tua rabbia per la situazione che hai vissuto. Al di là della grande scorrettezza (che in qualche modo andrebbe segnalata, per esempio all'ordine) mi spiace sentirti così amareggiato.
Vorrei solo dirti che non tutte le scuole si comportano in questo modo, quindi nel momento in cui ti metti a generalizzare, sbagli.
Inoltre, raccolgo una cosa che hai già scritto in un post precedente e che riprendi nell'ultimo:
"Ho bisogno dei pazienti per pagare le scuole e bollette, beh ma chi si importa...anch'io pago e basta da anni (e tu paziente ...guarisci con calma, mi raccomando)....oppure: devo ammazzarmi di lavoro altrove per poteci essere....auguri per il futuro...
La psicologia è una professione e lo psicologo vive, mangia, studia , paga le bollette come tutti gli esseri umani del mondo...io non ho bisogno dei pazienti... sono loro che hanno bisogno di me e se tu credi che l'etica comune sia quella di approfittare della sofferenza altrui, ti sbagli anche qui.
Il mio orientamento, cognitivista, parifica psicologo (o psicoterapeuta) e paziente e trova le fondamenta nella condivisione delle scelte reciproche. In un rapporto terapeutico così chiaro, centrato sui vissuti quotidiani e su problemi reali è ben difficile perdere tempo, allungare la durata della terapia, perdersi in concetti astratti (e a mio parere abbastanza virtuali).
Quindi, ti invito a non fare di tutta l'erba un fascio, a distinguere quelli che sono i fatti da ciò che ti detta la tua rabbia.
Ultima cosa: i medici sono pagati per specializzarsi, ok. Credo che tra i molteplici problemi che abbia la nostra disciplina bisognerebbe dare rilevanza a cose più pratiche: vietare la specializzazione in psicoterapia ai medici, migliorare le comunicazioni ordine-psicologi, aumentare la detraibilità delle spese di formazione, etc.
Mi auguro che le cose possano andarti meglio.
Ciao
Angelsea
"Cinque sensi; un intelletto inguaribilmente astratto; una memoria che seleziona alla rinfusa; un bagaglio di preconcetti e di assunti così numerosi che non posso mai esaminarne se non un piccolo numero e mai avere coscienza di tutti. Quanta parte della realtà totale può lasciare passare una macchina simile?"
C.C. Lewis, Diario di un dolore