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Discussione: Pet Therapy!!!!

  1. #61
    Partecipante Affezionato L'avatar di Debra Buttram
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    per Charlize

    Originariamente postato da charlize
    Salve a tutti, sono molto interessata a questo ambito di formazione, ma sapreste dirmi se ci sono corsi anche per chi ha la laurea triennale in psicologia?
    Grazie mille!!
    Vedi i messaggi precedente riguardo i corsi AIUCA e anche il Master Univ di Perugia.
    ciao debra
    Debra Buttram
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    via IV Novembre, 26
    23842 Bosisio Parini (Lecco)
    Tel /fax 031/876613
    www.aiuca.org aiuca@aiuca.org

  2. #62
    almacalma
    Ospite non registrato
    Ciao a tutti!!
    Ma oltre alla formazione, e a "vendere" i propri corsi qualcuno sta facendo lavori interessanti e scientifici!!
    Alma

  3. #63
    Partecipante Affezionato L'avatar di Debra Buttram
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    esperienze nelle AAA/AAT/AAE - AIUCA

    Originariamente postato da almacalma
    Ciao a tutti!!
    Ma oltre alla formazione, e a "vendere" i propri corsi qualcuno sta facendo lavori interessanti e scientifici!!
    Alma
    Si, ci sono tanti programmi in diversi ambienti, io posso riportare solo i programmi dell'AIUCA (esperienze nel campo da più di 10 anni):

    Istituti con programmi di AAA/AAT/AAE (continuativi o in atto):
    - dal 1995, c/o CDD Lecco con adulti effetti da disabilità psicofisico grave e/o medio grave – 4 programmi annuali di AAA e AAE, alcuni individuali, alcuni di gruppo
    - vari date e luoghi c/o varie scuole materne e media - programmi educativi riguardo il cane
    - da gennaio 1999, c/o Istituto geriatrico Cà d’Industria, Como con anziani istituzionalizzati (persone effetti da dementia senile, problemi psichiatrici, persone in stato comatosa, persone anziane e non coinvolte in programmi di fisioterapia, ecc) – 20 programmi di AAT in fisioterapia, programmi annuale di AAA (socializzazione) nei vari soggiorni e/o in camera, 1 programma con residenti con malattia terminale
    - da giugno 2000, c/o il reparto geriatrico della Casa di Cura Villa San Benedetto, Albese c/ Cassano (CO), con anziani istituzionalizzati (persone effetti da dementia senile, problemi psichiatrici, ecc) e giovani in stato comatosa – programmi annuali di AAA, alcuni interventi individuali, alcuni in gruppo
    - da settembre 2001, c/o CDD, Barzanò (LC) con adulti effetti da disabilità psicofisico grave e/o medio grave – 3 programmi annuali di AAA e AAE, alcuni individuali, alcuni di gruppo
    - dal 2004, c/o Fondazione Eleonora e Lidia, Figina Serenza (CO), con adulti effetti da disabilità psicofisico – programmi annuali di AAA e AAT in fisioterapia, alcuni individuali, alcuni di gruppo
    - da settembre 2004, c/o CDD, Longone al Segrino (CO) con adulti effetti da disabilità psicofisico grave e/o medio grave – 2 programmi annuali di AAA, interventi individuali e di gruppo
    - dal 2005, c/o Istituto P. Redaelli, Milano con persone effetti da Alzheimer - 1 programma di AAA con interventi di gruppo ed individuale
    - da ottobre 2005, c/o Centro Accoglienza Minori di Milano con bambini sotto tutela giuridica e problemi relazionale – 4 programmi di AAT, alcuni individuali, alcuni in gruppo
    - agosto 2005 ed agosto 2006, Resinelli (LC) con WWF di Bellinzona, CH con bambini, campo estivo “Conoscere il Cane”
    - da febbraio 2006, c/o il reparto psichiatrico della Casa di Cura Villa San Benedetto, Albese c/ Cassano (CO), con persone istituzionalizzate con problemi psichiatrici - programmi annuali di AAA, in gruppo
    - da aprile 2006, c/o l’istituto Il Nuovo Focolare di Milano con anziani istituzionalizzati (persone effetti da dementia senile, persone non auto-sufficiente, persone coinvolte in programmi di fisioterapia) – 4 programmi individuali di AAT in fisioterapia e 1 programma di AAA in gruppo
    Programmi (terminati)
    - dal 2000 al 2001, c/o Centro Dama della Cascina Costa Bassa, Biassono (MI), con persone effetti da Alzheimer – 1 programma di AAA, gruppo
    - estate 2001, a Colorina (SO) per il un ‘associazione di Bologna con bambini positivi HIV – 1 programma di AAA per la settimana estiva, interventi in gruppo
    - estate 2001, c/o Casa di Cura Istituto E. Andreoli, Borgonovo Valtidone (PC) con anziani e adulti giovani istituzionalizzate – 1 programma di AAA in gruppo
    - 2004, c/o Comunità Delfini dell’ A.O. Niguarda Ca’ Granda di Milano con adolescenti istituzionalizzati con problemi psichiatrici - 1 programma di AAA in gruppo
    - da settembre 2003 a gennaio 2004, c/o Centro Accoglienza Minori di e l’ UONPIA di Milano, bimbi effetti da grave disordine dello sviluppo psicomotorio e problemi relazionale – 2 programmi individuali di AAT e psicomotricità
    - dal 2003 al 2004 – c/o CTR dell’ A. O. Niguarda Ca’ Granda, con bambini effetti dal disturbo pervasivo dello sviluppo - 7 programmi di AAT
    - 2005, c/o Monza, con bambini effetti di problemi relazionale – 2 programmi individuale di AAT
    - 2005 – c/o quattro Centro Socio Educative e provincia Monza, con adulti giovani effetti da disabilità medio grave – 11 programmi di AAA e AAE, alcuni individuali, alcuni in gruppo
    - dal 2005 al 2006, scuole a Roma con ragazzi con disordini delle sviluppo e problemi relazionale – 2 programmi di AAE
    - da febbraio a maggio 2006, c/o l’Asilo Infantile di Merate (LC) con bambini, programma di AAA, “Il nostro amico cane”- 2 programmi di gruppo
    - 2006, c/o residenza privata prov di Como insieme l’educatore professionale con adulto giovani disordine dello sviluppo e problemi relazionale, 1 programma di AAA

    Progetti di ricerca nel campo delle AAA/AAT/AAE
    - 2004 - ricerca sui livelli di stress nelle persone effetti da Alzheimer e negli animali coinvolti in programmi di AAA/AAT in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano (Zootecnia) e l’Istituto Geriatrico Cà d’Industria (Como)
    - 2004-5 - ricerca riguardo l’efficacia dell’ATT su bambini con diagnosi di disturbo pervasivo dello sviluppo in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano (l’Istituto di Psicologia e la Facoltà di Medicina e Chirurgia) e CTR dell’ A. O. Niguarda Ca’ Granda, Milano
    - 2005 - ricerca sull’efficacia dell’interazione con l’animale in programmi con adulti giovani effetti da disabilità medio grave presso due Centro Socio Educative con ASL Milano, Provincia Monza
    - 2006 ricerca sui livelli di stress nelle persone anziane e negli animali coinvolti in programmi di AAA/AAT in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano (Zootecnia) , Associazione Geriatria per la Ricerca e l’istituto Il Nuovo Focolare di Milano
    Debra Buttram
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  4. #64
    Debra, ho letto gli abstract delle ricerche che citi sul sito della Delta Society.
    Il sito è veramente ben fatto, complimenti.
    Ho trovato altra documentazione su Internet oltre quella da voi citata, e vi ringrazio ancora per l'aiuto.
    Dovreste (il mio è solo un suggerimento!) aggiungere del materiale di ricerca sul sito dell'AIUCA.
    E' molto importante divulgare gli interventi oltre che la formazione.

  5. #65
    Vorrei condividere con voi qualche mia impressione sul corso di Pet-therapy che sto seguendo.
    Non farò nomi di associazioni, se vogliamo scambiarci rifermienti precisi facciamolo in MP!
    Inizierei dicendo che sono laureata in psicologia ma faccio tutt'altro tipo di lavoro.
    Amo molto gli animali, frase scontata... sono un'appassionata cinofila.
    Questa mia passione oltre che la mia laurea, mi ha spinto ad affrontare questo corso.

    La pet-therapy rappresenta un intervento inteso come co-terapia con varie specie animali ma l'associazione in cui ho fatto il corso utilizza il cane. Avendo io 2 cani adorabili ma non adatti allo scopo, mi sono informata soprattutto sulle tecniche di ricerca e sulle modalità operative.

    Il corso è stato estremamente interessante e ho conosciuto delle persone in gamba, attive nell'ambito psicosociale o che già hanno esperienze di pet-therapy, quindi la formazione che ho ricevuto è stata valida.

    Quello però che non mi sta piacendo è che ho notato una certa chiusura (che aihmé c'è in generale tra psicologi e ricercatori, parliamone se vi va!).

    Intendo dire che la condivisione delle esperienze c'è ma è centellinata, sembra quasi che le modalità di intervento debbano rimanere "segrete", di collaborazione non se ne parla e c'è sempre quel distacco un pò freddino del tipo "sapessi tu che gavetta ho dovuto fare io per arrivare a lavorare in questo campo...", "guarda che è difficile".
    Avete notato che sembrerebbe manchi la ricerca, che non esistano interventi?
    Manca più che altro la volontà di divulgarli in maniera efficiente.

    Di progetti ce ne sono, non mancano le associazioni valide, si fanno misurazione e valutazione.
    Sarebbe eticamente auspicabile che ci fosse la possibilità di condividere queste esperienze, di discutere apertamente degli interventi e di riconoscere gli ambiti di valenza del rapporto uomo-animale.

    Ho sentito le solite lamentele: mancano i fondi, non è facile entrare nelle scuole, negli ospedali, non esiste la ricerca etc. etc. etc. proprio da alcune persone che fanno ricerca, hanno ottenuto fondi per i progetti di intervento, sono entrate nelle scuole, sono entrate negli ospedali.
    Bisognerebbe indagare questo peculiare meccanismo proiettivo...
    Eppure di pet-therapy ne parla anche il ministero della salute!
    Rimane che questa è una mia personalissima impressione... alla fine ciò che conta è quel che la ricerca mostra: il cane può realmente attivare dei processi terapeutici nell'uomo.

    L'altra cosa bellissima è percepire l'entusiasmo di chi lavora col cane... un rapporto veramente speciale, per me eccezionale!

    Perdonatemi se mi sono dilungata così tanto!

  6. #66
    Partecipante Assiduo L'avatar di gessi.di
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    22-09-2005
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    Ciao Lilo&Stitch, condivido PIENAMENTE con te molti punti del tuo intervento.

    Senza entrare nell'ambito delle scuole che stiamo frequentando, penso anch'io che la chiusura sia moltissima, non solo da parte di chi lavora nel settore nei confronti di chi fa ricerca, ma anche tra chi porta avanti progetti di TAA e AAA...non c'è coesione, le informazioni passano a mala pena, poca parte della comunità scientifica si occupa seriamente di noi, senza considerare la spaccatura tra veterinari e psicologi che si occupano di TAA e AAA.

    Così mi capita (ed anch'io non farò nomi) di partecipare a giornate di formazione dove viene raccontata la favoletta del cane che aiutò il bambino autistico a parlare di sè, senza la minima cognizione di causa, senza un background formativo adeguato, senza conoscere le ricerche che, se pur poche, ci sono anche in Italia.

    Sono però convinta che la vita gira e il vento cambia e cambierà così anche il modo di avvicinarsi a questa metodologia fantastica che è l'Attività e Terapia Assistita con Animali, già noi che ci stiamo scambiando idee su questo forum contribuiamo a ciò,

    MA NON DOBBIAMO SCORAGGIARCI!!!!

  7. #67
    Partecipante Affezionato L'avatar di laraorsolini
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    14-01-2005
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    PisA
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    Ciao a tutti sono Lara, anche io sono molto interessata alla pet therapy , sono di Pisa e sono al 2 anno della laurea specialistica in sviluppo ed educazione a Firenze, il mio sogno sarebbe effettuare la pet therapy con i bambini, assieme a mia sorella che studia addestramento cinofilo a Pisa!! l'anno scorso volevo frequentare un corso, è solo che con la frequenza obbligatoria a ll'università e lo studio il tempo è veramente poco e soprattutto mi scocciava far tirare altri soldi di tasca a mio padre(già l'università è abbastanza..), è assurdo che in una facoltà di psicologia dello sviluppo e dell'educazione (laurea specialistica) l'argomento della pet-therapy non sia stato minimamente affrontato!!!

  8. #68
    Partecipante L'avatar di violet03
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    Anch'io Lara sono interessata a questo settore ed è già da un po' di tempo che cerco su internet dei corsi, ma giustamente quelli seri sono triennali e richiedono l'obbligo di freq, anche se magari possono impegnare solo i week-end..però è certo che è impossibilie coniugare tutto..
    se hai novità fammi sapere..
    quello che avevo trovato era un corso a chianni presso l'agriturismo "Lecceta", che dura 3 anni, e l'ultima annualità aggiornata sul sito è quella 2004-2006...quindi per i prossimi anni nn c'è scritto niente..

  9. #69
    E' vero, non dobbiamo scoraggiarci... per il fatto dei week-end e dei costi... allora, per sdrammatizzare: io lavoro e per me il sabato e la domenica sono giorni s-a-c-r-i.
    I soldi... beh, non bastano mai vi assicuro!
    Ci si può documentare utilizzando il materiale presente in rete, o bibliografico.
    Il discorso è che se non si fa il corso (corsi, corsi, corsi... stamo sempre a corre'....) sembra che non si sia preparati, dopo il corso sembra difficile (o impossibile...) affiliarsi alle varie associazioni.

    All'inizio credo tutto è un gran sacrificio ma ne vale la pena... soprattutto per voi che state continuando nel campo!
    Temo che invece purtroppo, per me, sarà una piccola parentesi!

    Comunque è giusto, giustissimo quel che dice gessi.di... è necessaria una formazione adeguata e credo sia un ambito di intervento in cui lo psicologo possa trovare la giusta collocazione.

  10. #70
    Partecipante Affezionato L'avatar di laraorsolini
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    Originariamente postato da violet03
    Anch'io Lara sono interessata a questo settore ed è già da un po' di tempo che cerco su internet dei corsi, ma giustamente quelli seri sono triennali e richiedono l'obbligo di freq, anche se magari possono impegnare solo i week-end..però è certo che è impossibilie coniugare tutto..
    se hai novità fammi sapere..
    quello che avevo trovato era un corso a chianni presso l'agriturismo "Lecceta", che dura 3 anni, e l'ultima annualità aggiornata sul sito è quella 2004-2006...quindi per i prossimi anni nn c'è scritto niente..
    Anche io avevo trovato quello !
    io per ora cerco di studiare per conto mio su internet articoli ecc.. attualmente con l'obbligo di frequenza all'università non posso frequentare altri corsi ma spero ben presto di farlo

  11. #71
    Partecipante Assiduo L'avatar di gessi.di
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    22-09-2005
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    Ciao a tutte, mi sento chiamata in causa in primis, perchè sono una che è iscritta alla scuola di specializzazione triennale a Chianni e volevo aggiornarvi sul fatto che, è vero che le annualità sono interrotte, ma solo per concedere a noi specializzande di finire la formazione.

    In altre parole, la scuola dovrebbe riprendere con il primo anno nel 2007/2008, sempre che ci siano richieste sufficienti.

    Io sto frequentando il secondo anno ed il prossimo sarà solo tirocinio e non lezioni, quindi se tutto va bene dovrebbe riprendere con il primo anno.

    La scuola è fatto MOLTO BENE, i contributi sono tanti e non comprendono solo le TAA o la AAA, ma tutti quegli interventi così detti di terapie alternative (es. acquaticità, gioco della sabbia ecc....)

    Mi sta servendo molto: se oggi sono in grado di proprormi con dei progetti di AAA e TAA lo devo soprattutto alla scuola....

    Devo concordare con Lara: è assurdo che in una facoltà di psicologia, soprattutto nell'indirizzo evolutivo non si parli minimamente di Terapie assistite con animali; questo però non vuol dire che ci sia preclusa una formazione

    Credo che scambiarsi idee e creare un tessuto sull'argomento sia un passo importante per chi come me già lavora e si può così finalmente confrontare e per chi come voi studia e si deve formare.

    senza pensare poi alla possibilità di ritagliarci uno spazio professionale che troppo spesso viene, a mio avviso, ingiustamente usurpato dai veterinari....HO IL DENTE AVVELENATO SCUSATEMI

    sono contenta di aver trovato qualcuno con cui scambiare delle info e dei pareri

  12. #72
    Sarebbe bello sapere di più di questa scuola, potresti inserire il link?

    Ti faccio qualche domanda per capire meglio... adesso ti occupi di AAT?
    Conosci delle ricerche in merito?

    Potremmo elencare della documentazione a esperienze di AAA/AAT e discuterne.

    Sul fatto che siamo usurpati dai veterinari... purtroppo il ruolo dello psicologo è complesso. Credo faccia parte della formazione dello psicologo imparare a non farsi usurpare.

    Il veterinario dovrebbe essere una figura importante nelle associazioni che si occupano di AAT come garante e punto di riferimento sulla salute degli animali nel caso in cui ci si trovi ad operare in strutture che si occupano di malati terminali o immunodepressi, come gli ospedali, non pensate?

    L'èquipe che si occupa di AAT dovrebbe essere multidisciplinare, almeno a mio parere. Voi come vedete il nostro ruolo in questo contesto?

  13. #73
    Partecipante Affezionato L'avatar di laraorsolini
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    io credo che oggi come oggi ogni approccio a un determinato problema che sia esso di natura psicologica , medica ecc debba sempre esser affrontato da un lavoro di equipe.. dove ognuno possa dare il suo contributo in modo da integrarlo e compensarlo con quello degli altri, come nella pet therapy ad esempio con i bambini , il veterinario e lo psicologo dello sviluppo a mio avviso dovrebbero collaborare.. la collaborazione di ambiti diversi può dare un buon
    risultato, solamente che credo che in pratica sia un pò complicato, soprattutto delinearne i confini ! le mie son opinioni personali, non ho alcuna esperienza, e mi sto avvicinando alla pet-therapy da "ignorante" e spero presto di poter colmare le mie lacune!
    Ultima modifica di laraorsolini : 06-10-2006 alle ore 17.19.09

  14. #74
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di orange78
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    qualcuno sa se fanno pet thrapy(corsi di specializzazione) nelle zone di pisa??

  15. #75
    Partecipante Assiduo L'avatar di gessi.di
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    Ciao a tutti,

    la scuola che frequento io si trova proprio in provinci di Pisa.

    Io mi sto occupando di TAA, con bambini che mi vengono mandati dalla Asl: i miei interventi sono individuali e "uso" il cane proprio come uno "strumento" (passatemi il termine BRUTTISSIMO) per entrare in relazione con i bimbi che disolito hanno ritardi mentali o tratti autistici.

    Riguardo agli articoli devo dire che se ne trovano molti: io ho avuto la possibilità di scaricarli tramite le riviste presenti all'Università di Milano dove ho fatto il tirocinio. Sono quasi tutte in inglese, ma alcune sono anche articoli di ricerche portate avanti in Italia, soprattutto in Piemente e Lombardia, ma riguardano più che altro interventi in strutture geriatriche, quindi con finalità diverse rispetto a quelle portate avanti con bambini.

    Per quanto riguarda il lavoro d'equipe è ovvio che sono d'accordo con tutti voi, anche se penso vi siate dimenticati di una professionalità MOLTO importante, l'educatore cinofilo.

    il cane ed il suo addestratore sono una coppia inscindibile ed importantissima nelle AAA e TAA: pensare di lavorare con un bambino servendosi dell'animale senza l'aiuto del suo istruttore è impensabile.
    A mio avviso, se il veterinario è importante per certificare la sanità del cane ha però un ruolo marginale; mentre l'educatore con il cane sono importanti membri nell'equipe!
    Purtoppo non se ne trovano molti; ma su questo Debra è più informata di me....

    Per quel che riguarda il problema dell'"usurpazione" da parte dei veterinari ha perfettamente ragione Lilo&Stitch: anche se credo che fin quando non sarà lo Stato a porre dei paletti più precisi si finirà sempre col far confusione.....forse è anche per questo che la così detta Pet-Therapy non ha ancora raggiunto un buon livello di conoscenza nel nostro paese....

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