• Opsonline.it
  • Facebook
  • twitter
  • youtube
  • linkedin
Pagina 17 di 17 PrimoPrimo ... 7151617
Visualizzazione risultati 241 fino 250 di 250

Discussione: terapia personale

  1. #241
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di Ale_è_Ale
    Data registrazione
    22-07-2005
    Residenza
    Nord Est...
    Messaggi
    1,046
    io non ho riletto tutto questo vostro discorso, ma posso riferirvi la frase che mi ha detto una terapeuta riguardo ad una vicenda analoga... "se quando ti pettini o ti trucchi lo fai allo specchio, non è più facile che farlo senza specchio?"

    Ale
    Ultima modifica di Ale_è_Ale : 20-03-2006 alle ore 11.41.34
    Alessandra -------<---<---@


    "(...) I riflettori chiudono gli occhi, le lampade contemporaneamente chiudono le palpebre, e la folla spalanca la sua enorme bocca per l'applauso (...)" F. Depero; Notturno Metropolitano; da Prose Futuriste


    "Great Karen Walker!" - "Honey, what's going on with your hair?" - "Give me a Martini, and don't waste room with those olives!"

  2. #242
    Partecipante Esperto L'avatar di wrubens
    Data registrazione
    17-04-2003
    Messaggi
    492
    Originariamente postato da Ale_è_Ale
    io non ho riletto tutto questo vostro discorso, ma posso riferirvi la frase che mi ha detto una terapeuta riguardo ad una vicenda analoga... "se quando ti pettini o di trucchi lo fai allo specchio, non è più facile che farlo senza specchio?"

    Ale
    ? non capisco dove voglia parare questo intervento...

    Rubens
    "il dubbio è il tarlo del delirio"
    Rubens

  3. #243
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di Ale_è_Ale
    Data registrazione
    22-07-2005
    Residenza
    Nord Est...
    Messaggi
    1,046
    ciao rubens, sì, mi rendo conto, ogni tanto non so nemmeno io dove andare a parare...
    la frase riguarda il confronto di cui parlavate, tra due terapeuti, uno paziente dell'altro, e alla possibilità di leggere in chiave tecnica gli interventi...
    premetto che sono una matricola, e non ho grande esperienza, ma parlandone con alcuni professionisti, per un corso, mi è rimasta in mente questa frase, e la interpreto così: certamente se un terapeuta è seduto sulla poltrona del paziente tende a rilevare la parte tecnica dell'intervento del suo collega, ma questo non inficia l'intervento stesso, perchè c'è sempre una percentuale di ciò che l'analista rileva che molto probabilmente il paziente da solo non è in grado di notare, o di leggere in un certo modo;

    non so se riesco a spiegarmi; potrei riproporre l'esatta situazione in cui questo è capitato... durante un esercizio di psicodramma, un ragazzo che frequenta questo corso, ha dato un'interpretazione riguardo al mio ruolo; io mi sono sorpresa, perchè l'interpretazione andava bene, ma non capivo come mai non l'avessi data io, ci potevo arrivare benissimo... ed ecco la spiegazione dic ui sopra...

    mi sembrava potesse andare bene, all'interno del vostro discorso...
    ditemelo, se devo cambiare nome per confondere nell'anonimato il mio imbarazzo!!!

    Ale
    Ultima modifica di Ale_è_Ale : 20-03-2006 alle ore 11.46.42
    Alessandra -------<---<---@


    "(...) I riflettori chiudono gli occhi, le lampade contemporaneamente chiudono le palpebre, e la folla spalanca la sua enorme bocca per l'applauso (...)" F. Depero; Notturno Metropolitano; da Prose Futuriste


    "Great Karen Walker!" - "Honey, what's going on with your hair?" - "Give me a Martini, and don't waste room with those olives!"

  4. #244
    io mordo
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da Ale_è_Ale


    mi sembrava potesse andare bene, all'interno del vostro discorso...
    ditemelo, se devo cambiare nome per confondere nell'anonimato il mio imbarazzo!!!

    Ale
    eh... quante preoccupazioni!
    ...imbarazzo de ché?? Ale... è Ale ...e fa basta di bere!
    ciao

  5. #245
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di Ale_è_Ale
    Data registrazione
    22-07-2005
    Residenza
    Nord Est...
    Messaggi
    1,046
    macchè... ci sta sempre! e poi... è una tisana !!

    Ale
    Alessandra -------<---<---@


    "(...) I riflettori chiudono gli occhi, le lampade contemporaneamente chiudono le palpebre, e la folla spalanca la sua enorme bocca per l'applauso (...)" F. Depero; Notturno Metropolitano; da Prose Futuriste


    "Great Karen Walker!" - "Honey, what's going on with your hair?" - "Give me a Martini, and don't waste room with those olives!"

  6. #246
    Partecipante Esperto L'avatar di wrubens
    Data registrazione
    17-04-2003
    Messaggi
    492
    Originariamente postato da Ale_è_Ale
    ciao rubens, sì, mi rendo conto, ogni tanto non so nemmeno io dove andare a parare...
    la frase riguarda il confronto di cui parlavate, tra due terapeuti, uno paziente dell'altro, e alla possibilità di leggere in chiave tecnica gli interventi...
    premetto che sono una matricola, e non ho grande esperienza, ma parlandone con alcuni professionisti, per un corso, mi è rimasta in mente questa frase, e la interpreto così: certamente se un terapeuta è seduto sulla poltrona del paziente tende a rilevare la parte tecnica dell'intervento del suo collega, ma questo non inficia l'intervento stesso, perchè c'è sempre una percentuale di ciò che l'analista rileva che molto probabilmente il paziente da solo non è in grado di notare, o di leggere in un certo modo;

    non so se riesco a spiegarmi; potrei riproporre l'esatta situazione in cui questo è capitato... durante un esercizio di psicodramma, un ragazzo che frequenta questo corso, ha dato un'interpretazione riguardo al mio ruolo; io mi sono sorpresa, perchè l'interpretazione andava bene, ma non capivo come mai non l'avessi data io, ci potevo arrivare benissimo... ed ecco la spiegazione dic ui sopra...

    mi sembrava potesse andare bene, all'interno del vostro discorso...
    ditemelo, se devo cambiare nome per confondere nell'anonimato il mio imbarazzo!!!

    Ale
    Grazie dell' intervento...
    no problem

    Anch' io penso vi possa essere l' opportunità che il 'paziente terapeuta' apprenda dal collega non solo una strada per gestirsi meglio ma anche una crescita in ambito professionale.

    Credo dipenda molto dalla predisposizione del 'paziente terapeuta'. In particolare credo che il confronto con il collega potrebbe attivare 'meccanismi di preservazione dell' autostima' che potrebbero influire negativamente sull' andamento dei colloqui.
    In questo senso inizio a pensare che una qualità instrinseca ad un buon terapeuta sia l' umiltà e la consapevolezza di porsi in un' ottica di apprendimento svincolata dal 'contesto di insegnamento'.

    Forse un prerequisito quando si inizia un lavoro con un collega è proprio quello espresso. Un campo da sondare e su cui eventualmente lavorare prima di mettere in atto manovre correttive per il problema diagnosticato.

    Rubens
    "il dubbio è il tarlo del delirio"
    Rubens

  7. #247
    Super Postatore Spaziale L'avatar di sinonimo
    Data registrazione
    21-07-2005
    Residenza
    Palermo
    Messaggi
    2,880
    Blog Entries
    2
    Originariamente postato da wrubens
    Grazie dell' intervento...
    no problem

    Anch' io penso vi possa essere l' opportunità che il 'paziente terapeuta' apprenda dal collega non solo una strada per gestirsi meglio ma anche una crescita in ambito professionale.

    Credo dipenda molto dalla predisposizione del 'paziente terapeuta'. In particolare credo che il confronto con il collega potrebbe attivare 'meccanismi di preservazione dell' autostima' che potrebbero influire negativamente sull' andamento dei colloqui.
    In questo senso inizio a pensare che una qualità instrinseca ad un buon terapeuta sia l' umiltà e la consapevolezza di porsi in un' ottica di apprendimento svincolata dal 'contesto di insegnamento'.

    Forse un prerequisito quando si inizia un lavoro con un collega è proprio quello espresso. Un campo da sondare e su cui eventualmente lavorare prima di mettere in atto manovre correttive per il problema diagnosticato.

    Rubens

    Buona vita a tutti!

  8. #248
    Partecipante
    Data registrazione
    19-04-2006
    Messaggi
    22

    il "curarsi" e "l'apprendere la cura" da parte del terapeuta in formazione

    Salve a tutti.

    Sono in questo forum per chiedere un'informazione ai partecipanti e non per entrare nel merito della discussione corrente.

    Sono una psicoterapeuta specializzanda: sto cercando materiale bibliografico circa un argomento specifico.

    Il tema riguarda l'esperienza del 'curarsi' e del contemporaneo apprendimento di abilità terapeutiche da parte dello specializzando, all'interno della stanza della sua terapia (per alcuni=analisi) personale.

    Sto cercando materiale bibliografico, nominativi di autori e quant'altro possa riguardare il tema della sincronica esperienza, vissuta dallo psicoterapeuta in formazione, della 'cura di sè' e del 'modellamento' alle abilità terapeutiche.

    Grazie per una vostra risposta.

  9. #249
    Partecipante Esperto L'avatar di *trikky*
    Data registrazione
    09-10-2005
    Residenza
    roma
    Messaggi
    342
    Originariamente postato da TheGathering
    [B

    Il fatto che nel setting psicoanalitico il mio corpo non fosse preso in considerazione costituiva x me un grosso problema, visto che la maggior parte della mia sofferenza derivava dalle limitazioni imposte dai miei sintomi fisici.
    Il dover ritornare a parlare di altro, di ignorare il mio malessere, quando ero completamente sopraffatta dalla rabbia, dalla vergogna e dall'imbarazzo x i miei "mal di pancia" non mi permetteva di sentirmi compresa fino in fondo, sentivo di dovermi auto-censurare x tornare a parlare di cose + "mentali".
    ! [/B]
    quanto ti capisco.. un abbraccio forte
    Quella mattina erano apparse le nuvole.Scorrevano veloci su un cielo stinto proiettando macchie scure sui campi di grano e si tenevano stretta la loro pioggia portandola chissà dove.

  10. #250
    Partecipante Esperto L'avatar di TheGathering
    Data registrazione
    26-04-2005
    Residenza
    Milano
    Messaggi
    487
    Ciao!
    Era un secolo che non passavo di qua!Come state?

    Che strano che tu quoti proprio ora questo mio vecchio post..
    Comunque aggiornamenti:
    Ormai è un anno emezzo che faccio una psicoterapia psicosomatica con base psicoanalitica e mi trovo molto bene.
    Al momento ho avuto una riacutizzazione dei sintomi (tanto che devo fare degli esami e ho paura di avere il morbo di Crohn!) dovuta a tantissimi fattori e l'ansia non mi molla un giorno da circa una settimana.
    Ancora non sono in grado di gestire del tutto le mie emozioni senza farmi spaventare dalla loro intensità, ma a livello razionale e cognitivo sicuramente ho fatto passi avanti.
    In compenso sto facendo una tesi sperimentale sull'alessitimia e il cancro (guarda te che caso...alessitimia!) e sto imparando molte cose..
    A gennaio ultimo esame (psicopatologia...e vai coi meccanismi di difesa!) e ad aprile laurea triennale...
    Intanto il mio percorso va avanti...
    Vorrei entrare in analisi ma non ho nè soldi nè tempo...se ne riparlerà in futuro.
    Vi mando un grande abbraccio!!
    Controlling my feelings for too long..
    They make me....
    make me scream your screams...
    (MUSE- "Showbiz")
    Just so you'll be scared of me
    behind my power
    I will hide all my fears..
    ("Locked away"- The gathering)

Pagina 17 di 17 PrimoPrimo ... 7151617

Privacy Policy