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Discussione: gruppi auto aiuto

  1. #16
    Partecipante L'avatar di marta978
    Data registrazione
    18-01-2005
    Residenza
    vicenza
    Messaggi
    59
    ciao a tutti, io ho partecipato a numerosi gruppi di auto mutuo aiuto...
    il fatto di essere psicologo non fa differenza, però bisogna mettersi nell'ottica che non bisogna fare un gruppo di terapia.

    non so se ufficialmente bisogna avere l'attestato di facilitatori (neelle ulss credo di si) cmq io ho fatto il corso per facilit a Trento e poi loro mi hanno anche dato il materiale per avviare dei gruppi.

    potete contattarli perchè sono molto disponibili, il loro scopo è diffondere il più possibile l'automutuoaiuto. provate a cercare AMA Trento. il responsabile è Bertoldi.
    hanno attivatyo gruppi praticamente in tutti i campi...

    per i finanziamenti è davvero difficile invece, io mi sto battendo per la stessa cosa.forse bisogna appoggiarsi a strutture già asistenti. cioè proporre gruppo per genitori di ragazzi disabili a una struttura che segue questa problematica, ad esempio, o ad una comunità

    in bocca al lupo a tutti

  2. #17
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    15-05-2007
    Messaggi
    91

    auto aiuto

    ciao a tutti, si i gruppi di auto mutuo aiuto sono avviati da un facilitatore, lo psicologo non serve. i gruppi sono gratuiti, lo devono essere! è una filosofia pluriennale che sancisce la libertà da qualsiasi ideologia o religione, l'assenza del lucro, e appunto l'aiuto reciproco. nessuno paga o è pagato, se no può essere ugualmente un gruppo utile e terapeutico, ma per rispetto di una metodologia consolidata, che funziona, ha solidi valori e ha aiutato un sacco di persone, perchè chiamare gruppo di auto mutuo aiuto, un gruppo che di fatto non lo è?
    gli psicologi non centrano, e non servono, per favore lasciamo liberi da dottrina, medicina, accademia, lucro, asimmetria di ruoli e di saperi (per quanto irrinunciabili in altri contesti) un potentissimo strumento di guarigione e di fiducia nei confronti delle umane capacità di guarire, qualunque sia la professione svolta fuori di lì!
    con questo anche gli psicologi possono partecipare eccome! e fondarli, ma se lì il loro ruolo è quello di "uno come gli altri" che ha quel problema, se è un facilitatore è "uno che ha avuto quel problema e l'ha superato" e ha fatto un breve corso GRATUITO!
    vi prego!

  3. #18
    Partecipante Esperto L'avatar di sardina7
    Data registrazione
    27-12-2005
    Residenza
    firenze
    Messaggi
    399
    Ciao a tutti...faccio parte di una associazione no profit che si occupa di una comunità in brasile....siamo in fase di compilazione di un progetto per la regione marche e si era pensato, oltre i vari percorsi di educazione alla pace che fanno alcuni operatori, di aprire un centro d'ascolto e proporre gruppi di auto aituo per le donne che vivono situazioni di forte marginalità....Il tutto in funzione della riproducibilità e sostenibilità del progetto!!!

    io ho una laurea, per ora, triennale, sono iscritta alla specialistica e sono alla ricerca di un corso per facilitatori...qualcuno di voi mi può dare un po di dritte? articoli, testi...e quant'altro è ben accetto!!!!
    Grazie mille

  4. #19
    shineandfly
    Ospite non registrato

    Riferimento: gruppi auto aiuto

    Ciao. Io ho avuto la grande fortuna di fare tirocinio prolungato (doveva essere un semestre, son rimasto 2 anni) in un Centro Igiene mentale dell'Asl dove lo psichiatra e lo psicologo che mi facevano da tutor mi hanno affidato casi singoli da seguire in seduta individuale e alcuni casi di donne o ragazze accomunate da problemi con il cibo con cui abbiamo sperimentato un gruppo tipo auto aiuto (su cui io ho fatto tra l'altro la mia tesi sperimentale) che ho condotto io , pur essendo un ragazzo, per un anno. E' stata un'ottima esperienza. Finito quel biennio ho dato l'esame di stato e dopo poco ho lavorato in una coop sociale in cui mi sono fatto affidare 8 ex-eroinomani "seguiti" (o "inseguiti"?) dal SERT con cui ho avviato un gruppo sulle problematiche del recupero e dell' uscita da situazioni di dipendenza da sostanze. Per farlo, ovviamente per prima cosa ho chiesto alle rispettive assistenti sociali le cartelle di ogni utente. Non me l'hanno volute dare per "segreto professionale". Allora mi sono rivolto alla loro resonsabile. Era a casa in ferie o malattia, non ricordo. Allora sono andato al SERT. E nessuno mi ha dato ascolto. Inoltre una delle utenti mi aveva raccontato che non era più andata agli incontri con la psicologa perché questa (la psicologa!) un giorno è scoppiata a piangere durante una seduta, esclamando "tu non sai quanti problemi ho!". Allora ho fatto da me. E il gruppo ha funzionato discretamente bene per ben 8 mesi. Talmente bene che, da quanto emerso in seduta, avevo capito di avere tra quegli 8, ben 3 borderline non diagnosticati. Allora ho avvertito i responsabili della coop del reale imminente pericolo che 2 di questi casi potessero, di lì a poco, commettere gravi atti violenti e antisociali. non mi hanno dato retta (Poi ho capito perché. Perché prendevano a mia insaputa i soldi dall'Asl per ognuno dei miei incontri, e a me non rimborsarono neppure le spese di viaggio). Al penultimo incontro in maggio all'ultimo io non ho potuto essere presente per influenza e febbre. Telefonai per avvertire. I ragazzi vollero comunque incontrarsi, in particolare sotto le insistenze di X, uno dei 3 casi che dicevo. Che si presentò in coop con un coltello di 23 cm, spaccò 2 computer e portò via 900 mila lire spaccando la sede. A volte i più sani sono gli utenti. A volte tutto torna. Io, non lavorerò MAI PIU' nel settore della tossicodipendenza in Italia. CIAO.
    P.S. DIO CI SALVI DALLA ASSISTENTI SOCIALI.

  5. #20
    Partecipante Esperto L'avatar di Andy66_rm
    Data registrazione
    11-10-2005
    Residenza
    Roma
    Messaggi
    320

    Riferimento: gruppi auto aiuto

    Ciao Shineandfly, grazie x il tuo contributo ma resto sempre molto perplesso e confuso sul RUOLO dello psicologo nei gruppi d'auto-aiuto... so che deve limitarsi all'organizzazione e ad avviare una prima fase, ma poi lasciarlo o al limite farne da osservatore... mentre da ciò che racconti sembra che questo SERT (io farei il nome della Coop) invece di un GAA abbia avuto necessità di una consulenza e sostegno psicologico di gruppo... mi sbaglio?
    Andrea

  6. #21

    Riferimento: gruppi auto aiuto

    ciao a tutti!
    Mi interessa l'argomento gruppi auto mutuo aiuto.
    come imparare a condurre un gruppo del genere? Occorre aver frequentato un corso?
    Grazie!

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