Sapreste indicarmi dei libri pratici sulla gestione di adulti con ritardo mentale e disturbi comportamentali associati?
Grazie mille, a buon rendere.
Sapreste indicarmi dei libri pratici sulla gestione di adulti con ritardo mentale e disturbi comportamentali associati?
Grazie mille, a buon rendere.
Ti suggerisco:
D. Ianes e S. Cramerotti (2002), Comportamenti problema e alleanze psicoeducative. Strategie di intervento per la disabilità mentale e l'autismo, Edizioni Erickson - Trento - tel 0461 950690.
Ciao
Grazire mille , a buon rendere!
hai lavorato con persone con disabilità? A me è stato chiesto un intervento supportivo della famiglia e della persona portatrice di disabilità, sarei felice se qualcuno potesse condividere esperienze simili....chiedo troppo?
Buona serata
Salve a tutti
mi rendo conto che l'ultimo post risale al 2006, ma spero comunque che qualcuno voglia condividere le prorpie esperienze.
Anche a me è stato chiesto di seguire un 16enne con ritardo mentale lieve. La sua famiglia lamenta soprattutto una difficoltà del ragazzo nel rispettare le regole ed un mancato riconoscimento dell'autorità genitoriale.
Sapreste darmi qualche consiglio? conoscete libri che spieghino praticamente strategie di intervento (finora ho trovato solo manuali sul ritardo mentale in genere)?
Grazie mille
ciao danika, questo ragazzo è sempre stato così? Perché se a 16 anni rompe le regole e non è compiacente verso l'autorità genitoriale, ben venga, è un adolescente ed è il suo mestiere! Preoccupante sarebbe un adolescente compiacente, diligente e pacato, sarebbe depresso (ovviamente è una semplificazione). Intervenendo subito con le strategie, si rischia di colludere con la (possibile) domanda implicita dei genitori, di "addomesticare" l'adolescente, cosa che nessuna tecnica potrebbe o dovrebbe essere in grado di fare, ma i genitori potrebbero aspettarselo da te e magari lamentarsi con te se non vedono questo risultato, quindi meglio chiare subito questo punto. Ovviamente è solo un'umile impressione basata su un breve post.
Ultima modifica di ste203xx : 04-11-2011 alle ore 14.10.43
Grazie ste203xx per il consiglio, su questo sono stata molto chiara. Dopo un breve incontro (potrei sbagliarmi) l' impressione è stata che i genitori non accettano la condizione del figlio. Cmq la mia idea sarebbe quella di lavorare sulla sua capacità di esprimere i propri stati d'animo ( cosa che ora fa solo urlando e rompendo le cose) e cercando di coinvolgere, quando possibile, anche la famiglia. Tu hai avuto esperienze simili?
P.S. Credo di aver sbagliato scrivendo "strategie d'intervento", non mi riferivo a tecniche in particolare, quanto piuttosto ad attività da svolgere col ragazzo che possano aiutarlo nella gestione di sè e del rapporto con gli altri.