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Discussione: La banalità del male

  1. #1
    indiana
    Ospite non registrato

    La banalità del male

    Sto leggendo questo....qualcuno l'ha già letto?

    La banalità del male
    Eichmann a Gerusalemme
    Hannah Arendt


    Il libro
    "Otto Adolf Eichmann, figlio di Karl Adolf e di Maria Schefferling, catturato in un sobborgo di Buenos Aires la sera dell'11 maggio 1960, trasportato in Israele nove giorni dopo, in aereo e tradotto dinanzi al Tribunale distrettuale di Gerusalemme l'11 aprile 1961, doveva rispondere di quindici imputazioni, avendo commesso, 'in concorso con altri', crimini contro il popolo ebraico, crimini contro l'umanità e crimini di guerra sotto il regime nazista, in particolare durante la seconda guerra mondiale." Hannah Arendt va a Gerusalemme come inviata del "New Yorker". Assiste al dibattimento in aula e negli articoli scritti per il giornale sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro al caso Eichmann. Ne nasce un libro scomodo: pone le domande che non avremmo mai voluto porci, dà risposte che non hanno la rassicurante certezza di un facile manicheismo. Il Male che Eichmann incarna appare alla Arendt "banale", e perci" tanto più terribile, perché i suoi servitori più o meno consapevoli non sono che piccoli, grigi burocrati. I macellai di questo secolo non hanno la "grandezza" dei demoni: sono dei tecnici, si somigliano e ci somigliano.

    Approfondimento
    Un'opera che è ormai un classico della riflessione sull'orrore del XX secolo, pubblicata nel 1964 e giunta alla dodicesima edizione. Un libro scomodo, perché pone domande che non avremmo mai voluto, e spesso non vogliamo ancor oggi, farci. Al suo comparire, questo libro provocò accesi dibattiti e pesanti critiche all'autrice che si era recata a Gerusalemme come giornalista al processo contro il nazista Adolf Eichmann, una delle "pedine" più solerti ed "efficienti" della "Soluzione finale". Assistendo a quel discusso dibattimento, la Arendt scoprì la "terrificante normalità umana" del secolo delle Ideologie Organizzate. Il Male le appare banale e proprio per questo ancora più terribile: perché i suoi servitori, più o meno consapevoli non sono poi così diversi dal nostro vicino di casa.

  2. #2
    Postatore Epico L'avatar di Rae
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    * sul ciglio di un equilibrio che non ho *
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    ne ho letti dei frammenti al liceo
    mi sono sempre riproposta di leggerlo
    Ma contro i sentimenti siamo disarmati, poiché esistono e basta, e sfuggono ad una qualunque censura. Possiamo rimproverarci un gesto, una frase, ma non un sentimento: su di esso non abbiamo alcun potere.
    M. Kundera

    "Non siamo uomini di buona volontà se ci limitiamo a piangere ciò che si è perso, se ricordiamo solo ciò che non può più tornare. Lo saremo solo se diventiamo consapevoli di ciò che di meglio c'è in noi, di più vitale, e se seguiamo la voce di questa Coscienza" H.Hesse


    "Non sono cattiva.. è che mi disegnano così"
    Per gentile concessione del Lupo Solitario


    fondatrice con Ele* del f.c.f.c.[fancazziste fan club]con sede in una bella spiaggetta della Croazia...e con una nuova adepta!!Benarrivata Claudina!!


    ...La farfalla , si dice, non sa cos'è il dolore..vive un giorno felice..e poi per sempre muore....

  3. #3
    Postatore OGM L'avatar di blackfox
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    io l'ho letto durante il corso di psicologia sociale 5 anni fa...carino, però se non ricordo male ha molti dati, soprattutto verso la fine...
    Dany

  4. #4
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di promises78
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    no mi manca...ditemi poi com'è...
    Foglia che cade nel fiume, anche se il fiume la porta via, muta l'aspetto del fiume...


    http://promises78.spaces.live.com/PersonalSpace.aspx?_c02_owner=1

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