ci vorrebbe che un bel giorno tutto questo accanimento e preoccupaziuone che la ragazzina ti ha evocato, tu lo bloccassi..si a braccia conserte...così con tranquillità..anche guardandola...e magari dare spazio così alla sua sorpresa, al suo imbarazzo, ..e forse al suo chiedersi beh che facciamo?...
insomma sembra che la ragazzina ti abbia imbrigliato nella sua trappola e tu non fai altro che rinforzare ciò che di fondo non va...in questi casi insegna la clinica..è come incaponirsi su qualcosa che non può essere perchè se breccia si vuole fare bisogna stoppare il circolo vizioso e magari anche la ragazzine si sentirà libera di riempireil vuoto creato....e in questo tentativo di riempimento chissà se vengono fuori i motivi del suo atteggiamento o addirittura una voglia nuova...e magari dopo da parte tua: non hai proprio voglia di studiare, si vede, ma è perchè vorresti fare altro o vorresti studiare in un altro modo...e se sarai bocciata? che pensi...
quella che spesso si rappresenta come mancanza di motivazione, è la denuncia di un asetto relazionale che l'allievo non vuole investire in quel modo, e che quindi bisogna tentare di esplorare più che radicalizzarlo