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Visualizzazione risultati 1 fino 13 di 13

Discussione: codice deontologico

  1. #1
    Partecipante Super Esperto L'avatar di elenina*
    Data registrazione
    24-03-2006
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    Toscana
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    562

    codice deontologico

    Ho un dubbio che mi assilla... chi come me non è ancora iscritto all'albo ma è comunque già laureato in psicologia (laurea triennale), deve seguire le indicazioni del codice deontologico?
    Ovviamente non mi sto riferendo agli articoli che si occupano della terapia, che x me è inaccessibile, ma all'obbligo di denunciare gli abusi... insomma, se sono a conoscenza di determinate cose, devo denunciarle a chi di competenza o farmi i fatti miei visto che non ho nessuna autorità?
    E' solo una curiosità, tanto x sapere quali doveri ha un laureato (presumo nessuno, visto che non abbiamo diritti... )
    Ho dato un'occhiata su altri thread ma si occupavano solo di cosa studiare del codice x l'esame di stato... (ah, arrivarci a quel punto...)
    Ultima modifica di elenina* : 27-04-2006 alle ore 19.59.36

  2. #2
    Postatore Compulsivo L'avatar di stillmad
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    28-07-2004
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    peripezie mentali
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    3,577
    credo che una persona "solo" laureata in psicologia,abbia gli stessi diritti-doveri di qualsiasi altro cittadino
    se arrivi ad essere a conoscenza di certe cose-abusi..ecc..- come hai fatto se non con la terapia?
    va da sè che se non sei iscritto all'albo non puoi neanche esercitare la professione
    quindi ...
    però non so..magari mi sbaglio
    Ultima modifica di stillmad : 25-04-2006 alle ore 19.35.00

  3. #3
    Daidaidaidai
    Ospite non registrato
    Credo proprio di si anche se può essere molto rischioso farlo dal momento che essendo fuori dal giro non si conoscono quali sono gli abusi punibili dal codice deontologico e quali no nel senso che il rischio è quello di diffamare un futuro collega con una denuncia per un atto o uno sbaglio che di fatto è suscettibile ad interpretazioni e quindi... tanto rumore per nulla ma tu passi per stronza, lui/lei di sicuro non ti ringrazierà, la persona che si voleva tutelare non è stata tutelata. Quindi ti consiglio di chiedere magari al responsabile regionale dell'Ordine quali comportamenti possono essere considerati abusi: credo che sia un dovere civico oltre che professionale quello di tutelare le persone abusate dalla terapia o da altri interventi psicologici. Sono particolarmente sensibile a questo argomento perchè sto facendo una tesina sulla disabilità e i disabili psichici sono una categoria a forte rischio di sfruttamento lavorativo, criminale o sessuale.
    Non penso invece ci siano dubbi nel denunciare comportamenti che violino la legge come aggressioni, minacce, percosse ecc... Li stiamo proprio nel penale quindi codice deontologico o meno non mi pare ci siano dubbi sul da farsi ---
    Puoi essere più specifica? Hai assistito ad un possibile abuso professionale? Se si di che tipo?

    A presto,

  4. #4
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    18-02-2005
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    provincia di Latina
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    Scusate se mi intrometto ma il tema mi è molto vicina..io sono laureata triennale e presto avro' anche la specialistica..anche io ho questo dubbio..ho assistito, anzi assisto quotidianamente ad abusi (non fisici) nel mio lavoro.... i genitori di questa biamba (disabile mentale..autismo!!) hanno verso di lei comporatemnti assurdi..iperprotettivi a tal punto da essere considerati (mi sono informata!!) veri e propri abusi....ora, dal momento che la madre , in particolare ha anche lei problemi..è giusto denunciare la cosa? e soiprattutto sarebbe il caso di parlarne con qualcuno che ne capisca + di me (ppsicoterapeuta con esperienza) senza correre il rischio di entrare e non uscire da una situazione più grande di me?? non so se mi sono spiegata ma..ho davvero un dubbio enorme!!!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  5. #5
    Partecipante Super Esperto L'avatar di elenina*
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    Originariamente postato da Daidaidaidai
    Puoi essere più specifica? Hai assistito ad un possibile abuso professionale? Se si di che tipo?
    in realtà purtroppo non si tratta di un abuso professionale, ma di un abuso su minore... la faccenda è un po' complicata, perchè le notizie che ho io sono di seconda mano, non si tratta di una confidenza fatta a me personalmente (non chiedetemi di entrare nei dettagli + di così, voglio tutelare il bambino, anche se nessuno di voi lo conosce, ma non si sa mai)... ho chiesto ad un terapeuta un consiglio, ma mi ha detto di restarne fuori perchè potrebbe non essere vero niente e in tal caso infangherei delle persone che conosco.
    Però mi è rimasto lo stesso il dubbio, che è diventato + "generico"... insomma, quando e se bisogna sporgere denuncia?

  6. #6
    Partecipante Affezionato L'avatar di Del
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    20-11-2005
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    dunque... mi inserisco
    il discorso va un po' al di là del codice deontologico:
    per legge se sei venuta a conoscenza di un abuso o di altra violenza penibile penalmente sei tenuta a denunciarlo se pubblico ufficiale o dipendente pubblico nel corso del tuo ufficio (insegnante poliziotto assistente sociale o psicologo pubblico...)
    negli altri casi non c'è obbligo ma "buona etica", con alcune complicazioni date dal codice deontologico (che qui entra in gioco) perchè se sei venuto a saperlo nel corso del tuo lavoro come psicologo c'è il problema del segreto professionale.
    In primo luogo dovresti tutelare il bene del minore ma se poi salta fuori che non era vero rimane solo la violazione del segreto... (l'ho semplificata un po' troppo, io preferirei chiedere un consiglio a qualcuno di esperto).
    per il tuo caso dalle poche parole mi sento di dire questo: io di solito al primo posto metto il bene del minore, anche in caso di dubbio. Però ci devono essere un minimo di elementi che non so se hai. Quindi, visto che esistono dei centri apposta per queste cose ("Hansel e Gretel", "CBM" e altri di cui non ho il nome al momento) forse si può chiedere a loro. Molti hanno anche delle linee telefoniche apposite.

    ciao
    I circoli di pietre erano abbastanza comuni sulle montagne. Li avevano costruiti i druidi come computer metereologici e dal momento che era più economico ordinare un nuovo 33-Mega-Litico che upgradarne uno più lento, quelli vecchi si potevano trovare tutt'intorno..

  7. #7
    Partecipante Super Esperto L'avatar di elenina*
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    grazie Del, non avevo pensato alla possibilità di chiedere un suggerimento ad un centro che si occupa di queste cose...

  8. #8
    Partecipante Affezionato L'avatar di Del
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    20-11-2005
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    Milano
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    figurati, sotto il sito del cismai (coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia) dovresti trovare maggiori informazioni.
    il link è www.cismai.org
    I circoli di pietre erano abbastanza comuni sulle montagne. Li avevano costruiti i druidi come computer metereologici e dal momento che era più economico ordinare un nuovo 33-Mega-Litico che upgradarne uno più lento, quelli vecchi si potevano trovare tutt'intorno..

  9. #9
    Daidaidaidai
    Ospite non registrato
    Ciao Molemole,
    sfortunatamente le persone affette da disabilità, specie i disabili psichici, sono frequentemente al centro di comportamenti che sono al limite o rientrano nella categoria dei maltrattamenti: quanto meno sono frequentemente coartati - anche dagli educatori - a fare un certo numero di cose 'per il loro bene'. In questi casi discriminare quando sia il caso di intervenire e quando no può essere difficile. Io ti consiglio vivamente di chiedere aiuto ad un terapeuta più esperto che valuterà meglio il caso. Nella mia esperienza - modestissima a dire la verità- c'è più la tendenza a gridare al lupo al lupo: fare una denuncia è una cosa seria che dovrebbe essere fatta in due casi: a) ci sono prove, anche incomplete ma, si badi bene, attendibili (come lividi, segni di percosse, testimonianze attendibili), che sia in atto un abuso fisico o sessuale nei confronti della persona; in quel caso sarebbe opportuno intervenire con una denuncia o cmq riferirlo immediatamente a tutor o supervisori il quale dovrebbe provvedere a raccogliere le prove e in primis a domandare spiegazioni al caregiver; in caso di maltrattamenti sporadici è possibile richiamare direttamente il genitore; in caso di maltrattamenti ripetuti o veri e propri abusi fisici e sessuali direi che siamo nel penale... ni noooo ni noooo
    b) qualora sia evidente una violazione dell'albo professionale sfacciata e potenzialmente pericolosa: anche qui considerare che un sospetto non è un motivo sufficiente per fare un passo legale... il sospetto deve essere quasi una certezza e possibilmente confermato da più persone al corrente dai fatti.
    Insomma non vorrei che una persona alle prime armi con il mondo della clinica commetta l'errore del neopatentato: mi ricordo che i primi mesi dopo aver preso la patente mi sembravano tutti dei pazzi criminali al volante!!
    Ovviamente ci sono dei casi seri che richiedono attenzione immediata

    Spero di aver risposto alle tue richieste

    A presto,

    Fabri


    Originariamente postato da MEMOLEMEMOLE
    Scusate se mi intrometto ma il tema mi è molto vicina..io sono laureata triennale e presto avro' anche la specialistica..anche io ho questo dubbio..ho assistito, anzi assisto quotidianamente ad abusi (non fisici) nel mio lavoro.... i genitori di questa biamba (disabile mentale..autismo!!) hanno verso di lei comporatemnti assurdi..iperprotettivi a tal punto da essere considerati (mi sono informata!!) veri e propri abusi....ora, dal momento che la madre , in particolare ha anche lei problemi..è giusto denunciare la cosa? e soiprattutto sarebbe il caso di parlarne con qualcuno che ne capisca + di me (ppsicoterapeuta con esperienza) senza correre il rischio di entrare e non uscire da una situazione più grande di me?? non so se mi sono spiegata ma..ho davvero un dubbio enorme!!!

  10. #10
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Originariamente postato da elenina*
    in realtà purtroppo non si tratta di un abuso professionale, ma di un abuso su minore... la faccenda è un po' complicata, perchè le notizie che ho io sono di seconda mano, non si tratta di una confidenza fatta a me personalmente (non chiedetemi di entrare nei dettagli + di così, voglio tutelare il bambino, anche se nessuno di voi lo conosce, ma non si sa mai)... ho chiesto ad un terapeuta un consiglio, ma mi ha detto di restarne fuori perchè potrebbe non essere vero niente e in tal caso infangherei delle persone che conosco.
    Però mi è rimasto lo stesso il dubbio, che è diventato + "generico"... insomma, quando e se bisogna sporgere denuncia?

    allora, se è una confidenza indiretta... non puoi andare a fare nessuna denuncia: alla fine finiresti tu con addosso una denuncia di diffamazione. forse è meglio se parli con la persona a cui quella confidenza è stata fatta direttamente...e farle capire come mantenere il segreto è un modo per aiutare l'abusante e non il bambino. ti puoi, chiaramente se te la senti, offrire di accompoagnare questa persona, aiutare a trovare la strada migliore... magari appunto rivolgendoti a centri specializzati.
    a volte può essere utile, invece della denuncia, rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune (che hanno la Tutale minori) e vedere se si può fare una segnalazione.

  11. #11
    Partecipante Super Esperto L'avatar di elenina*
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    e con la segnalazione cosa viene fatto nel concreto? tengono d'occhio la famiglia? ma ci vorranno comunque delle prove che io non ho (figurati, è una confidenza di seconda mano, e anche se io la ritengo attendibile, non posso esserne certa)

  12. #12
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Originariamente postato da elenina*
    e con la segnalazione cosa viene fatto nel concreto? tengono d'occhio la famiglia? ma ci vorranno comunque delle prove che io non ho (figurati, è una confidenza di seconda mano, e anche se io la ritengo attendibile, non posso esserne certa)
    ecco perchè ti dicevo di riagganciarti a chi ha avuto la confidenza e di muoverti con questa persona....
    certo una segnalazione l'AS del Comune non la può buttare nel cestino, ma è sempre dura muoversi.
    cmq se chiedi all'AS ti sa dire che cosa si può fare e come farlo meglio.

  13. #13
    Partecipante Super Esperto L'avatar di elenina*
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    grazie, lo terrò presente... ora devo decidere come muovermi (se muovermi), ma ho già qualche elemento in + x prendere una decisione! grazie 1000 a tutti

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