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Visualizza risultati del sondaggio: Che ne pensi degli psicologi in TV?

Partecipanti
827. Non puoi votare in questo sondaggio
  • Sono utili a diffondere le Scienze Psicologiche presso il pubblico

    64 7.74%
  • Non riescono a spiegare chiaramente i concetti psicologici

    90 10.88%
  • Affrontano le discussioni in modo troppo banale

    441 53.33%
  • Danneggiano la professione e l’Ordine dovrebbe intervenire

    372 44.98%
Scelta multipla sondaggio.
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Visualizzazione risultati 31 fino 45 di 176
  1. #31
    Partecipante Figo L'avatar di Doni
    Data registrazione
    17-12-2002
    Residenza
    Bologna
    Messaggi
    957
    Originariamente postato da crudelia
    ma credo tu sia un pò in polemica con questa trasmissione per tuoi motivi, idee e opinioni..
    Vado solo per un attimo fuori tema... Non è che io sia polemica con la trasmissione a prescindere, dico solo che se sommi la sua audicence al linguaggio che utilizza e gli argomenti che propone è evidente che si rivolge al grande pubblico... Che sarebbe sì il nostro interlocutore per questo genere di rivendicazione, ma dubito che sia interessato al tema....

    Un conto è far vedere la signora Fosca Marcon che viene perseguitata da Vanna Marchi, o le discariche abusive a Napoli, e un conto è spiegare a operai, contadini, casalinghe, medici, politici, psicologi (e anche a me! - anche se io la conosco prevalentemente tramite Blob) la differenza tra uno psicologo vero e uno che fa diagnosi in due minuti.
    La psicoanalisi è un mito tenuto in vita dall'industria dei divani (W. Allen)

  2. #32
    Partecipante Assiduo L'avatar di skioppy
    Data registrazione
    22-10-2004
    Residenza
    Assisi
    Messaggi
    123
    Non credo che Striscia sia il posto adatto per presentare la questione dal momento che, se non ricordo male, anche loro sotto elezioni politiche sono ricorsi all'ennesima pseudo-psicologa per "anzlizzare" il "linguaggio del corpo" dei nostri "amati" politici! Quindi per loro denunciare la troppa presenza di psicologi in tv equivarrebbe a darsi la zappa sui piedi!
    Martina

  3. #33
    Neofita
    Data registrazione
    28-10-2004
    Residenza
    Siziano
    Messaggi
    5
    Vorrei però attirare la vostra attenzione sul fatto che Striscia la Notizia e la trasmissione di Costanzo (quella dove mi pare che Morelli spadroneggi di più) hanno ....come dire....lo stesso PADRONE.
    Difficile che possa accettare di sputtanare una sua trasmissione da un'altra per giunta sullo stesso canale...no?
    E questo anche se la trasmissione 'sputtanante' è Striscia che si vanta di 'scoprire' gli inganni. E' un problema di coerenza 'redazionale'; e poi cosa gli chiediamo di dire? Che Morelli è un impostore? No, la laurea probabilmente ce l'ha, ed è anche iscritto all'ordine. E poi non c'è solo lui
    Che svende la professione? Beh questo lo fanno con estrema leggerezza anche molti altri professionisti (a partire dai giornalisti improvvisati fino agli....improvvisati presidenti calcistici! ).

    Per quanto riguarda la lista degli anti-Morelli anch'io vorrei aderire...ma chi ha lanciato l'idea e come si fa?

  4. #34
    psycone
    Ospite non registrato
    Non sono schieratamente contro le apparizioni in tv.
    In fondo danno visibilità (e sappiamo che visibilità è anche un pò leggittimazione) ad una categoria ancora debole nell'immaginario collettivo.
    Ma sono contro il modo con cui si sta in tv, come la si usa e ci si fa utilizzare.
    A parte i vari Morelli, che per certi aspetti ha anche un parlare indubbiamente brillante, il punto mi sembra questo:
    quando succede qualcosa e vanno a sentire -l'opinione- dello psicologo di turno...la sensazione che tutti abbiamo da quelle risposte è che non si è aggiunto niente di particolare ma si sono sciorinate o parole di buon senso (e qui chiunque dice: beh, come non l'avessimo capito!; grazie al c..; lo posso fare pure io lo psico) o tiritere scontate (l'infanzia, i genitori, ect.)
    Immagino che il pubblico si faccia un'idea del tipo: lo psicologo? non so, dice qualcosa...ma niente di veramente importante...
    L'unica funzione che ha è quella di inverare il buon senso (che è l'opposto della competenza professionale)
    E questo certo è deleterio per l'immagine pubblica della professione.
    Ma non perchè è fatta in tv, ma perchè __chiedere il parere allo psicologo__
    secondo me non ha niente a che fare con la nostra competenza.
    La competenza psicologica costruisce relazioni di sviluppo, non rilascia pareri per lo spettacolo

  5. #35
    modramavrica
    Ospite non registrato
    ha, ha, su GLOB, il programma di raitre di enrico bertolino prendono in giro tutta la combriccola, avete visto?

  6. #36
    Partecipante Super Esperto L'avatar di s.puffetta
    Data registrazione
    05-05-2006
    Messaggi
    612
    psicolgi in tv......una categoria da abolire!!!
    La grande domanda alla quale non sono stato in grado di rispondere, nonostante i miei trent'anni di ricerca nell'anima femminile, è:
    "Che cosa vuole una donna?"
    S.F.

  7. #37
    Partecipante Esperto L'avatar di lucilla_80
    Data registrazione
    23-11-2005
    Residenza
    tra caserta e roma :ciao:
    Messaggi
    276
    Sono d'accordo con tutti voi... Anche perchè tutto questa cattiva pubblicità che i soliti Morelli, Crepet... e tanti altri... danneggia solo noi e la nostra professionalità!!!!!!!!!!
    A chi non è mai capitato di sentirsi dire (dopo aver malaguratamente detto d'essere uno/a psicologo/a) "ah!! bravo, stanotte mi sono sognato questo...K significa??"...oppure "si...si...fate tante chiacchiere voi psicologi ma alla fine prendete solo un sacco di soldi"....
    Alle volte preferisco non dire quello che styudio o faccio!!!
    ...Ah! Godete della vostra giovinezza finchè la possedete! Non sprecate il tesoro dei vostri giorni ascoltando la gente noiosa, cercando di consolare i predestinati all’insuccesso, donando la vostra vita agli incolti, ai mediocri, ai volgari. Vivete! Vivete la meravigliosa vita che è in voi! Il mondo è vostro, per una stagione.
    Oscar Wilde- Il ritratto di Dorian Grey




  8. #38
    Matricola L'avatar di irishmind
    Data registrazione
    21-06-2006
    Residenza
    St. James's Gate, Dublin
    Messaggi
    29

    Raffaele Morelli, e i suoi amichetti..

    Ahi, che argomento, che spesso(troppo..)mi fa mal digerire i miei pasti. I vari Morelli, Bruno and company sinceramente hanno stufato, hanno inflazionato la materia, hanno reso una cosa seria come la psicologia, al pari degli oroscopi che trovi su novella2000!BASTA, BASTA, BASTA!!!
    Ma io, paziente o cliente a dir si voglia, con che coraggio vado da questi soggetti a raccontare i fatti miei, con la consapevolezza che ragiona per frasi fatte, utilizzando solo un linguaggio televisivo?Sennò poi la signora Maria, massaia di 62 anni di Ascoli Piceno, non capisce?
    Tutto inflazionato, quasi come fosse una moda!Che tristezza..

    NB:Ovviamente la signora Maria di 62 anni di AP è un personaggio di fantasia!

  9. #39
    rotter_man
    Ospite non registrato
    L'uso di cannabis è più frequente tra i giovani emotivamente vulnerabili, che assumono la sostanza principalmente per controllare stati d'animo negativi e ansia. è quanto emerge da un'inchiesta condotta da tre psicologi dell'Università del Vermont e pubblicata su Addictive Behavior, rivista specializzata nelle dipendenze.

    I ricercatori hanno studiato i motivi che spingevano 141 consumatori di marijuana (età media, 20 anni) ad assumere la sostanza nel corso di un mese. Come gli studiosi si aspettavano, l'uso di marijuana tra i soggetti intervistati era legato a motivi di socializzazione, al desiderio di accrescere le proprie esperienze e le proprie potenzialità e all'esigenza di far fronte a stati d'animo negativi o dolorosi. Tra questi spiccava l'ansia, per la quale la sostanza veniva assunta a scopo preventivo. Sembra dunque che tra i giovani consumatori di cannabis sia frequente una particolare vulnerabilità emotiva, che si esprime soprattutto con una difficoltà a tollerare l'ansia. Dalla ricerca appare quindi ridimensionata l'importanza del conformismo tra le motivazioni che spingono i ragazzi a fumare marijuana, dato che l'uso della sostanza sembra motivato soprattutto da un bisogno personale.

    Il ruolo giocato dalla cannabis nel regolare stati d'animo percepiti dai consumatori come negativi o spiacevoli è stato evidenziato da numerosi studi, che hanno messo in luce peculiari differenze tra le motivazioni che spingono all'uso di questa sostanza e quelle che inducono, invece, al consumo di alcool: tra queste ultime, ad esempio, predomina il desiderio di apparire più spigliati e sicuri in situazioni di interazione sociale. La marijuana è, con l'hashish e gli altri derivati della canapa indiana (cannabis indica), una delle sostanze più usate al mondo. La sua diffusione in occidente raggiunse un picco alla fine degli anni '70 del secolo scorso. La cannabis indica cresce spontaneamente e viene coltivata in molte aree del pianeta. I primi riferimenti alle sue proprietà farmacologiche si trovano in Cina e risalgono almeno al secondo millennio prima di Cristo, mentre le sue proprietà inebrianti sono descritte nei Veda, le più antiche testimonianze del pensiero e dei costumi religiosi indiani. In Europa il suo uso si diffuse nel XIX secolo, dopo la campagna d'Egitto di Napoleone. La principale (ma non l'unica) sostanza attiva liberata dal fumo di cannabis è il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), che agisce su specifici recettori cellulari, denominati CB1 e CB2.

    I recettori sono proteine che si trovano sulla superficie delle cellule e che funzionano da bersaglio per il THC, permettendogli di esercitare i suoi effetti farmacologici. I recettori CB1 si trovano nel cervello, mentre i CB2 nel sistema immunitario. In condizioni fisiologiche questi recettori sono attivati da sostanze che hanno effetti simili alla cannabis, ma che vengono prodotte dagli stessi neuroni: i cosiddetti endocannabinoidi, tra i quali il più studiato è l'anandamide.

    Gli effetti che l'assunzione di cannabis produce sulla psiche sono: sensazione di benessere, euforia ed empatia, alterazione del senso del tempo, della velocità del pensiero e della memoria, sensazione di provare percezioni speciali. Fumare hashish o marijuana, inoltre, aumenta l'appetito e rallenta i riflessi. L'effetto della sostanza persiste fino a 3-4 ore quando viene fumata e 8 ore o più se ingerita e il suo uso prolungato può interferire in ambito scolastico o lavorativo, per il suo effetto negativo sulla capacità di memorizzare nuove informazioni. Una forma di intossicazione cronica che è stata descritta nei fumatori abituali è la cosiddetta "sindrome amotivazionale", caratterizzata da apatia, riduzione delle ambizioni, difficoltà a mantenere la concentrazione e l'attenzione, introversione, deficit nelle situazioni interpersonali e lavorative. Ad alte dosi la cannabis può indurre attacchi di panico: questo effetto è più frequente in chi fuma per la prima volta o nei consumatori abituali che riprendono dopo un periodo di astinenza.

    Un altro effetto indesiderato (usata ad alte dosi) è un aumento del livello di allarme e vigilanza, che talvolta può sfociare in vera e propria paranoia. Il fumo di hashish o marijuana può essere senz'altro dannoso per le persone affette da schizofrenia, esponendole al rischio di ricadute. Sembra, anzi, che l'uso di marijuana e simili possa favorire, nelle persone predisposte, l'insorgenza di disturbi psicotici a causa dell'eccessiva stimolazione di una particolare regione cerebrale, che presiede alle sensazioni di gratificazione e di euforia conseguenti l'uso di sostanze stupefacenti: la via dopaminergica mesolimbica. Si ritiene, infatti, che questa zona del cervello sia coinvolta anche nella produzione di alcuni sintomi della schizofrenia, come i deliri e le allucinazioni.

    Il THC e gli altri cannabinoidi (sostanze attive presenti nella cannabis) inducono tolleranza (necessità di aumentare la dose per ottenere lo stesso effetto). La questione se inducano dipendenza è ancora dibattuta, tuttavia in forti fumatori sono state descritte "crisi d'astinenza" caratterizzate da irritabilità, malessere e insonnia. Alcune ricerche sembrano indicare che alcuni tratti di personalità come la labilità affettiva e l'impulsività possano favorire l'instaurarsi di una dipendenza.

  10. #40
    rotter_man
    Ospite non registrato
    credo che gli Psi che abitano a cinecittà siano preziosi per tutti gli altri Psi che siamo noi.
    "svendere" così la psicologia offre il vantaggio di far sentire le persone, i telespettatori (futuri pazienti..) meno sole, meno matte e meno diffidenti verso gli Psi tanto da permettere loro di fare magari anche solo una telefonata agli Psi non Vip.
    non è assolutamente assodato che solo chi parla o scrive forbito è depositario e messaggero di verità.....chi capisce queste verità non è di solito il paziente che bussa alla nostra porta.
    i Telepsicotrasmettitori non hanno la pretesa di curare ma di fare del sano market-ting..lo fanno per sè ma sono certo che le loro apparizioni possano tornare utili anche a noi.
    la pubblicità è l'anima del commercio o sbaglio?

  11. #41
    flame81
    Ospite non registrato
    secondo me affrontano le discussioni in modo banalissimo!!!
    c'è una trasmissione su rai due, che nn ricordo il nome, e parlano sempre di reality e cavolate varie... qui c'è uno psicologo che dice certe caxxate allo stato puro... che vergogna...
    quelle cose posson dirle tutti...

  12. #42
    Io ho parlato con una psicoterapeuta che ha conosciuto Morelli e mi ha detto che è una persona molto colta anche se si è svenduto per raggiungere una fetta di mercato più ampia e di basso profilo...

    Ciao
    altanx78

  13. #43
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    27-01-2005
    Messaggi
    70
    Decisamente danneggiano la professione e diffondono una immagine "pupazzesca" dello psicologo!!!

  14. #44
    Partecipante
    Data registrazione
    08-03-2006
    Messaggi
    33
    troppa psicologia ingenua,superficiale e screditante per la materia e per la categoria professionale.

  15. #45
    Io penso ke nn sia sbagliato ke uno psicologo vada in televisione per farsi pubblicità...il problema è ke la maggior parte di questi psicologi veramente finiscono per mortificare i lunghi anni di studi ke normalmente facciamo per intraprendere questa professione.
    Purtroppo, secondo me, il problema nasce dal fatto ke è impossibile riuscire a mantenere un rigore teorico nel momento in cui ci si trova di fronte a persone completamente ignoranti. Lo svilimento e la banalizzazione dei concetti purtroppo è una conseguenza automatica.
    La crisi della scienza moderna:
    il mondo viene a trovarsi frantumato in una miriade di prospettive, ognuna delle quali ha la pretesa di valere assolutamente, ma tutte sono relative al loro punto di vista.

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