Scusate io sono disperata!io nn ci capisco niente del libro"Formazione ed imprenditorialità"..nn so voi.Io lo sto sottolineando tt ma nn m sembra giusto che a poco dall'esame ancora nn sappiamo che dobbiamo fare!che cosa bisogna studiare precisamente!Io ho mandato 2 mail all'assistente di Tanucci ma ninete nn risponde!veramente se qlcn capisce il libro che me lo spieghi...ma poi ci sn anche esempi di questionari...ma bisognerà saperli??...Bo!!
ciaoooooooooooo scusate ma ho lo stesso problema di Saretta...........formazione e imprenditorialità non riesco a studiarlo......qualcuno ha trovato il riassunto?? potreste mandarmelo?? grazieeeeeeeeee
A quanto pare siamo tutti con gli stessi problemi... Vorrei porvi due domande:
1) bisogna sepere tutti i questionari da pagina 106 a 119 del libro di "orientamento"?
2) Dove è possibile trovare esempi di report o quelli che sono usciti più frequentemente?
Grazie.
In bocca al lupo a tutti quelli che domani fanno l'esame!!!!!!!!
ragazzi ho parlato con un amico che era stato a lezione quando il prof ha parlato del report. provo a spiegare quello che ho capito:
la domanda che lui fa all'esame e a cui bisogna rispondere con il report riguarda un argomento generale (a volte dice che prende i titoli dei paragrafi del libro). per rispondere a questa domanda generale noi dobbiamo scegliere qual è l'argomento più specifico che vogliamo trattare (ad esempio: domanda="il concetto di attitudine..." report="le teorie sul concetto di attitudine" o "la teoria di... sul concetto di attitudine")
Il report si compone di: introduzione, corpo del report, conclusione.
la parte più importante a cui prestare attenzione è l'introduzione.
l'introduzione a sua volta si suddivide in:
1) oggetto del report: l'argomento che intendiamo trattare
2)obiettivo del report: come intendiamo trattarlo (report descrittivo, report di confronto tra più teorie). l'obiettivo deve essere espresso da un verbo all'infinito (es: "descrivere la teoria di... " oppure "confrontare le teorie di..."
3) struttura del report: deve riportare in successione logica gli argomenti che intendiamo trattare nel corpo del report per parlare dell'oggetto e raggiungere l'obiettivo (una specie di scaletta...)
il corpo del report è la parte discorsiva, quella in cui, rispettando rigorosamente la scaletta data dalla struttura che abbiamo preparato, esponiamo quello che sappiamo.
la conclusione del report dipende, invece, dall'obiettivo. se l'obiettivo era "descrivere..." concluderemo dicendo di "aver descritto...".
il senso di tutto è che il report serve per evitare di perdersi in concetti che sono secondari e per focalizzare l'attenzione solo sulle cose veramente essenziali.
In copisteria, da caiman mi pare,hanno parecchie fotocopie di report (esempi di). Sicuramente spiegano molto melgio come cavolo vogliono che facciamo sto benedetto esame e magari danno anche una mano per il ripasso.
perchè dietro ogni persona ce n'è un'altra, forse diversa, forse più bella, forse la tua...
ragazzi ho trovato la spiegazione del prof, ve la riscrivo qui di seguito (scusate le ripetizioni che troverete nel post precedente, ma qui è nettamente + dettagliata)
L'esame di Psicologia del Lavoro consisterà in due parti: una che testerà le conoscenze dello studente con 30 domande a risposte multiple di cui una sola esatta, la seconda parte consisterà nella stesura di due report, ovvero testerà l'applicazione di una metodologia da parte dello studente. In totale si avrà 30 minuti a disposizione per le domande a risposta multipla e 30 minuti a report per un totale di un esame di 90 minuti.
Il Report é una strategia di comunicazione scritta, una vera e propria forma di metacomunicazione. Il suo scopo é conseguire un obiettivo al di là della quantità dei saperi. Un modo di utilizzare i pensieri per raggiungere un determinato obiettivo. Un Report ha sempre un destinatario che, nel caso, sarà il professore, anche se in realtà nella prova che gli studenti sosterranno non vi sarà un preciso destinatario, ma il professore cercherà di far la parte dell' "ignorante".
Il Report é molto importante nelle organizzazioni.: le caratteristiche strutturali sono sempre più labili, più importanti ora diventano i sistemi di comunicazione.
STRUTTURA DEL REPORT
Contiene una parte suelle regole ed una sul contenuto.
Il report é definibile tale se ha 3 elementi fondamentali:
1) L'INTRODUZIONE
2) IL CORPO
3) LA CONCLUSIONE
INTRODUZIONE e CORPO
formato da:
a) OGGETTO
b) OBIETTIVO
c) STRUTTURA
L'OGGETTO può essere definito come la definizione dell'argomento. La domanda esplicita dell'esame delimiterà l'argomento. L'oggetto equivale, in un certo modo, alla parola chiave.
L'OBIETTIVO é l'obiettivo del Report! L'obiettivo é il risultato da voler ottenere. L'obiettivo del report non é l'obiettivo dell'argomento, ma quello di far capire cos'é al lettore. I verbi solitamente utilizzati nell'inizio della stesura di un report sono verbi come "illustrare", "descrivere", "progettare", "confrontare", ecc. L'obiettivo del report sarà appunto questo: illustrare un argomento, confrontare due teorie, progettare, descrivere qualcosa. La modalità che solitamente é richiesta all'esame di Psicologia del Lavoro è la descrizione.
La STRUTTURA é la descrizione dell'attività per realizzare l'obiettivo. Una sorta di sequenza di come sviluppare ciò che é il compito da eseguire (descrivere, organizzare, progettare, ecc.). Questi punti che vengono indicati nella struttura verranno discussi nel CORPO. il corpo non sarà altro che il riflesso della struttura: se la struttura é formata da 3 punti, questi 3 punti devono essere sviluppati nel corpo.
CONCLUSIONE
Nelle conclusioni vi é l'illustrazione del risultato. La conclusione serve soprattutto per rendersi conto di aver svolto correttamente il lavoro: "Ho effettivamente descritto il mio oggetto"?
Differenze tra TRACCIA e OGGETTO:
L'oggetto deve essere visto come una sorta di perifrasi della traccia nel caso in cui la traccia sia "stretta". In definitiva, la scelta deve essere dello studente, la traccia funge solo da provocazione.
Esempio: la traccia potrebbe essere "Le teorie organizzative" che é un argomento molto generico! Lo studente, allora, potrà decidere di descrivere una delle teorie studiate, tipo quella di Taylor, oppure confrontarne due o ancora elencarle tutte. La modalità di svolgimento tocca allo studente. Il professore valuterà soprattutto se il report é ben organizzato, il contenuto degli argomenti non sarà di vitale importanza in quanto per le conoscenze vi é già il test a risposte multiple.
La valutazione sarà di 10 punti per compito: 10 per il test, 10 per ogni singolo report. Svolgere perfettamente un report e saltare o svolgere male il secondo comprometterà la valutazione finale.
perchè dietro ogni persona ce n'è un'altra, forse diversa, forse più bella, forse la tua...