• Opsonline.it
  • Facebook
  • twitter
  • youtube
  • linkedin

Visualizza risultati del sondaggio: La consulenza psicologica on line. Qual è il tuo punto di vista?

Partecipanti
288. Non puoi votare in questo sondaggio
  • Come Psicologo, ho provato questa modalità, ma non mi è sembrata valida

    14 4.86%
  • Non l'ho mai provata, ma sono scettico sulle sue potenzialità

    135 46.88%
  • Come Psicologo ho provato questa modalità e la ritengo una valida soluzione

    6 2.08%
  • Ritengo che abbia dei vantaggi e delle peculiarità rispetto alla consulenza tradizionale

    60 20.83%
  • Più si va avanti e maggiormente diverrà utilizzata

    70 24.31%
  • Non conosco ciò di cui state parlando ;o)

    12 4.17%
Scelta multipla sondaggio.
Pagina 3 di 6 PrimoPrimo 12345 ... UltimoUltimo
Visualizzazione risultati 31 fino 45 di 84
  1. #31
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
    Data registrazione
    06-07-2006
    Messaggi
    717
    Originariamente postato da saperessere
    [...]devo solo aggiungere che ogni tanto un giro su internet, curiosando tra forum e chat varie, darebbe allo psicologo il senso del mondo con cui ci dobbiamo confrontare, con il senso di solitudine che pervade intere generazioni, con il come certe fasce di popolazione percepiscono e usano internet come strumento di contatto con il mondo e le persone. Non esserne consapevoli potrebbe essere un grave errore.
    Infatti! Fermo restando -e qui entro un po' più nel merito- che la possibilità di operare on line andrà di pari passo con la capacità della comunità scientifica degli Psicologi di effettuare una adeguata riformulazione del setting (ovviamente l'attuale non funzionerebbe e sarebbe deontologicamente scorretto usarlo), è impensabile che gli Psicologi (unica categoria in Italia, o quasi) metta in campo resistenze così forti verso le nuove tecnologie.

    Ho letto nel forum (non ricordo dove :-) che una ragazza sta aspettando da mesi l'autorizzazione a farsi un sito internet... è follia pura.

    Ricollegandomi trasversalmente al forum dove si discute di Ordini Professionali (spero che l'admin o il moderatore consentano questa divagazione) viene da pensare: le nuove tecnologie sono facilmente accessibili ai giovani per tante ragioni, tra cui il basso costo (qualcuno sa quanto costa avere stabilmente un riquadro sulle Pagine Gialle?). Perché vietarle o, quanto meno, rendere la vita così difficile?

    Misteri... ciao a tutti e scusate il... "colpo di coda" O.T.

  2. #32
    Matricola L'avatar di WendyPan
    Data registrazione
    13-01-2005
    Residenza
    Roma
    Messaggi
    16
    Ciao, ho visto vari siti internet di psicologia alcuni veramente ben realizzati, altri di meno, in ogni caso devono rispettare la normativa in tema di pubblicità on line. Io ritengo che la psicoterapia debba essere fatta sempre vis à vis, ossia di persona, perché su internet lo sappiamo si può nascondere la verità, vero è che a volte proprio il fatto che non ci si guarda in faccia, può favorire l'esposizione dei propri problemi da parte dell'utente. Credo che il modo di operare più serio sia quello di ricevere in studio i propri pazienti o utenti o clienti o analizzati, come dir si voglia.Tramite internet vedrei più una specie di counselling molto blando in cui si possa indirizzare la persona verso il tipo di terapia più appropriato per la sua problematica, senza dare interpretazioni.

  3. #33
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
    Data registrazione
    06-07-2006
    Messaggi
    717
    Originariamente postato da WendyPan
    [...] Io ritengo che la psicoterapia debba essere fatta sempre vis à vis, ossia di persona, perché su internet lo sappiamo si può nascondere la verità, vero è che a volte proprio il fatto che non ci si guarda in faccia, può favorire l'esposizione dei propri problemi da parte dell'utente. Credo che il modo di operare più serio sia quello di ricevere in studio i propri pazienti o utenti o clienti o analizzati, come dir si voglia.[...]
    Ciao WendyPan,

    secondo me stai cadendo in un tranello... ovvero stai immaginando di trasporre il modo attuale di "fare" Psicoterapia o di "fare" Psicologia, etc. attraverso internet. Non ci sarebbe nulla di più sbagliato.

    Infatti solo attraverso una seria riformulazione del setting e attraverso lo studio, la creazione e l'utilizzo di nuovi strumenti e, soprattutto, di nuove modalità di approccio (non quelle insegnate fino a ora) sarà possibile -forse- effettuare un intervento usando le nuove tecnologie.

    Innanzitutto "nuove tecnologie" non vuol dire necessariamente internet, né tanto meno email o chat. Chissà, la tecnologia va avanti senza badare agli Psicologi e forse qualcosa inventeranno!

    Non fate cioé l'errore di pensare di utilizzare le "tecniche" apprese fino ad ora, attraverso internet. Altrimenti non si arriverebbe a capo di niente. Pensiamo a nuove tecniche e, magari, a nuove teorie delle tecniche.

  4. #34
    Super Postatore Spaziale L'avatar di sinonimo
    Data registrazione
    21-07-2005
    Residenza
    Palermo
    Messaggi
    2,880
    Blog Entries
    2
    Ma io non mi fiderei mai di un tizio dietro un monitor che dice d'essere psicologo..e anche se ci fosse una sorta di "videofonino" che me lo fa vedere mentre interagiamo..uhm...non so, sono scettica: vuoi mettere il rapporto vis a vis con una seduta computerizzata?
    Buona vita a tutti!

  5. #35
    jung
    Ospite non registrato
    MI CHIEDO COME SIA POSSIBILE FARE UNA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE SENZA AVERLO DI FRONTE E FARE QUINDI A MENO DELLA COMPONENTE NON VERBALE (IMPORTANTISSIMA). AD OGNI MODO UNA VOLTA HO VISTO UN DOCUMENTARIO DOVE UNO PSICOLOGO AMERICANO FACEVA SEDUTE CON PAZIENTI DISTANTI CENTINANIA DI KM CON LA WEB CAM. NON SO SE QUESTO SIA POSSIBILE IN ITALIA. VOI CHE NE PENSATE?

  6. #36
    Partecipante Assiduo L'avatar di Fletcher
    Data registrazione
    29-07-2006
    Residenza
    ..........................
    Messaggi
    230
    Credo che la consulenza on line porti vantaggi nella misura in cui una persona abbia solo bisogno di sfogarsi, parlare liberamente di un qualche problema quotidiano... Secondo me non può essere curativa!!
    Fletcher
    Angy

  7. #37
    Partecipante Esperto L'avatar di saperessere
    Data registrazione
    13-10-2005
    Residenza
    Ferrara
    Messaggi
    425
    Originariamente postato da Fletcher
    Credo che la consulenza on line porti vantaggi nella misura in cui una persona abbia solo bisogno di sfogarsi, parlare liberamente di un qualche problema quotidiano... Secondo me non può essere curativa!!
    Fletcher
    E se lo sfogo fosse curativo?

  8. #38
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    05-04-2007
    Residenza
    bresso (milano)
    Messaggi
    227
    Perchè parlare solo di consulenza, quando esiste il problema (secondo me sottostimato) dell'aggancio. Prima di poter stipulare un qualsivoglia contratto terapeutico il "cliente" va "agganciato", "accolto" ecc. insomma tutte quelle attività che fino ad ora si sono fatte, senza far inorrridire nessuno..., per telefono. Bene ora c'è uno strumento in più, e aggiungo che uno strutmento molto amato da giovani e giovanissimi, perchè non imparare ad usarlo senza divinizzarlo, ma senza neppure demonizzarlo!
    lella

  9. #39
    Partecipante Affezionato L'avatar di zibboooo
    Data registrazione
    14-09-2005
    Residenza
    roma
    Messaggi
    101
    scusate ma...in che senso lo sfogo è curativo?????
    Carli diceva sempre che questo è il classico atteggiamento delle "zie" o delle "suore"...che ascoltano...danno consigli... e lasciano che il "sofferente" si sfoghi!! questo mi sta anche bene ma....questo non è fare gli psicologi!!!
    "Chi ha occhi per vedere e orecchi per intendere si convince che ai mortali non è possibile celare nessun segreto. Chi tace con le labbra chiacchiera con la punta delle dita, si tradisce attraverso tutti i pori.."(S. Freud, 1905)

  10. #40
    Partecipante Super Esperto
    Data registrazione
    15-11-2006
    Residenza
    lecce
    Messaggi
    532
    ci sono momenti in cui stai per sprofondare e rimanendo solo con te stesso potresti commettere delle stupidaggini.forso l online potrebbe essere un modo per salvare in tempo queste persone!
    Laura

  11. #41
    alessandragallo
    Ospite non registrato
    La questione è complessa ma forse bisogna riformulare le cose: l'uso del Pc a me francamente richiama l'idea di un'esigenza di riduzione dei costi - eliminare l'antieconomicità che si verifica quando il paziente ad es. non si presenta al colloquio vis à vis. Dei problemi legati alla relazione (importantissimi) mediata da uno schermo credo che ai fautori dell'uso del Pc importi ben poco.
    Siccome siamo nel paese dell'Ipocrisia, le cose non sono dette per quelle che sono...... magari l'uso combinato del colloquio e del Pc potrebbero funzionare, non so. Ma io credo che le (presunte e non dette) necessità economiche siano la ragione e il motore di questa nuova politica. Alessandra

  12. #42
    Partecipante Affezionato L'avatar di LaLaiza73
    Data registrazione
    17-04-2008
    Residenza
    Settimo Milanese (MI)
    Messaggi
    112

    Riferimento: La consulenza psicologica on line. Qual è il tuo punto di vista?

    Citazione Originalmente inviato da saperessere Visualizza messaggio
    Meglio di così non potevi riassumere il 3d!!!!
    Complimenti!

    devo solo aggiungere che ogni tanto un giro su internet, curiosando tra forum e chat varie, darebbe allo psicologo il senso del mondo con cui ci dobbiamo confrontare, con il senso di solitudine che pervade intere generazioni, con il come certe fasce di popolazione percepiscono e usano internet come strumento di contatto con il mondo e le persone. Non esserne consapevoli potrebbe essere un grave errore.
    Frequento molti forum: questo, quello delle mamme, quello delle varie associazioni di cui faccio parte. Sono iscritta a 3 ML, il confronto online e la socializzazione online mi piace.
    Eppure la mia vita sociale è comunque fervida.
    La comunicazione online mi piace proprio perché è diversa, permette settorialità, confronto ordinato (specialmente nei forum) e soprattutto è una grande risorsa culturale (grazie a quattrostracci che ha postato il link dell'interessante saggio) da leggere e rileggere.
    Quindi non credo che la grande esplosione della comunicazione online sia solo da attribuirsi esclusivamente alla solitudine che pervade le nuove generazioni.
    Preferisco vederla come una nuova modalità da aggiungere a quella solita.
    Per questo, secondo me, la presenza di uno specialista online è più che auspicabile.

    In tutto ciò, per quel che mi concerne, non credo che usufruirei mai (parlo da paziente) di una consulenza online perché avrei fortemente bisgno di una persona in carne ed ossa innzanzi a me. E' una posizione strettamente personale.

    "L'uomo è totalmente uomo solo là dove gioca"
    Friedrich Schiller

    GIOCHI DI RUOLO DAL VIVO: http://www.grvitalia.com
    GRVItalia... il gioco non è mai stato così vivo!

  13. #43
    Neofita L'avatar di marina visvi
    Data registrazione
    02-11-2007
    Residenza
    roma
    Messaggi
    4
    Blog Entries
    1

    Riferimento: La consulenza psicologica on line. Qual è il tuo punto di vista?

    Nella psicoterapia on-line quello che manca è il rapporto autentico paziente-terapeuta, nel senso che il terapeuta perde la dimensione del non verbale del paziente. Le parole non vanno solo ascoltate ma viste perchè, è proprio l'atteggiamento che le acompagna che può faci comprendere se ciò che viene enunciato corrisponde o meno al vero, se ciò che è detto a valenza emotiva profonda o no. E' ovvio che un primo contatto può avvenire via pc (in fondo il primo contatto, nella maggior parte dei casi,è per via telefonica) ma, a mio avviso, a tale primo contatto deve seguire un incontro. E' sempre bene ricordare che il pc può permettere al soggetto di nascndere la sua vera identità facendoci perdere la dimensione del "reale" nel senso che, alcuni problemi devono essere affrontati in modo diverso asseconda l'età e noi non sappiamo se l'età dichiarata corrisponde a vero. Dobbiamo ricordare che la dimensione psicologica è differente da quella organica pertanto, ritengo che per un medico sia più fattibile la pratica on line. Non sono daccordo con la collega che dichiara che vista l'unione psiche-soma noi ed un medico trattiamo lo stesso argomento, un medico può non avvalersi della dimensione non verbale che per noi è basilare. Come possiamo comprendere la dimensione psichica se il soggetto non lo vediamo? come possiamo rilevare dai suoi atteggiamenti, dal timbro della sua voce, dalla sua prossemica cosa non va' nel suo "soma" se questo "soma" non lo vediamo? A questo proposito vorrei ricordare la teoria bioenergetica di Lowen, di come tale psicoanalista riusciva ad individuare patologie psichiche solo dall'atteggiamento di una persona.
    Ultima modifica di marina visvi : 03-06-2008 alle ore 10.29.47 Motivo: correzione ortografica

  14. #44
    Neofita L'avatar di marina visvi
    Data registrazione
    02-11-2007
    Residenza
    roma
    Messaggi
    4
    Blog Entries
    1

    Riferimento: La consulenza psicologica on line. Qual è il tuo punto di vista?

    Nella psicoterapia on-line quello che manca è il rapporto autentico paziente-terapeuta, nel senso che il terapeuta perde la dimensione del non verbale del paziente. Le parole non vanno solo ascoltate ma viste perchè, è proprio l'atteggiamento che le acompagna che può faci comprendere se ciò che viene enunciato corrisponde o meno al vero, se ciò che è detto ha valenza emotiva profonda o no. E' ovvio che un primo contatto può avvenire via pc (in fondo il primo contatto, nella maggior parte dei casi,è per via telefonica) ma, a mio avviso, a tale primo contatto deve seguire un incontro. E' sempre bene ricordare che il pc può permettere al soggetto di nascndere la sua vera identità facendoci perdere la dimensione del "reale" nel senso che, alcuni problemi devono essere affrontati in modo diverso asseconda l'età e noi non sappiamo se l'età dichiarata corrisponde a vero. Dobbiamo ricordare che la dimensione psicologica è differente da quella organica pertanto, ritengo che per un medico sia più fattibile la pratica on line. Non sono daccordo con la collega che dichiara che vista l'unione psiche-soma noi ed un medico trattiamo lo stesso argomento, un medico può non avvalersi della dimensione non verbale che per noi è basilare. Come possiamo comprendere la dimensione psichica se il soggetto non lo vediamo? come possiamo rilevare dai suoi atteggiamenti, dal timbro della sua voce, dalla sua prossemica cosa non va' nel suo "soma" se questo "soma" non lo vediamo? A questo proposito vorrei ricordare la teoria bioenergetica di Lowen, di come tale psicoanalista riusciva ad individuare patologie psichiche solo dall'atteggiamento di una persona.

  15. #45
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
    Data registrazione
    06-07-2006
    Messaggi
    717

    Riferimento: La consulenza psicologica on line. Qual è il tuo punto di vista?

    Secondo me state continuando a perdere di vista il giusto contesto... ogni discussione sulla possibilità di effettuare psicoterapia on line senza partire dalla riformulazione del setting è inutile e fine a se stessa.

    Continuo a leggere interventi che, dando per scontato il mantenimento del setting attuale, trovano obiezioni a non finire. E' ovvio quello che dite (e giusto e condivisibile), ma è concettualmente errato.

    Se vogliamo parlare di psicoterapia on line è necessario partire proprio dalla riformulazione del setting terapeutico, altrimenti non se ne esce. Mi sembra che invece la maggior parte degli interventi siano tesi a considerare la psicoterapia on line alla stregua di una "tecnica": se così è non ne usciremo mai.

    Tutte le obiezioni troveranno sempre una giustificazione plausibile. Ma il difficile è altrove...

    Bisogna cominciare a considerare la psicoterapia on line come un modello, e dal modello partire con tutto ciò che ne consegue: epistemologia, teoria, setting, clinica, tecniche, etc.

    Solo così facendo sarà possibile intessere una seria e proficua discussione sull'eventualità di poter costruire un nuovo modello terapeutico.

Pagina 3 di 6 PrimoPrimo 12345 ... UltimoUltimo

Privacy Policy