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Visualizzazione risultati 1 fino 6 di 6
  1. #1
    Partecipante
    Data registrazione
    28-04-2008
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    49

    Comunicare ai familiari deficit funzioni frontali/esecutive

    Ciao,
    quando un paziente ha un deficit delle funzioni esecutive e quindi lo riportate nella valutazione neuropsicologica, poi nella restituzione al familiare come spiegate di cosa si tratta?
    Voi di solito cosa dite?

  2. #2
    Partecipante
    Data registrazione
    28-04-2008
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    49

    Riferimento: Comunicare ai familiari deficit funzioni frontali/esecuti

    nel senso che bisogna utilizzare una terminologia abbastanza semplice e chiara....

  3. #3
    Partecipante
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    06-04-2006
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    Sevenoaks
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    49

    Riferimento: Comunicare ai familiari deficit funzioni frontali/esecuti

    Citazione Originalmente inviato da sinapsi! Visualizza messaggio
    nel senso che bisogna utilizzare una terminologia abbastanza semplice e chiara....
    Dipende da quali sono i deficit del paziente. Le funzioni esecutive includono la capacita' di generare idee, pianificare un azione/progetto sulla base delle informazioni disponibili, valutare alternative, portarlo a termine, monitorarne l'efficacia, modificare il proprio piano d'azione etc. A seconda del deficit del paziente imposti la restituzione in modo diverso. Se il problema e' nel generare idee o nel strutturare il proprio tempo libero/attivita' lavorativa (cosa frequente nei traumi cranici), si puo' fare un esempio al paziente e ai familiari di una situazione dove questo deficit potrebbe diventare evidente (ad esempio, il pz trascorre molto tempo seduto davanti alla TV senza fare altro, oppure salta da un attivita' all'altra senza una logica ben precisa e non e' in grado di completare lavori in maniera soddisfacente). Molto spesso avranno gia' evidenziato problemi del genere nel primo incontro quando si raccoglie la storia clinica. Come prima cosa questo valida la loro esperienza e la inserisce in un contesto di danno organico. Io pero' proporrei anche possibili soluzioni (sia che si faccia riabilitazione o no - altrimenti che senso ha fare solo un elenco delle cose che non vanno?). Per esempio, incoraggerei a stilare una lista delle attivita' che il paziente faceva prima che il deficit insorgesse e a creare un 'prompt sheet' - una sorta di 'piccolo manuale' (anche solo una pagina) di 'idee' su cosa fare (il paziente deve essere coinvolto in questo, chiaro). Poi suggerirei di fornire una struttura ben precisa alle attivita; dividerle in obiettivi intermedi e controllare che tutto sia stato svolto adeguatamente prima di procedere al punto successivo. E cosi' via.
    In sostanza, farei esempi pratici di cosa significa avere un disturbo delle funzioni esecutive e poi proporrei delle soluzioni/interventi.

  4. #4
    Partecipante
    Data registrazione
    28-04-2008
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    49

    Riferimento: Comunicare ai familiari deficit funzioni frontali/esecuti

    Hai ragione la mia domanda è un pò generica. Non ho uno specifico paziente ma sto cercando di prepararmi una serie di esempi da fare ai familiari nel caso nel futuro mi capitasse qualcuno con l'uno o l'altro deficit specifico.
    Per quanto riguarda la capacità di pianificare le azioni per raggiungere uno scopo un es di vita quotidiana potrebbe essere: devo fare colazione, apro il frigo, vedo che manca il latte quindi devo uscire di casa, recarmi al negozio più vicino, cercare nel banco del latte, poi se il negozio fosse chiuso (flessibilità mentale) modifico il mio piano di azione e mi reco presso un altro negozio nelle vicinanze per vedere se è aperto. Un pz frontale tornerebbe probabilmente a casa senza.
    E' corretto?

  5. #5
    Partecipante
    Data registrazione
    06-04-2006
    Residenza
    Sevenoaks
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    49

    Riferimento: Comunicare ai familiari deficit funzioni frontali/esecuti

    Citazione Originalmente inviato da sinapsi! Visualizza messaggio
    Per quanto riguarda la capacità di pianificare le azioni per raggiungere uno scopo un es di vita quotidiana potrebbe essere: devo fare colazione, apro il frigo, vedo che manca il latte quindi devo uscire di casa, recarmi al negozio più vicino, cercare nel banco del latte, poi se il negozio fosse chiuso (flessibilità mentale) modifico il mio piano di azione e mi reco presso un altro negozio nelle vicinanze per vedere se è aperto. Un pz frontale tornerebbe probabilmente a casa senza.
    E' corretto?
    Sostanzialmente si. In questo esempio il paziente 'funziona' gia' abbastanza bene

  6. #6
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di pimo_eli
    Data registrazione
    06-06-2006
    Residenza
    provincia di Varese
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    Riferimento: Comunicare ai familiari deficit funzioni frontali/esecuti

    Per la restituzione di OGNI deficit o diagnosi fai uso di parole semplici ed esempi che calzino su quel paziente.... SSpesso è utile partire anche da alcuni loro racconti...spesso sono loro che ti forniscono l'esempio calzante per spiegare che quella precisa funzione è stata colpita...
    E ricordati... umanità ed empatia...!
    Buon lavoro
    Elsa

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