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Discussione: lavorare all'estero

  1. #3151
    Partecipante Super Esperto L'avatar di Axamer Ibk
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    19-10-2010
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    Riferimento: Re: lavorare all'estero

    Citazione Originalmente inviato da sanje1982 Visualizza messaggio
    Qualcuno ha qualche consiglio da darmi per le application che sto facendo per l'NHS. Non mi shortlistano, credo che la causa principale sia perchè non ho esperienza lavorativa ma solo universitaria, e poi forse anche i references, che sono italiani...
    dipende molto da che target hai: per che posizioni hai fatto applications?

    Hai messo il tirocinio come esperienza lavorativa? Soldi zero ma e' pur sempre un'esperienza pratica....poi anche se hai passato il tempo a fare fotocopie...beh allora sii creativo/a quando scrivi il cv

  2. #3152
    Matricola
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    Re: lavorare all'estero

    Il mio target è band 5 radiographer. Non credo di chiedere la luna.

    Si ho messo il tirocinio come esperienza lavorativa senza salary ovviamente.

    Non posso essere più di tanto creativo con l'application dell'NHS, è piuttosto schematica.
    Intanto so che le grandi città me le scordo, perchè li neanche mi rispondono.. mi gioco tutti nei paesini in cui nessuno vuole andare ma finora solo una città mi ha shortlisted ovvero porthmouth.. ma mi ha chiamato proprio nei giorni che traslocavo.. insomma ho dovuto saltare per diversi problemi.

    Ora mi sto applicando anche per lavori di livelllo inferiore come radiographer assistand band 4 e addirittura come porter band 2! Perchè comunque voglio lavorare.

    Di posti vacanti ne escono abbastanza ma se non ho neanche la possibilità di fare l'interview che senso ha?
    A cosa mi serve la full hpc registration mah..

  3. #3153
    Postatore Epico L'avatar di Arte1misia
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    Riferimento: Re: lavorare all'estero

    Citazione Originalmente inviato da sanje1982 Visualizza messaggio
    Qualcuno ha qualche consiglio da darmi per le application che sto facendo per l'NHS. Non mi shortlistano, credo che la causa principale sia perchè non ho esperienza lavorativa ma solo universitaria, e poi forse anche i references, che sono italiani...
    Guarda che c'è tanta gente che fa le application. Calcola che mi hanno shortlisted 2 volte e ne ho mandate un centinaio!
    Ultima modifica di Arte1misia : 02-08-2012 alle ore 01.11.02
    Nicoletta
    Odio essere bipolare. È fantastico!
    via largofactotum su tumblr

    su anobii http://www.anobii.com/nicoletta/books

    La forza non viene dal vigore fisico. Viene da una volontà indomabile.
    M. Gandhi
    Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
    M. K. Gandhi



    >>>>>la mia playlist<<<<<

  4. #3154
    Matricola
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    Re: lavorare all'estero

    stessa media.

  5. #3155
    Postatore Epico L'avatar di Arte1misia
    Data registrazione
    29-06-2007
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    Trieste
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    Riferimento: lavorare all'estero

    Beh è una buona media!
    Nicoletta
    Odio essere bipolare. È fantastico!
    via largofactotum su tumblr

    su anobii http://www.anobii.com/nicoletta/books

    La forza non viene dal vigore fisico. Viene da una volontà indomabile.
    M. Gandhi
    Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
    M. K. Gandhi



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  6. #3156

    Riferimento: lavorare all'estero

    help!!
    salve a tutti, spero di laurearmi l'anno prossimo alla magistrale di bologna "scolastica e comunità". sono seriamente intenzionata a fare un'esperienza all'estero, e vorrei sapere se ci sono possibilità in questo campo in uk e che tipo di possibilità.se qualcuno ha un'idea in merito, mi piacerebbe anche capire se altri stati europei (tipo la scandinavia) offrano maggiori opportunità in questo campo.
    premetto che a me non piacerebbe occuparmi di psicologia in senso stretto ma che sono maggiormente interessata al sociale in generale, in particolare al lavoro con gli stranieri e sulla scuola.

  7. #3157
    Partecipante Super Esperto L'avatar di Axamer Ibk
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    Riferimento: lavorare all'estero

    Citazione Originalmente inviato da silvs123 Visualizza messaggio
    help!!
    salve a tutti, spero di laurearmi l'anno prossimo alla magistrale di bologna "scolastica e comunità". sono seriamente intenzionata a fare un'esperienza all'estero, e vorrei sapere se ci sono possibilità in questo campo in uk e che tipo di possibilità.se qualcuno ha un'idea in merito, mi piacerebbe anche capire se altri stati europei (tipo la scandinavia) offrano maggiori opportunità in questo campo.
    premetto che a me non piacerebbe occuparmi di psicologia in senso stretto ma che sono maggiormente interessata al sociale in generale, in particolare al lavoro con gli stranieri e sulla scuola.
    beh intanto in bocca al lupo!

    io ho sempre lavorato nell'nhs e quindi sulle scuole ho poche info. Che io sappia ogni scuola ha autonomia, pur dipendendo dalle varie local authorities, di scegliere come gestire i propri fondi per counselling/terapie etc.

    Nel campo del cosiddetto sociale..... famiglie disfunzionali, immigrati etc...molti dei ruoli sono coperti dai Social Workers (assistenti sociali) e penso che anche per poter collaborare/lavorare in quell'ambito occorra un buon background sulla legislazione locale.

    tirando le somme, secondo me, + restringi il focus del tuo interesse meno opportunita' ti aprirai.

  8. #3158

    Riferimento: lavorare all'estero

    Crepi il lupo e intanto grazie della risposta! Vorrei precisare che io sono aperta a tutto il sociale , e mi piacerebbe conoscere tutti i profili che eventualmente potrei ricoprire. Cosa sarebbe ad esempio l'NHS?

  9. #3159
    Matricola
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    Re: lavorare all'estero

    aia siamo proprio a zero.

    NHS: National Health System. E' la sanità pubblica inglese. Il settore privato in Inghilterra è molto ridotto, mi pare che copra solo l'8-10% o forse meno.

    Non posso risponderti su quanti ruoli puoi ricoprire perchè sono un tecnico di radiologia.

  10. #3160
    Matricola
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    Re: Riferimento: lavorare all'estero

    Citazione Originalmente inviato da Arte1misia Visualizza messaggio
    Beh è una buona media!
    Non è una buona media obiettivamente.

    Mi sono fatto fare un feedback dal tipo che ha visionato la mia application di un ospedale in Galles, mi ha consigliato come scrivere l'application, soprattutto la parte "additional information" dove si ha la mano libera.
    Poi mi ha spiegato un po la situazione:

    Ogni posto vacante (come tecnico di radiologia parlo) arrivano circa 40 applicazioni di media e selezionano 5 candidati.
    Poi ha detto che la situazione dell'NHS in questo momento è di forte crisi e assumono molto meno di qualche anno fa però ha detto di insistere.
    Infine ha detto che il mio inglese scritto è buono ma non è eccellente e di farmi aiutare da una persona che sa il linguaggio tecnico specifico.

  11. #3161
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    Riferimento: lavorare all'estero

    Citazione Originalmente inviato da silvs123 Visualizza messaggio
    help!!
    salve a tutti, spero di laurearmi l'anno prossimo alla magistrale di bologna "scolastica e comunità". sono seriamente intenzionata a fare un'esperienza all'estero, e vorrei sapere se ci sono possibilità in questo campo in uk e che tipo di possibilità.se qualcuno ha un'idea in merito, mi piacerebbe anche capire se altri stati europei (tipo la scandinavia) offrano maggiori opportunità in questo campo.
    premetto che a me non piacerebbe occuparmi di psicologia in senso stretto ma che sono maggiormente interessata al sociale in generale, in particolare al lavoro con gli stranieri e sulla scuola.
    Ciao benvenuta.
    in inghilterra anche la specializzazione in psicologia dell'educazione e' finanziata dall'NHS (cioe' ti pagano il corso e ti danno uno stipendio), per esperienze brevi tipo tirocinio non saprei.

    Norvegia e Svezia sono paesi in cui la popolazione e' bilingue quindi per trovare lavoro basta sapere l'inglese, la figura dell psicologo e' molto ricercata e il personale specializzato scarseggia per cui ci sono ancora ottime opportunita'. Guarda indietro qualcuno aveva messo i links

  12. #3162

    Re: lavorare all'estero

    Salve a tutti,

    questo thread si intitola "lavorare all'estero" ma io vorrei chiedere informazioni sulla formazione universitaria e professionale all'estero. In particolare, per quanto mi riguarda, in Gran Bretagna.

    Ho letto quasi tutte le 211 pagine del thread, e mi sono reso conto che sono state date gentilmente molte informazioni a carattere burocratico, qualcuna a livello motivazionale ma poche per chi fosse interessato a intraprendere la carriera formativa universitaria nella terra di Albione.

    Ho provato a cercare nei vari forum di OpsOnline ma non ho trovato nulla di così pertinente come questa discussione. Se qualcuno vorrà reindirizzarmi verso luoghi più opportuni, sarà felice di farlo.

    Dunque, sono uno studente non più imberbe, tra i venti e i trenta (e mi sento ormai in ritardo, guardando i miei colleghi così giovani...), all'inizio del secondo anno della laurea triennale. Al momento sto pensando di fare un'esperienza Erasmus di non meno di 6, 9 mesi al secondo anno di magistrale a Londra, se riuscirò, all'università di Kingston o al King's College, o quantomeno in Inghilterra. Questo per imparare bene, e spero in modo quasi definitivo, un corretto inglese (ho fatto diverse esperienze all'estero, anche di lunga durata, ma mai in paesi anglofoni, sempre parlando inglese, per cui il mio livello attuale è buono ma non come vorrei).

    Insomma, per non dilungarmi, vorrei chiedere a voi che leggete quali sono le strade che si possono intraprendere per chi fosse interessato alla psicologia, ma non ancora in modo così specifico da poter dire quale lavoro fare in futuro (anche non in Italia, vista la situazione di questi anni).
    Ad esempio, finendo i due anni di magistrale, si potrebbe fare un anno di tirocinio in Gran Bretagna...per poi?
    Oppure iniziare un Dottorato di ricerca, magari alternando tra Italia e Inghilterra, e continuare la carriera universitaria.


    Ringrazio in anticipi chiunque vorrà rispondere alla discussione.


    Saluti,

    Tommaso

  13. #3163
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: Re: lavorare all'estero

    Citazione Originalmente inviato da _Tommaso_ Visualizza messaggio
    Salve a tutti, questo thread si intitola "lavorare all'estero" ma io vorrei chiedere informazioni sulla formazione universitaria e professionale all'estero. In particolare, per quanto mi riguarda, in Gran Bretagna. Ho letto quasi tutte le 211 pagine del thread, e mi sono reso conto che sono state date gentilmente molte informazioni a carattere burocratico, qualcuna a livello motivazionale ma poche per chi fosse interessato a intraprendere la carriera formativa universitaria nella terra di Albione....Insomma, per non dilungarmi, vorrei chiedere a voi che leggete quali sono le strade che si possono intraprendere per chi fosse interessato alla psicologia, ma non ancora in modo così specifico da poter dire quale lavoro fare in futuro. Ad esempio, finendo i due anni di magistrale, si potrebbe fare un anno di tirocinio in Gran Bretagna...per poi?
    Oppure iniziare un Dottorato di ricerca, magari alternando tra Italia e Inghilterra, e continuare la carriera universitaria.Tommaso
    Ciao Tommaso benvenuto!
    le strade in psicologia in UK possono essere di diverso tipo: clinical psy,counselling psy, health psy, forensic psy....
    Ciascuna prevede un percorso formativo e professionale a se'....da un settore si puo' passare ad un altro ma per non perdere tempo forse ti merita chiarire quale sia il campo di tuo interesse.
    Intanto posto questo link:

    http://www.londranews.com/2012/06/fa...l-regno-unito/

  14. #3164
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    Riferimento: lavorare all'estero

    Carissimi colleghi,

    Chi vi scrive e' uno psicologo emigrato 4 anni fa negli UK. Credo a mio tempo di aver anche contribuito a questo thread, ma non ho ricercato in modo approfondito e non saprei esattamente...
    Questa notte (e' l'1 e 33), come esercizio catartico, mentre cerco di valutare i pro e i contro di rimanere a lavorare qui, volevo fornirvi qualche informazione da 'insider' su com'e' lavorare nell'ambito della psicologia (e neuropsicologia) clinica qui negli UK, quante sono le chances di trovare lavoro, che percorso seguire, etc...

    Io sono partito 4 anni fa con una Laurea in Psicologia Generale e Sperimentale, vecchio ordinamento (Universita' di Milano Bicocca - 110 e lode). Esperienza clinica davvero poca, se non quella acquisita nel tirocinio presso un laboratorio di neuropsicologia e psicologia clinica. Penso che molti si rispecchieranno in queste circostanze, per lo meno per quanto riguarda la ridotta esperienza di contatto diretto con pazienti se non esattamente l'averla acquisita nello stesso ambito
    Due anni prima di emigrare ho anche iniziato un Dottorato di Ricerca (Neuroscienze), che mi ha portato a trascorrere un'anno in una famosa universita' UK (Cambridge). Sebbene questo sia stato utile nella ricerca di lavori, certo non e' stato fondamentale. Uno psicologo e' uno scientist practitioner - ma saltare dalla ricerca alla clinica e' tutt'altro che facile

    Non appena ho realizzato che la ricerca full time non faceva per me, ho intrapreso l'ardua strada per diventare uno psicologo qualificato (Chartered Psychologist) negli UK. Non avendo esperienza clinica, ne una specializzazione in psicoterapia, sono dovuto partire da zero. Notate comunque che anche una specializzazione non garantisce l'equipollenza dei titoli. Per lavorare come Chartered Psychologist (psicologo certificato) e' necessario essere HPC-certified. HPC sta per Health Professional Council; essere riconosciuti ed iscritti a questo ente e' indispensabile per praticare l'attivita' (nel privato e nel pubblico). Per chi ha maturato parecchia esperienza in Italia, una conversione dei titoli e' possibile e consigliata.

    Nel mio caso (non avevo esperienza), ho seguito questo approccio:
    - ho fatto tradurre i titoli.
    - mi sono iscritto alla BPS come Graduate Member (e mi hanno dato la Graduate basis for chartered membership).
    non e' del tutto indispensabile, ma lo consiglio vivamente. Aumenta le possibilita' di trovare lavoro perche' potenziali employer sanno che il vostro titolo e' equiparabile a quello inglese.

    second step: cercare lavoro come assistente psicologo.

    Questi lavori sono molto competitivi. Nel settore privato per ogni posto pubblicizzato ci sono, in media, tra i 70 e i 100 'applicanti'. Nell'NHS questo numero sale a 180/220. Se applicate per posti piu' prestigiosi a Londra, si puo' arrivare fino ad un rapporto 1/450. Questi dati sono basati sulla mia esperienza. Ho contribuito di recento allo shortlisting per un posto da Assistant, e gli applicants erano 180 per 1 posto. Inoltre sono stato selezionato per un intervista (colloquio) a Londra, e li ho appreso che avevano fatto richiesta piu' di 400 persone.

    Applicare per questi lavori puo' essere frustrante. Molte persone in gamba che non riescono ad essere assunte cercano lavoro come Support Worker, Health Care Assistant, Key Worker etc. per cercare di fare esperienza e migliorare il proprio curriculum. Io ho avuto fortuna. Dalla mia avevo un PhD (Dottorato di Ricerca) che mi ha aiutato (gli Inglesi guardano molto attentamente i vostri titoli e i vostri voti). Ho trovato un posto nel privato (Brain Injury Rehabilitation Trust) dove sono rimasto per 18 mesi. Questo dopo circa una quindicina di application (cartacee pero', non quelle dell'NHS che ci vuole anche solo mezz'ora per sistemarle e spedirle una volta che ci hai preso la mano :-)

    Lavorare come assistente e' davvero 'rewarding' dal punto di vista professionale ed emotivo. Penso di essere onesto quando dico che si lavora bene. La paga e' buona per gli standard italiani, non proprio satisfactory per quegli inglesi (io ho iniziato con 16000 pound annui - lordo). C'e' una buona possibilita' di supervisione e la possibilita' di lavorare in un team multidisciplinare, cosa che in Italia non avevo mai fatto.
    La lingua puo' essere una difficolta' a seconda dell'ambito dove si lavora. Lavorare con traumatizzati cranici spesso disartici e' stato un bello scoglio!!

    step 3: applicare per un posto in un clinical doctorate.
    Il Clinical doctorate e' l'unico modo per diventare HPC certified (as far as I know), se scegliete di maturare la vostra esperienza negli UK. E' in sostanza un concorso pubblico a livello nazionale (una volta all'anno) in cui puoi applicare presso un massimo di 4 universita'. Se ti selezionano, diventi un trainee psychologist e sei stipendiato per 3 anni dall'NHS. La paga e' Banda 6 - tra i 25000 e i 32000 o qualcosa del genere credo, anche se in realta' non si va oltre i 27000 (di piu' a Londra).
    Needless to say, i posti sono pochi e la competizione altissima.
    Personalmente non sono riuscito ad entrarvi dopo 2 anni e 5 colloqui.

    Dopo il mio primo lavoro nel privato, ho avuto la fortuna (che deriva dalla perseveranza!) di trovare un posto come assistente nell'NHS. Dimenticavo di dire che fino a qui i contratti erano a tempo determinato. Avere esperienza in piu' campi aiuta nel migliorare il proprio CV (curriculum vitae) in vista di un application per il Clinical Doctorate. Nel mio caso, ho trovato posto in una memory clinic. Ma mi sono dovuto trasferire 300 KM piu' a nord (Manchester).
    Lavorare nell'NHS e' molto bello. Quando nell cerimonia di apertura delle olimpiadi hanno organizzato un tributo all'NHS mi sono sentito incredibilmente orgoglioso di farne parte. La supervisione e' ottima e l'esperienza clinica che se ne puo' trarre e' eccezionale. Non so come si lavora in Italia, ma gli standard che ho visto nel mio dipertimento sono davvero mooolto alti.

    Dopo aver fallito di nuovo il tentativo di entrare nel clinical doctorate, mi e' stato detto che il mio contratto era diventato a tempo indeterminato. Ma, ahime', i 72 giorni consecutivi di pioggia (dal 28 Maggio all'8 Agosto!) e un mese di Luglio trascorso sempre attaccato al termosifone e molto spesso febbricitante mi hanno esasperato al punto tale che ho cercato lavoro piu' a sud (Surrey)
    Se nel 2011 (dopo 18 mesi come assistant) avevo dovuto spedire circa 30 application per avere 3 colloqui e un'offerta nell'NHS, quest'anno ne ho spedite 7, per 3 colloqui e un offerta. E' dura, ma con il tempo (e l'esperienza) diventa un po' meglio. Anche questo lavoro e' a tempo indeterminato. Non ce ne sono moltissimi, ma non sono neanche troppo rari (direi 1 su 6, forse 1 su 8, dipende dai campi - nella neuroriabilitatione, nelle memory clinic e nel pathway della demenza sono piu' frequenti). Il massimo in termini di paga per un assistant e' la banda 5 - va dai 21mila ai 27mila circa annui (un po' di piu' a Londra).

    Il bilancio complessivo della mia esperienza? Positivo. Ma molto stress per i vari spostamente per sequire il lavoro, e una qualita' di vita molto oscillante. Il tempo atmosferico mi ha anche massacrato per benino, specie quest'anno! ;-)
    Nel complesso sto iniziando a pensare ad un cambio di cariera e ad un ritorno in Italia.

    ;-)

    Rimango disponibile per qualsiasi informazione

    Marco
    Ultima modifica di Marco_va : 15-08-2012 alle ore 03.45.02

  15. #3165
    TheOldBoy
    Ospite non registrato

    Riferimento: lavorare all'estero

    Citazione Originalmente inviato da _Tommaso_ Visualizza messaggio
    (...)

    Ho letto quasi tutte le 211 pagine del thread, e mi sono reso conto che sono state date gentilmente molte informazioni a carattere burocratico, qualcuna a livello motivazionale ma poche per chi fosse interessato a intraprendere la carriera formativa universitaria nella terra di Albione.

    (...)

    Al momento sto pensando di fare un'esperienza Erasmus di non meno di 6, 9 mesi al secondo anno di magistrale a Londra, se riuscirò, all'università di Kingston o al King's College, o quantomeno in Inghilterra. Questo per imparare bene, e spero in modo quasi definitivo, un corretto inglese (ho fatto diverse esperienze all'estero, anche di lunga durata, ma mai in paesi anglofoni, sempre parlando inglese, per cui il mio livello attuale è buono ma non come vorrei).

    (...)
    Ogni università ha regole proprie e specifici requisiti di ammissione, compreso il livello di inglese richiesto, quindi ti conviene visionare i siti di quelle che ti interessano.


    Citazione Originalmente inviato da Marco_va Visualizza messaggio
    (...)

    Nel complesso sto iniziando a pensare ad un cambio di cariera e ad un ritorno in Italia.
    Scusa, ma a fare che?

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