per me sbagli approccio se parli di "menti cosi piccole".Il vero problema è che manca totalmente una cultura sessuale essendo la sessualità ancora tabù. E allora non possiamo limitarci a dire " che piccole menti" se quelle piccole menti sono il risultato di una non-cultura fatta di proibizionismo da un lato e di eccessive aperture dall'altro, copresenti e pertanto destabilizzanti (parliamo di ragazzini d'altronde). Se la sessualità è da un lato tabu' e non se ne deve parlare, ma se dall'altra parte tutta la nostra società oggi è fondata su messaggi a sfondo sessuale, allora è lecito da parte dei piu giovani una certa confusione, e questo non può che dar adito anche a comportamenti anche pooco comprensibili. Noi in quanto adulti sappiamo come una visione olistica consideri il rapporto anale come una pratica possibile all'interno di un rapporto piu complesso come è quello amoroso in cui in primis di solito avviene la penetrazione vaginale. Ma un 15enne lo sa? O come può comportarsi se da una parte non gli si dice che esiste anche una dimensione ludica della sessualità, se non gli si insegna come vivere serenamente la propria sessualità lontano da stereotipi e pregiudizi, se non gli si spiega che il sesso non è assolutamente vietato e che non è qualcosa che non deve essere fatto, ma deve essere vissuto in un certo modo ? (...senza considerare che non c'è modo migliore per spingere un ragazzino a fare qualcosa che quella di proibigliela)...vivendo in una non.cultura,< non mi stupisco se una ragazzina può volere di fare sesso anale e non vaginale. Per me adulto è un controsenso ovvio...ma per me