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  1. #31
    Partecipante Esperto
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    28-05-2004
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    329
    ... il problema di fondo è che non esiste (ed è praticamente impossibile che possa esistere, per una lunga serie di motivi sia teorici che metodologici) nessun "test" che sia in grado di valutare, in maniera "oggettiva", l'attitudine di una persona a fare lo psicologo... dunque si "ripiega" su altri tipi di strumenti, quali valutazioni di capacità logiche, linguistiche, di ragionamento e, in alcuni casi, di basi di cultura generale (tutte competenze che comunque rientrano - anche se ovviamente non le esauriscono) tra le competenze di base dello psicologo....

    Sulla necessità di limitare notevolmente gli accessi alle Facoltà di psicologia, vi basti un solo numero: attualmente vi sono in Italia 50.000 psicologi, di cui la metà laureata negli ultimi anni (nel 1998 c'erano, in tutta Italia, solo 27.000 psicologi....).
    Al 2006, ci sono altri 50.000 studenti iscritti nelle 26 facoltà esistenti, che porteranno il numero degli psicologi operanti in Italia a circa 80-90.000 entro il 2012 (quasi il quadruplo di solo una quindicina di anni prima)...

    Nel frattanto, non si può certo dire che la "domanda" di psicologia sul mercato del lavoro sia aumentata di molto... anzi, i giovani psicologi stanno affrontando una situazione di precarietà molto grave e diffusa (per cui quasi nessuno riesce ad accedere a ruoli professionali "stabilizzati" prima dei 30-32 anni, spesso dovendo accumulare specializzazioni, master e lunghi stages post-lauream).

    Non è per scoraggiare, ma per apportare una necessaria riflessione sulla oggettiva "difficoltà" del placement professionale nel nostro settore (la cui prima misura preventiva sarebbe una rigorosa ma inevitabile politica di limitazione degli accessi).

  2. #32
    Partecipante Esperto L'avatar di _Kashmir_
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    16-05-2006
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    Napoli
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    435
    Lpd ha sintentizzato perfettamente il mio pensiero...condivido pienamente. Purtroppo, come dici tu, i criteri dei test non mirano a valutare l'attitudine verso la psicologia, ma sono soltanto un ripiego...il punto è questo...speriamo solo che, almeno, venga dato il giusto riconoscimento alla figura dello psicologo. C'è gente che dice "io non credo nella psicologia" come se stesse parlando di un qualcosa di soprannaturale!!! Quanto vado in bestia di fronte a certe cose...beh...noi siamo la nuova generazione, sta a noi screditare le voci e dimostrare quanto valiamo
    "La tecnica non conta, io mi occupo di emozioni" -Jimmy Page-

  3. #33
    Partecipante Super Figo L'avatar di CaptiveSoul
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    28-02-2006
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    Siena - Padova
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    1,646
    Condivido anch'io in pieno l'intervento di Lpd!
    "Ogni volta che una cellula nervosa muore abbiamo un neurone in meno per pensare."
    (M. Bear, B. Connors, M. Paradiso, "Neuroscienze, Esplorando il cervello", trad. it. a cura di C. Casco e L. Petrosini)




  4. #34
    Partecipante Esperto L'avatar di Luporosso
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    28-08-2006
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    Originariamente postato da Lpd
    ... il problema di fondo è che non esiste [...]
    In realtà il dato che non capisco è la differenza che vi è tra la domanda di lavoro e il numero di persone che si iscrivono a psicologia.
    La cosa mi lascia quasi pensare che questa sia una fase di transizione, perché, ma magari sbaglio, dato che non sono esperto, maggiori persone che si iscrivono a questa facoltà dovrebbero essere anche testimone della presa di coscienza dell'importanza di questa scienza.
    Ora, però, mi viene in mente una cosa.

    Il problema è sempre uno solo: se fosse esattamente come tu dici, e sono sicuro che lo sia, perché questo smistamento deve avvenire all'inizio dello studio?
    Se effettivamente avessimo un sistema meritocratico, così come vuole sembrare questo dei test, la risoluzione della selezione non potrebbe (ed io aggiungo dovrebbe) avvenire in un contesto lavorativo?
    Ed è lì invece che la burocrazia esplode in tutto il suo scintillante splendore, tramutando la cosa in un accumolo di titoli, punteggi e scartoffie, limitando invece l'inventiva personale, la reale conoscenza e la bravura.

    Io almeno la penso in questo modo, solo perché secondo me non è giusto negare il diritto allo studio, o a tentare di studiare, questa materia a nessuno.
    Ultima modifica di Luporosso : 09-09-2006 alle ore 14.06.50
    "Aye, fight and you may die, run, and you'll live ... at least for a while. And dying in your beds, many years from now, would you be willin' to trade ALL the days, from this day to that, for one chance, just one chance, to come back here and tell our enemies that they may take our lives, but they'll never take our freedom!"

    Al candore pallido, della luna rovente. Sulla tua pelle disegnava ombre.

    ...io mi inginocchio a ringraziare la natura che dotandomi di questa indole nemica di ogni virtù, mi ha fatto vincere la fortuna e mi ha insegnato ad innalzarmi sopra la mia educazione. So che la prima, sola, vera scienza è quella dell'uomo, la quale non si può studiare nella solitudine e ne' libri;
    Ortis.

  5. #35
    Super Postatore Spaziale
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    31-08-2006
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    ok non è giusto negare di studiare psicologia a nessuno, ma dato che effettivamente il lavoro è poco credo sia meglio fermare lo studio e tentare un'altra strada piuttosto che illudere un tot di ragazzi che, giustamente, desiderano lavorare su ciò che hanno studiato per molti anni ma alla fine non sarà così...
    è ovvio che il mondo sarebbe più bello se ognuno avesse la possibilità di studiare ciò che gli piace, ma ne vale veramente la pena se non riuscirà a metterli in atto col lavoro gli studi???
    poi ci saranno una miriade di disoccupati...
    è brutto, ma è così....

  6. #36
    Partecipante Esperto L'avatar di Luporosso
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    Argh!
    Ma perché mi leggi a metà? Sigh!

    "Se effettivamente avessimo un sistema meritocratico, così come vuole sembrare questo dei test, la risoluzione della selezione non potrebbe (ed io aggiungo dovrebbe) avvenire in un contesto lavorativo?
    Ed è lì invece che la burocrazia esplode in tutto il suo scintillante splendore, tramutando la cosa in un accumolo di titoli, punteggi e scartoffie, limitando invece l'inventiva personale, la reale conoscenza e la bravura.
    "
    "Aye, fight and you may die, run, and you'll live ... at least for a while. And dying in your beds, many years from now, would you be willin' to trade ALL the days, from this day to that, for one chance, just one chance, to come back here and tell our enemies that they may take our lives, but they'll never take our freedom!"

    Al candore pallido, della luna rovente. Sulla tua pelle disegnava ombre.

    ...io mi inginocchio a ringraziare la natura che dotandomi di questa indole nemica di ogni virtù, mi ha fatto vincere la fortuna e mi ha insegnato ad innalzarmi sopra la mia educazione. So che la prima, sola, vera scienza è quella dell'uomo, la quale non si può studiare nella solitudine e ne' libri;
    Ortis.

  7. #37
    Super Postatore Spaziale
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    non ti leggo a metà... è che tu fai un discorso utopico. la realtà è un'altra

  8. #38
    Partecipante Esperto L'avatar di Luporosso
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    La realtà si basa sulle metodologie che noi adottiamo per risolverla e crearla.
    Adottando una metodologia si risolve il problema in un modo, adottandone un'altra, la risoluzione sarà differente.

    Ogni metodologia ha diversi punti rischiosi e diversi aspetti positivi.

    Esistono anche metodi di cambiamento a breve termine, ma con risolutati poco duraturi e metodi di cambiamento più profondi e sostanziali, più costosi a livello di sforzi, ma capaci di rivoluzionare la famosa realtà di cui parli.

    Ma accusandomi di utopia, si arriva al punto in cui non si può realmente più discutere di una cosa, perché partiamo da principi differenti... ed "Contra negantem principia non est disputandum."

    "Aye, fight and you may die, run, and you'll live ... at least for a while. And dying in your beds, many years from now, would you be willin' to trade ALL the days, from this day to that, for one chance, just one chance, to come back here and tell our enemies that they may take our lives, but they'll never take our freedom!"

    Al candore pallido, della luna rovente. Sulla tua pelle disegnava ombre.

    ...io mi inginocchio a ringraziare la natura che dotandomi di questa indole nemica di ogni virtù, mi ha fatto vincere la fortuna e mi ha insegnato ad innalzarmi sopra la mia educazione. So che la prima, sola, vera scienza è quella dell'uomo, la quale non si può studiare nella solitudine e ne' libri;
    Ortis.

  9. #39
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    allora tu vuoi cambiare il mondo... ma la domanda principale era un'altra: è giusto o no il test?
    ecco io credo che in una società(magari sbagliata) come la nostra con la nostra realtà il test è si un ostacolo dove molti vengono fermati ma anche un'agevolazione per quelli che passano... tutto qui

  10. #40
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    "non ti leggo a metà... è che tu fai un discorso utopico. la realtà è un'altra"

    A me solo stupisce che tu conosca quale è... se invece a me sfugge.
    Ecco tutto.
    "Aye, fight and you may die, run, and you'll live ... at least for a while. And dying in your beds, many years from now, would you be willin' to trade ALL the days, from this day to that, for one chance, just one chance, to come back here and tell our enemies that they may take our lives, but they'll never take our freedom!"

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    ...io mi inginocchio a ringraziare la natura che dotandomi di questa indole nemica di ogni virtù, mi ha fatto vincere la fortuna e mi ha insegnato ad innalzarmi sopra la mia educazione. So che la prima, sola, vera scienza è quella dell'uomo, la quale non si può studiare nella solitudine e ne' libri;
    Ortis.

  11. #41
    Super Postatore Spaziale
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    tu non conosci le difficoltà di un mondo lavorativo? se non per esperienza personale ma per lo meno per sentito dire....
    e non sei consapevole che in una facoltà con troppe persone andrebbe inesorabilmente a finire nel caos più totale?

  12. #42
    Partecipante Esperto L'avatar di Luporosso
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    Non sono esattamente nato ieri. Ma, comunque, ti rendi conto che parliamo su due piani completamente differenti, Laura?
    Io ho esposto le mie ragioni, partendo da quello che leggevo, tu le tue, partendo solo (ahimé) da quello che avevi in mente.

    Alle domande che tu mi poni, io, in effetti, ho già risposto nei miei precedenti post.

    Inutile continuare, credo, ma senza rancori o prendersela male, eh, giusto per evitare di sprecare energie.
    "Aye, fight and you may die, run, and you'll live ... at least for a while. And dying in your beds, many years from now, would you be willin' to trade ALL the days, from this day to that, for one chance, just one chance, to come back here and tell our enemies that they may take our lives, but they'll never take our freedom!"

    Al candore pallido, della luna rovente. Sulla tua pelle disegnava ombre.

    ...io mi inginocchio a ringraziare la natura che dotandomi di questa indole nemica di ogni virtù, mi ha fatto vincere la fortuna e mi ha insegnato ad innalzarmi sopra la mia educazione. So che la prima, sola, vera scienza è quella dell'uomo, la quale non si può studiare nella solitudine e ne' libri;
    Ortis.

  13. #43
    Super Postatore Spaziale
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    sono d'accordo (stranamente )... finiamola qui

  14. #44
    psychologo
    Ospite non registrato

    Re: test: mi farò odiare ma...

    Originariamente postato da laura1987
    sono sicura che molti dopo aver letto questo messaggio mi odieranno ma correrò il rischio

    vorrei dire qualcosa a favore del test di ingresso:
    con il crescente aumento di persone che vogliono entrare a psico era inevitabile introdurre un test di ingresso... vi immaginate aule talmente colme che fate fatica a sedervi anche per terra?? e se queste realtà sono vere tuttora in alcune facoltà immaginatevi come sarebbe se non ci fosse un test d'ingresso

    e poi vogliamo parlare del lavoro? già che non è così semplice trovare un lavoro adesso e figuratevi se non ci fosse il test d'ingresso

    so che puo sembrare paradossale ma questo test è inevitabile anche per tutelarci in qualche modo

    e poi si sa, la vita è ingiusta e dura, bisogna guadagnarselo il posto per avere successo e questo avviene in tutti i campi!!

    credo anche che se una persona ha il sogno di entrare a psico è già in partenza avvantaggiato!!!

    forse parlo cosi perche ho passato il test e non ho piu la preoccupazione che avevo prima di farlo però le cose che ho scritto mi semprano giuste

    cmq volevo dirvi che sono vicini a tutti quelli che devono ancora passarlo!!!

    e ora sotto a chi tocca con gli insulti!!!

    allora
    probabilmente non farò psicologia per colpa di queste teorie che non sono solo tue, quindi sarò cattivo nella risposta...
    scherzo

    1) se non ci sono abbastanza docenti ed aule, si investe di più
    magari con i soldi delle nuove iscrizioni
    + aule, + docenti, + alunni, + speranza
    2) ci sarebbero più ritiri
    e allora?
    la gente paga per studiare, se buttiamo i soldi sono affari nostri, no?
    sembra che si vergognano se c'è troppa gente che si ritirira, che facciano gli esami + facili piuttosto
    3) lo fanno per tutelare la professione come le licenze del taxi?
    ma qui non si tratta di dare il lavoro a chi lo chiede
    chi si iscrive deve superare tanti esami, deve studiare
    se ce la fa è giusto che gli sia data la laurea

    adesso come adesso non è vero che il diritto di studio lo hanno tutti, ma solo i migliori

    va bene che bisogna cercare sempre di migliorarsi nella vita
    ma il mondo così non può andare avanti, si dovrebbe vivere sempre meglio col progresso, mentre invece sembra sempre tutto + difficile, forse anche xchè c'è competività anche quando non ce ne sarebbe bisogno

    ecco, io la penso un po' così
    anche se dovessi passare non credo che rinnegherei queste parole, un test di logica o peggio ancora di cultura generale, non può bloccare l'aspirazione di una persona
    soprattutto quando il test è poco attinente con la facoltà
    avessero dato un testo da studiare di freud, con domande
    ok, ancora ancora

    la verità è che se proprio devono mettere il numero chiuso per un LORO limite strutturale/organizzativo, dovrebbero per lo meno prendersi la briga di fare i colloqui attitudinali a tutti
    allora si che 60 euro sarebbero spese bene

    Questo è tutto, difensori, fatevi sotto :-)
    Ultima modifica di psychologo : 09-09-2006 alle ore 22.25.21

  15. #45
    Super Postatore Spaziale
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    31-08-2006
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    ...
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    Re: Re: test: mi farò odiare ma...

    Originariamente postato da psychologo
    3) lo fanno per tutelare la professione come le licenze del taxi?
    ma qui non si tratta di dare il lavoro a chi lo chiede
    chi si iscrive deve superare tanti esami, deve studiare
    se ce la fa è giusto che gli sia data la laurea

    ok e se riescono tutti a passare tutti gli esami e laurearsi? avremmo una miriade di psicologi e per metà dovranno accontentarsi di lavori non inerenti al corso di studi... come fare commessa (che per carità è un lavoro come un altro ma uno non passa 5 o più anni della propria vita a studiare per un mestiere che si puo fare senza particolari studi...)

    non ho mai detto che entrare a psico e come procurarsi una licenza del taxi e quindi avere un lavoro sicuro ma col numero chiuso c'è piu speranza che questo avvenga...

    poi certamente la tipologia del test non è la migliore ma penso lo facciano per "aiutare" studenti appena usciti da una scuola superiore (che sono cmq la maggior parte) quindi inseriscono materie che si ha appena studiato... come la matematica e le scienze...

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