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  1. #61
    Partecipante Assiduo L'avatar di GretaScandalo
    Data registrazione
    09-01-2006
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    134
    Mi verrebbe da quotare un po' tutti, chi qua chi là.
    Il fatto è che... non so come spiegare.
    Tutto serve. Ma proprio tutto.
    Ho fatto qualsiasi tipo di lavoro, oltre all'educatrice, compreso lavorare in un Mc Donald's, prima e in un supermercato poi, nei fine settimana. E, nel modo in cui svolgo il mio lavoro, ogni tipo di esperienza mi è servita. Il lavoro nel supermercato ad esempio, mi ha insegnato a gestire le lamentele. I genitori si lamentano spesso. Posso dire che aver lavorato in un supermercato mi ha aiutato a risparmiarmi un sacco di grane sul lavoro poi.
    Continuo a pensare che gli educatori dovrebbero essere un po' più psicologi e gli psicologi un po' più educatori. Perchè a me pare che agli educatori manchino un po' gli strumenti conoscitivi per svolgere al meglio il proprio lavoro e agli psicologi manchi un po' di concretezza e flessibilità.
    Chissenefrega delle apparteneneze di categoria?
    Credo che chiunque decida di lavorare con il prossimo (bambino adulto anziano che sia) debba puntare a svolgere il suo particolare mandato (mandato che a volte ci lega un po' le mani) nel migliore dei modi a prescindere dalla categoria cui sente di appartenere, usando però le conoscenze che provengono da ogni categoria a cui è appartenuta, compreso cassiera. E vi dirò, mentre facevo la cassiera mi sono servite anche le mie conoscenze di psicologa, che credete?
    Detto questo, IL PRECARIATO UCCIDE.
    Un ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Un pessimista lo sa.

  2. #62
    Partecipante Esperto L'avatar di giada81
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    21-06-2002
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    Londa, Firenze
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    310
    mi riferisco ora a chi ha scritto che preferisce lavorare nelle coop xke pagano anke se poco rispettoa nn lavorare affatto da psicologa...io vi posso assicurare che x lavorare a firenze in uno spedale di cui nn faccio il nome ed esser pagata, ho aspettato ben due anni, da educatrice, x nn parlare dei comuni in cui lavoro vicino a mio paese, che x pagarti prima deve venire la fine del mondo e poi ti pagano, e poco, oltre che mal retribuiti siamo anke sfruttati e senza retribuzioni a fini pensionistici, ttanto ormai è tutto cosi, sempre, o quasi, è qui la mia rabbia, poi lo so che tutto serve x far bene la psicologa, anke fare l educatrice, xo'......
    ...FIRENZE L'è PICCINA E L'è ANCHE CASA MIA CE L'HO SEMPRE DAVANTI ANCHE QUANDO VADO VIA, FIRENZE NON CAMBIARE CHE DOPO NON CI PIACI,RIMANI PICCOLINA NOI TI SI PORTA I BACI...( L.PIERACCIONI )


    www.ilmondodigiada.splinder.com

  3. #63
    Postatore Epico L'avatar di Ele*
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    13-12-2002
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    *Campi Bisenzio*[FI]
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    10,523
    fatemi capire una cosa, ma nelle cooperative non si è assunti regolarmente?


    Questa qua è per te
    e anche se non e` un granché
    ti volevo solo dire
    che era qui in fondo a me.
    Perché sei
    viva viva cosi come sei quanta vita mi hai passato
    e non la chiedi indietro mai

    *Non si vede che col cuore.L'essenziale e'invisibile agli occhi*-Il Piccolo Principe-
    *..per una magia così,dice,vale la pena vivere..*
    //qUeLLe DeL cUrLy PoWeR\\
    Proud To Be A Ciccins
    fondatrice con Rae del f.c.f.c.[fancazziste fan club]con sede in una bella spiaggetta della Croazia...1°adepta:claudina!
    FemminaComeLaVita
    "ah beh, cos'è la vita senza draghi?"
    ..vogliono ballare un po'di piu',vogliono sentir girar la testa,voglio sentire un po'di piu',un po'di piu',le donne lo sanno,le donne l'han sempre saputo..
    La mia Libreria

  4. #64
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    07-02-2005
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    Monza
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    Ele, dipende.
    Io ora sono assunta come socio lavoratore con il CCNL delle coop sociali a tempo determinato. Prima lavoravo a progetto e all'inizio a prestazione occasionale. Dipende da che servizio copri, dalle ore, dalla tua esperienza e dalla coop.
    (Non so cosa intenda Giada che non ci sono le retribuzioni a fini pensionistici: io le ho sempre avute anche se si tratta di 50 euro... ma va tutto all'INPS. Sempre se intende come educatrice e non come psicologa, in questo caso non so).
    Não sei o motivo pra ir
    só sei que não posso ficar
    não sei o que vem a seguir
    mas quero procurar.
    (Mafalda Veiga)

    Il mio blog

  5. #65
    Partecipante L'avatar di alessandra
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    17-01-2005
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    43
    Anch'io sono assunta come socio lavoratore con il CCNL delle coop sociali a tempo però indeterminato, ma prima di questo ho avuto quasi sempre lavori a progetto.
    Capisco la frustrazione che si prova nel vedere che anni di studio e sacrificio non portano a nessuna sicurezza lavorativa come psicologa nel futuro. Sapete cosa mi han detto quelli della ASL della mia città quando gli ho chiesto se era possibile fare volontariato come psicologa presso la struttura anche aspettando i tempi stralunghi presenti in queste situazioni? Che per il volontariato prendono solo i tirocinanti laureati o specializzandi, oppure gli specializzati... incoraggiante!
    Allora come entrare in un mondo così chiuso, io ho trovato lavoro come educatrice in una coop che segue i casi della ASL e magari questo mi permetterà di instaurare conoscenze sempre utili nel nostro lavoro. Sarà poi così? Non lo so ma comunque questo mi permetterà di vedere come lavora l'ASL con gli occhi degli operatori (assistenti sociali, logopediste, psicologhe,ecc) stessi e avere un quadro più ampio della realtà.
    Son d'accordo comunque con GretaScandalo che non ci si dovrebbe troppo settorializzare, che sarebbe importante riuscire a cogliere tutte quelle esperienze che si sono accumulate negli anni per cercare di fare al meglio il proprio mestiere. Personalmente una cosa che trovo stimolante nel lavorare come educatrice è il pensare che quello che faccio mi servirà come bagaglio per il mio futuro, permettendomi di vedere la realtà sotto punti di vista diversi.

  6. #66
    Matricola L'avatar di sly_1973
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    16-09-2006
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    Rho (MI)
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    23
    Originariamente postato da ste203xx
    come si strutturava il tuo tirocinio di osservazione-pratica? Ad esempio per l'osservazione, seguivi delle griglie tipo la target child o altro, oppure guardavi e annotavi, ecc? Io sarei molto interessata a fare un'esperienza di questo tipo, lavorare per la fascia 0-3 anni, ma forse prima di propormi come educatrice, penso sarebbe meglio fare prima un tirocinio tipo il tuo...

    cara ste, il tirocinio a me è stato proposto dalla cooperativa come "formazione", ma comunque dopo aver firmato il contratto (anche se co.co.pro, ma almeno con apertura posizione inps). il tirocinio è stato strutturato in questo modo: una settimana di osservazione carta/matita in diversi momenti della giornata al nido, la seconda settimana di collaborazione con l'educatrice/tutor di riferimento, la terza settimana di gestione di piccolo gruppo (2/3 bambini) e la quarta settimana di gestione del gruppo intero con l'appoggio della tutor. ogni settimana avevo anche un confronto con la mia tutor, in cui poter rielaborare insieme le mie annotazioni e chiarire i miei dubbi. alla fine del tirocinio ti richiedono una relazione scritta e ti danno una sorta di valutazione. a me è stato molto utile questo tirocinio x acquisire tecniche e metodologie attraverso l'osservazione e x "sperimentarmi sul campo" in maniera graduale. e ti dico che mi piace davvero tanto lavorare coi bambini di 0-3 anni!
    sly73

  7. #67
    Partecipante Assiduo L'avatar di GretaScandalo
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    09-01-2006
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    Originariamente postato da alessandra
    Anch'io sono assunta come socio lavoratore con il CCNL delle coop sociali a tempo però indeterminato, ma prima di questo ho avuto quasi sempre lavori a progetto.
    Capisco la frustrazione che si prova nel vedere che anni di studio e sacrificio non portano a nessuna sicurezza lavorativa come psicologa nel futuro. Sapete cosa mi han detto quelli della ASL della mia città quando gli ho chiesto se era possibile fare volontariato come psicologa presso la struttura anche aspettando i tempi stralunghi presenti in queste situazioni? Che per il volontariato prendono solo i tirocinanti laureati o specializzandi, oppure gli specializzati... incoraggiante!
    Allora come entrare in un mondo così chiuso, io ho trovato lavoro come educatrice in una coop che segue i casi della ASL e magari questo mi permetterà di instaurare conoscenze sempre utili nel nostro lavoro. Sarà poi così? Non lo so ma comunque questo mi permetterà di vedere come lavora l'ASL con gli occhi degli operatori (assistenti sociali, logopediste, psicologhe,ecc) stessi e avere un quadro più ampio della realtà.
    Son d'accordo comunque con GretaScandalo che non ci si dovrebbe troppo settorializzare, che sarebbe importante riuscire a cogliere tutte quelle esperienze che si sono accumulate negli anni per cercare di fare al meglio il proprio mestiere. Personalmente una cosa che trovo stimolante nel lavorare come educatrice è il pensare che quello che faccio mi servirà come bagaglio per il mio futuro, permettendomi di vedere la realtà sotto punti di vista diversi.
    Quindi non hai ancora fatto il tirocinio? Hem... lo so che sembra che io abbia fatto un milione di cose, ripensandoci è vero... sono iperattiva Dopo il tirocinio sono rimasta in ospedale come volontaria per un numero limitato di ore. Le mie mansioni erano esattamete quelle del tirocinio, niente di più, niente di meno, a parte il fatto che davano a me la responsabilità di spiegare e mostrare alle tirocinanti appena arrivate come si applicano i test.
    A quanto ne so, tutte le psicologhe che ora lavorano lì hanno fatto un lungo periodo di volontariato (qualcuno anche 4 anni!), pagandosi, come ho fatto anch'io, l'assicurazione e non provando nemmeno a chiedere rimborsi spesa. Il mio unico privilegio come psicologa volontaria era il parcheggio
    Per com'è la questione, almeno in Piemonte, non c'è verso di essere assunti in ospedale. Per bene che possa andare, ci sono delle graduatorie in cui inserirsi dopo l'abilitazione e, dopo anni di attesa, si possono avere delle consulenze, o delle convenzioni molto bene pagate, ma di pochissime ore a settimana, a tempo determinato.
    Ciò che mi consola è che una mia collega che ha fatto nell'ospedale dove l'ho fatto io il tirocinio di specialità ora è convenzionata per 5 ore a settimana. Sarà poco, ma è fico
    Quindi ottimo fare eseprienza come educatrice per vedere com'è l'ambiente. Funziona, me devi cercare di parlare molto con tutti e chiedere siegazioni su ogni cosa che vedi e che succede. Ho scoperto da poco che si può fare anche la psicologa nelle cooperative come diagnostici e per questo basta l'abilitazione. Questo mi è stato detto dalla cooperativa in cui lavoro. Ho intenzione di andare alla sede dell'albo della Lombardia e informarmi. Vi aggiorno!!
    Un ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Un pessimista lo sa.

  8. #68
    Violinfrau
    Ospite non registrato
    Anche a me piacerebbe tantissimo fare l'educatrice!
    Lavoro da 3 anni come volontaria nel campo dell'handicap con i bambini, ed ho anche fatto tirocinio con adolescenti con problemi famigliari, percio' ho gia' un po' di esperienza , pero' non ho tempo di lavorare adesso, visto che studio anche al conservatorio e sono al primo anno di specialistica all'uni.
    Uffa!!!!
    pero' se mi dite che anche uno psicologo puo' fare l'educatore mi sollevate il morale...perche' in futuro mi piacerebbe proprio fare questo, io non credo di voler fare la psicologa, ma vorrei lavorare prima di tutto come educatrice o maestra di sostegno.
    Adesso mi rileggo tutti i vostri messaggi (prima volevo scrivervi la mia esperienza) e poi se ho dubbi torno....ciao!

  9. #69
    Violinfrau
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da Ele*
    Alessandra,io nn lavoro nel campo ancora, ma credo sia una cosa molto stimolante e che a livello di esperienza personale faccia tanto..d'altronde mica solo il nostro lavoro è "a rischio"di bourn out? io sono per buttarsi,per "rischiare"se una persona sente che quella e'la sua strada perche'non provare?non vedo l'ora di scegliere anche io
    ps: ma siete tutte psicologhe abilitate voi?
    Eh, anch'io sono per le esperienze fatte il prima possibile,e senza troppa paura del burn out...
    Ho iniziato a lavorare in questo campo quando ero al secondo anno di universita',e tutte le esperienze che ho fatto mi sono servite tantissimo, molto di piu' di tutti i corsi dell'universita'!!
    Che comunque mi piace tantissimo!!! E di sicuro la teoria serve come preparazione di base...ma poi quello che conta e' farsi le ossa sul campo, vivere a contatto con le persone o con i bambini in difficolta', perche' e' qualcosa che nessun lbro potra' mai insegnarti .

  10. #70
    Partecipante L'avatar di alessandra
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    No GretaScandalo il tirocinio l'ho già fatto e sono già iscritta all'albo. Il fatto è che nonostante abbia fatto domanda a tempo debito non son riuscita a farlo in una struttura pubblica.
    Se avessi potuto scegliere sicuramente avrei scelto questo tipo di percorso e anche se non pagata anch'io avrei continuato a far volontariato presso l'ospedale, ma purtroppo non è andata così. Pazienza, speriamo di riuscire ad entrarci per la specialità! Consola comunque sapere che esiste la possibilità che l'ospedale convenzioni qualche ora, così come è successo alla tua collega

    Te che specialità hai scelto? Io non ho potuto muovermi prima a causa di grossi problemi familiari e solo adesso mi sto cercando informazioni in giro circa le scuole presenti.
    Grazie per i consigli cercherò di seguirli.
    Interessante anche l'ipotesi di poter fare la psicologa nelle cooperative, non sapevo che esistesse questa opportunità. Se sai qualcosa di nuovo facci sapere

  11. #71
    Partecipante Assiduo L'avatar di GretaScandalo
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    Non ho ancora scelto la specializzazione. Veramente sto ancora decidendo se mi piacerebbe davvero fare la psicoterapeuta... Comunque. Se dovessi iniziare la scuola immagino che sceglierei la cognitivo-costruttivista. A Torino con Veglia è troppo cara, ma a Como, per esempio, i costi si dimezzano e i docenti sono più o meno gli stessi. La scuola cognitiva però esclude tutte le tecniche comportamentali e per questo motivo non sono affatto convinta che sia completa... Vedremo. Per il momento faccio l'educatrice che mi fa stare bene, poi si vedrà!
    Un ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Un pessimista lo sa.

  12. #72
    Partecipante Assiduo L'avatar di kermesse
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    Ciao a tutte, volevo riportarvi la mia esperienza. Io ho una laurea triennale in psic. dello sviluppo e sono al secondo anno di specialistica e dal mese di agosto lavoro in un centro di accoglienza x minori(14/17 anni) stranieri...ma ne arrivano anche di italiani se c'è bisogno.Questo centro fa parte di una grossa cooperativa a Firenze e mi hanno assunta regolarmente con contratto per sostituzione di maternità di un'altra educatrice. Faccio circa 140 ore al mese e mi pagano circa 1000 euro, però faccio anche i turni di notte perchè i ragazzi sono alloggiati al centro e giustamente ci deve sempre essere un adulto con loro. Io personalmente mi trovo bene a lavorare lì, anche perchè ho instaurato un bel rapporto con gli altri educatori...Ma è chiaro che ci sono anche momenti difficili. Abbiamo avuto ragazzi problematici, che di notte scappavano di nascosto per andare magari a rubare o spacciare e in questi casi, anche se il turno di notte viene pagato come notte passiva, quindi senza l'obbligo di restare sveglia, di tua coscienza non riesci a dormire per l'ansia che il ragazzo scappi da un momento all'altro...Poi ci sono invece situazioni tranquillissime dove il problema principale è poter dare conforto e ascolto ai ragazzi che soffrono per la mancanza della propria famiglia.
    L'unica pecca è il rendermi conto di quanto facciano poco i servizi sociali e mi dispiace perchè loro hanno un sacco di responsabilità e a volte sembrano che se ne freghino....o forse il problema è proprio avere troppe responsabilità e alla fine non essere in grado di gestirle!!!
    Ultima modifica di kermesse : 21-11-2006 alle ore 20.11.30
    "Vorrei imparare dal vento a respirare,dalla pioggia a cadere,dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire,ricominciare a fluire"

  13. #73
    simo3
    Ospite non registrato

    ciao

    Ma secondo voi cosa comporta a livello pensionistico l'assunzione come socio lavoratore con il CCNL delle coop sociali a tempo determinato?Non è male vero?

  14. #74
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Monza
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    é vero che con il CCNL delle coop sociali hai + contributi versati rispetto a quanto puoi avere con un contratto a progetto.e ricorda che con la regolamentazione attuale delle pensioni, questa ti viene calcolata in base a quanto hai versato.
    il fatto è che a volte le coop fanno un po' troppo le furbe: almeno è quello che sta succedendo a me. a quelli assunti, hanno aggiunto (a un mese dalla firma dei contratti) che per regolamento non mi posso rifiutare di fare sostituzioni (e arrivi a fare anche 45-48 ore alla settimana), che devo essere sempre reperibile (ma sul CCNL dice che la reperibilità va pagata... ma per loro è gratis e dovuta. Io nel dubbio il cell l'ho acceso ma non rispondo),... e altre belle cosine. Prova a vedere: chi lavora con me e ha il contratto a progetto ora fa i salti di gioia!
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  15. #75
    SIMOB
    Ospite non registrato
    l altro giorno parlando con le ragazze che lavorano nell asilo dove sto facendo il servizio civile....mi è venuto lo sconforto ....parlavamo del tipo di contratto che hanno io non conosco molto bene questi contratti ...ma loro mi hanno detto che è a progetto e tempo determinato...cioè di anno in anno gli dicono se lavoreranno ancora...dopo 6 anni!!!!se son malate non riscuotono...se dovessere andare in maternita....NIENTE!!!!!!!!insomma sicurezze niente di niente...gli staordinari che capita molto spesso di fare 7 euro e qualcosa lorde...cioè meno di 6 euro ...che strao sono booooo..guadagno di piu a far le ripetizioni!!!ora non dico che voglio un contratto a tempo indeterminato....però un minimo di sicurezze ci vorrebbero la situazione è questa in ogni asilo...???

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