Mi verrebbe da quotare un po' tutti, chi qua chi là.
Il fatto è che... non so come spiegare.
Tutto serve. Ma proprio tutto.
Ho fatto qualsiasi tipo di lavoro, oltre all'educatrice, compreso lavorare in un Mc Donald's, prima e in un supermercato poi, nei fine settimana. E, nel modo in cui svolgo il mio lavoro, ogni tipo di esperienza mi è servita. Il lavoro nel supermercato ad esempio, mi ha insegnato a gestire le lamentele. I genitori si lamentano spesso. Posso dire che aver lavorato in un supermercato mi ha aiutato a risparmiarmi un sacco di grane sul lavoro poi.
Continuo a pensare che gli educatori dovrebbero essere un po' più psicologi e gli psicologi un po' più educatori. Perchè a me pare che agli educatori manchino un po' gli strumenti conoscitivi per svolgere al meglio il proprio lavoro e agli psicologi manchi un po' di concretezza e flessibilità.
Chissenefrega delle apparteneneze di categoria?
Credo che chiunque decida di lavorare con il prossimo (bambino adulto anziano che sia) debba puntare a svolgere il suo particolare mandato (mandato che a volte ci lega un po' le mani) nel migliore dei modi a prescindere dalla categoria cui sente di appartenere, usando però le conoscenze che provengono da ogni categoria a cui è appartenuta, compreso cassiera. E vi dirò, mentre facevo la cassiera mi sono servite anche le mie conoscenze di psicologa, che credete?
Detto questo, IL PRECARIATO UCCIDE.