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  1. #76

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Non rispondo più, c'è molta chiusura e ignoranza. Io mi limito a svolgere quello che dice il MIUR e non quello che con presunzione credo di dover fare.

    Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
    Percorso formativo del curriculum Pedagogia e Scienze umane:
    I laureati rientrano nel gruppo ISTAT degli "Specialisti della formazione, della ricerca ed assimilati", classe 2.6.5: "Altri specialisti dell'educazione e della formazione".
    I laureati potranno essere impiegati all'interno di una molteplicità di aree occupazionali con particolare riferimento
    all'ambito extrascolastico, assumendo la funzione di:
    - Coordinatore di servizi educativi;
    - Coordinatore di équipe professionali;
    - Responsabile/dirigente di organizzazioni educative e formative;
    - Esperto nelle ricerca educativa e formativa in ambito universitario o di eccellenza;
    - Consulente nei servizi della formazione e della cooperazione delle ONG e del no-profit;
    - Docenti di scuola superiore (dopo aver completato la formazione con la SSIS).

    I laureati rientrano nel gruppo ISTAT degli "Specialisti della formazione, della ricerca ed assimilati", classe 2.6.5: "Altri specialisti dell'educazione e della formazione"; categoria 2.6.5.1: "Insegnanti specializzati nell'educazione e nella formazione degli handicappati (in possesso di laurea)"; professione 2.6.5.1.0: "Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili".
    I laureati potranno essere impiegati all'interno di una molteplicità di aree occupazionali con particolare riferimento all'ambito extrascolastico, assumendo la funzione di:
    - Consulente nei servizi della formazione e della cooperazione delle ONG e del no-profit;
    - Coordinatore di servizi educativi;
    - Coordinatore di équipe professionali;
    - Esperto nelle ricerca educativa e formativa in ambito universitario o di eccellenza;
    - Docenti di scuola superiore (dopo aver completato la formazione con la SSIS);
    - Pedagogista in studi professionali privati singoli o associati;
    - Pedagogista in centri di accoglienza o comunità di recupero o servizi similari;
    - Pedagogista nei centri specialistici di riabilitazione;
    - Pedagogista nei servizi giudiziari;
    - Pedagogista scolastico;
    - Pedagogista nei servizi sociali;
    - Pedagogista, gestore o direttore di servizi per la terza età;
    - Responsabile/dirigente di organizzazioni educative e formative.

    Il corso prepara alle professioni di

    Professione

    Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili - (2.6.5.1.0)
    Esperti della progettazione formativa e curricolare - (2.6.5.3.2)
    Consiglieri dell'orientamento - (2.6.5.4.0)

  2. #77

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
    Il Corso di studi prevede sbocchi occupazionali in attività di ricerca educativa e di consulenza nella programmazione e gestione di interventi nelle istituzioni scolastiche, nella formazione continua e nei diversi tipi di servizi in campo educativo e formativo, erogati da enti pubblici e privati nonché da organizzazioni del terzo settore e da imprese, da organismi di direzione, orientamento, valutazione e accreditamento attivati anche presso i diversi livelli della Pubblica Amministrazione. I laureati nel Corso di laurea magistrale potranno svolgere attività di: progettazione, valutazione e gestione direzionale di azioni di formazione continua; elaborazione di modelli e di interventi di educazione degli adulti; aggiornamento professionale e di formazione lungo tutto l'arco della vita nei differenti ambiti e organizzazioni (aziende private, agenzie ed enti di formazione professionale, servizi alle imprese, servizi per l'impiego, servizi socio-educativi e culturali, musei, organismi del Terzo Settore, nonché servizi formativi della Pubblica Amministrazione); progettazione di modelli e interventi di formazione continua e interculturale; promozione e gestione di attività imprenditoriali nella formazione e nella consulenza; consulenza, progettazione, direzione e coordinamento nell'elaborazione e attuazione di programmi educativi e politiche formative connesse all'integrazione e alla diffusione e promozione del sapere e della cultura, in relazione al sistema delle autonomie scolastiche, sociali e territoriali. I laureati magistrali potranno accedere ai dottorati di ricerca, secondo la normativa vigente in materia.
    Si prevede la formazione delle seguenti figure professionali: a) Consulenti pedagogici nelle diverse agenzie e nei servizi educativi; b) Coordinatori dei servizi educativi; c) Consulenti nella progettazione e gestione di interventi nelle istituzioni scolastiche e nei diversi tipi di servizi in campo educativo e formativo; d) Consiglieri d'orientamento; e) Coordinatore responsabile di sedi formative; f) Progettista e coordinatore di ricerche e interventi educativi e formativi; g) Progettista e coordinatore pedagogico in contesti di giustizia minorile; h) Consulente esperto e gestore dei processi, dei servizi, delle strutture e dei sistemi formativi.
    Il corso prepara alle professioni di
    Professione
    Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
    Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)
    Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1)
    Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2)
    Specialisti delle pubbliche relazioni, dell'immagine e professioni assimilate - (2.5.1.6.0)
    Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili - (2.6.5.1.0)
    Docenti della formazione e dell'aggiornamento professionale - (2.6.5.3.1)
    Esperti della progettazione formativa e curricolare - (2.6.5.3.2)
    Consiglieri dell'orientamento - (2.6.5.4.0)

  3. #78
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Citazione Originalmente inviato da maritasmile Visualizza messaggio
    Non rispondo più, c'è molta chiusura e ignoranza. Io mi limito a svolgere quello che dice il MIUR e non quello che con presunzione credo di dover fare.

    Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
    Percorso formativo del curriculum Pedagogia e Scienze umane:
    I laureati rientrano nel gruppo ISTAT degli "Specialisti della formazione, della ricerca ed assimilati", classe 2.6.5: "Altri specialisti dell'educazione e della formazione".
    I laureati potranno essere impiegati all'interno di una molteplicità di aree occupazionali con particolare riferimento
    all'ambito extrascolastico, assumendo la funzione di:
    - Coordinatore di servizi educativi;
    - Coordinatore di équipe professionali;
    - Responsabile/dirigente di organizzazioni educative e formative;
    - Esperto nelle ricerca educativa e formativa in ambito universitario o di eccellenza;
    - Consulente nei servizi della formazione e della cooperazione delle ONG e del no-profit;
    - Docenti di scuola superiore (dopo aver completato la formazione con la SSIS).

    I laureati rientrano nel gruppo ISTAT degli "Specialisti della formazione, della ricerca ed assimilati", classe 2.6.5: "Altri specialisti dell'educazione e della formazione"; categoria 2.6.5.1: "Insegnanti specializzati nell'educazione e nella formazione degli handicappati (in possesso di laurea)"; professione 2.6.5.1.0: "Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili".
    I laureati potranno essere impiegati all'interno di una molteplicità di aree occupazionali con particolare riferimento all'ambito extrascolastico, assumendo la funzione di:
    - Consulente nei servizi della formazione e della cooperazione delle ONG e del no-profit;
    - Coordinatore di servizi educativi;
    - Coordinatore di équipe professionali;
    - Esperto nelle ricerca educativa e formativa in ambito universitario o di eccellenza;
    - Docenti di scuola superiore (dopo aver completato la formazione con la SSIS);
    - Pedagogista in studi professionali privati singoli o associati;
    - Pedagogista in centri di accoglienza o comunità di recupero o servizi similari;
    - Pedagogista nei centri specialistici di riabilitazione;
    - Pedagogista nei servizi giudiziari;
    - Pedagogista scolastico;
    - Pedagogista nei servizi sociali;
    - Pedagogista, gestore o direttore di servizi per la terza età;
    - Responsabile/dirigente di organizzazioni educative e formative.

    Il corso prepara alle professioni di

    Professione

    Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili - (2.6.5.1.0)
    Esperti della progettazione formativa e curricolare - (2.6.5.3.2)
    Consiglieri dell'orientamento - (2.6.5.4.0)
    Citazione Originalmente inviato da maritasmile Visualizza messaggio
    Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
    Il Corso di studi prevede sbocchi occupazionali in attività di ricerca educativa e di consulenza nella programmazione e gestione di interventi nelle istituzioni scolastiche, nella formazione continua e nei diversi tipi di servizi in campo educativo e formativo, erogati da enti pubblici e privati nonché da organizzazioni del terzo settore e da imprese, da organismi di direzione, orientamento, valutazione e accreditamento attivati anche presso i diversi livelli della Pubblica Amministrazione. I laureati nel Corso di laurea magistrale potranno svolgere attività di: progettazione, valutazione e gestione direzionale di azioni di formazione continua; elaborazione di modelli e di interventi di educazione degli adulti; aggiornamento professionale e di formazione lungo tutto l'arco della vita nei differenti ambiti e organizzazioni (aziende private, agenzie ed enti di formazione professionale, servizi alle imprese, servizi per l'impiego, servizi socio-educativi e culturali, musei, organismi del Terzo Settore, nonché servizi formativi della Pubblica Amministrazione); progettazione di modelli e interventi di formazione continua e interculturale; promozione e gestione di attività imprenditoriali nella formazione e nella consulenza; consulenza, progettazione, direzione e coordinamento nell'elaborazione e attuazione di programmi educativi e politiche formative connesse all'integrazione e alla diffusione e promozione del sapere e della cultura, in relazione al sistema delle autonomie scolastiche, sociali e territoriali. I laureati magistrali potranno accedere ai dottorati di ricerca, secondo la normativa vigente in materia.
    Si prevede la formazione delle seguenti figure professionali: a) Consulenti pedagogici nelle diverse agenzie e nei servizi educativi; b) Coordinatori dei servizi educativi; c) Consulenti nella progettazione e gestione di interventi nelle istituzioni scolastiche e nei diversi tipi di servizi in campo educativo e formativo; d) Consiglieri d'orientamento; e) Coordinatore responsabile di sedi formative; f) Progettista e coordinatore di ricerche e interventi educativi e formativi; g) Progettista e coordinatore pedagogico in contesti di giustizia minorile; h) Consulente esperto e gestore dei processi, dei servizi, delle strutture e dei sistemi formativi.
    Il corso prepara alle professioni di
    Professione
    Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
    Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)
    Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1)
    Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2)
    Specialisti delle pubbliche relazioni, dell'immagine e professioni assimilate - (2.5.1.6.0)
    Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili - (2.6.5.1.0)
    Docenti della formazione e dell'aggiornamento professionale - (2.6.5.3.1)
    Esperti della progettazione formativa e curricolare - (2.6.5.3.2)
    Consiglieri dell'orientamento - (2.6.5.4.0)


    si ok, è praticamente tutto sovrapponibile a ciò che può fare lo psicologo, a volte cambiando intervento "pedagogico" con la parola "psicologico" o cambiando appunto piccole terminologie

    http://www.humantrainer.com/psico-cl...sicologia.html

    e con ciò vorresti eliminare la figura dello psicologo?

  4. #79

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Sono due figure essenziali. Ho amici psicologi che rispettano la mia professione e colgono l'importanza del mio intervento. Solo un bravo psicologo e un bravo pedagogista sa la differenza delle due professioni anche se gli ambiti sono gli stessi, ma cambia il tipo di intervento. C'è la necessità di un lavoro di equipe dove devono essere inserite tutte le figure necessarie.

  5. #80
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Citazione Originalmente inviato da maritasmile Visualizza messaggio
    Sono due figure essenziali. Ho amici psicologi che rispettano la mia professione e colgono l'importanza del mio intervento. Solo un bravo psicologo e un bravo pedagogista sa la differenza delle due professioni anche se gli ambiti sono gli stessi, ma cambia il tipo di intervento.
    benissimo...


    C'è la necessità di un lavoro di equipe dove devono essere inserite tutte le figure necessarie.
    sono d'accordo, sarebbe bello se nelle varie strutture (centri diurni, cooperative, ecc.) oltre al pedagogista, all'educatore e agli asa/oss....fosse obbligatoria anche la presenza dello psicologo per svolgere le mansioni che ad esso competono e ce ne sarebbero tante (dal sostegno agli operatori, alla formazione, e così via).
    Ovviamente l'alto numero di laureati (in tutti i campi) e i pochi posti disponibili alimentano una "guerra fra poveri" e alla fine "vince" chi è più rappresentato in parlamento con leggi a proprio favore (e gli psicologi non sono certo fra questi)
    Ultima modifica di Johnny : 17-08-2013 alle ore 08.08.00

  6. #81

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Spesso vedo il contrario. Assumono solo lo psicologo che deve fare tutto con delle ripercussioni sulla qualità degli interventi, perché ripeto che la formazione per ogni professione cambia ed è unica. Neanche noi abbiamo appoggi in politica, altrimenti avremmo da tempo un albo e saremmo più tutelati. Le leggi a favore dei pedagogisti ci sono, ma non vengono messe in pratica.

  7. #82
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Citazione Originalmente inviato da maritasmile Visualizza messaggio
    Spesso vedo il contrario. Assumono solo lo psicologo che deve fare tutto con delle ripercussioni sulla qualità degli interventi, perché ripeto che la formazione per ogni professione cambia ed è unica. Neanche noi abbiamo appoggi in politica, altrimenti avremmo da tempo un albo e saremmo più tutelati. Le leggi a favore dei pedagogisti ci sono, ma non vengono messe in pratica.
    in che regione abiti? (se posso chiederlo)

  8. #83

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Ciao a tutti!
    ho letto su questi forum molte cose interessanti riguardo ai miei dubbi..ma non li ancora del tutto chiariti.
    Mi sono appena iscritta al corso di Scienze dell'educazione; sono un' operatrice socio-sanitaria e lavorando presso una struttura per bambini e adolescenti disabili ho scoperto questa figura dell'educatore. Ho letto su molti forum come i laureati in psicologia con la triennale lavorano come educatori. Quindi il mio dubbio è: si possono considerare equipollenti i due corsi? la figura dello psicologo "comprende" anche quella dell'educatore? e NON viceversa... A me piacerebbe diventare un'educatrice per lavorare con i disabili o bimbi ecc... ma sono molto affascinata anche dal mondo della psicologia e non è male l'idea di poter diventare una psicologa un giorno (non per niente sono diplomata al liceo sociopsicopedagogico). Per questo motivo sto riflettendo sulla pox di iscrivermi l anno prossimo (se ovviamente passo il test) in psicologia, dopo i tre anni iniziare a lavorare come educatrice (che già mi piacerebbe molto) e poi continuare eventualmente i due anni piu esame per diventare psicologa. Dunque quanto è vero che lo psico triennale può effettivamente fare l'educatore ed essere assunto come tale? è vero che questa possibilità sta scomparendo un po ovunque e in ogni settore sociale? Cosa mi consigliate di fare? rimanere a fare educazione e diventare solo educatrice? o preferire psico per avere entrambe le possibiltà? grazie scusate la mia confusione

  9. #84

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Lombardia provincia di Como

  10. #85
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    18-02-2005
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    provincia di Latina
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    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Ciao chicca02 NO, i due corsi NON sono sovrapponibili.Nessuno dei due comprende l'altro!
    la confusione nasce dalle diciture dell'area di lavoro di onguno! Il confine è labile...e spesso sia l'uno(educatore) SIA l'altro(psicologo) svolgono ERRONEAMENTE E INGIUSTAMENTE il lavoro dell'altro!
    Mettici pure che le cooperative, centri...etc etc (almeno qui dove abito io) preferiscono assumere i laureati triennali (siano essi educatori, ass sociali, terapisti ,oss) piuttosto che un psicologo...

    Rispetto al tuo dobbio...Ho sentito molti OSS che lavorano e molti educatori che sono a spassU(ci fanno tristemente compagnia!)....IO opterei per entrambe le possibilità..ma qui entra in gioco la tua voglia di studiare, di specializzarti e di..lavorare!
    In bocca al lupo
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  11. #86
    Partecipante Affezionato L'avatar di stellina3041
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    padova
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    75

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Ciao Chicca,
    Oltre a quanto scrive giustamente Memole, considera il rapporto che esiste tra titolo di studio legale e lavoro.
    In molti casi, un titolo dà accesso a più lavori, in quanto previsti da apposite leggi. Ioltre, alcuni lavori sono di competenza di chi è in possesso di uno specifico titolo, proprio grazie ad una legge (esempio: la legge costitutiva di un Ordine).
    Molto utile è controllare, sui siti delle varie facoltà, la pagina “Sbocchi occupazionali” di ciascun corso, oltre che naturalmente leggere le leggi relative alla professione che si intende fare.

    Nei casi da te presentati, sono operative alcune leggi regionali (a causa della L. 328/2000 e altre). Questo significa, ad esempio, che in alcune regioni un laureato in psicologia può lavorare come educatore in un asilo nido, in altre no.
    Inoltre, vi è una notevole sovrapposizione del termine “educatore” su ambiti molto distinti tra loro (anche qui vi sono differenze regionali), come Memole evidenzia, aggravata dalla dicotomia triennale/specialistica e dalla “propensione al risparmio” del settore privato...

    Tornando alle tue domande: oggi ci sono un’infinità di laureati in psicologia, e un numero spropositato (rispetto alla popolazione) di psicologi. Le possibilità di lavoro sono quindi poche e, ti posso assicurare, mal retribuite per una laurea nel complesso lunga e difficile. Aspiranti educatori e insegnanti in nuce sono ancora di più, e il traguardo di un lavoro fisso è pressoché irraggiungibile dal punto di vista statistico (vedi quanti posti sono messi a concorso sul sito del MIUR).
    C’è una riflessione aggiuntiva: scienze dell’educazione ti permette di accedere ad una parte del mondo del lavoro in maniera veloce, ma in molti casi è un titolo non necessario. Ad esempio, in molte regioni potresti fare l’educatrice al Nido con la maturità psicopedagogica, quindi se questo è il tuo caso, facci un pensiero!

    In questo momento, e per i prossimi 3-5 anni, rimandendo negli ambiti che sembrano interessarti, sono consigliabili le lauree che ti permettono di diventare Assistente Sociale (penso L39). Sono triennali, danno accesso ad un Albo molto attivo e vi sono molti concorsi dedicati (*molti* di più che per psicologi), oltre che richieste anche dai privati. Inoltre, è una posizione D1, ben remunerata fin dall’inizio.
    Milena

  12. #87
    Venditore Accreditato OPs L'avatar di caramellina84
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    Milano
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    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Non è assolutamente la stessa cosa, un conto è il lavoro di educatore, altro conto è il lavoro di psicologo!
    Anche se un po' di attinenza, per via dell'importanza della relazione che si crea con gli utenti, c'è, ma alla fine il lavoro, dal punto di vista concreto, è diverso. Io lavoro sia come psicologa che come educatrice (part time).
    Conosco persone che dopo la triennale in scienze dell'educazione, hanno fatto il passaggio alla specialistica a psicologia, ovviamente hanno avuto molti crediti da recuperare però molti glieli hanno riconosciuti.
    Il vantaggio è che con una triennale in scienze dell'educazione si può già lavorare come educatrice nelle cooperative e accedere ai concorsi come educatrice, e tra l'altro gli educatori sono più o meno sempre ricercati anche in grandi numeri (ecco perché spesso prendono anche laureati in psicologia), mentre con una triennale in psicologia non puoi fare la psicologa.

  13. #88
    Antonia
    Ospite non registrato

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Io per un po' di tempo ho lavorato in una cooperativa sociale come segretaria e ho visto di tutto, la figura dell'educatore era ricoperta sia da un diplomato al liceo sociopsicopedagogico, sia da un laureato triennale in psicologia, sia da un laureato in lettere, oltre che giustamente da un laureato in scienze dell'educazione, come vedi le singole figure professionali non sono affatto tutelate e tutto dipende dalla volontà della singola cooperativa o ente purtroppo.
    Ultima modifica di Antonia : 08-07-2014 alle ore 20.38.58

  14. #89
    Partecipante Esperto L'avatar di Alessya79
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    345

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    Citazione Originalmente inviato da silviabru Visualizza messaggio
    Io per un po' di tempo ho lavorato in una cooperativa sociale come segretaria e ho visto di tutto, la figura dell'educatore era ricoperta sia da un diplomato al liceo sociopsicopedagogico, sia da un laureato triennale in psicologia, sia da un laureato in lettere, oltre che giustamente da un laureato in scienze dell'educazione, come vedi le singole figure professionali non sono affatto tutelate e tutto dipende dalla volontà della singola cooperativa o ente purtroppo.
    La figura dell'educatore però può essere ricoperta da un diplomato al liceo socio psico pedagogico perché tale scuola rilascia questo titolo..

  15. #90
    Antonia
    Ospite non registrato

    Riferimento: differenza tra educatore e psicologo

    E allora un educatore laureato in scienze dell'educazione in cosa si differenzia da un educatore diplomato al liceo sociopsicopedagogico? Tanto per curiosità personale perchè allora mi domando a cosa serva la laurea.

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