Salve a tutti!
Avrei un dubbio potete aiutarmi?
Vorrei sapere la differenza tra uno psicologo e un educatore. Mia cugina ha la triennale in scienze dell'educazione e si atteggia a psicologa dice che e' la stessa cosa, e' vero?
Salve a tutti!
Avrei un dubbio potete aiutarmi?
Vorrei sapere la differenza tra uno psicologo e un educatore. Mia cugina ha la triennale in scienze dell'educazione e si atteggia a psicologa dice che e' la stessa cosa, e' vero?
NESSUNO MI RISPONDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!
Non è assolutamente la stessa cosa!....
L'educatore non potrà mai accedere alla professione di psicologo, non dovrà infatti sostenere alcun esame di stato!
Per diventare psicologo, il laureato in psicologia (laurea quinquennale), dovrà sostenere un'esame di stato, che lo abiliterà alla professione....Soltanto dopo il superamento della prova potrà accedere alle diverse scuole di psicoterapia, aperte ai medici e agli psicologi, ma non agli educatori!
Conosco gli esami della triennale in scienze dell'educazione....c'è davvero molta confusione!..
Inoltre con tale laurea non è possibile accedere alle graduatorie permanenti per l'insegnamento, poichè non è una laurea abilitante, come invece la laurea in scienze della formazione primaria....
Insomma, forse tua cugina dovrebbe informarsi, e non alimentare il suo "delirio narcisistico"...
IN BOCCA AL LUPO PER LE TUE SCELTE FUTURE.....
Grazie Trillina per la risposta. Hai ragione tu mia cugina e' una narcisista e perlopiu' invidiosa.
Sii sempre come il mare, che si infrange sugli scogli e trova sempre la forza di riprovarci...
Jim Morrison
tra l'altro coloro che fanno scienze dell'educazione non hanno un solo esame di neuroscienze o neurofisiologia, quindi sull'abito medico-scientifico sono totalmente impreparati...diciamo che scienze dell'educazione, almeno a Bari, è una specie di ripiego per chi non è riuscito ad entrare a Psicologia.
Insomma, non ti abilita a fare un bel niente...ho visto un sacco di persone laureate in Scienze dell'educazione costrette a prendersi la seconda Laurea in Psicologia, perchè con la loro laurea non riuscivano a lavorare da nessuna parte.
Ultima modifica di giò : 03-06-2007 alle ore 15.00.58
Però io ho sentito che ultimamente gli educatori trovano molto più facilmente lavoro di noi psicologi...ad esempio in Veneto è passata una legge per cui nelle comunità ci dev'essere uno psicologo e uno e basta mentre educatori di più...anche se credo che noi abbiamo molte più competenze
UNBELIEVABLE..I was surprised..I was surprised..I'm still surprised
17 Luglio 2011, Udine
We're gonna try to remember this picture right here in my mind,when I close my eyes tonight on that pillow..when I look up in the sky,I thank God of what I had here..I'll be thinking of this!
We're gonna record this moment in time..the night we laid up in the sky of San Siro..at the end of It
29 Giugno 2013, Milano
Jon Bon Jovi
vinciamonoigrace(at)hotmail.it
Salve a tutti!
Credo che questa sia una questione molto complessa, che riguarda le differenti competenze delle due figure professionali sopratutto nel momento in cui sia uno psicologo a ricoprire il ruolo di "Operatore unico". Ho appena terminato il tirocinio in una Casa famiglia in cui le operatrici psicologhe, alla mia richiesta di delucidazione sulla differenza di competenze, mi dissero "noi psicologhe abbiamo un altro modo di guardare la realtà".
Ma come?!? Veramente è solo questa la differenza?!?
Spero davvero non sia così, spero che l'osservazione non sia fine a se stessa...ma, guardando in faccia alla realtà, stiamo parlando dell' operatore unico. E'una figura, nata proprio nel periodo "ideologico-militante" del movimento antipsichiatrico, teso alla sdifferenziazione dei ruoli...e ora viene talvolta ricoperta da persone che hanno esclusivamente frequentato uno dei mille corsi disponibili ...
il vero problema secondo me è che tra un laureato triennale in scienze psicologiche e uno sempre triennale nell'educazione,trova piu' lavoro il secondo.e' inutile prenderci in giro è così....
quindi noi che stiamo psicologia o andiamo avanti con la santa pazienze a studiare almeno fino all'esame di stato oppure con la nostra laurea triennale ci facciamo bene poco e di questo dovremmo ringraziare la legge che ha previsto le lauree triennali senza corrispondenza di una figura lavorativa.
questo secondo me è il reale problema.
Non avevo capito che il discorso fosse relativo alla sola differenza di spendibilità della laurea triennale..
Credo che il problema sia a monte, cioè precedente al nuovo ordinamento unversitario. Sinché riterremo che il problema stia solo in un'ingiustizia sociale, con una fantasia di fondo di sovrapposizione delle competenze delle due diverse professionalità, credo che la sola pazienza non ci porterà lontano..
Non sai che quando
una porta è chiusa molte altre sono aperte? (Bob Marley)
allora, ragazzi, vediamo di fare chiarezza.
l'educatore è una figura professionale diversa da quella dello psicologo. né meglio, né peggio, solo diversa. e hanno ambiti di lavoro, che sebbene in alcune aree si possono sovrapporre, in altre non lo fanno proprio. e sono poi diversi gli strumenti professionali.
il lavoro dell'educatore è nell'ambito dell' *educazione*, concetto ampio ma che possiamo spiegare riferendoci alle attività quotidiane, alle autonomie, alla socializzazione, allo sviluppo emozionale-relazionale, alle capacità genitoriali,... vi faccio un esempio che vedo ogni giono quando lavoro come educatrice: nell'assistenza domiciliare, vado a casa del bambino con cui lavoro. dopo l'iniziale periodo di "osservazione" (che non è quella che fa lo psicologo perchè bada ad altri aspetti), il progetto prevede di lavorare sugli aspetti igienico-sanitari. Uno psicologo questo nemmeno lo calcola... io in casa col bambino, sì. E il mio lavoro è aiutarlo a migliorare in questo aspetto pratico, per stare poi meglio con se stesso. Le strategie che si mettono in atto non sono nell'ambito psicologico, ma appunto di educazione e apprendimento.
Un ex può essere il dovergli insegnare a lavarsi bene la mani da solo (il bimbo ha 4 anni e non sapeva proprio farlo), la strategia è farglielo vedere e farlo con lui in un tot di occasioni dopo che è andato in bagno; poi farlo fare solo a lui; proporre attività dove sicuramente si sporca le mani per poi fargliele lavare e aumentare così il numero di "esercizi".
come si può immaginare, in una comunità di psicologo ne basta uno, ma di educatori che seguono dalla colazione al mettere a letto i bambini ne servono molti (in alcuni casi uno ogni due bambini).
c'è una cosa che non capisco (e lo dice una psicologa che lavora come educatrice): perchè gli psicologi pensano che possono fare il lavoro degli altri, come l'educatore, ma si arrabbiano se qualcuno prova a fare il loro lavoro? COme per fare lo psicologo, anche per fare l'educatore bisogna essere formati. E vi assicuro che noi, con la nostra formazione, non lo siamo.
Per chi, psicologo, si trovarà a lavorare come educatore, dovrà rendersi conto che la prospettiva di lavoro è differente e che bisogna imparare gli strumenti per questo diverso mestiere. E in primo luogo, per farlo, bisogna essere umili e riconoscere i limiti della propria formazione.
Ultima modifica di LuisaMiao : 22-06-2007 alle ore 15.00.41
Não sei o motivo pra ir
só sei que não posso ficar
não sei o que vem a seguir
mas quero procurar.
(Mafalda Veiga)
Il mio blog
due giorni fa una ragazza laureata in scienze dell'educazione mi ha detto che si occupa di orientamento e selezione..questo credo che non riguardi con l'educazione in se...ma al posto di uno psicologo del lavoro c'è una educatrice...
anche qui in Puglia spesso gli educatori occupano posti di psicologi...una mia amica laureata sia in scienze dell'educazione ed anche in psicologia è stata assunta come educatrice ma fa la psicologa...xchè così le danno uno stipendio inferiore...
questa confusione credo sia sempre esistita e sempre esisterà...idem medici-psicologi...
Luisa Miao sono completamente d'accordo con te!
Non sai che quando
una porta è chiusa molte altre sono aperte? (Bob Marley)
la diffewrenza sta in questo paragone........lo psicologo è il medico....e l' educatore l' infermiere!
L' educatore è preparato nel seguire il paziente mantre lo psicologo è quello che fa le diagnosi.
Originariamente postato da bluariel1980
la diffewrenza sta in questo paragone........lo psicologo è il medico....e l' educatore l' infermiere!
L' educatore è preparato nel seguire il paziente mantre lo psicologo è quello che fa le diagnosi.
Bluariel, non mi trovo assolutamente d'accordo con questo paragone, e ora proverò a spiegarti il perché. Innanzitutto il richiamo della figura "forte" del medico ci riporta alle attuali problematiche della psicologia, che nel suo sviluppo ha preferito appoggiarsi alla professione medica piuttosto che interrogarsi sul proprio campo d'azione e sulla verificabilità dei propri costrutti teorici.
Ma la questione che più è importante è il fatto che in questo paragone vi è una scissione tra il momento di diagnosi e quella di intervento, come se uno non fondasse l'altro e viceversa!
In terzo luogo proponi una subordinazione dell'educatore dallo psicologo, indipendentemente dal contesto in cui le due figure operano!
Bluariel, ti ringrazio per gli spunti che mi hai dato e spero di poter continuare questo discorso
Non sai che quando
una porta è chiusa molte altre sono aperte? (Bob Marley)
a roma alla salesiana la facoltà si chiama Scenze dell'educazione..ma come corso di psicologia!