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  1. #46
    Partecipante L'avatar di AMGPSIC83
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    davvvero ma dove sono le domande???

  2. #47
    Partecipante Esperto L'avatar di xcabalax
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    Riferimento: Aiuto Bonaiuto Bis

    io avevo postato tutte le domande e le risposte ma non so dove sono finite!!!

  3. #48
    Partecipante Esperto L'avatar di xcabalax
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    le domande si trovano in un post nella 2° pagina cmq le riposto!!
    Domande Esame Psicologia Architetonica.
    1.FASE DI VALUTAZIONE:analisi dell’esistente anche sotto il profilo degli effetti psicologici conseguenti, per individuare eventuali inadeguatezze e proporre miglioramenti sia per il progetto in causa, che per quelli futuri.
    2.RESISTENZA ALLA PROGETTAZIONE SOCIALE:provengono da committenti,progettisti, utenti.
    3.GLI INDICATORI DELLA QUALITA’ AMBIENTALE PERCEPITA (PEQI) ANALIZZANO macroclassi: paessaggio naturale, ambiente residenziale urbano,l’interno dello spazio costruito.
    4.IL METORDO + UTILIZZATO NEL CAMPO DELL’ECONOMIA AMBIENTALE PER MISURARE IL VALORE DATO AI BENI AMBIENTALI:cvm (metodo di valutazione contingente).
    5.LA SODDISFAZIONE RESIDENZIALE E’ DEFINITA:risposta d. ovvero tutte le precedenti definizioni sono giuste.
    6.IL CENCETTO DI UMANIZZAZIONE OSPEDALIERA SI RIFERISCE AD ASPETTI:organizzativi, sociali, funzionali,fisico-spaziali.
    7. QUALE TIPOLOGIA DI UFFICIO E’ CARATTERIZZATA DA MOLTA INTERAZIONE E AUTONOMIA? club.
    8.QUALE NON E’ UNA CAUSA DELL’EDIFICIO MALATO? Virus scambiati tra i dipendenti.
    9.PER QUALE CLIENTE LA VETRINA E’ UNO STRUMENTO DI INFORMAZIONE?per il cliente abituale.
    10.SECONDO IL MODELLO DI MEHRABIAN-RUSSEL, GLI STATI EMOTIVI SONO:piacere,attivazione, controllo.
    11.L’INTRODUZIONE DEL PENSIERO SCIENTIFICO NELLA PRATICA ESPOSITIVA MUSEALE SI VEDE: nell’articolazione delle opere.
    12.UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SOCIALE:è correlato a un aumento dell’attività fisiologica.
    13.LA PRESENZA IN AULA DI SPAZI PER IL LAVORO DI GRUPPO SODDISFANO:bisogno di appartenenza.
    14.LA “COMODITA’” DI UN’AULA DIPENDE: buona visibilità da qualunque posto a sedere.
    15.SOFT CLASSROOM: aumenta la partecipazione, le presenze, la coesione nel gruppo, l’interazione a livello formale.
    16.NELLA DISPOSIZIONE SCOLASTICA A FILE: comunicazione informativa,con poca possibilità di coinvolgimento, permetti di esercitare un maggior controllo da parte del relatore, consente il massimo utilizzo dello spazio.
    17.QUALE DI QUESTE DISPOSIZIONI NON SI RIFERISCE A UN SETTING OUT-GROUP?semicerchio.
    18.CHI OCCUPA I POSTI DAVANTI E’ IN GENEERE IDENTIFICATO COME: più timido e introverso.
    19.SCARSA DENSTIA’ SOCIALE E’ ASSOCIATA:dubbi sulla validità del corso.
    20.LE LAMPADE FLUORESCENTI (NEON):provocano maggiore fatica ocualre.
    21.IL VANTAGGIO PIU’ IMPORTANTE CHE UNA FINESTRA PUO’ OFFRIRE: ricevere luce naturale.
    22.LE COSIDDETTE “SVISTE” PROGETTUALI SONO CARATTERIZZETE: cause non controllabili, effetti non controllabili.
    23.CREAZIONI CHE FANNO USO DIRETTO DI RISORSE NATURALI O PROPRIETA’ FISICHE SONO DETTE:invenzioni-base.
    24.UN OGGETTO E’ USABILE QUANDO: può essere riciclato ( si degrada lentamente).
    25.L’AFFORDANCE MATERIALE:corrisponde all’effettiva adeguatezza dell’oggetto per un certo scopo.
    26.IN AULA SE UNO STRUMENTO AUDIOVISIVO NO FUNZIONA:subentra la sensazione di disorganizzazione,ciò può causare un calo della considerazione dei confronti del formatore e dei suoi collaboratori.
    27.ALLIEVI DISPOSTI IN GRUPPO NUMEROSO:mostrano un basso grado di attenzione in termini di tempo, sono distratti in attività poco costruttive, tendono a parlare a voce alta fra loro.
    28.LE CONDIZIONI PER UNA BUONA ACUSTICA IN AULA:forma, dimensioni, arredo.
    DOMANDE DELL’APPELLOD DEL 19-09-07

    1.LA FASE DI IDEAZIONE:utilizza le indicazioni provenienti dalla ricerca psicologica circa la relazione tra caratteristiche architettoniche e comportamenti.
    2.L’ABITABILITA’:è la qualità ambientale così come viene percepita dagli utenti dell’edificio.
    3.LA FALLACIA DELLA PERSONA COMUNE:l’architettura non ha alcun effetto significativo sul comportamento, la gente si comporta come vuole indipendentemente dal design dell’edificio.
    4.LE DIMENSIONI VALUTATIVE DELLA POE: generalizzazione, ampiezza del fuoco e applicabilità.
    5.IL CVM E’ USATO:in economia ambientale per misurare il valore dato ai beni ambientali.
    6.I QUARTIERI RESIDENZIALI FAVORISCONO I PROCESSI DI: identità ed attaccamento.
    7. LE DIFFERENZE TRA PAZIENTE ED OPERATORE SONO:la familiarità con il contesto, il ruolo e il pattern di durata temporale.
    8.SECONDO LA OSTI (ORGANIZZAZIONE PER LE INNOVAZIONI TECONOLOGICHE E SOCIALI) L’EFFICACIA E L’EFFICIENZA DI UN GRUPPO DI LAVORO SONO LEGATI AD ASPETTI DELL’ASSETTO SPAZIALE DI UN UFFICIO:la presenza di spazi condivisi, la possibilità di molteplici forme di rappresentazioni e comunicazioni, molteplici spazi formali e informali, la facilità di accesso.
    9.LE CARATTERISTICHE DELLA TIPOLOGIA DELL’”UFFCIO A CELLA”:prestazioni di alto livello realizzate da soggetti esperti e ti talento che lavorano individualmente in uffici chiusi o in postazioni ditate di alti divisori,poca interazione e molta autonomia.
    10.NEL CLIENTE DI PASSAGGIO:l’attenzione è catturata da una particolare presentazione della merce.
    11.L’ASSORTIMENTO DI UN NEGOZIO:deve rispondere ai bisogni del consumatore, essere redditizio, essere ben presentato.
    12.L’INGRESSO DEL MUSEO: deve rispondere ai bisogni di orientamento concettuale e fisico.
    13.GLI EFFETTI A LUNGO TERMINE DEL RUMORE SULL’APPRENDIMENTO SONO:interferisce con la comunicazione tra insegnate e alunno,può interferire con lo sviluppo di strategie dello studente,danneggia la percezione di controllo personale dello studente, contribuisce all’innalzamento della pressione sanguigna.
    14.GLI EFFETTI DEL COLORE SULL’APPRENDIMENTO:non si hanno ancora indicazioni univoche.
    15.UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SPAZIALE:può portare a una diminuzione dell’attività all’interno dell’aula, ma non è causa di comportamenti aggressivi.
    16.UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SOCIALE:è correlato a un aumento dell’attivazione fisiologica,dello stato soggettivo di disagio, dei conflitti tra studenti, anche se l’attività fisica è inibita per mancanza di spazi.
    17.L’ACTION ZONE:è la zona centrale anteriore.
    18.IL MURO DI ACQUISIZIONE:è situato alle spalle dell’insegnate ed ha la funzione di supportare l’apprendimento.
    19.IL BRAINSTORMING:consiste nella produzione di idee a catena da parte di un gruppo che deve risolvere un problema.
    20.BISOGNO DI AUTOSTIMA E RICONOSCIMENTO:qualità nell’estetica e del design degli arredi.
    21.LA FLESSIBILITA’:elementi mobili, il cambiamento può aumentare il coinvolgimento e la motivazione delle persone,evitare la monotonia e può contribuire ad attirare l’attenzione, incuriosire e stimolare i presenti all’apprendimento.
    22.REQUISITI FUNZIONALI DEL TAVOLO: accatastabilità per questioni didattiche,accessibilità da tutti i lati,continuità del piano di lavoro,scomponibilità,evitare lo scivolamento degli oggetti sul piano di lavoro.
    23.OPEN CLASS:aule a pianta aperta dove gli studenti si dividono per attività differenziate occupando parti diverse della stanza, in modo da incoraggiare la conversazione, il comfort fisico, la responsabilità e l’indipendenza.
    24.IL SETTING OUT-GROUP: disposizioni a file, ad auditorio e a spina di pesce.
    25.L’ACUSTICA IN AULA,L’AREDO:porte e sedie imbottite possono aver una funzione fonoassorbente.
    26.LAMPADE AD INCANDESCENZA:emanano un luce stabile e dai toni caldi che consente il massimo rendimento visivo e la minore fatica oculare.
    27.L’USA DI GRADINI COME PANCHINE SONO ESEMPI DI :cause controllabili effetti non controllabili.
    28.UN OGGETTO E’ DEFINITO USABILE QUANDO:non è pericoloso, facile da pulire, si degrada lentamente,può essere riciclato, è facilmente trasportabile e immagazzinabile.
    29.PER NORMAN L’AFFORDANCE E’ SINTETIZZABILE CON IL MOTTO: la forma indica la funzione.
    30.LE FINESTRE DI UN DEFICIO CHE, APRENDOLE, GETTONO RIFLESSI DI LUCE SUGLI AUTOMOBILISTI SONO ESEMPI DI: effetti dell’uso di un artefatto non voluti nella progettazione.

  4. #49
    Partecipante L'avatar di AMGPSIC83
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    grazie mille!quindi sono a risposta multipla?ma è vero che sono sempre le stesse???

  5. #50
    Partecipante Affezionato L'avatar di eeeetful
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    ragazzi ho una domanda...l'affordance materiale corrisponde O NO all'effettiva adeguatezza di un oggetto a uno scopo oppure no? Ci sono teorie discordanti...chi sa la risposta mi potrebbe rispondere x favore? grazie 1000!

  6. #51
    Matricola L'avatar di agrodolce
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    ciao a tutti questo venerdì devo dare quest'esame di architettonica ma ovviamente sto studiando solo dalle domande!!! che dite sono sempre le stesse???
    paola

  7. #52
    Partecipante Affezionato L'avatar di eeeetful
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    allora siamo in due :-) boh io lo spero piu che altro...

  8. #53
    Partecipante Affezionato L'avatar di eeeetful
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    ciao ragazzi, appena tornato dall'esame...quasi tutte le domande sono uguali! Vi dico quelle su cui ero più indeciso e come ho risp

    1-GLI EFFETTI DEL COLORE
    non v'è chiarezza in letteratura sui suoi effetti sull'apprendimento

    2-PERCEZIONE DI ALTA DENSITÀ
    dipende dalle abitudini personali

    3-EFFETTI DEL RUMORE A LUNGO TERMINE
    tutte sono giuste (ovvero: influisce maggiormente in fase di memorizzazione, provoca un arousal cronico e costringe l'insegnante a interruzioni forzate)

    4-TRA LE EURISTICHE SEGNALATE DA AKIN NON COMPARE:
    non cambiare mai la rappresentazione circa un elemento

    5-LE CONDIZIONI DI UNA BUONA ACUSTICA
    tutte giuste (ovvero:pareti fonoassorbenti, pianta ovale, NON pianta rettangolare)

    6-LA NON PULIZIA DI UN'AULA
    provoca sensazione di disorganizzazione nei confronti dei formatori

    qualcuno sa dirmi se ho risp. bene o vuole confrontarsi su altre domande?
    ciao!

  9. #54
    Partecipante Esperto L'avatar di milly234
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    ragazzi quindi se studio solo le domande senza il libro che dite'??

  10. #55
    Partecipante Affezionato L'avatar di eeeetful
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    vai tranquilla, le domande sono tutte uguali

  11. #56
    Partecipante Affezionato L'avatar di nyktos84
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    Citazione Originalmente inviato da xcabalax Visualizza messaggio
    le domande si trovano in un post nella 2° pagina cmq le riposto!!
    Domande Esame Psicologia Architetonica.
    1.FASE DI VALUTAZIONE:analisi dell’esistente anche sotto il profilo degli effetti psicologici conseguenti, per individuare eventuali inadeguatezze e proporre miglioramenti sia per il progetto in causa, che per quelli futuri.
    2.RESISTENZA ALLA PROGETTAZIONE SOCIALE:provengono da committenti,progettisti, utenti.
    3.GLI INDICATORI DELLA QUALITA’ AMBIENTALE PERCEPITA (PEQI) ANALIZZANO macroclassi: paessaggio naturale, ambiente residenziale urbano,l’interno dello spazio costruito.
    4.IL METORDO + UTILIZZATO NEL CAMPO DELL’ECONOMIA AMBIENTALE PER MISURARE IL VALORE DATO AI BENI AMBIENTALI:cvm (metodo di valutazione contingente).
    5.LA SODDISFAZIONE RESIDENZIALE E’ DEFINITA:risposta d. ovvero tutte le precedenti definizioni sono giuste.
    6.IL CENCETTO DI UMANIZZAZIONE OSPEDALIERA SI RIFERISCE AD ASPETTI:organizzativi, sociali, funzionali,fisico-spaziali.
    7. QUALE TIPOLOGIA DI UFFICIO E’ CARATTERIZZATA DA MOLTA INTERAZIONE E AUTONOMIA? club.
    8.QUALE NON E’ UNA CAUSA DELL’EDIFICIO MALATO? Virus scambiati tra i dipendenti.
    9.PER QUALE CLIENTE LA VETRINA E’ UNO STRUMENTO DI INFORMAZIONE?per il cliente abituale.
    10.SECONDO IL MODELLO DI MEHRABIAN-RUSSEL, GLI STATI EMOTIVI SONO:piacere,attivazione, controllo.
    11.L’INTRODUZIONE DEL PENSIERO SCIENTIFICO NELLA PRATICA ESPOSITIVA MUSEALE SI VEDE: nell’articolazione delle opere.
    12.UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SOCIALE:è correlato a un aumento dell’attività fisiologica.
    13.LA PRESENZA IN AULA DI SPAZI PER IL LAVORO DI GRUPPO SODDISFANO:bisogno di appartenenza.
    14.LA “COMODITA’” DI UN’AULA DIPENDE: buona visibilità da qualunque posto a sedere.
    15.SOFT CLASSROOM: aumenta la partecipazione, le presenze, la coesione nel gruppo, l’interazione a livello formale.
    16.NELLA DISPOSIZIONE SCOLASTICA A FILE: comunicazione informativa,con poca possibilità di coinvolgimento, permetti di esercitare un maggior controllo da parte del relatore, consente il massimo utilizzo dello spazio.
    17.QUALE DI QUESTE DISPOSIZIONI NON SI RIFERISCE A UN SETTING OUT-GROUP?semicerchio.
    18.CHI OCCUPA I POSTI DAVANTI E’ IN GENEERE IDENTIFICATO COME: più timido e introverso.
    19.SCARSA DENSTIA’ SOCIALE E’ ASSOCIATA:dubbi sulla validità del corso.
    20.LE LAMPADE FLUORESCENTI (NEON):provocano maggiore fatica ocualre.
    21.IL VANTAGGIO PIU’ IMPORTANTE CHE UNA FINESTRA PUO’ OFFRIRE: ricevere luce naturale.
    22.LE COSIDDETTE “SVISTE” PROGETTUALI SONO CARATTERIZZETE: cause non controllabili, effetti non controllabili.
    23.CREAZIONI CHE FANNO USO DIRETTO DI RISORSE NATURALI O PROPRIETA’ FISICHE SONO DETTE:invenzioni-base.
    24.UN OGGETTO E’ USABILE QUANDO: può essere riciclato ( si degrada lentamente).
    25.L’AFFORDANCE MATERIALE:corrisponde all’effettiva adeguatezza dell’oggetto per un certo scopo.
    26.IN AULA SE UNO STRUMENTO AUDIOVISIVO NO FUNZIONA:subentra la sensazione di disorganizzazione,ciò può causare un calo della considerazione dei confronti del formatore e dei suoi collaboratori.
    27.ALLIEVI DISPOSTI IN GRUPPO NUMEROSO:mostrano un basso grado di attenzione in termini di tempo, sono distratti in attività poco costruttive, tendono a parlare a voce alta fra loro.
    28.LE CONDIZIONI PER UNA BUONA ACUSTICA IN AULA:forma, dimensioni, arredo.
    DOMANDE DELL’APPELLOD DEL 19-09-07

    1.LA FASE DI IDEAZIONE:utilizza le indicazioni provenienti dalla ricerca psicologica circa la relazione tra caratteristiche architettoniche e comportamenti.
    2.L’ABITABILITA’:è la qualità ambientale così come viene percepita dagli utenti dell’edificio.
    3.LA FALLACIA DELLA PERSONA COMUNE:l’architettura non ha alcun effetto significativo sul comportamento, la gente si comporta come vuole indipendentemente dal design dell’edificio.
    4.LE DIMENSIONI VALUTATIVE DELLA POE: generalizzazione, ampiezza del fuoco e applicabilità.
    5.IL CVM E’ USATO:in economia ambientale per misurare il valore dato ai beni ambientali.
    6.I QUARTIERI RESIDENZIALI FAVORISCONO I PROCESSI DI: identità ed attaccamento.
    7. LE DIFFERENZE TRA PAZIENTE ED OPERATORE SONO:la familiarità con il contesto, il ruolo e il pattern di durata temporale.
    8.SECONDO LA OSTI (ORGANIZZAZIONE PER LE INNOVAZIONI TECONOLOGICHE E SOCIALI) L’EFFICACIA E L’EFFICIENZA DI UN GRUPPO DI LAVORO SONO LEGATI AD ASPETTI DELL’ASSETTO SPAZIALE DI UN UFFICIO:la presenza di spazi condivisi, la possibilità di molteplici forme di rappresentazioni e comunicazioni, molteplici spazi formali e informali, la facilità di accesso.
    9.LE CARATTERISTICHE DELLA TIPOLOGIA DELL’”UFFCIO A CELLA”:prestazioni di alto livello realizzate da soggetti esperti e ti talento che lavorano individualmente in uffici chiusi o in postazioni ditate di alti divisori,poca interazione e molta autonomia.
    10.NEL CLIENTE DI PASSAGGIO:l’attenzione è catturata da una particolare presentazione della merce.
    11.L’ASSORTIMENTO DI UN NEGOZIO:deve rispondere ai bisogni del consumatore, essere redditizio, essere ben presentato.
    12.L’INGRESSO DEL MUSEO: deve rispondere ai bisogni di orientamento concettuale e fisico.
    13.GLI EFFETTI A LUNGO TERMINE DEL RUMORE SULL’APPRENDIMENTO SONO:interferisce con la comunicazione tra insegnate e alunno,può interferire con lo sviluppo di strategie dello studente,danneggia la percezione di controllo personale dello studente, contribuisce all’innalzamento della pressione sanguigna.
    14.GLI EFFETTI DEL COLORE SULL’APPRENDIMENTO:non si hanno ancora indicazioni univoche.
    15.UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SPAZIALE:può portare a una diminuzione dell’attività all’interno dell’aula, ma non è causa di comportamenti aggressivi.
    16.UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SOCIALE:è correlato a un aumento dell’attivazione fisiologica,dello stato soggettivo di disagio, dei conflitti tra studenti, anche se l’attività fisica è inibita per mancanza di spazi.
    17.L’ACTION ZONE:è la zona centrale anteriore.
    18.IL MURO DI ACQUISIZIONE:è situato alle spalle dell’insegnate ed ha la funzione di supportare l’apprendimento.
    19.IL BRAINSTORMING:consiste nella produzione di idee a catena da parte di un gruppo che deve risolvere un problema.
    20.BISOGNO DI AUTOSTIMA E RICONOSCIMENTO:qualità nell’estetica e del design degli arredi.
    21.LA FLESSIBILITA’:elementi mobili, il cambiamento può aumentare il coinvolgimento e la motivazione delle persone,evitare la monotonia e può contribuire ad attirare l’attenzione, incuriosire e stimolare i presenti all’apprendimento.
    22.REQUISITI FUNZIONALI DEL TAVOLO: accatastabilità per questioni didattiche,accessibilità da tutti i lati,continuità del piano di lavoro,scomponibilità,evitare lo scivolamento degli oggetti sul piano di lavoro.
    23.OPEN CLASS:aule a pianta aperta dove gli studenti si dividono per attività differenziate occupando parti diverse della stanza, in modo da incoraggiare la conversazione, il comfort fisico, la responsabilità e l’indipendenza.
    24.IL SETTING OUT-GROUP: disposizioni a file, ad auditorio e a spina di pesce.
    25.L’ACUSTICA IN AULA,L’AREDO:porte e sedie imbottite possono aver una funzione fonoassorbente.
    26.LAMPADE AD INCANDESCENZA:emanano un luce stabile e dai toni caldi che consente il massimo rendimento visivo e la minore fatica oculare.
    27.L’USA DI GRADINI COME PANCHINE SONO ESEMPI DI :cause controllabili effetti non controllabili.
    28.UN OGGETTO E’ DEFINITO USABILE QUANDO:non è pericoloso, facile da pulire, si degrada lentamente,può essere riciclato, è facilmente trasportabile e immagazzinabile.
    29.PER NORMAN L’AFFORDANCE E’ SINTETIZZABILE CON IL MOTTO: la forma indica la funzione.
    30.LE FINESTRE DI UN DEFICIO CHE, APRENDOLE, GETTONO RIFLESSI DI LUCE SUGLI AUTOMOBILISTI SONO ESEMPI DI: effetti dell’uso di un artefatto non voluti nella progettazione.
    ho alcuni dubbi: ma queste domande sono ancora quelle che continua a fare nei nuovi appelli? e perchè sono due serie? sono tutte o all'esame poi ne tira fuori altre??? grazie
    e poi un'altra domanda: per me che sono di psicologia 1 prenotazione+verbalizzazione sapete se sono elettroniche??

  12. #57
    Partecipante Affezionato L'avatar di eeeetful
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    ragazzi io ho fatto l'esame l'ultimo appello ed è andato bene, vi do alcune info. L'esame si puo fare studiando solo dalle domande che avete, le dovete sapere tutte e 60 perche puo chiedere qualsiasi tra queste. All'esame pero ce ne sono 31. Però tra queste qua postate sul forum ne manca qualcuna di quelle che erano nel compito, se leggete gli interventi precedenti ne ho aggiunte 6 e le risposte che ho segnalato erano giuste. Ne aggiungo un'altra che ricordo:

    I TAVOLI RETTANGOLARI
    sono idonei a gruppi di piccole dimensioni

    un consiglio: c'era un ragazzo all'esame che aveva un blocco di fogli con le domande che avete voi + altre che mancano tra quelle postate e diceva che l'aveva preso da caiman (purtroppo non ce l'ho). Se non era perchè ho letto qualcuna da lui prima dell'esame un paio ne avrei sbagliate, tipo quella sui tavoli rettangolari ad esempio. Cmq tranquilli la stragrande maggioranza sono quelle che avete sul forum!
    ciao!

  13. #58
    Partecipante Esperto L'avatar di milly234
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    Riferimento: Psicologia Architettonica (Bonaiuto)

    grazie mille!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  14. #59
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Aiuto Bonaiuto Bis

    ce ne sono altre che girano, non le ho però....

    ciao ciao

    Psicologia architettonica, appello del 20 Dicembre 2006
    bonaiuto

    I) FASE DI VALUTAZIONE: analisi dell’esistente anche sono il profilo degli effetti psicologici conseguenti, per individuare eventuali inadeguatezze e propone miglioramenti sia per il progetti in causa, sia per quelli futuri.
    2) RESISTENZE ALLA PR0GErFAZIONE SOCIALE: provengono da committenti, progettisti, utenti
    3) UN PROGETTO CREATO DA UN GRANDE ARCHITETTO APPLICATO iN QUALUNQUE CONTESTO INCORRE NELLA: fallacia del genio
    4) GLI INDICATORI DI QUALITA’ AMBIENTALE PERCEPITA (PEQI) ANALIZZANO:
    tre macroclassi, ovvero paesaggio naturale, ambiente residenziale urbano, interno spazio costruito
    5) LA STIMA ESPERTA DEGLI EFFETTI POTENZIALI DI UN INTERVENTO AMBIENTALE SULLE DIVERSE COMPONENTI AMBIENTALI E SOCIO- ECONOMICHE INPMLICATE E’ DETTA: VIA
    6) LA SODDISFAZIONE RESIDENZIALE E’ DEFINITA: risp d. ovvero tutte le precedenti (sono giuste tutte e tre le definizioni date)
    7) IL CONCETTO DI UMANLZZAZIONE OSPEDALIERA SI RIFERISCE AD ASPETTI:
    organizzativi, sociali, funzionali, fisico-spaziali
    8) QUALE TIPOLOGIA D’UFFICIO E’ CARATTERIZZATA DA MOLTA INTERAZIONE E MOLTA AUTONOMIA? Club
    9) QUALE NON E’ UNA CAUSA DELLA SINDROME DELL’EDIFICIO MALATO? virus
    scambiati tra dipendenti
    16)WRÌ?UALE CLIENTE LA VETRIItA UNOSTRUMENTO DI INFORMAZIONE? cliente abituale
    Il) SECONDO IL MODELLO DI MEHRABIAN-RUSSEL, GLI STATI EMOTIVI SONO:
    piacere, attivazione, controllo
    12) L’INTRODUZIONE DEL PENSIERO SCIENTIFICO NELLA PRATICA ESPOSITIVA MUSEALE SI VEDE: nell’articolazione delle opere
    13) UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SOCIALE: è correlato a un aumento dell’attivazione fisiologica
    FAVREITO, FIORENTINI
    14) LA PRESENZA IN UN’AULA DI SPAZI PER IL LAVORO DI GRUPPO SODDISFANO: bisogno di appartenenza
    15) LA “COMODITA” DI UN’AULA DIPENDE: buona visibilità da qualunque posto a sedere
    16) SOFT CLASSROOM: aumenta la partecipazione, le presenze, la coesione nel gruppo, l’interazione a livello informale
    17) NELLA DISPOSIZIONE SCOLASTICA A FILE: comunicazione informativa. con poca possibilità di coinvolgimento, permette di esercitare maggior controllo da parte del relatore, consente il massimo utilizzo dello spazio
    18) QUALE DI QUESTE DISPOSIZIONI NON SI RIFERISCE A UN SETTING OUT GROTJPING? Semicerchio
    19) CHI OCCUPA I POSTI DAVANTI E’ IN GENERE IDENTIFICATO COME: più timido e introverso
    20) SCARSA DENSITA’ SOCIALE E’ ASSOCIATA: dubbi sulla validità del corso
    21) LE LAMPADE FLUORESCENTI (NEON): provocano maggiore fatica oculare
    22) IL VANTAGGIO PIU’ IMPORTANTE CHE UNA FINESTRA PUO’ OFFRIRE: ricevere luce naturale
    ARIELLI
    23) LE COSIDDETTE “SVISTE” PROGETTUALI SONO CARAIIERIZZATE: cause non controllabili, effetti non controllabili
    24) CREAZIONI CHE FANNO USO DIRETTO DI RISORSE NATURALI O PROPRIETA’ FISICHE (PER ESEMPIO LA ROTONDITA’ DELLA RUOTA CHE PERMETtE UN MOVIMENTO CONTINUO SU UN PIANO) SONO DETtE: invenzioni-base
    25) AKIN STA A PAG 134- 135 MA NON RICORDO LA DOMANDA E NEMMENO LE RISP
    26) UN OGGETTO E’ USABILE QUANDO: può essere riciclato (o si degi lentamente)
    27) L’AFFORDANCE MATERIALE: corrisponde all’effettiva adeguatezza dell’oggetto per un certo scopo
    Mi ricordo altre tre domande sul libro di Favretto ma non sono sicura:
    1) IN UN AULA SE IL MATERIALE DIDATTICO NON E’ IN ORDINE, SE UNO STRUMENTO AUDIOVISIVO NON FUNZIONA: subentra la sensazione di disorganizzazione, ciò può causare uil calo di considerazione nei confronti del formatore e dei suoi collaboratori
    2) ALlEVI DISPOSTI IN GRUPPO NUMEROSO: mostrano un basso grado di attenzione in termini di tempo, sono distratti in attività poco costruttive, tendono a parlare a voce alta fra loro 3) LE CONDIZIONI PER UNA BUONA ACUSTICA IN AULA: forma, dimensioni, arredo

  15. #60
    Partecipante Affezionato
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    15-02-2006
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    Riferimento: Aiuto Bonaiuto Bis

    trovato ! devono essere le tue, xabalax !
    ciao daniela
    Domande Esame Psicologia Architetonica.
    1.FASE DI VALUTAZIONE:analisi dell’esistente anche sotto il profilo degli effetti psicologici conseguenti, per individuare eventuali inadeguatezze e proporre miglioramenti sia per il progetto in causa, che per quelli futuri.
    2.RESISTENZA ALLA PROGETTAZIONE SOCIALE:provengono da committenti,progettisti, utenti.
    3.GLI INDICATORI DELLA QUALITA’ AMBIENTALE PERCEPITA (PEQI) ANALIZZANO macroclassi: paessaggio naturale, ambiente residenziale urbano,l’interno dello spazio costruito.
    4.IL METORDO + UTILIZZATO NEL CAMPO DELL’ECONOMIA AMBIENTALE PER MISURARE IL VALORE DATO AI BENI AMBIENTALI:cvm (metodo di valutazione contingente).
    5.LA SODDISFAZIONE RESIDENZIALE E’ DEFINITA:risposta d. ovvero tutte le precedenti definizioni sono giuste.
    6.IL CENCETTO DI UMANIZZAZIONE OSPEDALIERA SI RIFERISCE AD ASPETTI:organizzativi, sociali, funzionali,fisico-spaziali.
    7. QUALE TIPOLOGIA DI UFFICIO E’ CARATTERIZZATA DA MOLTA INTERAZIONE E AUTONOMIA? club.
    8.QUALE NON E’ UNA CAUSA DELL’EDIFICIO MALATO? Virus scambiati tra i dipendenti.
    9.PER QUALE CLIENTE LA VETRINA E’ UNO STRUMENTO DI INFORMAZIONE?per il cliente abituale.
    10.SECONDO IL MODELLO DI MEHRABIAN-RUSSEL, GLI STATI EMOTIVI SONO:piacere,attivazione, controllo.
    11.L’INTRODUZIONE DEL PENSIERO SCIENTIFICO NELLA PRATICA ESPOSITIVA MUSEALE SI VEDE: nell’articolazione delle opere.
    12.UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SOCIALE:è correlato a un aumento dell’attività fisiologica.
    13.LA PRESENZA IN AULA DI SPAZI PER IL LAVORO DI GRUPPO SODDISFANO:bisogno di appartenenza.
    14.LA “COMODITA’” DI UN’AULA DIPENDE: buona visibilità da qualunque posto a sedere.
    15.SOFT CLASSROOM: aumenta la partecipazione, le presenze, la coesione nel gruppo, l’interazione a livello formale.
    16.NELLA DISPOSIZIONE SCOLASTICA A FILE: comunicazione informativa,con poca possibilità di coinvolgimento, permetti di esercitare un maggior controllo da parte del relatore, consente il massimo utilizzo dello spazio.
    17.QUALE DI QUESTE DISPOSIZIONI NON SI RIFERISCE A UN SETTING OUT-GROUP?semicerchio.
    18.CHI OCCUPA I POSTI DAVANTI E’ IN GENEERE IDENTIFICATO COME: più timido e introverso.
    19.SCARSA DENSTIA’ SOCIALE E’ ASSOCIATA:dubbi sulla validità del corso.
    20.LE LAMPADE FLUORESCENTI (NEON):provocano maggiore fatica ocualre.
    21.IL VANTAGGIO PIU’ IMPORTANTE CHE UNA FINESTRA PUO’ OFFRIRE: ricevere luce naturale.
    22.LE COSIDDETTE “SVISTE” PROGETTUALI SONO CARATTERIZZETE: cause non controllabili, effetti non controllabili.
    23.CREAZIONI CHE FANNO USO DIRETTO DI RISORSE NATURALI O PROPRIETA’ FISICHE SONO DETTE:invenzioni-base.
    24.UN OGGETTO E’ USABILE QUANDO: può essere riciclato ( si degrada lentamente).
    25.L’AFFORDANCE MATERIALE:corrisponde all’effettiva adeguatezza dell’oggetto per un certo scopo.
    26.IN AULA SE UNO STRUMENTO AUDIOVISIVO NO FUNZIONA:subentra la sensazione di disorganizzazione,ciò può causare un calo della considerazione dei confronti del formatore e dei suoi collaboratori.
    27.ALLIEVI DISPOSTI IN GRUPPO NUMEROSO:mostrano un basso grado di attenzione in termini di tempo, sono distratti in attività poco costruttive, tendono a parlare a voce alta fra loro.
    28.LE CONDIZIONI PER UNA BUONA ACUSTICA IN AULA:forma, dimensioni, arredo.
    DOMANDE DELL’APPELLOD DEL 19-09-07

    1.LA FASE DI IDEAZIONE:utilizza le indicazioni provenienti dalla ricerca psicologica circa la relazione tra caratteristiche architettoniche e comportamenti.
    2.L’ABITABILITA’:è la qualità ambientale così come viene percepita dagli utenti dell’edificio.
    3.LA FALLACIA DELLA PERSONA COMUNE:l’architettura non ha alcun effetto significativo sul comportamento, la gente si comporta come vuole indipendentemente dal design dell’edificio.
    4.LE DIMENSIONI VALUTATIVE DELLA POE: generalizzazione, ampiezza del fuoco e applicabilità.
    5.IL CVM E’ USATO:in economia ambientale per misurare il valore dato ai beni ambientali.
    6.I QUARTIERI RESIDENZIALI FAVORISCONO I PROCESSI DI: identità ed attaccamento.
    7. LE DIFFERENZE TRA PAZIENTE ED OPERATORE SONO:la familiarità con il contesto, il ruolo e il pattern di durata temporale.
    8.SECONDO LA OSTI (ORGANIZZAZIONE PER LE INNOVAZIONI TECONOLOGICHE E SOCIALI) L’EFFICACIA E L’EFFICIENZA DI UN GRUPPO DI LAVORO SONO LEGATI AD ASPETTI DELL’ASSETTO SPAZIALE DI UN UFFICIO:la presenza di spazi condivisi, la possibilità di molteplici forme di rappresentazioni e comunicazioni, molteplici spazi formali e informali, la facilità di accesso.
    9.LE CARATTERISTICHE DELLA TIPOLOGIA DELL’”UFFCIO A CELLA”:prestazioni di alto livello realizzate da soggetti esperti e ti talento che lavorano individualmente in uffici chiusi o in postazioni ditate di alti divisori,poca interazione e molta autonomia.
    10.NEL CLIENTE DI PASSAGGIO:l’attenzione è catturata da una particolare presentazione della merce.
    11.L’ASSORTIMENTO DI UN NEGOZIO:deve rispondere ai bisogni del consumatore, essere redditizio, essere ben presentato.
    12.L’INGRESSO DEL MUSEO: deve rispondere ai bisogni di orientamento concettuale e fisico.
    13.GLI EFFETTI A LUNGO TERMINE DEL RUMORE SULL’APPRENDIMENTO SONO:interferisce con la comunicazione tra insegnate e alunno,può interferire con lo sviluppo di strategie dello studente,danneggia la percezione di controllo personale dello studente, contribuisce all’innalzamento della pressione sanguigna.
    14.GLI EFFETTI DEL COLORE SULL’APPRENDIMENTO:non si hanno ancora indicazioni univoche.
    15.UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SPAZIALE:può portare a una diminuzione dell’attività all’interno dell’aula, ma non è causa di comportamenti aggressivi.
    16.UN INCREMENTO DELLA DENSITA’ SOCIALE:è correlato a un aumento dell’attivazione fisiologica,dello stato soggettivo di disagio, dei conflitti tra studenti, anche se l’attività fisica è inibita per mancanza di spazi.
    17.L’ACTION ZONE:è la zona centrale anteriore.
    18.IL MURO DI ACQUISIZIONE:è situato alle spalle dell’insegnate ed ha la funzione di supportare l’apprendimento.
    19.IL BRAINSTORMING:consiste nella produzione di idee a catena da parte di un gruppo che deve risolvere un problema.
    20.BISOGNO DI AUTOSTIMA E RICONOSCIMENTO:qualità nell’estetica e del design degli arredi.
    21.LA FLESSIBILITA’:elementi mobili, il cambiamento può aumentare il coinvolgimento e la motivazione delle persone,evitare la monotonia e può contribuire ad attirare l’attenzione, incuriosire e stimolare i presenti all’apprendimento.
    22.REQUISITI FUNZIONALI DEL TAVOLO: accatastabilità per questioni didattiche,accessibilità da tutti i lati,continuità del piano di lavoro,scomponibilità,evitare lo scivolamento degli oggetti sul piano di lavoro.
    23.OPEN CLASS:aule a pianta aperta dove gli studenti si dividono per attività differenziate occupando parti diverse della stanza, in modo da incoraggiare la conversazione, il comfort fisico, la responsabilità e l’indipendenza.
    24.IL SETTING OUT-GROUP: disposizioni a file, ad auditorio e a spina di pesce.
    25.L’ACUSTICA IN AULA,L’AREDO:porte e sedie imbottite possono aver una funzione fonoassorbente.
    26.LAMPADE AD INCANDESCENZA:emanano un luce stabile e dai toni caldi che consente il massimo rendimento visivo e la minore fatica oculare.
    27.L’USA DI GRADINI COME PANCHINE SONO ESEMPI DI :cause controllabili effetti non controllabili.
    28.UN OGGETTO E’ DEFINITO USABILE QUANDO:non è pericoloso, facile da pulire, si degrada lentamente,può essere riciclato, è facilmente trasportabile e immagazzinabile.
    29.PER NORMAN L’AFFORDANCE E’ SINTETIZZABILE CON IL MOTTO: la forma indica la funzione.
    30.LE FINESTRE DI UN DEFICIO CHE, APRENDOLE, GETTONO RIFLESSI DI LUCE SUGLI AUTOMOBILISTI SONO ESEMPI DI: effetti dell’uso di un artefatto non voluti nella progettazione.

    ____________altri esempi dati a lezione

    BONAIUTO, BILOTTA, FORNARA

    1. La valutazione post-occupativa (POE):

    a) è caratterizzata da cinque dimensioni chiave
    b) è incentrata esclusivamente sul progetto architettonico
    c) è finalizzata soprattutto a supportare la gestione di un progetto in corso
    d) consiste nell’esame dell’efficienza ambientale dal punto di vista degli utenti


    2. Il layout di un punto vendita:

    a) ha lo scopo di rispondere ai bisogni dei consumatori nella zona interessata
    b) viene distinto solo tra due tipologie di layout, quello merceologico e quello delle attrezzature
    c) corrisponde all’organizzazione e allestimento della vetrina
    d) ha lo scopo di definire percorsi precisi per ottimizzare la circolazione della clientela, facilitare gli acquisti e provocare la scelta d’acquisto del cliente


    3. Gli studi di environmental appraisal:

    a) sono basati sulla combinazione dei giudizi di un campione di osservatori
    b) hanno come unico scopo quello di formulare una stima complessiva sulla qualità di un ambiente
    c) sono place-centered, cioè riguardano sempre un determinato quartiere o edificio
    d) sono focalizzati sulle modalità attraverso le quali le persone valutano il luogo in cui si trovano


    4. Secondo la Buffalo Organization for Social and Technological Innovation (BOSTI) efficacia ed efficienza di un gruppo di lavoro NON sono attribuibili a:

    a) presenza di molteplicità di spazi formali e informali
    b) possibilità di usare diverse forme di comunicazione e rappresentazione
    c) presenza di spazi condivisi dal gruppo di lavoro
    d) facilità di orientamento esclusivamente per i collaboratori


    ARIELLI

    5. Quale tra le seguenti alternative NON è una delle caratteristiche dell’affordance cognitiva:

    a) è legata alla funzione e al funzionamento di un oggetto
    b) coinvolge la capacità umana di percepire e comprendere
    c) è “buona” quando l’artefatto si dimostra chiaro e comprensibile
    d) corrisponde all’adeguatezza dell’oggetto a uno scopo


    FAVRETTO

    6. Per rispondere ai criteri di flessibilità, un’aula deve essere caratterizzata da:

    a) buona visibilità da qualunque posto a sedere
    b) assenza di ostacoli e dislivelli
    c) disposizione degli studenti adeguata alle interazioni desiderate
    d) arredi non ingombranti né pesanti






    N.B. In tutte le domande la risposta corretta è quella corrispondente all’alternativa d).

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