Il ruolo del transessuale

[MEMOLEMEMOLE]

Originariamente postato da valex82
io in realtà non trovo preoccupante che gli specialisti "assecondino il transessualismo"...del resto il cambio di sesso è l'unica cosa che realmente fa bene a questi individui.
loro ritengono che il sentirsi di un genere diverso da quello che biologicamente hanno non dipenda da un disturbo, ma al contrario che tutti i loro disturbi (ansia depressione stress, ecc) derivino dal non poter appropiarsi del corpo che vorrebbero, cioè quello che rispecchierebbe la loro identità di genere psichica.

forse non mi sono spiegata bene ..io non trovo preoccupante il fatto che gli specialisti assecondino il transessuale nel cambio di sesso...credo infatti che questo sia non solo Esatto ma DOVEROSO !!! ..ciò che mi preoccupa è il fatto che (sempre in quel testo, ma non so se effettivamente sia sempre così... ) gli specialisti non si chiedano neanche se effettivamente quella persona che hanno davanti sia un transessuale o semplicemente...abbia un altro disturbo....magari se è una reazione a qualcosa, se è un periodo.... sempre su quel testo si criticavano alcuni specialisti di troppa "faciloneria" (perdonami la parola!!! )non so magari ho detto un mare di cavolate ma....spero comunque di essere riuscita a farmi capire! ).....
cito testualmente dal libro che ho precedentemente menzionato:

" nel caso della disforia di genere sembra che la psicologia si avvalga di uno status epistemologico nel quale non solo le affermazioni del paziente sono presee in assoluta considerazione e giudicate totalemnete veritiere (sebbene non sia possibile verificarle) ma producono anche un modello terapeutico nel quale l'unico modello terapeutico è lo strazio chirurgico. Si tratta inr ealtà di una situazione paradossale poichè del disturbo d'identità di genere, trattandosi di un anomalia comportamentale dovrebbe occuparsi primariamente la psicologia, ma poi essa sdi fa da parte relegandosi al ruolo unico e marginale di sostegno del soggetto nel suo iter senza tentare un approccio terapeutico alla sua disforia.." ... " anche se siamo assolutamente convinti che ogni individuo possa fare del proprio corpo l'uso che meglio ritiene... "... ci sembra che in questo caso la psicologia si contraddica.." "...i disforici di genmere oggi rappresentano gli unici individui x i quali il terapeuta sembra non opporsi alle sue dichiarazioni, ma anzi avallarle e addirittura incoraggiarle.."

[valex82]

beh, alla fine un libro è l'espressione di un punto di vista, e questo autore (o autori) esprime la sua perplessità riguardo all'argomento...
in realtà le sue obiezioni sono comprensibili, ma d'altro canto non credo sia opportuno mettersi a "litigare" tra psicologi e chirurghi per capire chi deve avere l'onore di "curare" questo disturbo. quel che conta davvero è fare del bene a queste persone.
tra l'altro non credo che esista uno psicologo in grado di far cambiare ad un individuo la propria identità di genere percepita... ragionando per estremi, provate a chiedervi se voi cambiereste mai la vostra identità...
credo che nel disturbo dell'identità di genere lo psicologo non abbia il compito di ristrutturare la personalità dell'individuo, ma semplicemente (si fa per dire) quella di sostenerlo in un percorso davvero difficile.