Consigli per una batteria valutativa completa {ex "Moda"}

[piumealvento]

in realtà cmq con la lista di rey non puoi andare a considerare anche lo span perchè se è vero che va letta una parola ogni due secondi circa 2x15 uguale 30 piu il tempo di rievocazione, tecnicamente è gia l'ambito della memoria a lungo termine, non è piu la mbt, per questo concordo con tata_moni sul fatto che con la lista di rey hai la rievocaz immediata-differita (no una indicazione sulla mbt e sullo spam verbale) , le capacità di apprendimento del pz, l'uso di strategie di memorizzazione.

[tata_moni]

Originariamente postato da crissangel
, ciao! Ben tornata

OT - GRAZIE!!!!

[tata_moni]

Forse Calethiel intendeva la capacità del supra-span, ossia una misura dell'apprendimento.
Concordo sul fatto che le 15 parole di rey siano un test molto informativo, ma occorre considerare che è lungo e quindi non può essere somministrato a pazienti con difficoltà di attenzione. Inoltre non è molto ecologico, nella nostra vita quotidiana raramente abbiamo a che fare con delle liste di parole. Io lo utilizzo principalmente con pazienti MCI, mentre per i dementi utilizzo il raccontino. Preferisco il "6 dicembre" perchè ha delle correzioni secondo me più precise. Anna Pesenti è da somministrare sotto i 70 anni e poi le correzioni non sono molto indicative... almeno quelle che ho io!

[piumealvento]

l'anna pesenti lha fatta il mio prof! ...il 6 dicembre è proprio demenziale però!!!!!va bene con pz old a bassa scolarità se no diventa una passeggiata di salute...

[tata_moni]

Originariamente postato da piumealvento
l'anna pesenti lha fatta il mio prof! ...il 6 dicembre è proprio demenziale però!!!!!va bene con pz old a bassa scolarità se no diventa una passeggiata di salute...

E infatti mi sembra si parlasse di demenza...

[paky]

Originariamente postato da piumealvento
l'anna pesenti lha fatta il mio prof! ...il 6 dicembre è proprio demenziale però!!!!!va bene con pz old a bassa scolarità se no diventa una passeggiata di salute...

non ti credere eh... è demenziale per noi che siamo abituati a ripeterlo e lo sappiamo a memoria, ma a me è capitato che anche pazienti relativamente giovani (60aa) valutati per d.d. con la depressione avessero un punteggio bassissimo a questo test!

[crissangel]

mi verrebbe da fare una piccola provocazione ma la tengo per me

[Calethiel]

Provoca provoca...

[paky]

si si, ormai ci hai incuriosito

[crissangel]

Quello che dite è tutto giusto ma poi il rischio è che questo 3d, partito per un motivo, modificato per un altro, finisca per diventare fuorviante una seconda volta. Nel senso che i test difficilmente misurano solo una funzione o specifici aspetti, spesso i test permettono di poter osservare la prestazione del paziente anche da un punto di vista qualitativo, il che da una grande mano a identificare quale può essere il vero deficit del paziente, al di là di che cosa misuri quel test veramente. Aspetti specifici di una funzione, come anche funzioni diverse sono interdipendenti. Un paziente depresso poi può dare la stessa prestazione quantitativa ad un test di memoria tipo il breve racconto di un demente in fase non troppo avanzata, ma quale sia il problema poi è una questione che va molto oltre il "questo test misura questo piuttosto che quell'altro aspetto", cioè saper cosa va a misurare un test è fondamentale, ma non è tutto

[paky]

bè che nn sia tutto questo è indubbio... qui ci si era soffermati a discutere un po' più del dovuto sul "cosa va a misurare il test" perchè, per restare nell'ambito dell'argomento, la scelta di un test piuttosto che un altro viene fatta anche sulla base della funzione per cui il test è stato creato...
Il fatto che un test misuri una cosa e non un'altra è una cosa che in questa sede va specificata, al di là poi di quanto quel test possa essere utile per osservare a livello qualitativo tante altre cose al di là della funzione da "misurare".

Insomma, non mi sembra che il thread stia rischiando di diventare fuorviante perchè qui non si discute sul fatto che la funzione del test sia l'unica cosa fondamentale da tenere in considerazione, piuttosto sul fatto che la funzione che il test va nello specifico ad indagare (cioè quella per cui è stato ideato) è importante nella scelta stessa del test rispetto ad un altro che casomai quella funzione la va ad indagare solo per via indiretta o non la indaga per niente...

Probabilmente però non ho capito il succo del tuo post, e se è così me ne scuso e ti invito a chiarire ulteriormente

[tata_moni]

Io sono daccordo sia con cris che con paky.
Dal mio punto di vista è fondamentale sapere bene cosa quel test misuri quantitativamente, perchè se io penso che (faccio un esempio di fantasia) il TMT misuri la prassia costruttiva, allora non riuscirò a trarre le adeguate conclusioni dal test. Però è chiaro che devo tener conto del fatto che per eseguire il TMT è necessario che il paziente abbia una sufficiente capacità prassica e inoltre conosca l'alfabeto e i numeri, e molte altre cose. Dunque, se io osservo che tutte le condizioni sono soddisfatte ma il TMT non lo sa fare, devo concludere che la capacità di attenzione divisa è compromessa. Se invece noto nel suo comportamento che a voce dice correttamente la sequenza, trova numeri e lettere, ma poi non riesce a disegnare la riga che li unisce, mi viene il sospetto che il problema sia un altro ed approfondisco con un altro test che indaghi maggiormente la sfera prassica.
Questo ragionamento mi permette di sostenere ancora di più ciò che ho detto in un post precedente, e cioè che secondo me fare una batteria di test standard non è la scelta migliore, se si ha il tempo e si conosce un numero sufficiente di test meglio una valutazione "personalizzata".

[crissangel]

Si, concordo con Tata_momi e questo è appunto lo scopo di fare prima una batteria di screening. Ovviamente so a priori che cosa un test misura e lo scelgo appunto in base a quali aspetti io voglio approfondire; dato per assodato questo, che non era affatto in dubbio, io quando facevo le valutazioni neuropsicologi, soprattutto con gi anziani, facevo molta attenzione a scandagliare bene tutti gli aspetti della prestazione del paziente anche perchè, spesso il rischio è quello di fare un test specifico solo per confermare un deficit, mentre, è importante anche ricercare gli aspetti preservati importanti per pianificare un eventuale intervento riabilitativo o anche solo stimolativo. Poi dopo, un test è tanto più informativo quanto meno funzioni implica per poter essere svolto, se lo uso per poter valutare uno specifico aspetto di una specifica funzione (le funzion cognitive, è ben noto, non sono dei monoliti e non ci sono test, a parte alcune batterie, che le valutano in tutti gli aspetti in modo completo e preciso). quindi, è fondamentale sapere cosa un test misura per poterlo scegliere, poi però è soprattutto a posteriori che si può dire cosa ha rivelato in un detrminato paziente. Il paziente che abbiamo di fronte e l'idea che del suo quadro ci si può fare con l'osservazione, il colloquio iniziale e lo screening ci indirizzano verso la scelta di un test piuttosto che un altro, però le 15 parole di Rey misurano una cosa, il breve raconto un'altra: nel secondo caso siamo di fronte a memoria a lungo termine per materiale semanticamente relato, cosa che non accade per le liste di parole.
Anche a mio parere le batterie dovrebbero essere scelte e costruite ad hoc pe il singolo paziente

[piumealvento]

bè ovvio che è cosi criss! ogni test sebben valuti un aspetto preclude il funzionamento di altre funzioni che in linea di massima occorre aver valutato se non in modo approfondito almeno con un buon screening.
Lo conoscete il racconto di capitani e della sala? Quello che prevede due punteggi, uno gerarchico (modello di correzione tipo 6dicembre) e non gerarchico (codello di correzione tipo anna pesenti).E' molto interessante, io l'ho usato per fare il confronto tra un ipermnesico (Golfera, ogni tanto va sui programmi della rai) e un gruppo di soggett di controllo. Praticamente si vede che un impermnesico è significativamente superiore se si valuta il punteggio non gerarchico ma è esattamente al pari di una persona normale se il confronto viene fatto con il punteggio gerarchico (...della serie, in termini di economia vitale essere ipermnesici non ha molti vantaggi!)

[tata_moni]

Infatti a me piace il racconto del 6 dicembre proprio perchè ha questo tipo di correzioni. Alla fine valuta il vero succo del discorso, che è quello che una persona nella vita quotidiana deve fare.
Molto interessante il dato che hai riportato!