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  1. #31
    Neofita L'avatar di ChetBaker
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    09-03-2005
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    Roma
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    5

    da una socia di coop

    mi sembra ti abbiano già detto l'essenziale, cmq nel centro nord di solito le cooperative applicano il ccnl ed è ovviamente un gran vantaggio. Altrimenti se lavorano con progetti/finanziamenti pubblici dipende in quale progetto sei inserito e chi è il committente. Nei progetti a rendicontazione devono applicare le tariffe indicate dal committente: le Asl e la Regione sono quelli che pagano meno, il Comune di solito di più (almeno qui a Roma funziona così). Ed in questi casi ti fanno un co.co.pro o un tempo determinato. Le tariffe orarie variano dai 7 ai 17 euro, tra un educatore e una psicologa non c'è molta differenza.

    In bocca al lupo

  2. #32
    pulcina76
    Ospite non registrato
    puoi dirmi qualcosa di ppiù relativamente al progetto? scusa se te lo chiedo ma vedo che ne sai un pò più di me....

  3. #33
    Partecipante Super Esperto L'avatar di monica74
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    05-10-2006
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    ponte buggianese
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    687
    lavoro in una cooperativa sociale da diversi anni . ,, figura yolli significa che dovrai sostituire le persone assenti in quel momento .....io sono a contratto indet. e la paga e' buona e le ore di lavoro non molte CIAOOOO
    CARPE DIEM!!!

  4. #34
    Partecipante Esperto
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    16-10-2004
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    Prov Mi
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    254
    Ma allora voi che lavorate nella cooperative come soci-lavoratori che ne dite del contratto? Vi trovate bene?

    Perchè io "snobbo" le cooperative perchè ci ho lavorato ma non come socia e so di una ragazza che aveva il contratto come socia ma non aveva una garanzia nel sesno che un anno le hanno dato solo 10 ore alla settimana: lei aveva un affitto da pagare e ha cercato un altro lavoro.

    Io per quello non mi fido delle cooperative, mi sembra che sulla carta sembri avere dei diritti (perchè sei a tempo indeterm) ma nella pratica potresti avere un anno in cui lavori 10 ore alla settimana un altro 30 ore... e poi con la storia degli appalti, potresti rimanere senza lavoro...

    Voi avete esperineze positive per cui mi sono fatta io un'idea sbagliata e non è cosi male?

    Ps.Poi va bè... vista la precarietà è già tanto avere un contratto...

  5. #35
    liz71
    Ospite non registrato
    ciao a tutti, lavoro per una coop sociale che si occupa di psichiatria da più di 6 anni, e sono socia con contratto a tempo pieno e indeterminato da 4. In comunità e gruppi appartamento, che sono per ora il grosso degli interventi messi in campo, ci sono diverse figure professionali, che vanno dall' "adb" (assistente di base) non qualificato all' "oss" (operatore socio sanitario) all'educatore qualificato, al coordinatore di struttura. Dai corrispondenti livelli secondo CCNL dipende la retribuzione. A seconda del target della struttura e di conseguenza del tipo di appalto o convenzione col committente (il dipartimento di salute mentale), possono assumere anche persone non qualificate, che dopo ad es. 2 anni vengono equiparate come livello a quelle qualificate (questo solo nel caso di adb o equivalente), è molto raro trovare lavoro come psicologi, ma quasi sempre si viene inquadrati nel ruolo di "educatore" (non qualificato: 5° livello, qualificato: 6°). Ci sono altri fattori che incidono sulla busta paga, ad es. se sei disponibile a fare turni anche notturni, c'è una indennità per il lavoro notturno che corrisponde al 10% delle tue ore da contratto in più. Io sono psicologa, ma per ora, proprio per questo motivo, sto lavorando come assistente, mi trovo in busta tra i 1000 e i 1150 euro, a volte anche 1200... non è il massimo, ma all'interno di coop sociali è tra gli stipendi più alti (esclusi ovviamente quelli dei dirigenti!). Devo dire che la psichiatria è dalle nostre parti (Imola- Bologna) un settore poco pagato, ma relativamente "sicuro", almeno finora; in altri campi in cui operano altre coop soc della zona (infanzia, adolescenti, inserimenti lavorativi, ecc) i contratti sono maggiormente suscettibili di variazioni che dipendono dagli umori della politica locale e non, per cui Comune, Servizi Sociali e quantaltro possono decidere di anno in anno di investire o disinvestire su un'area piuttosto che un'altra.. da cui l'incertezza dilagante. Tutto dipende da quali sono gli obiettivi che ci si pone, se si ha bisogno di uno stipendio, si prende quello che c'è, ma attenzione, la cooperazione sociale è costretta spesso dal sistema in cui è inserita e di cui è "complice" a "giocare al ribasso", questo spesso sulla pelle di chi lavora a stretto contatto con situazioni di sofferenza e disagio, e non è spesso adeguatamente formato né supportato nel farlo (no supervisione, corsi di formazione insufficienti, turni stressanti...)

  6. #36
    Partecipante Esperto L'avatar di valeria_cen
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    18-10-2004
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    Originariamente postato da eliseaaa
    Ma allora voi che lavorate nella cooperative come soci-lavoratori che ne dite del contratto? Vi trovate bene?

    Perchè io "snobbo" le cooperative perchè ci ho lavorato ma non come socia e so di una ragazza che aveva il contratto come socia ma non aveva una garanzia nel sesno che un anno le hanno dato solo 10 ore alla settimana: lei aveva un affitto da pagare e ha cercato un altro lavoro.

    Io per quello non mi fido delle cooperative, mi sembra che sulla carta sembri avere dei diritti (perchè sei a tempo indeterm) ma nella pratica potresti avere un anno in cui lavori 10 ore alla settimana un altro 30 ore... e poi con la storia degli appalti, potresti rimanere senza lavoro...

    Voi avete esperineze positive per cui mi sono fatta io un'idea sbagliata e non è cosi male?

    Ps.Poi va bè... vista la precarietà è già tanto avere un contratto...
    scusa ma le aziende come fanno? no perchè io ho sentito una mia amica che dopo che ha lavorato x 3 anni con le sostituzioni maternità l'hanno assunta a tempo det e con un part time e siccome lei doveva pagare il mutuo ha cercato altro...

    traduco: come si fa a fare di tutta l'erba un fascio?

    di cooperative ce ne sono moltissime, vedo che sei della provincia di milano quindi hai solo l'imbarazzo della scelta.

    alcune lavorano su appalti e hanno organizzazioni poco efficienti, altre sono state capaci di avere finanziamenti privati, le + evolute hanno progetti che si sutofinanziano.
    ci sono coop che pagano 6 euro all'ora x fare l'educatrice (e sono quelle da cui partiamo tutti perchè prendono tutti) e coop che pagano 14 euro all'ora, sempre x fare gli educatori, ma prendono solo gente con esperienza, titoli ecc.
    ci sono coop serie e altre quacquaracqua, come le aziende.
    ci sono coop che assumono e altre che lavorano solo a progetto.
    coop che propongono il tempo pieno e coop che ti propongono 3 ore a settimana.

    lavorare x una coop è una cosa, essere socio è un'altra, a volte si può fare tutte e due.
    lavorare significa che tu presti la tua opera ma non partecipi attivamente alla vita di coop. essere socio significa aderire allo statuto e sostenere una coop attivamente con potere di voto.
    non tutte le coop chiedono a chi lavora di diventare socio e non è detto che diventare socio porti solo vantaggi o solo svantaggi.
    dipende.
    ti sconsiglio di snobbare le coop, perchè ce ne sono alcune che lavorano davvero bene e mi fa arrabbiare xchè x colpa di qualche coop che ha ancora l'idea che il lavoro sociale debba essere una vocazione poco correlata con il vil denaro, anche quelle + moderne subiscono quest'idea denigrante diffusa.
    il terzo settore è vario, come qualunque altro!
    ogni volta che sputi per aria ti ricasca sempre...

    S.M.

    visitate il sito www.borgocometa.it

  7. #37
    Partecipante L'avatar di leopoldo
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    28-10-2005
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    Vorrei fare una domanda.
    Dal momento che mi interesserebbe e piacerebbe in futuro aprire una cooperativa sociale, mi chiedevo in cosa consista la storia degli appalti comunali?
    Ovvero, come si possono ottenere i finanziamenti dal comune e dalla regione? E inoltre si possono ottenere anche finanziamenti da privati? E se si come? So che ho fatto tante domande, ma non e' facile muoversi in questo marasma burocratico.Grazie anticipatamente a chi mi aiuterà.

  8. #38
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    volevo aggiungere che una mia cara amica lavora anche lei per una cooperativa e prende 6.50 lordi all'ora ecluse ferie, malattia e tredicesima.
    lei ha un contratto a progetto e fa circa 15 ore a settimana ma dice che, nonostante il alvoro le piaccia perche' si occupa di bambini handiccapati, nesusno le ha fornito un supporto inziale, un corso di formazione.
    l'hanno assunta "sulla fiducia" e lei si e' trovata a doversi inventare il mestiere e questo non lo trovo giusto ne' per lei ne' per i suoi assistiti.voi che ne pensate?

  9. #39
    Partecipante Esperto L'avatar di valeria_cen
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    Originariamente postato da leopoldo
    volevo aggiungere che una mia cara amica lavora anche lei per una cooperativa e prende 6.50 lordi all'ora ecluse ferie, malattia e tredicesima.
    lei ha un contratto a progetto e fa circa 15 ore a settimana ma dice che, nonostante il alvoro le piaccia perche' si occupa di bambini handiccapati, nesusno le ha fornito un supporto inziale, un corso di formazione.
    l'hanno assunta "sulla fiducia" e lei si e' trovata a doversi inventare il mestiere e questo non lo trovo giusto ne' per lei ne' per i suoi assistiti.voi che ne pensate?
    se è a progetto malattia, ferie e tredicesima non ce le ha proprio.
    è una precaria e pagata molto male x giunta!
    ogni volta che sputi per aria ti ricasca sempre...

    S.M.

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  10. #40
    Partecipante Esperto L'avatar di valeria_cen
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    Originariamente postato da leopoldo
    Vorrei fare una domanda.
    Dal momento che mi interesserebbe e piacerebbe in futuro aprire una cooperativa sociale, mi chiedevo in cosa consista la storia degli appalti comunali?
    Ovvero, come si possono ottenere i finanziamenti dal comune e dalla regione? E inoltre si possono ottenere anche finanziamenti da privati? E se si come? So che ho fatto tante domande, ma non e' facile muoversi in questo marasma burocratico.Grazie anticipatamente a chi mi aiuterà.
    ciao, ho letto della tua intenzione anche altrove.
    prima di rispondere alle tue domande mi permetto di dirti che una cooperativa è un'organizzazione complessa e costosa (lo so xchè l'ho fatta insieme ad altri psicologi, ma fatichiamo a sopravvivere e non so quanto resisteremo) che necessita di ottime capacità imprenditoriali e organizzative. non pensare che bastino 3 psicologi x fare una coop, l'organizzazione e l'accaparramento di lavori sono proprio un altro mestiere. valuta bene se qualcuno di voi ha voglia, tempo e competenze x farlo.
    altrimenti valuta se non ti conviene x il momento fare un'associazione, molto + snella ed economica.
    detto questo:
    comune e regione fanno dei bandi che pubblicano di solito sul sito, chiedono un progetto e certi requisiti (tipo esistere da 5 anni, avere un fatturato maggiore di x euro, aver già fatto quel lavoro ecc). vista la penuria di denaro dilagante x le coop appena nate è pressochè impossibile avere appalti, perchè non hanno i requisiti. quindi o si fanno piccoli lavori e si aspetta di avere i requisiti oppure si aderisce ad un consorzio che facilita e al cui interno si possono trovare coop con cui fare delle ati (associazione temporanea d'impresa) cioè partecipiamo al bando in due, la coop + grande ha i requisiti e garantisce, ma anche quella piccola lavora. naturalmente le ati si possono fare anche al di fuori di un consorzio, ma siccome le coop ormai sono pressochè tutte in consorzi, difficilmente offrono il loro aiuto altrove.
    sia il comune che la regione inoltre hanno dei soldi (pochissimi) x finanziare progetti che gli piacciono. quindi un altra strada è andare a parlare con i rappresentanti, assessori ecc e presentare un progetto chiedendo un finanziamento.

    i finanziamenti privati sono quelli che si possono chiedere a chiunque altro possa erogare soldi: fondazioni bancarie (ormai anche loro fanno tutte dei bandi e partecipare è un buon modo x entrare in contatto), associazioni con scopi precisi, gruppi di industriali, pure il negozio sotto casa se ha voglia.

    poi ci sono i progetti che si autofinanziano: faccio un esempio stupido: organizzi un laboratorio manuale con i ragazzi seguiti dagli educatori che paghi con i soldi ricavati dalla vendita dei prodotti fatti dai ragazzi.

    forse prima di fare una coop potrebbe esserti utile lavorare x un pò x un'altra, ma almeno vedi come gira il fumo!!
    ogni volta che sputi per aria ti ricasca sempre...

    S.M.

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  11. #41
    Partecipante Affezionato
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    Originariamente postato da eliseaaa
    Ma allora voi che lavorate nella cooperative come soci-lavoratori che ne dite del contratto? Vi trovate bene?

    Perchè io "snobbo" le cooperative perchè ci ho lavorato ma non come socia e so di una ragazza che aveva il contratto come socia ma non aveva una garanzia nel sesno che un anno le hanno dato solo 10 ore alla settimana: lei aveva un affitto da pagare e ha cercato un altro lavoro.

    Io per quello non mi fido delle cooperative, mi sembra che sulla carta sembri avere dei diritti (perchè sei a tempo indeterm) ma nella pratica potresti avere un anno in cui lavori 10 ore alla settimana un altro 30 ore... e poi con la storia degli appalti, potresti rimanere senza lavoro...

    Voi avete esperineze positive per cui mi sono fatta io un'idea sbagliata e non è cosi male?

    Ps.Poi va bè... vista la precarietà è già tanto avere un contratto...
    ciao elisa,
    si', io ho un'esperienza molto positiva delle cooperative; o meglio, dell'ultima cooperativa per cui lavoro (anche se nella penultima mi sono trovata bene, ma il contratto era a progetto).
    Io sono assunta a tempo indeterminato (da subito); mi occupo di adm e di progetti nelle scuole (ora sono educatrice all'interno del progetto Legge 40 rivolta all'insegnamento della Lingua italiana alle donne arabe).
    Quando sono stata assunta avevo un altro lavoro al mattino; ho scelto di mollarlo per avere piu' possibilita' all'interno di questa cooperativa. Anche se faccio ore in meno di lavoro (dovute magari ai cambi di orari scolastici dei bambini che seguo, scuola natura e altro) alla fine del mese prendo sempre lo stesso stipendio. Se vado troppo sotto con le ore cercano di farmele recuperare magari attraverso sostituzioni o inserimenti in nuovi progetti. 2 volte all'anno ho un bonus maturato in base alle ore di lavoro e all'anzianita'. Ad agosto, per quanto non avessi maturato un mese di ferie, mi e' stato detto di prendermi anche tutto il mese, perche' poi avrei avuto un intero anno lavorativo davanti a me.(faticoso, riconoscono il carattere impegnativo del lavoro dell'educatore).
    Ogni mese abbiamo la supervisione; se c'e' bisogno la psicologa cfa anche degli incontri individuali. Se il minore ha bisogno, anche se il tuo contratto e' di tot. ore, ti suggeriscono di farne di piu' (ovviamente pagate), fin quando c'e' la necessità. Ma, soprattutto, quando hai un altro lavoro, cercano in tutti i modi che le loro esigenze con contrastino con quelle dell'altro lavoro che segui.
    Insomma, io mi sto trovando molto bene. Se lo richiedi, col tempo (neanche troppo e a seconda dei nuovi servizi che nascono) ti danno un full time. Se invece preferisci lavorare 20 o 30 ore non ti propongono di aumentarle. Grande libertà, e soprattutto sostegno.
    Ultima modifica di iris77 : 20-10-2006 alle ore 14.29.46
    "Io non mi stupisco di coloro che cercano di spiegare l'incomprensibile, ma di quelli che credono di aver trovato la spiegazione...".
    Gustave Flaubert

  12. #42
    Partecipante Esperto
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    Grazie valeria e iris per aver riportato la vostra esperienza positiva!

    Si, io abito a milano e quindi ho visto che ce ne sono tante ma oltre a quella per cui ho lavorato (che va per appalti e quindi non mi fido e con orari che hanno buchi qua e là e spezzano troppo la giornata) ho ricevuta la proposta di un part-time da un'altra cooperativa per 7.25 euro all'ora lordi, più dovevo pagare la quota associativa di 25 euro al mese fino a quando non arrivavo a 1500 euro e seguire i corsi di formazione non retribuiti. Facendo un conto avrei ricevuto si e no 5 euro all'ora netti e ho rifiutato.

    Ma mi fa piacere che non tutte le coop siano cosi, anche se penso siano rare.
    Spero che maturando più esperienza potrò avere anch'io una bella occasione come la vostra e capitare nella cooperativa "giusta"! E lo auguro a tutti!

    Grazie ancora e in bocca al lupo per tutto!
    Ultima modifica di eliseaaa : 20-10-2006 alle ore 20.36.38

  13. #43
    Partecipante Esperto L'avatar di valeria_cen
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    Originariamente postato da eliseaaa
    Grazie valeria e iris per aver riportato la vostra esperienza positiva!

    Si, io abito a milano e quindi ho visto che ce ne sono tante ma oltre a quella per cui ho lavorato (che va per appalti e quindi non mi fido e con orari che hanno buchi qua e là e spezzano troppo la giornata) ho ricevuta la proposta di un part-time da un'altra cooperativa per 7.25 euro all'ora lordi, più dovevo pagare la quota associativa di 25 euro al mese fino a quando non arrivavo a 1500 euro e seguire i corsi di formazione non retribuiti. Facendo un conto avrei ricevuto si e no 5 euro all'ora netti e ho rifiutato.

    Ma mi fa piacere che non tutte le coop siano cosi, anche se penso siano rare.
    Spero che maturando più esperienza potrò avere anch'io una bella occasione come la vostra e capitare nella cooperativa "giusta"! E lo auguro a tutti!

    Grazie ancora e in bocca al lupo per tutto!
    EEEEEHHHHH?? ma sono matti? ma non si vergognano a proporre una roba del genere?1500 euro x cosa??ma roba da matti!!
    x fortuna non sono tutte così!
    ogni volta che sputi per aria ti ricasca sempre...

    S.M.

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  14. #44
    Partecipante
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    sono in cerca di un lavoro nella provincia di milano voi dite che ci sono possibilità nelle cooperative? qual'è il modo migliore per farsi conoscere? cosa mi consigliate?

  15. #45
    Skyfra
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    Salve a tutti!!! Sono molto interessata a questa discussione perchè mi è stato proposto di creare una cooperativa. Vi racconto in breve la mia situazione. Sono da alcuni mesi in contatto con l'assessore dei servizi sociali del mio paese (provincia di Cosenza) per entrare in alcuni progetti del comune come psicologa. Dopo aver preso in esame la realtà dei servizi sociali, l'assessore mi ha proposto, insieme ad altre persone tra cui un avvocato, di creare una cooperativa a cui il comune possa rivolgersi x vari lavori. Questo perchè nel mio paese manca una cooperativa sociale fatta di gente seria che possa prendersi carico dei lavori del comune. Ora mi chiedo: credete che sia una buona occasione visto che è il comune che ha bisogno di una cooperativa? O la mia situazione non è molto diversa dalle altre persone che hanno scritto dicendo di voler fare una propria cooperativa? Sta di fatto che ho accettato questa proposta e che nell'arco di un mese dovremmo riuscire a creare la cooperativa perchè esistono già dei lavori del comune che aspettano...

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