Originariamente postato da peperina
[B]Secondo me più che lutto non elaborato della bambina è una ricaduta del lutto non elaborato della madre sulla bambina stessa.
sìsìsì! Intendevo della madre!!
Originariamente postato da peperina
[B]Secondo me più che lutto non elaborato della bambina è una ricaduta del lutto non elaborato della madre sulla bambina stessa.
sìsìsì! Intendevo della madre!!
Sì, indubbiamente il problema è individuabile nella "triade" nonna-mamma-figlia. Quindi il lutto non elaborato dalla madre per la perdita della propria madre è ricaduto sulla figlia. Come tipologia di intervento penso che proporrei terapia madre-figlia...
Eccovi la discussione ufficiale del caso
Discussione sul caso
Tutti i problemi di Tina implicano la paura di andare a scuola. La questione è se sia la scuola che realmente fa paura o se sia la separazione dai genitori. La dimostrazione che in realtà teme la scuola è la sua dichiarazione che gli altri bambini la prendono in giro e la sua spontanea partecipazione ad altre attività fuori casa, quali dormire a casa di amici e gli incontri con gli Scout. Ma Tina stessa conclude che all’origine del suo rifiuto di andare a scuola è in realtà la sua paura che qualcosa di brutto possa accadere quando la sua famiglia è fuori dalla sua portata. Noi siamo inclini ad accettare questa spiegazione. Stare forzatamente 6 ore lontano dalla famiglia e dalla casa ogni giorno è per lei apparentemente più difficoltoso che trascorrere un’ora occasionalmente agli incontri Scout o, addirittura, dormire fuori casa, di solito con sua sorella.
In assenza di altri disturbi più pervasivi, il disagio eccessivo riguardo alla separazione dalla famiglia e la preoccupazione irrealistica che possa accadere qualcosa di negativo ai suoi componenti, la riluttanza ad andare a scuola, e le lamentele di sintomi fisici nei giorni di scuola, per un periodo di oltre 4 settimane, indicano tutti il Disturbo d’Ansia di Separazione. Non saremmo d’accordo sul porre questa diagnosi come provvisoria, in attesa di ulteriori chiarificazioni da parte di Tina sul suo disagio riguardo all’essere presa in giro. Se la paziente è eccessivamente spaventata dalla possibilità di essere umiliata o imbarazzata in pubblico, allora la diagnosi di Fobia Sociale dovrebbe essere considerata come un’alternativa o come diagnosi aggiuntiva.
Referenza
Rorschach H.: Psychodiagnostics: A Diagnostic Test Based on Perception. Bern, Switzerland, Hans Huber, 1921
Fonte: DSM IV
Ultima modifica di peperina : 22-10-2006 alle ore 15.25.24