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Visualizza risultati del sondaggio: Sei d'accordo con Livia Turco sul rimborsare le spese per lo psicanalista?

Partecipanti
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  1. #61
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
    Data registrazione
    06-07-2006
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    717
    Originariamente postato da aricciard
    la psicoterapia si può già detrarre dalle tasse, è la psicoanalisi ad essere stata tagliata fuori.
    In realtà non è proprio così. La psicoanalisi, è vero, almeno "teoricamente" dovrebbe essere una professione non regolamentata e non sanitaria e pertanto non dovrebbe godere né dell'esenzione IVA né della detraibilità come spesa sanitaria.

    In realtà poi il 99,9% di chi pratica Psicoanalisi è di fatto o Medico o Psicologo o Psicologo-Psicoterapeuta o Medico-Psicoterapeuta e pertanto il problema non si pone...

    Tuttavia ritornando al 3D appare evidente che la proposta della Turco risente semplicemente della ignoranza (nel senso più genuino del termine) della medesima in quanto probabilmente nemmeno lei sa la differenza tra psicoanalisi e psicoterapia...

  2. #62
    Partecipante Leggendario L'avatar di gieko
    Data registrazione
    28-03-2004
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    Milano
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    2,312
    Scusate, prima di tutto la proposta di legge Cancrini cui ci si riferisce è relativa alle psicoterapie in genere e non solo alla psicoanalisi, che è una forma di psicoterapia.

    In secondo luogo dove sta scritto che la psicoanalisi teoricamente non dovrebbe essere regolamentata ed essere una professione sanitaria? Vi riferite ancora a quanto ha detto Freud? Oggi tutti gli istituti di training psicoanalitico sono regolamentati ed aperti a psicologi e medici, con tanto di programma dettagliato depositato al ministero. Forse un discorso a parte può essere fatto per i pochi che hanno preferito non farsi riconoscere dal MIUR per motivi interni (i quali penso comunque abbiano una chiara regolamentazione formativa).

    Chi esercita la psicoanalisi è "psicoterapeuta" o "medico(psichiatra) psicoterapeuta" per la legge, esattamente come coloro che si riferiscono agli altri orientamenti. In quanto tale rilascia fatture relative a prestazioni di "psicoterapia" pienamente detraibili come spesa sanitaria.

    Un saluto
    gieko

  3. #63
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
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    06-07-2006
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    Originariamente postato da gieko
    In secondo luogo dove sta scritto che la psicoanalisi teoricamente non dovrebbe essere regolamentata ed essere una professione sanitaria? Vi riferite ancora a quanto ha detto Freud?
    Ahimè gieko... purtroppo le cose stanno come dico io. E non mi riferisco a quanto detto da Freud.

    Quando nei lontani anni '80 fervevano i preparativi che avrebbero condotto al varo della 56/89 la dirigenza della SPI dell'epoca chiese (e ottenne) che la Psicoanalisi NON rientrasse nella suddetta legge di ordinamento.

    L'ennesimo atto di superbia e di aristocratico distacco degli psicoanalisti... (questa considerazione è IMHO, ovviamente).

    Ma la dirigenza della SPI non rappresentava tutti gli Psicoanalisti in Italia tant'è che la maggior parte di essi ha fatto poi le corse per iscriversi all'Ordine attraverso alcune delle famigerate norme transitorie (artt. 32,33,34 della 56/89).

    Questo per molti motivi:
    • tutela professionale, in primis
    • tutela legale (si evitava il rischio di denuncia per esercizio abusivo della professione di psicologo)
    • benefici fiscali per i pazienti (niente IVA e detraibilità della prestazione)
    Tuttora è così. La Psicoanalisi non è affatto una professione regolamentata. Esiste, tra l'altro, una consolidata giurisprudenza in proposito. Dove "consolidata giurisprudenza" significa Psicoanalisti non iscritti all'Ordine e denunciati per esercizio abusivo che hanno vinto la causa in tribunale.

    Oggi (quasi) tutti gli istituti di training psicoanalitico si sono piegati alla dura legge del mercato (dura lex, sed lex...) e dunque hanno chiesto l'accreditamento come istituti abilitati a rilasciare specializzazioni in PSICOTERAPIA (non in Psicoanalisi).

    Pertanto è vero che il 99,9% degli psicoanalisti sono o iscritti all'ordine dei medici o a quello degli psicologi. Non per legge, ma per scelta.

    E questo è quanto.

  4. #64
    Partecipante Super Figo L'avatar di ikaro78
    Data registrazione
    06-07-2004
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    1,975
    Ahimè gieko... purtroppo le cose stanno come dico io. E non mi riferisco a quanto detto da Freud.

    Quando nei lontani anni '80 fervevano i preparativi che avrebbero condotto al varo della 56/89 la dirigenza della SPI dell'epoca chiese (e ottenne) che la Psicoanalisi NON rientrasse nella suddetta legge di ordinamento.

    L'ennesimo atto di superbia e di aristocratico distacco degli psicoanalisti... (questa considerazione è IMHO, ovviamente).

    Ma la dirigenza della SPI non rappresentava tutti gli Psicoanalisti in Italia tant'è che la maggior parte di essi ha fatto poi le corse per iscriversi all'Ordine attraverso alcune delle famigerate norme transitorie (artt. 32,33,34 della 56/89).

    Questo per molti motivi:
    • tutela professionale, in primis
    • tutela legale (si evitava il rischio di denuncia per esercizio abusivo della professione di psicologo)
    • benefici fiscali per i pazienti (niente IVA e detraibilità della prestazione)
    Tuttora è così. La Psicoanalisi non è affatto una professione regolamentata. Esiste, tra l'altro, una consolidata giurisprudenza in proposito. Dove "consolidata giurisprudenza" significa Psicoanalisti non iscritti all'Ordine e denunciati per esercizio abusivo che hanno vinto la causa in tribunale.

    Oggi (quasi) tutti gli istituti di training psicoanalitico si sono piegati alla dura legge del mercato (dura lex, sed lex...) e dunque hanno chiesto l'accreditamento come istituti abilitati a rilasciare specializzazioni in PSICOTERAPIA (non in Psicoanalisi).

    Pertanto è vero che il 99,9% degli psicoanalisti sono o iscritti all'ordine dei medici o a quello degli psicologi. Non per legge, ma per scelta.

    E questo è quanto.
    Sì, è proprio così, ma non per ragioni di superbia (o meglio non solo), ci sono ragioni teoretiche forti sottese a questa (non) scelta (appena ho tempo vi linko una bella discussione), in ambito lacaniano - in modo particolare - è 1 tema particolarmente caldo, non a caso c'è stato recentemente un convegno dal significativo titolo "Psicoanalisi fuori legge?".

    Saluti,
    ikaro

  5. #65
    Partecipante Assiduo L'avatar di venerdìterry
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    ikaro anch'io ero a quel convegno(frequento l'ICLeS),vuoi vedè che ci conosciamo?_?

  6. #66
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
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    Originariamente postato da ikaro78
    Sì, è proprio così, ma non per ragioni di superbia (o meglio non solo), ci sono ragioni teoretiche forti sottese a questa (non) scelta
    Hai perfettamente ragione... infatti ho specificato che trattasi di mia opinione personale... sono a conoscenza di ciò di cui parli. E' solo che non mi volevo dilungare più di tanto...

    Tuttavia credo che si sarebbero potute percorrere strade alternative al rifiuto tout court.

    In qualche modo, da non-psicoanalista quale sono, mi sembra che sia mancata un'analisi del dato di realtà da una parte e di poca lungimiranza dall'altra rispetto ai movimenti che avvenivano in Italia in quegli anni.

    Se da un lato la psicoanalisi ha avuto degli interessanti sviluppi dall'altro troppe scuole hanno formato troppi psicoanalisti un po' fuori dal tempo e dal mondo...

    Una cosa è sostenere che la Psicoanalisi sia altro rispetto alla Psicoterapia (ed io su questo sono daccordo), ma altra cosa è sostenere che sia "meglio" della Psicoterapia.

    Già qui c'è un problema logico: se sono due categorie concettuali diverse sono per definizione non paragonabili. Se le paragoni allora accetti che appartengano alla medesima categoria concettuale.

    Quanto meno, diciamo così: se si ha un'idea-valore è bene allora portarla avanti fino in fondo. Altrimenti l'etica (e le ragioni teoretiche...) vanno a farsi benedire...

  7. #67
    Partecipante Assiduo L'avatar di milhouse
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    Riferimento: Sgravi o rimborsi per lo psicanalista

    ciao!!
    ho controllato nel sito dell'agenzia delle entrate...sono detraibili le spese sanitarie sostenute per psicoterapia svolta da specialisti (cita oltre allo psicoterapeuta e psichiatra anche lo psicologo)...la cosa importante è che parla di psicoterapia in generale e non esclusivamente di psicoanalisi...
    è un ottimo passo...tanta gente per problemi economici non si cura come dovrebbe...
    credo che spetti anche a noi evitare di rendere la psicoterapia per i pochi che se lo possono permettere...qualcuno di voi sa se è possibile aprire studi privati ma convenzinati asl?...almeno un pò i costi si abbattono...
    viviana

  8. #68
    Neofita L'avatar di katmandu
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    Riferimento: Sgravi o rimborsi per lo psicanalista

    ciao!
    io non credo che si possano aprire studi convenzionati asl.
    si parlava di una possibile convenzione, dove la psicoterapia diveniva pagabile con il ticket, ma è una pura utopia visto in che morsa siamo stretti noi psicologi.
    in germania, leggevo, che la psicoterapia è passata dallo stato allo stesso modo di un intervento medico. ti scegli il terapeuta che preferisci e poi paghi il ticket in base alla tua dichiarazione dei redditi.
    in italia se non hai i soldi vai al consultorio o al csm. non è la stessa cosa. però a volte ci trovi delle persone in gamba che ti prendono in cura seriamente.
    non è la stessa cosa. ma l'italia non è la germania!
    "...riforme...altro che chiacchiere..ci vogliono riforme! riforme!!"

  9. #69
    Partecipante Assiduo L'avatar di milhouse
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    Riferimento: Sgravi o rimborsi per lo psicanalista

    senza dubbio al csm o altre strutture pubbliche trovi specialisti bravi...ma non è questo il nocciolo della questione...il problema è che una volta iniziata la terapia non sempre ti segue lo stesso specialista..e noi sappiamo quanto è importante per il paziente il rapporto di fiducia che si instaura con psichiatra o psicoterapeuta...
    ci sono poi tante persone che necessitano di incontri piuttosto frequenti mentre al csm tra un appuntamento e l'altro ci passa pure del tempo...
    spero che si arrivi ad una sorta di convenzione in modo tale da seguire come nel privato ma con i prezzi del pubblico...
    viviana

  10. #70
    Neofita L'avatar di katmandu
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    Riferimento: Sgravi o rimborsi per lo psicanalista

    infatti è proprio così. io faccio il tirocinio per la scuola di psicoterapia al csm e non manderei nessun mio amico che avesse bisogno di una psicoterapia lì da loro. le visite molto spesso non durano più di 15 min.
    il tutto è giustificato dall'immensa mole di lavoro a dispetto dello scarso numero di operatori. ma ho il vago sentore che il motivo sia un altro...
    cmq sono d'accordo con te. nel mio precedente intervento volevo solo sottolineare l'inadeguatezza del nostro sistema sanitario nell'accogliere i malesseri della psiche. quasi siano dei disagi di serie B o C. ma la cosa più incredibile è l'onnipotenza della medicina che crede che basti somministrare la terapia farmacologica giusta per risolvere la situazione. quello che scrivo ha un po il sapore di una generalizzazione, ma in questo caso non mi discosto tanto se dico che l'eccezione non è una regola, ma una rarità!

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