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Discussione: analisi junghiana

  1. #76
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    25-07-2006
    Residenza
    vasto
    Messaggi
    116
    a me bene...sono in continua lotta per cercare di emergere...oggi ho iniziato un progetto in una scuola media...settimana prox in una scuola elementare...qlk paziente...un studio associato con una pedagogista...un progetto con un'associazione di artisti per i diversabili...la scuola..il tirocinio...l'analisi...se facessi un bilancio consuntivo ci rimetterei di brutto con i soldi, ma ora nn è ancora il tempo di bilanci, bisogna tirare avanti!!!sentiamoci più spesso...buona serata

  2. #77
    Partecipante L'avatar di giuliaPa
    Data registrazione
    31-05-2006
    Residenza
    monza
    Messaggi
    42
    ciao a tutti!
    ragazzi ho fatto un'esperienza fantastica durante la mia analsi!!
    ve la riporto perchè per me è stato qualcosa di straordinario.
    Allora diciamo che ho qualche problemino con gli ascensori, gli aerei le funivie e le ovovie; purtroppo o per fortuna mi piace tantissimo andare con lo snowboard quindi d'inverno spesso vado in montagna ma ci sono quelle maledette ovovie da prendere! fin ora ho esercitato un estremo controllo su queste paure finchè non ho iniziato l'analisi che mi ha aiutato a smorzarlo... cmq qualche settimana fa l'ovovia si è fermata 5 volte e sono scoppiata in un vero e proprio attacco di panico che si è ripetuto anche la settimana dopo per la medesima situazione.
    Sono andata dalla mia terapeuta e le ho detto qualcosa tipo "ehi così non va! non voglio privarmi dello snow per paura della funivia" allora lei mi ha proprosto una specie di ipnosi. Ma non era ipnosi ma non so come chiamarla: ha spento le luci, quindi al buio mi ha fatto chiudere gli occhi e parlandomi lentamente e quasi sottovoce mi ha aiutato a rilassarmi. Quando ero pronta, cioè mi sono sentita sprofondata nella poltrona con le gambe e le braccia pensantissime e concetrata sul mio respiro, mi ha fatto tornare sull'ultima ovovia. Ho rivissuto tutto molto intensamente (con tanto di pianto di accelerazione del cuore ecc..) e sono riuscita a tirare fuori cose che non avrei mai messo in relazione. Quando sono riemersa da questo stato ero molto rilassata tanto che mi tremavano le gambe e avevo un senso di pace fortissmo. In più siccome mi ha fatto cercare un'immagine positiva da associare per evitare in futuro altri attacchi mi sono sentita meglio cioè più forte.
    Ragazzi è stato bellissimo e illuminante!
    A presto

  3. #78
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    25-07-2006
    Residenza
    vasto
    Messaggi
    116
    carissimi vi saluto e vi invito a tornare numerosi...vogliamo aprire una discussione? che cos'è secondo voi l'ombra?è tutta e solo negativa? ne siete venuti in contatto?
    grazie e buona serata

  4. #79
    agathachristie
    Ospite non registrato
    ciao a tutti e scusate per la latitanza,
    è in effetti un periodo un po' difficile per me che ho ripreso a lavorare full-time dopo la maternità, cominciando per altro un lavoro nuovo, con tutte le ansie da prestazione e più strettamente organizzative che ne conseguono.
    anche trovare il tempo per l'analisi diventa faticoso, per fortuna ho un analista molto comprensivo e flessibile!
    per venire agli ultimi quesiti, che dire? non conosco la tecnica illustrata da giulia, qualcun altro l'ha sperimentata?
    e a carl gustav rispondo che in analisi non abbiamo ancora parlato esplicitamente dell'ombra e quindi ne ho solo una conoscenza teorica, qualcosa che posso immaginare ma non ho ancora toccato con mano.

    mi associo all'invito: torniamo a scriverci!!

  5. #80
    Partecipante Figo L'avatar di joel barish
    Data registrazione
    27-01-2005
    Messaggi
    789
    provo a scrivere qui il mio dilemma personale..nella speranza qualcuno noti la mia sete..di risposte che forse non mi andranno cmq bene..ma tant'è..io ci provo..
    le premesse sono tante e forse mi ci perderò ma spero qualcuno riesca a capirci qualcosa.....senza perdersi in interpretazioni che mi servono a poco ma invece, come spero,portandomi la sua esperienza personale...
    Io sono tra quelli che probabilmente nella vita non abbraccerà mai ciecamente un indirizzo teorico..i motivi sono molti, un po' personali, un po' derivano da approfondimenti di tipo epistemologico oserei dire superficiale ma tanto quanto m'è bastato per capirci di più sulle varie prassi psicoterapeutiche...
    fatto sta che comunque ad una scelta voglio giungere..
    e il mio di occhio ha sempre strizzato al percorso psico-analitico..forse il mio Sè ideale potrei dire..o forse la necessità di provare a fare un lavoro su di me che di domande ne ho sempre molte e risposte sempre poche..

    nonostante abbia passato gli anni universitari a provare a convincermi del contrario e trovando buoni punti forza anche in teorie come quella sistemica (che tra l'altro non ho ancora escluso....) e sia rimasto anche un po' deluso da come queste vengano snaturate nella pratica pur di poter lavorare all'interno di regole istituzionali sempre più soffocanti..le scuole di formazione sono un limbo che nella realtà non trova molto spazio..alemno per quello che ho potuto vedere..forse perchè la maggior parte delle persone che lavora tuttora il concetto di lavoro d'equipè non l'afferrerà mai..o forse perchè mi sono imbattuto solo io in queste persone..sfortuna insomma..

    ma per tornare alla mia scelta..alla mia di tendenza mi chiedo:
    già..ma quale direzione prendere?..mi spiego..non ho letto tutto lo scibile delle opere ma qualcosina si..fatto sta che se parliamo di Freud e Jung io personalmente ci trovo punti forza e punti deboli in entrambi... rimanendo tuttavia entrambi affascinanti..
    è però anche vero che solo provando si può capire in quale ci si senta più a proprio agio..ma di vita ne ho una e non sapendo quanto durerà credo debba scegliere e diventando pragmatici al massimo.. mi chiedo.. CIPA o SPI..sempre che risulti idoneo ...perchè il mio spirito critico potrebbe tranquillamente uscirsene e determinare la loro di scelta...

    E allora come fare?..voi che magari un percorso del genere l'avete già intrapreso..cosa vi ha fatto propendere più per l'uno o per l'altro?..vi siete basati solo su sensazioni?..sempre che di dubbi ne abbiate mai avuti ..
    Io ne ho molti..parlando con gli addetti (che sembra si odino a vicenda) sembrano due vedute completamente opposte..e invece non so come io stento a crederlo..
    soprattutto credo che questi due filoni..oggi siano cambiati molto rispetto a quello che si può leggere dagli autori originari..ma soprattutto perchè poi saranno i "nostri" analisti a darci una forma mentis..insomma è un processo legato anche alla persona che starà con noi in quello studio..
    [è anche vero che non credo di potermi permettere un'analisi con che ne so, con il Semi o il Galimberti..e secondo me questo fa la differenza..i grandi (nel senso che hanno saputo coltivare al meglio le potenzialità che ognuno possiede anche se diverse..)analisti hanno avuto grandi maestri, per me..]

    insomma..è un burdel ..vorrei solo che non fosse l'ennesimo salto nel buio..perchè se il primo m'è andato bene,scegliendo psicologia, non è detto il secondo vada altrettanto.. ma m'interessava capire come siete arrivati alla vostra di scelta..se vi va di condividere..

    e scusate se per caso sono andato O.T.
    luuuucaaaaà!


    So I'll walk the plank
    And I'll jump with a smile
    If I'm gonna go down
    I'm gonna do it with style
    And you won't see me surrender
    You won't hear me confess
    'Cuz you've left me with nothing
    But I've worked with less


    ..Dimenticarsi di ricordare..per non ricordarsi di dimenticare..

  6. #81
    agathachristie
    Ospite non registrato
    carissimo joel,
    grazie per il tuo contributo.
    provo a raccontarti la mia esperienza, per quel che può servire.
    ho vissuto anch'io (e vivo, perché no?) i tuoi dubbi e le tue lacerazioni, sentendo che una scelta significa necessariamente la "non-scelta" di tutto il resto.
    non mi piacciono le rigidità, le gabbie e le costrizioni, motivo per cui non riuscivo a pensare di precludermi a priori delle possibilità. anche perché ritengo che nessun orientamento porti con sé la Verità e che quindi un modello possa andar bene per qualcuno (paziente o allievo) ed esser fallimentare per altri.
    sulla base di queste riflessioni mi sono (felicemente) indirizzata verso l'approccio sistemico, che mi sembrava il più flessibile e aperto ad altri punti di vista.
    come forse avrai letto nei post precedenti, dopo la specializzazione ho intrapreso un'analisi di tipo junghiano senza percepire un vissuto di conflittualità con quanto appreso a scuola.
    anzi, nella pratica mi sembra che una cosa integri l'altra e davanti ad ogni situazione cerco di trovare la chiave giusta per agganciare le persone che ho di fronte.
    personalmente credo per concludere che possiamo far qualcosa di buono per noi e per gli altri se sappiamo restare aperti a tutti i "mondi possibili", aiutando e aiutandoci a capire qual è quello giusto non di per sé ma in quel caso specifico.

    sono contenta di poterti dire anche che lavoro in un servizio dove il concetto di équipe non solo è applicato, ma imprescindibile.
    sono fortunata, lo so.

    in bocca al lupo e facci sapere!

  7. #82
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    25-07-2006
    Residenza
    vasto
    Messaggi
    116
    saluti a tutti anke se nn ci sentiamo più molto!!!!vi auguro una buona serata e ricominciamo a parlare!!!

  8. #83
    agathachristie
    Ospite non registrato
    che bello ritrovare ancora messaggi in questa discussione!
    come state? come vanno le vostre analisi?
    io sono un po' in crisi perché sto cercando di ridurre tutte le spese e mi sento in colpa a continuare la terapia...

  9. #84
    Partecipante L'avatar di Annelise
    Data registrazione
    18-02-2005
    Residenza
    roma
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    31
    Ciao a tutti, sono nuova in questo forum...
    Con immensa gioia scopro esserci appassionati del pensiero junghiano e indecisi alle prese con i dilemmi che scelte così importanti necessariamente comportano. Mi riferisco in particolare alla scelta della scuola di specializzazione e al messaggio di joel..in quello che scrivi mi sembra di leggere gran parte dei pensieri che nell'ultimo periodo affollano la mia mente. Già l'anno scorso avrei dovuto iniziare la scuola...ma alla fine non l'ho fatto. Adesso si ripresenta il mio dilemma e la mia paura rispetto la strada da intraprendere...avete notizie sul cipa? Qualcuno lo frequenta e può riportare la sua personale esperienza?
    Grazie

  10. #85
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    25-07-2006
    Residenza
    vasto
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    116
    mi dispiace, sul cipa nn so grankè, a parte le notizie che si possono trovare dappertutto! la mia scuopla procede bene, riveste i miei interessi e ho trovat odei compagni simpatici!!!però voglio dare un suggerimento (soprattutto a te agata)...essenziale è l'analisi, quindi nn farti vincere dai sensi di colpa!!!
    agata quando vuoi sn in chat!!!
    buonasera

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