Visto che da altre parti l'accenno è saltato fuori in qualche modo, apre una discussione su uno dei miei generi preferiti. BNegli ultimi tempi, grazie anche a mio frattello in stato di grazia che compra album ogni settimana, sto riscoprendo un pò di vecchi nomi che da ragazzino non avevo ascoltato (forse perchè troppo preso dal metal estremo! ). consiglio a tutti quelli che di prog non conoscono molto e che vogliono avvicinarsi al genere un pò di cosucce:
- "In the Court of Crimson King" dei King Crimson. Album fondamentale non solo per la sua innovazione ma anche per le atmosfere del grande Robert Fripp
- "Uncle Meat" e "Absolutely Free" di quel pazzo di Frank Zappa. Soprettutto nel primo ci sono alcune cosa pazzesche, con suoni che sono avanti di almeno 15 anni. Per certi versi i suoni sintetizzati di un pezzo come "Tengo na minchia tanta" (giuro che si chiama così non me lo sto inventando ) suonano anni '80 ma registrato e pensato più di 10 anni prima.
- "Thick As A Brick" dei Jethro Tull, che rappresenta la dimensione più folck del prog secondo me.
"Selling England By the Pound" dei Genesis, che molti considarano uno dei gruppi minori del prog, ma che hanno avulto il merito di una teatralità e di un gusto medioevale quasi unico. A me piacciono molto.
- "Third" dei Soft Machine di Robert Wyatt, uno dei più grandi geni del rock. Ascoltate "Moon in June" composta e quasi interamente eseguita da lui, in cui suona tutte le tastiere, la batteria in maniera eccelsa e canta come pochi.
In italia invece ci sono cose qualitativamente non all'altezza di alcuni mostri sacri, ma che nel contesto del panorama italiano del periodo sono capolavori assoluti.
- "Y/S" dei Balletto di Bronzo, è una delle migliori produzioni del prog rock nostrano. Peccato che poi non siano più riusciti a ripetersi.
- Quasi tutta la produzione degli Area, anche se il mio preferito è "Crac!". In Italia non credo che ci sia mai stato un cantante geniale come Demetrio Stratos, e in alcuni pezzi di quest'album, ma anche di "Arbeit Macht Frei" se ne può apprezzare tutto il suo splendore.
- "Darwin" e "Io sono nato libero" del Banco del Mutuo Soccorso sono due album da ascoltare, anche questi dei piccoli capolavori che non sfigurano di fronte a molte produzioni Inglesi o Americane.
E per il momento mi fermo qui. Avanti Prog-opsiani, dite la vostra ch'io ho detto la mia!