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  1. #16
    psicologiaela
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da psychodany


    Per il fatto che siano pagati bene... Beh, va bene finchè tornano vivi, altrimenti quella missione non avrebbe alcun prezzo... La vita umana non si quantifica con qualche migliaio di euro sul conto in banca...


    sono d'accordo con te psychodany
    e penso che per i familiari e per chi vuole loro bene non è affatto facile accettare questa loro decisione...una mia cara amica e la su a famiglia vivono costantemente il terrore di sentire i tg a causa del loro caro ( fratello della mia amica) che sta spesso in missione in Iraq ...io non so se riuscirei ad varee questa forza...

  2. #17
    Partecipante Super Figo L'avatar di **Ayax**
    Data registrazione
    25-08-2005
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    Derry, Maine (USA)
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    1,689
    Ciao!

    Originariamente postato da psychodany
    Ciao Ayax!
    So benissimo che sono volontari.. Ha fatto domanda di sua spontanea volontà... C'ero anch'io quando l'ha fatta. Quello che non digerisco è che ce la facciano passare come una missione di pace, mentre non lo è.
    Cosa pensavate che li chiamassero a fare? Una scampagnata a Baghda? mah....

    Originariamente postato da psychodany
    La vita umana non si quantifica con qualche migliaio di euro sul conto in banca...

    Io lo so, dovresti spiegarlo a quelli come il tuo fidanzato.
    Purtroppo in Italia non ci vogliamo scollare da questa mentalità opportunistica...."ma sì facciamo la missione in iraq, prendiamo bei soldini così al ritorno mi faccio la casa e l'auto nuova, tanto il modo di ridurre i rischi si trova.......".

    Peccato che poi volano le pallottole e le bombe vere, e quando capita......che dire?
    Bisognerebbe farsene una ragione........

  3. #18
    Partecipante Esperto L'avatar di maryflower
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    453
    ....come ci si dovrebbe fare una ragione del fatto che molti partono per seguire ideali di democrazia assumendosi tuttii rischi di quello che fanno...che dire, sono contenta che americani e russi non abbiano pensato le stesse cose nei confronti di italia e germania quando era il turno nostro di essere liberati.

  4. #19
    Partecipante Esperto
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    28-05-2004
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    329
    Epperò, a costo di sembrare l'avvocato del diavolo, le due domande che mi frullano in testa sono...:

    1. Se uno sceglie volontariamente e consapevolmente di fare il militare di professione (come gli sceglie di fare il poliziotto, il vigile del fuoco, il soccorritore speleosub, etc.), non sceglie di fare il panettiere.
    Quindi, accetta esplicitamente di assumersi un rischio personale (che, per carità, ha tutti gli ovvi diritti a che sia un rischio "il più contenuto possibile", che sia gestito in modo professionale da sè e dalla sua organizzazione di riferimento, etc.), con quello che però ne consegue.
    Dunque, se scelgo di fare il militare volontario in un periodo di missioni di pace, accetto già a priori il "rischio" di trovarmi in teatro operativo in situazioni non semplici.
    Non dico che ti deve anche piacere, ma se ne sei completamente "avverso" perchè hai scelto di fare una professione che sai essere potenzialmente rischiosa, e che prevede spesso e volentieri proiezioni in teatri operativi esteri ?

    2. Non riesco a capire perchè si continua a dire che gli italiani sono andati a fare una "guerra" in Iraq, o a sostenere che non era una missione di pace, etc.
    Quella in Iraq è stata una missione di peacekeeping/peacebuilding, non certo una missione di guerra.
    Una missione di guerra è qualcosa di un bel pò diverso, e qui le parole ed i concetti sono un pò delicati.

    In altri termini, la mia domanda diventa: in base a quali precisi elementi operativi concreti si può sostenere che la missione italiana in Iraq sia stata, espressamente, una "missione di guerra" ?

    Non è polemica, è che non lo capisco proprio !

    Intendiamoci, possiamo parlare a lungo dell'efficacia / efficienza delle operazioni di peacebuilding implementate, dei problemi di sicurezza operativa, del raggiungimento di obbiettivi misurabili, etc, etc... ma sostenere addirittura che il contingente italiano è andato lì a "fare la guerra" mi risulta francamente incomprensibile.

    Ciao,
    Lpd

  5. #20
    Partecipante Super Figo L'avatar di **Ayax**
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    25-08-2005
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    Concordo in pieno
    Originariamente postato da Lpd

    Quindi, accetta esplicitamente di assumersi un rischio personale (che, per carità, ha tutti gli ovvi diritti a che sia un rischio "il più contenuto possibile", che sia gestito in modo professionale da sè e dalla sua organizzazione di riferimento, etc.), con quello che però ne consegue
    .....altrimenti si va a fare il manovale sui ponteggi a 70 euro al giorno, con un rischio di farsi male molto maggiore (vd. il numero delle morti bianche nei cantieri).

  6. #21
    Partecipante Super Figo L'avatar di **Ayax**
    Data registrazione
    25-08-2005
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    Derry, Maine (USA)
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    Sì sì, come no
    Originariamente postato da maryflower
    ....come ci si dovrebbe fare una ragione del fatto che molti partono per seguire ideali di democrazia assumendosi tuttii rischi di quello che fanno...
    ...come i poliziotti e carabinieri che hanno operato al G8, tutti fenomeni di eroismo, veri vessilli della democrazia.

  7. #22
    Postatore Epico L'avatar di paky
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    25-06-2002
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    6,026
    io credo che ci sia ancora qualcuno che, come dice maryflower, parte per seguire ideali di democrazia. Saranno pochi, ma qualcuno ci sarà

    E poi ci saranno quelli che non hanno grosse alternative se non quelle di non dare da mangiare ai figli... dubito che ragazzi giovani, casomai sposati e con famiglia, partano solo con l'intenzione di tornare e farsi la bella vita, comprarsi la macchina e via dicendo... poi non so, personalmente è una scelta che non condivido qualunque siano le motivazioni, ma almeno non generalizzo.

    Originariamente postato da Lpd
    Non dico che ti deve anche piacere, ma se ne sei completamente "avverso" perchè hai scelto di fare una professione che sai essere potenzialmente rischiosa, e che prevede spesso e volentieri proiezioni in teatri operativi esteri ?
    ripeto, è una scelta che non condivido, ma provo a capire... sarà che ad alcuni piace davvero, ma non sarà anche che in questo periodo così complicato in cui manco con 3 lauree e 10 master si riesce a trovare un lavoro "fisso" (e in verità manco uno precario), la carriera militare sia rimasta una delle poche che ti garantiscono uno stipendio sicuro?!

    può darsi che io sia troppo idealista, ma penso che un ragazzo non sceglie di partire volontario per una missione di pace (?) tanto a cuor leggero... forse dietro c'è una scelta sofferta e dettata dalla necessità e dalla volontà di assicurare un po' di serenità economica alla famiglia...
    ...love is passion, obsession, someone you can't live without.
    I say fall head over heels.
    Find someone you can love like crazy and who'll love you the same way back.
    How do you find him? Well, forget your head and listen to your heart.
    'Cause the truth is that there's no sense living your life without this.
    To make the journey and not fall deeply in love... well, you haven't lived a life at all.
    But you have to try, because if you haven't tried, you haven't lived.

    Meet Joe Black

  8. #23
    psicologiaela
    Ospite non registrato
    quoto paky!!

  9. #24
    psicologiaela
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da psicologiaela
    quoto paky e maryflower!!


    scusate ho avuto qualche problemino nell'inviare il post
    Ultima modifica di psicologiaela : 01-12-2006 alle ore 21.34.54

  10. #25
    Postatore Epico L'avatar di psychodany
    Data registrazione
    19-03-2006
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    11,484
    Originariamente postato da paky


    ma almeno non generalizzo.



    E' quello che tutti dovrebbero imparare a fare!


    VIRTUTE SIDERUM TENUS

  11. #26
    Partecipante Esperto L'avatar di maryflower
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    Ayax immagino che se tu avessi una qualunque necessità, un pericolo imminente et similia non ti rivolgeresti mai ai vessilli della democrazia....o no?
    molti sono bravi a sparlare delle forze dell'ordine, salvo poi sollevare il telefono per qualunque cosa e sacramentare se non sono lì prima ancora che si riattacchi la cornetta.

  12. #27
    Partecipante Esperto L'avatar di Figheiro
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    Mary, credo che qui nessuno metta in dubbio il ruolo e l'utilità dell'esercito e in generale delle forze dell'ordine.
    Si criticano semmai le modalità cn le quali è nata ed è stata portata avanti la guerra in Iraq.

    Per quanto riguarda le motivazioni che spingono i ragazzi ad arruolarsi volontariamente quoto anch'io Paky:
    credo che FORSE solo i militari + "anziani" si arruolano per degli ideali, perchè per loro ormai quello del militare è un modo d'essere, è la normalità.

  13. #28
    Partecipante Super Figo L'avatar di **Ayax**
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    Mary....
    Originariamente postato da maryflower
    Ayax immagino che se tu avessi una qualunque necessità, un pericolo imminente et similia non ti rivolgeresti mai ai vessilli della democrazia....o no?
    molti sono bravi a sparlare delle forze dell'ordine, salvo poi sollevare il telefono per qualunque cosa e sacramentare se non sono lì prima ancora che si riattacchi la cornetta.
    sicuramente, se potessi scegliere, non mi rivolgerei a quelli che si divertivano a Genova a spaccare la testa di ragazzetti e donne inermi o che esultavano su un ragazzo morto (che impavidi baluardi della democrazia!).
    Questo potendo scegliere.

    Dal momento che non posso scegliere ed essendo loro stipendiati anche coi miei soldi (fra l'altro) ti dico : sì, all'occorrenza pretendo che intervengano e anche tempestivamente.
    Se il lavoro che si fa non piace o non si è degni di farlo si fa altro nella vita. Sempre a proprio rischio e pericolo.
    Io lavoro per conto mio, non ho il posto caldo con lo stipendio dello Stato e ho scelto di rischiare il culo, il mio, senza recriminazioni o vuote retoriche.

    Detto questo, senza rancore perchè mi stai simpatica
    Ultima modifica di **Ayax** : 02-12-2006 alle ore 12.42.16

  14. #29
    Partecipante Esperto L'avatar di maryflower
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    06-06-2006
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    Ma certo che si parla senza rancore........ed è chiaro che debbano intervenire tempestivamente dato che il loro ruolo lo prevede. ma dico anche che non credo proprio si possa parlare di "posto caldo" dello stato: non sono impiegati, almeno buona parte non lo sono. guarda: mio babbo è stato tanti anni in marina, poi è passato alla polizia e ora è ufficiale di pg. ora è in ufficio (dopo 35 anni di servizio ci mancherebbe altro...) ma solo pochi anni fa era ancora alla mobile. e se ti dicessi quante volte è uscito di casa e si è ripresentato il giorno dopo! e la volta che è tornato con la scabbia, la volta che c'è stato al'attentato a via dei georgofili ed è uscito all'una e mezzo di notte ed è rientrato la notte dopo, le volte che rilevavano un incidente e nel cuore della notte dovevano bussare alle porte per avvisare qualche genitore che il figlio gli era morto, e una volta hanno ripescato una ragazza che si era suicidata buttandosi in arno, l'inchiesta dei baby-schiavi...e ha rischiato la pelle un sacco di volte, senza lamentarsi e credendo sempre profondamente in quello che faceva. non ha mai avuto, credimi, il posto caldo, e mai un momento di cedimento, salvo ora perchè dopo una vita come la sua inizia a essere stanchino. questo non per fare l'elogio del mio babbo (che peraltro adoro ma non è questa la sede) ma per fare un esempio dei mille modi in cui si può avere il posto statale. se tu mi parli di quelli che stanno chiusi nelle questure, o nelle stazioni, e mi dici che hanno il osto caldo e non rischiano nulla, posso darti ragione. ma se penso alla mobile, alla digos, alla stradale, a quelli insomma che passano mla vita per la strada, ripenso agli ultimi trent'anni del mio babbo, e devo darti torto.

  15. #30
    L'avatar di crissangel
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    Beh, in questo caso tanto di cappello, di qualunque tipo sia la professione intrapresa, dietro c'è in ogni caso la persona, che la può onorare e svolgere al meglio, come fare l'esatto contrario.
    Ultima modifica di crissangel : 02-12-2006 alle ore 23.26.58
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