non so se è la stanza giusta...e sinceramente non so nemmeno cosa cerco...forse qualche consiglio su come "affrontare" la situazione...
una mia amica ha avuto un aborto spontaneo...ho cercato di spiagarle che è una cosa normale...sicuramente dolorosa emotivamente...ma abbastanza diffusa in una giovane donna alla prima gravidanza...e questo gliel'ha detto anche la ginecologa...
la cosa che mi preoccupa è che lei dica di non volersi sentire compianta dagli altri...ma quando qualcuno le chiede
"hai figli?" ...lei racconta subito l'accaduto...e aspetta che chi ha davanti si prodighi a consolarla con parole di rito...
mi preoccupa il fatto che accudisca un cane (preso in concomitanza con la scoperta di essere incinta) come se fosse un figlio...in maniera quasi morbosa (usando piccole "diciture" da madre premurosa...il piccolo non mangia se non ci sono io...)
mi preoccupa il fatto che lei stessa ammetta di passare le giornate a scrivere lettere e a parlare con il bimbo perso...
non so se sono cose "normali"...semplici periodi di passaggio da affrontare dopo un evento luttuoso di questo tipo...ma io sono preoccupata per lei...se cerco di parlarle apertamente di queste "stranezze" lei si "svanisce"...dicendo che vaneggio e che lei sta benissimo...
che devo fare??