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  1. #1
    Partecipante L'avatar di ciky1079
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    23-01-2005
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    biella
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    54

    ritenuta d'acconto o partita iva?

    Ciao a tutti
    Una professionista mi ha detto di aver sempre evitato di aprire partita iva e di essere comunque riuscita a lavorare privatamente in uno studio facendo ritenuta d'acconto con codice fiscale.
    MA COSA VUOL DIRE???!!!???
    Io vorrei aprire uno studio ma aprire p.iva mi speventa x tutti costi di mantenimento e x l'enpap... se esistesse una soluzione "semi-legale" parallela ne sarei felice. Ditemi voi come fate!
    Grazie

  2. #2
    Partecipante Assiduo L'avatar di cieffe
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    12-08-2004
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    Toscana
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    232
    Beh,

    se fa tutto con ritenuta d'acconto senza partita iva a mio avviso è perché guadagna poco....oppure perché pur guadagnando discretamente dichiara solo una percentuale degli introiti.

    Esiste un limite per la ritenuta d'acconto (mi pare 5000€ annui) che qualifica le prestazioni erogate come occasionali.

    Se non lo sono (come nel caso della tua amica) serve partita Iva o un contratto di qualche tipo ( a progetto per esempio)..

    Non vedo altre strade percorribili così facilmente...

    Ciao,
    Cieffe
    "La religiosità è talmente simile alla pazzia che è impossibile distinguerle".

    Il mio web-mondo

  3. #3
    Partecipante Figo L'avatar di pisola00
    Data registrazione
    29-08-2006
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    981

    Re: ritenuta d'acconto o partita iva?

    Originariamente postato da ciky1079
    Ciao a tutti
    Una professionista mi ha detto di aver sempre evitato di aprire partita iva e di essere comunque riuscita a lavorare privatamente in uno studio facendo ritenuta d'acconto con codice fiscale.
    MA COSA VUOL DIRE???!!!???
    Io vorrei aprire uno studio ma aprire p.iva mi speventa x tutti costi di mantenimento e x l'enpap... se esistesse una soluzione "semi-legale" parallela ne sarei felice. Ditemi voi come fate!
    Grazie
    ciao ciky allora per la ritenuta d'acconto esiste un tetto massimo che è pari a 5000 euro che possono essere considerati lavoro occasionale, superata questa quota bisogna passare ai co co pro che però in alcuni casi sono vincolanti, mi spiego meglio alcune società possono farti un co co pro per una consulenza con la clausola che in quel periodo non puoi avere altri lavori in piedi.
    per quanto riguarda l'enpap, è vero che si paga tanto il 12% non è una passeggiata ma ricorda che con la partita iva il 2% lo deve pagare il tuo committente e poi con questi chiari di luna devi cercare di farti una pensione in modo autonomo!!!
    certo pure la partita iva ha i suoi problemi visto che ogni 3 mesi bisogna pagare, insomma come ti muovi ti muovi sono più i soldi che escono di quelli che entrano!!!

  4. #4
    Partecipante Affezionato L'avatar di rompina
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    01-03-2004
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    scusa l'ignoranza, ma che scrive in fattura? "visita psicologica" "consulenza psicologica" "colloquio psicologico"..... ???????

  5. #5
    Partecipante Esperto
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    16-10-2004
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    Secondo me, l'idea della ritenuta d'acconto con codice fiscale è ottima per iniziare... magari arrivare a 5000 euro all'anno!!! Non penso proprio di arrivarci all'inizio (e chissà nel futuro...).

    Ma come funziona? è la struttura che ti mette in ritenuta d'acconto o dobbiamo fare qualcosa noi?

    Non so se è la stessa cosa, io ho lavorato in una coopertiva in ritenuta d'acconto come educatrice del dopo-scuola e facevano tutto loro (io non ho aperto niente) e mi trattenevano il 20% dal lordo.

    Ma se faccio qualcosa da privato senza una struttura a cui approggiarmi come si fa con la ritenuta d'acconto? Si può?

    Ciky, la tua amica non ti ha detto altro?

    Grazie mille!

  6. #6
    Partecipante Figo L'avatar di pisola00
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    Originariamente postato da eliseaaa
    Secondo me, l'idea della ritenuta d'acconto con codice fiscale è ottima per iniziare... magari arrivare a 5000 euro all'anno!!! Non penso proprio di arrivarci all'inizio (e chissà nel futuro...).

    Ma come funziona? è la struttura che ti mette in ritenuta d'acconto o dobbiamo fare qualcosa noi?

    Non so se è la stessa cosa, io ho lavorato in una coopertiva in ritenuta d'acconto come educatrice del dopo-scuola e facevano tutto loro (io non ho aperto niente) e mi trattenevano il 20% dal lordo.

    Ma se faccio qualcosa da privato senza una struttura a cui approggiarmi come si fa con la ritenuta d'acconto? Si può?

    Ciky, la tua amica non ti ha detto altro?

    Grazie mille!
    ciao elisa,
    funziona così quando non hai una partita iva ti vengono fatti dei contratti che possono essere convenzioni, collaborazioni occasionali o co co pro, se nell'arco di un anno tu non superi i 5000 euro non devi pagare le tasse, invece, se li superi devi pagare tasse e commercialista!!!!
    io non so quale sia il tuo indirizzo di specializzazione però per un clinico che si occupa di interventi sul singolo è praticamente impossibile non fare la fattura.
    se invece tu fai delle consulenze per un'azienda o per una scuola comunque per un ente e non per una "persona fisica" come si dice usando il linguaggio dei commercilaisti è la stessa azienda a pagare la tua ritenuta d'acconto
    ti faccio un esempio pratico tu presenti un progetto ad una scuola per uno sportello psicologico, loro accettano, tu non hai partita iva, chiedi 5000 euro, loro ti faranno un progetto dove risulta che tu firmi per 5000 euro quanto però ti verranno accreditati i soldi tramite banca o per quitenza tu ne riceverai 4000 perchè il 20% lo ha pagato la scuola allo stato.
    spero di essere stata chiara non è facile parlare di una materia antipatica come le tasse!!!!!!!!!!!!

  7. #7
    Partecipante Esperto
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    Grazie di cuore pisola! sei stata chiarissima, se ho capito bene è cosi: la ritenuta d'acconto è applicabile solo se si lavora per un ente e se non si superano i 5000 euro lordi annui.
    Se si vuole lavorare privatamente con le persone si è obbligati ad aprire la partita iva perchè la ritenuta d'acconto non è applicabile non essendo un ente ma una persona.

    Io sono una laureanda quindi ne ho ancora di tempo, inizio a informarmi... io sarei interessata ai progetti nelle scuole ma anche a lavorare privatamente con colloqui individuali presso un mio studio (inizialmente pensavo di adibire una stanza di casa mia per spendere meno e vedere se funziona)... quindi prima o poi mi toccherà aprire la partita iva... ma sono molto spaventata... grazie ancora e in bocca a l lupo per tutto!

  8. #8
    Partecipante Figo L'avatar di pisola00
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    Originariamente postato da eliseaaa
    Grazie di cuore pisola! sei stata chiarissima, se ho capito bene è cosi: la ritenuta d'acconto è applicabile solo se si lavora per un ente e se non si superano i 5000 euro lordi annui.
    Se si vuole lavorare privatamente con le persone si è obbligati ad aprire la partita iva perchè la ritenuta d'acconto non è applicabile non essendo un ente ma una persona.

    Io sono una laureanda quindi ne ho ancora di tempo, inizio a informarmi... io sarei interessata ai progetti nelle scuole ma anche a lavorare privatamente con colloqui individuali presso un mio studio (inizialmente pensavo di adibire una stanza di casa mia per spendere meno e vedere se funziona)... quindi prima o poi mi toccherà aprire la partita iva... ma sono molto spaventata... grazie ancora e in bocca a l lupo per tutto!
    elisa essere spaventati fa bene ci aiuta a fare meglio le cose e con criterio, da quello che hai scritto immagino che il tuo indirizzo sia clinico, in bocca al lupo per la fine dell'università

  9. #9
    Partecipante Figo L'avatar di pisola00
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    Originariamente postato da eliseaaa
    Grazie di cuore pisola! sei stata chiarissima, se ho capito bene è cosi: la ritenuta d'acconto è applicabile solo se si lavora per un ente e se non si superano i 5000 euro lordi annui.
    Se si vuole lavorare privatamente con le persone si è obbligati ad aprire la partita iva perchè la ritenuta d'acconto non è applicabile non essendo un ente ma una persona.

    Io sono una laureanda quindi ne ho ancora di tempo, inizio a informarmi... io sarei interessata ai progetti nelle scuole ma anche a lavorare privatamente con colloqui individuali presso un mio studio (inizialmente pensavo di adibire una stanza di casa mia per spendere meno e vedere se funziona)... quindi prima o poi mi toccherà aprire la partita iva... ma sono molto spaventata... grazie ancora e in bocca a l lupo per tutto!
    ops scusa ho letto male in nick elisea

  10. #10
    Partecipante Esperto
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    Originariamente postato da pisola00
    elisa essere spaventati fa bene ci aiuta a fare meglio le cose e con criterio, da quello che hai scritto immagino che il tuo indirizzo sia clinico, in bocca al lupo per la fine dell'università
    Crepi! E grazie mille per l'incoraggiamento! Si, ho fatto un persorso un pò contorto: triennale in clinica, specialistica in sociale e poi vorrei fare la scuola di psicoterapia e per un problema economico penso pubblica (sperando di entrare)

  11. #11
    Partecipante L'avatar di ciky1079
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    biella
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    io pensavo alla ritenuta d'acconto proprio x iniziare infatti: se guadagnassi inizialmente 5.000 euro l'anno mi riterrei più che soddisfatta!!!

    Ho sentito una collega che ha appena aperto p.iva e mi diceva che con la legge sulla giovane imprenditoria x i primi 3 anni si paga un'aliquota del 10% solo sui guadagni effettivi (si detrae l'affitto dello studio, le tasse x l'eventuale scuola di spec che si sta frequentando, i testi acquistati...) e la tassa dell'enpap è di 250 euro circa x i primi tre anni da quando ci si è iscritti all'ordine + il 2% da mettere in fattura.

    Non lo so, ma al momento la p.iva mi spaventa: mi sembra una grossa responsabilità da gestire e come ho scritto prima se è possibile evitarla x un anno o due, finché i tempi saranno ancora magri, preferisco.

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