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  1. #61
    Partecipante Esperto L'avatar di valeria_cen
    Data registrazione
    18-10-2004
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    monza
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    410
    ...ma soprattutto non aspettare le offerte! manda curriculum a raffica...ovunque...quando l'ho fatto io ne ho mandati una cinquantina e mi hanno risposto in 4-5. (tutte comunità, come dicevo sopra, meno uno..)
    ogni volta che sputi per aria ti ricasca sempre...

    S.M.

    visitate il sito www.borgocometa.it

  2. #62
    Partecipante Esperto L'avatar di antonellina75
    Data registrazione
    17-03-2005
    Residenza
    milano
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    274
    mi aggiungo a voi ragazze!anche io sono una psicologa che non fa il lavoro da psicologa ma da educatrice a progetto da due anni, mal pagata!
    ho mandato ovunque il mio curriculum ma niente. sono molto demoralizzata e sfiduciata, avevo dei sogni e mai avrei pensato di ritrovarmi così "precaria" a 30 anni e invece.....l'unica speranza, che mi tira anche un pò su il morale, è l'inizio della scuola di specializzazione a fine gennaio...vedremo, per ora un pò di entusiasmo c'è.cerchiamo di non scoraggiarci e sfoghiamoci nel forum, è bello condividere con altri i vari problemi....in bocca al lupo!
    anto

  3. #63
    Partecipante Assiduo L'avatar di orsogatto
    Data registrazione
    18-08-2005
    Residenza
    Torino
    Messaggi
    155
    Originariamente postato da claudette77
    ho provato con gli stage ma non rientro mai con l'età..
    come non rientri con l'età??
    da noi in questo momento c'è uno stagista di quasi 31 anni!
    non vedo come possa influire il fatto che sei un pò più adulta: per gli stage non ci sono limiti di età!!
    vabbè, evito altri commenti..

  4. #64
    Neofita L'avatar di beaaaaaa
    Data registrazione
    30-01-2005
    Residenza
    Milano
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    11
    Ciao Claudia… capisco perfettamente l’irritazione di sentirsi ripetere, nel momento di massima esasperazione, dopo anni di tentativi e speranze deluse, frasi d’incoraggiamento ed esortazioni all’amore per la professione…ho provato gli stessi sentimenti di rabbia per molto tempo e non credo si rappresentino una forma di autocommiserazione ma semplicemente una reazione più che naturale allo scontro con la (nostra) dura realtà. E forse, e lo dico senza polemica, coloro che ancora non sono laureati o lo sono da poco tempo, pur sapendo per sentito dire cosa li aspetta, possono ancora permettersi il lusso dell’entusiasmo, alimentato dall’energia di chi deve ancora tuffarsi e iniziare a nuotare in quel mare di false promesse che è la nostra professione, mentre i naufraghi che ci sguazzano dentro da qualche anno, ormai stanchi per i tanti sforzi profusi in tentativi finiti male e le bastonate ricevute (delusioni, rifiuti, ecc) quell’entusiasmo, che pure possedevano in grandi quantità, l’hanno perso per strada…

    Personalmente non penso che l’entusiasmo e la fiducia nelle proprie capacità siano sufficienti: in Italia ci sono ormai fin troppi psicologi, sarebbe saggio, se si potesse, chiudere le facoltà di Psicologia esistenti, invece ne spuntano sempre di nuove… non esiste un mercato del lavoro per la nostra professione e, in particolare i grandi centri come Roma e Milano, pullulano di servizi di ogni genere, per cui hai voglia a proporre progetti! ogni scuola, cooperativa o associazione cui ti rivolgi ne ha già promossi di ogni genere: sportelli di ascolto e quant’altro gratuiti e a pagamento! Ormai anche fare l’educatore sta diventando un’impresa, non so se avete notato che sempre più spesso le cooperative scrivono ASTENERSI PSICOLOGI nei loro annunci…Come in molti altri lavori, infine il più delle volte conta il colpo di fortuna (conoscere qualcuno, trovarsi al posto giusto nel momento giusto per cogliere l’occasione al volo) cosa che non a tutti può capitare. Forse appare brutale, ma questa è la realtà e bisogna accettarla così com’è, senza infiocchettarla con irrealistiche fantasie o aspettarsi che “per me sarà diverso perché ci credo davvero”..

    Io di anni ne ho 31: dopo il tirocinio, l’esame di stato, mille progetti falliti, mentre lavoravo come educatrice per 6 euro lordi all’ora sono entrata in crisi in crisi e ho mollato tutto. Mi sono data alle risorse umane (selezione del personale) pensando che costituisse una valida alternativa di carriera. Almeno avevo uno stipendio fisso, seppure indegno di questo nome. Passavo la giornata al telefono, proponendo alla gente lavori del cavolo o, peggio, corsi di formazione… I test non li usavamo, i colloqui (se così potevano essere definiti) consistevano nelle solite 3 domande di routine. Ho cambiato per disperazione e ho lavorato meno di un anno come coordinatrice degli educatori per una cooperativa. Praticamente facevo la segretaria. Lo odiavo. Mi sono licenziata e sono rimasta a casa due mesi per “guardarmi dentro” e capire cosa volevo fare della mia vita. Quando un’associazione che conoscevo mi ha proposto di gestire uno sportello d’ascolto come attività di volontariato, ho voluto credere che fosse un segno del destino e sono tornata alla psicologia, questa volta, però con la consapevolezza di quello che mi aspettava. Così ora tiro avanti dividendomi tra il volontariato e molti lavoretti insulsi (hostess, centralinista…), non posso più permettermi di comprare niente di quello che vorrei, mi sono iscritta ad una scuola di specializzazione (naturalmente pagata dai miei) con 3 anni di ritardo, mentre la maggior parte dei colleghi della mia età hanno praticamente finito. Non nutro grandi speranze per il futuro, mi auguro solo di poter trovare prima o poi qualche paziente. Eppure amo questo lavoro e, stranamente, tutti i sacrifici che faccio oggi mi pesano molto meno di qualche anno fa. Certo non è la vita che sognavo e ogni giorno devo combattere con incertezze e ripensamenti.

    Detto questo, però, mi trovo perfettamente d’accordo con Vimae: Chiarito che lavorare come psicologo oggi, nel nostro paese, significa svolgere qualche collaborazione occasionale, dopo ANNI di volontariato e autopromozione, spendere cifre impensabili tra formazione post-lauream, iscrizioni all’albo, partita iva, ecc. per arrivare, infine, ad avere due o tre pazienti a settimana se sei fortunato......forse anche tu, come me, per decidere hai bisogno di fare altre esperienze; provare lavori diversi, intesi come scelte di carriera alternative, non come ripieghi temporanei. Forse scoprirai di essere brava in qualche altro ruolo che non sia quello della psicologa e ne sarai totalmente appagata (è stato così per alcune mie colleghe). In ogni caso avrai modo di capire cosa conta maggiormente per te, in fondo non per tutti la professione è l’elemento centrale della vita.

    In bocca al lupo qualunque sarà la tua scelta!

  5. #65
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    01-04-2006
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    roma
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    121

    Re: EH già

    [ti ringrazio..mi hai capito perfettamente...ma tu sei di roma?lavori in un call center?outbound o inbound...?io non trovo proprio niente...


    QUOTE]Originariamente postato da MORGANAI
    Con molta amarezza ti comprendo e mi rispecchio nella tua situazione.Purtroppo oggigiorno il mondo del lavoro fa veramente schifo,se non ha il cosiddetto calcio in c.... non combinerai mai niente,bravura o meno.Io sono una di quelle che dice di non arrendersi ma sono la prima ad essere sfiduciata. Capisco perfettamente che,con la tua preparazione non volevi stare a fare la badante in un asilo.Si badante perchè è in questo che consiste quel lavoro.Io lavoro da 3 anni in un call-center con uno stipendio da schifo, 750e x 30 ore settimanali con turni variabili in base a quanto rode il c...a quella stronza di team-leader. A volte si attacca alle 08.00 sabato compreso,anche se siamo molto fortunati perchè non capita sempre. Tutto il giorni sono arrabbiature,non passa giorno che non mi arrabbio,vuoi x le cretinate e la scarsa capacità di apprendimento dei clienti quando sprechi il tuo tempo a parlare con loro,vuoi x la superficialità delle colleghe che si esaltano se possono andare a comprarsi la camicetta o il pantalone della Benetton(è il massimo delle loro aspirazioni),così come sono tutti gasati quando vanno a mangiare una pizza a capannelle.Indubbiamente avrei desiderato altro dalla vita,visto che sono stata una studentessa più che brillante,un'ottima tirocinante,un'altrettanto ottima volontaria e invece mi ritrovo lì dove mi sento a scuola.(ho sempre visto la scuola come una negazione della volontà individuale,,un'appiattimento della creatività,la precisa volontà di renderci tutti uguali come soldatini di piombo).Non ti consiglio di intraprendere un'attività di volontariato perchè rimarrai sempre volontaria,anche se sarai bravissima ,poi arriverà l'amico di qualcuno che ti toglierà la sedia da sotto il sedere. Penso che sia più indicato lo stage,come ti hanno già suggerito,visto che le possibilità lavorative sono maggiori.Capisco anche le tue difficoltà nel trovare un lavoro da commessa perchè anche per condizioni contrattuali le vogliono giovani,ma se vuoi trovare lavoro potresti fare la rappresentante,la cameriera in un pub,oppure operatrice call-center,lavoro col quale non si sbarca il lunario,ma che permette di pagarti la benzina o di comprarti le sigarette,se fumi.Ironia a parte,spero con tutto il cuore che riuscirai a trovare qualcosa che ti realizzi,perchè nonostante il mio sfogo,direi una presa di coscienza della realtà,non dobbiamo mai smettere di aspettarci qualcosa di bello,altrimenti non avrebbe senso il nostro essere al mondo.

    In bocca al lupo!
    [/QUOTE]

  6. #66
    Partecipante Assiduo
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    01-04-2006
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    roma
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    121
    il sito job espresso lo consulto tutti i giorni...come altri 1000! per quanto riguarda la scuola di specializzazione io non ho genitori che me la pagano...x questo cerco un lavoro..ma per stage non mi prendono erchè non rientro mai con l'età..la commessa neanche o per gli stessi motivi o perchè non ho esperienza..idem per gli altri lavori...sono nella m...a fino al collo...scusate l'espressione..non ho conoscenze..non ho amici che mi possano aiutare a trovare lavoro..non ho soldi x pagarmi master o formazione...non voglio piangermi addosso..ma la situazione è questa e di certo non mi rende felice

  7. #67
    MORGANAI
    Ospite non registrato

    x claudette

    Si Claudette sono di Roma la capitale dove però il lavoro migliore che ti possa capitare è proprio quello in un call-center visto che la città pullula di queste strutture.Ce ne sono a bizzeffe.Io lavoro alla bfs che sta a tor tre teste,comunque basta comprare Porta Portese e vedrai che la maggior parte degli annunci lavorativi riguarda proprio i call-center,sono equamente distribuiti in ogni dove.Non credo che questo lavoro possa essere definito soddisfacente,in nessuna maniera,tu pensa che io ogni giorno cerco sul giornale annunci da rappresentante,perchè mi sono veramente stufata di stare lì,diciamo che ho raggiunto il livello di saturazione,visto che le fatiche quotidiane non sono ricompensate da uno stipendio adeguato,che non mi permette neanchè di poter andare a vivere da sola o col mio ragazzo. Considera che ho un contratto a tempo indeterminato che mi vincola da morire x poter trovare un altro lavoro e che mi fa sentire proprietà dell'azienda,visto che se sto male devo fare due ore di fila dal dottore x farmi fare il certificato e altre due alla posta x spedirlo,oppure se voglio andare in ferie devo affrontare lotte estenuanti con le colleghe che chiedono sempre o ferie o permessi.Si fa tanto un parlare di questo agognato contratto a tempo indeterminato ,magari in un primo momento ti fa sentire al sicuro ma a lungo andare è una vera schiavitù,schiavitù incentivata da uno stipendio miserabile. Io ho studiato per essere libera e invece sto peggio di una besta in gabbia!Anch'io come altre ragazze di questo post non vivo la vita che avrei voluto vivere,ma non per questo devo sempre abbassare la testa e subire.Penso che per fare la psicologa o hai una famiglia alle spalle che ti mantiene o un marito ricco perchè quella che dovrebbe essere un professione è diventata una sorta di velleità,una chimera,riservata a pochi eletti,qualcosa che si può fare a tempo perso e che non devi considerare lavoro primario.Ci penso sempre e credo che x realizzare quello che dovrebbe essere dovuto in una società degna di questo nome,diventa un'utopia per cui credo che bisogna trovare un lavoro veramente non qualificato(tipo rappresentante,anche perchè sono i più pagati) e poi magari parteciapare a qualche progetto o aprire uno studio come hobby,perchè è di questo che si tratta.Io sono interessata anche alla selezione del personale,ma non ho possibilità di fare stage perchè devo stare chiusa là dentro.Ciononostante non me la sento di mollare perchè non passa giorno che non continuo a sperare di trovare qualcosa di meglio,perchè come ti avevo già detto se non spero nel meglio che campo a fare?
    Spero di esserti stata utile,tra l'altro sono una tua coetanea,ho 30 anni,quindi i problemi relativi all'età sono gli stessi.
    Ti abbraccio!!!

  8. #68
    Partecipante Assiduo
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    ma tu lavori in un call center inbound?perchè quelli outbound ti pagano a provviggione vero?o cmq ti danno un fisso misero piu' le provviggioni..su portaportese ci sono solo outbound...l'unico inbound che avevo trovato stava a 2 ore di mezzi da casa mia e ti dava a malapena 3 euro l'ora.la donna che faceva le pulizie a casa mia prendeva di piu'...fammi sapere se è inbound

  9. #69
    MORGANAI
    Ospite non registrato

    inbound

    Io adesso sono in un servizio inbuond,ma x un anno e mezzo ho fatto outbound perchè ti fanno sempre iniziare dalle out,mi sempre quasi dappertutto,comunque è meglio out perchè è vero che ci sono le provviggioni ma gli orari te li scegli tu e hai molta più libertà.E' indubbiamente meno pesante rispetto all'inbuond,difatti a volte non ti fanno neanche andare al bagno due minuti perchè se ci sono molte chiamate cala il livello di servizio.So che ci sono dei call center sulla Tiburtina che pagano a ore,tu dove abiti a Roma? ce ne sono tantissimi in tutte le zone.Se mi fai sapere bene la zona,durante il fine settimana ti posto i recapiti,visto che domani non lavoro e ho tempo.
    Ora vado a mangiare ,fammi sapere.

  10. #70
    Partecipante Assiduo
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    io preferisco gli inbound se ne conosci qualcuno mi faresti 1 favore..non sopporto di lavorare a provviggione...preferisco farmi il sedere ma almeno so che un fisso(sempre lo stesso al mese )ce l'ho..anche perchè sapendo quanto prendi ti puoi organizzare meglio le spese..io cmq sto sulla prenestina(via della serenissima)non so se conosci..ti lascio la mia email claudette77@libero.it scrivimi li' è meglio... dimenticavo....6 veramente molto molto gentile...te ne sono davvero grata..tu non sai quanto..anche se non troverò magari nulla alla fine apprezzo molto la tua disponibilità e il tuo interessamento.ciao

  11. #71
    MORGANAI
    Ospite non registrato

    Ps

    quando ho iniziato io non c'erano neanche i 3e di fisso,solo provviggioni,ho resistito solo perchè era vicino a casa mia.Comunque nel mio call-center adesso pagano tutti a ore,ma sta a tor tre teste io non so dove abiti tu.
    A domani

  12. #72
    MORGANAI
    Ospite non registrato

    Allora

    Abbiamo scritto il messaggio insieme e sembra incoerente,comunque sei vicinissima anche se non so che mezzi puoi prendere perchè io vengo dalla casilina comunque la via è Aristide staderini puoi trovarlo sul tutto città e puoi portare il curriculum al signore o alla signora della reception.Proprio stamattina ho visto gente in attesa di fare la selezione,la paga sarà 6 o 7 e l'ora.In bocca al lupo!!
    A domani.

  13. #73
    Partecipante L'avatar di ciky1079
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    23-01-2005
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    x orsogatto e tutti i poetici...

    il tuo post mi ha collegato mentalmente ad una poesia che ho letto qualche mese fa dove il succo del discorso è proprio che il bello non sta nella meta, ma nel viaggio.

    Perdonatemi l'eccesso di idealismo e forse di romanticismo...

    Itaca

    Quando ti metterai in viaggio per Itaca
    devi augurarti che la strada sia lunga,
    fertile in avventure e in esperienze.
    I Lestrigoni e i Ciclopi
    o la furia di Nettuno non temere,
    non sara` questo il genere di incontri
    se il pensiero resta alto e un sentimento
    fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
    In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
    ne' nell'irato Nettuno incapperai
    se non li porti dentro
    se l'anima non te li mette contro.

    Devi augurarti che la strada sia lunga.
    Che i mattini d'estate siano tanti
    quando nei porti - finalmente e con che gioia -
    toccherai terra tu per la prima volta:
    negli empori fenici indugia e acquista
    madreperle coralli ebano e ambre
    tutta merce fina, anche profumi
    penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
    va in molte citta` egizie
    impara una quantita` di cose dai dotti.

    Sempre devi avere in mente Itaca -
    raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
    metta piede sull'isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada
    senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,
    senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

    E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra` deluso.
    Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
    gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

    Costantino Kavafis

  14. #74
    Partecipante L'avatar di wwwlaura
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    firenze
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    Cara ciki1079
    leggere il tuo post mi ha sollevato il morale non sai quanto....
    ....quanto è vero ciò che è scritto nella poesia!
    ....ma dipende tutto da noi......

  15. #75
    Partecipante L'avatar di ciky1079
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    23-01-2005
    Residenza
    biella
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    54
    grazie wwwlaura. sono contenta di saxe che nn sono l'unica che non la smette mai di essere un'inguaribile idealista!

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