... concordo sul fatto che troppo spesso la parcellizzazione del sapere è esasperata, ma non dobbiamo cadere nell'errore contrario non dobbiamo eliminare i confini tra i titoli e le competenze, giuridicamente individuati e legalmente riconosciuti
è vero che facciamo degli esami di pedagogia e sociologia ... (ma li fanno anche gli educatori e ne fanno anche di psicologia ... ad esempio, generale, sociale, sviluppo ... infatti anche su ops ci sono molti educatori ) e seguendo questo ragionamento
possiamo fare gli educatori ... però attenzione!!! giuridicamente se si può fare lo stesso lavoro con titoli diversi significa che i titoli sono equipollenti ... ma noi sappiamo che i due titoli non sono equipollenti perchè psicologi ed educatori sono professionisti diversi ... ergo non possiamo fare lo stesso lavoro.
... noi facciamo concorsi per psicologi
... loro fanno concorsi per educatori
... a meno che non si sottointenda che la nostra laurea è più "potente" della loro ... ma questo è falso!!!
sono lauree diverse ... giuridicamente non sono una più potente di un'altra ... infatti in concorsi aspecifici (dove cioè interessa solo che si possieda la laurea e non quale laurea) i nostri titoli valgono esattamente allo stesso modo ... non esistono lauree di serie A e di serie B ... non facciamo agli educatori quello che i medici fanno agli psicologi ... mi raccomando!
... bisogna sforzarsi di pensare in termini di titoli e competenze. fare un discorso basato sulle competenze esce dal "secondo me", dalla soggettività, dall'opinione ed entra nell'oggettività, entra nell'ambito del riconoscimento giuridico/legale di un titolo e delle competenze ad esso correlate e allora su questo piano ci si può confrontare e riconoscere le reciproche competenze.
dunque riconosciamoci bene:
a) noi psicologi abbiamo una laurea in psicologia che non fornisce le competenze per lavorare in un nido come educatore (laurea scienze della formazione)... per questo non possiamo accedere ai concorsi in questo settore.
b) noi psicologi abbiamo una laurea in psicologia che non fornisce le competenze per lavorare in un nido come maestra (diploma) ... per questo non possiamo accedere ai concorsi in questo settore.
c) i laureati in scienze della formazione e i diplomati (nel settore psicopedagogico/scolastico) non hanno la laurea in Psicologia per questo non possono in nessun modo accedere ai concorsi per psicologi, perchè non hanno nè i titoli, nè le competenze.
i titoli scolastici e universitari sono emanazioni di leggi dello stato e si ottengono solo dopo aver percorso un ben preciso iter ... studiato apposta per conferire conoscenze teorico/pratiche specifiche per un certo tipo di lavoro. così anche se siamo laureati non possiamo fare il alvoro dei diplomati ...
secondo me dobbiamo uscire da quella logica che io chaimo "logica dei call center"!!! col massimo rispetto dei lavoratori nei call center (lavoro che ho anche fatto durante l'università) ... sembra che nei call center ci lavorino solo i laureati ... i poveri diplomati non trovano lavoro perchè chi ha la laurea viene scelto al posto loro ... ha senso secondo voi???
che senso ha prendere un laureato per rispondere ad un telefono, per risolvere problemi che ... spesso non ci sono??? è la logica del ribasso dei titoli, del deprezzamento del sapere, del non riconoscimento delle competenze, della cultura, della laurea nel wc, che diventa solo un pezzo di carta che non vale più nulla!!! ...
gli psicologi non trovano lavoro perchè:
- non ce n'è abbastanza ...
- non ci sono concorsi in giro e i pochi che ci sono sono praticamente "truccati" perchè si sa già chi li vince ...
- molte, troppe!, persone fanno il lavoro degli psicologi sfiorando quotidianamente l'illegalità
... sono d'accordo, d'accordissimo, con tutto questo!!!
ma non sarà così anche perchè ... faccio un'ipotesi gli psicologi si indignano troppo spesso per i concorsi che non possono invece di inc****rsi ferocemente , perchè non si aprono spazi esistenti, possibili, reali per il loro lavoro di psicologi?!?!?! la nostra laurea è validissima!!!, ma per lavorare come psicologi ... non per fare il lavoro altrui