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  1. #16
    Ospite non registrato
    per carlotta,alborr e mia

    innanzitutto ben ritrovatiii!!!!
    per mia: ho terminato la lettura del libro 4 delle opere di jung.acc....quando si dice "perchè io non sono così geniale??'". oltre che un fine psicoanalista era anche molto sarcastico e beffardo nei confronti dei detrattori della psicoanalisi.certi passaggi fano morire dal ridere...!!! la lettura ispira sempre di più la mia passione per l'orientamento psicoanalitico....
    comunque il mio dubbio amletico ancora non è stato risolto,nel senso che ancora non ho un'idea precisa. ho colto lo spunto da voi offerto circa la possibilità di presentarsi presso strutture che permettano di svolgere un'attività pratica,per avere un minimo di esperienza. ma vi chiedo...come faccio a presentarmi presso queste strutture? cioè....la sola referenza del possesso del titolo di laurea non mi sembra allettante...non so come pormi,in che modo presentarmi.... tu carlotta come fai quando ti proponi? e quali sono secondo voi tutti le modalità e le strutture (non so...cooperative sociali o associazioni...boh????? ammetto di non sapere assolutamente dove sbattere la testa...sob) più adatte a cui rivolgersi per fare un po' di esperienza in campo clinico???

    per alborr:sono contenta che ci siano precedenti (il tuo esempio di bion) che non sono stati coerenti con una scelta originaria...è confortante!!!

    in conclusione.grazie della vostra attenzione
    un salutone stritoloso a tutti!!!

  2. #17
    Partecipante Affezionato L'avatar di psicopulce
    Data registrazione
    31-01-2003
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    Milano
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    111
    Ciao Alessandra,
    bentornata!
    Purtroppo non posso essere incoraggiante rispetto alla possibilità di fare un po' di esperienza clinica perché i miei tentativi non stanno producendo alcun risultato
    Comunque, per rispondere alla tua domanda su come ho fatto a rivolgermi alle strutture, io al momento sto facendo il dottorato e lavoro in università, e una mia collega che ha saputo del mio interesse in campo clinico mi ha messo in contatto con una psicologa che lavora alla ASL. Io ho visto questa psicologa per un colloquio e le ho chiesto se c'era qualche possibilità di fare la volontaria all'ASL. Ho fatto il colloquio il 5/3, é passato più di un mese e non ha ancora trovato niente... dubito fortemente che troverà qualcosa!!!
    Il problema é che hanno già i tirocinanti, come volontari tendono a prendere persone già formate e hanno molto da fare e poco tempo per seguire i volontari...
    In ogni caso, credo che l'ASL sia uno dei contesti più difficili...probabilmente nelle cooperative é più facile, il problema é che per un po' ti fanno fare solo l'educatore e quindi di clinico vedi e fai ben poco...
    Spero che in futuro avrò notizie più incoraggianti!
    per la scuola hai deciso? Psicoanalitica?

    :ciao2: :ciao2: :ciao2:

  3. #18
    Ospite non registrato
    ciao carlotta! che tempestività!
    è da ieri che ho il piacere di ri-navigare su ops.....!
    quindi,dicevi, i tuoi contatti sono quelli con la psicologa dell'asl? e chiedevi di poter fare la volontaria in affiancamento? è questo il mio grosso scoglio....non so come presentarmi...!!! anche perchè il mio curriculum come tu sai presenta la laurea in lavoro et org. quindi dovrei stare lì a motivare..e francamente....boh...mi faccio troppe s. mentali e mi complico la vita da me! per questo volevo sapere un'esperienza di autocandidatura! e soprattutto dove e come (il "come" mi spaventa tanto.....dovrei comprare un po' di faccia di bronzo? tipo "salve vorrei fare un po' di esperienza,sfruttando le vostre competenze,a titolo gratuito ma con possibilità di capire un po' il mondo clinico!!"....t'immagini???.....gosh......)...sper iamo che anche altri portino la loro esperienza o delle dritte,perchè voglio uscire da quest'impasse.....

    beh..ho più o meno presente che la scuola che sceglierò (spero il prima possibile....compio 28 anni e sono ancora senza lavoro!!!) sarà senz'altro ad orientamento psicoanalitico,quindi già il cerchio si restringe. ora...devo verificare quali sono le scuole che rientrano in questi criteri....anche qui un aiuto sarebbe importante per chi già conosce quali sono le scuole del genere.pleaaaaaseeeeeee (io faccio mille ricerche..e poi alla fine mi sembrano tutte per una cosa o per un'altra uguali!!).

    tu hai scelto la scuola di rogers vero? anche io l'avevo considerata,ma.... a pelle..... non mi convince...!!!

    ti ringrazio per la gentilezza,e in bocca al lupo per il colloquio!

  4. #19
    bentornata Alessandra
    mi stai facendo venire voglia di conoscere Jung un po' di più

    Psicopulce...io nn sono laureata, ma ho provato anch'io ad entrare come volontaria nell'ASL...ed è vero, è particolarmente difficile perchè manca il personale...e quindi il fatto di seguire i volontari diventa un'optional che nn si possono permettere
    cmq probabilmente dipende da ASL ad ASL...ci sono delle realtà più "felici" di queste
    Alessandra, dove vivi? POtresti informarti riguardo alle associazioni di volontariato che ruotano attorno all'ambiente...io avevo provato così, tramite la locale associazione che si occupa di sostegno degli ammalati psichici e delle loro famiglie...avevano avviato un progetto di Centro Diurno in comune con la Psichiatria, anche se poi è appunto andato a cadere per via dei problemi di personale...cmq se vuoi posso provare a vedere se trovo qualcosa del genere nella tua zona (google ) fammi sapere
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  5. #20
    Ospite non registrato
    ciao mia!
    rileggendo alcuni post qua nel forum di clinica mi sono imbattuta in tematiche mai affrontate nel mio corso di laurea...e...gosh...devo dire che la soggezione nei confronti della clinica è notevole...e poi anche lo studio che dovrò affrontare quando sceglierò finalmente la scuola.. si presenta tosto. ma per noi psicologi la gavetta è lunghissima no???
    io abito a cagliari,e non saprei quali requisiti debba avere una struttura presso cui richiedere il volontariato...vedi? mi muovo con i piedi di piombo perchè non so quali sono i paletti...l'unica mia risorsa siete voi!!! spero possiate darmi qualche informazione su quali caratteristiche proprie dell'ambito entro cui cercare....perchè non so davvero muovermi in questa giungla di servizi,associazioni,cooperative......boooohhh???
    e poi soprattutto come presentarmi?? con quali richieste??

    ciao mia, e grazie a chi partecipa, per la presenza che per me è un incoraggiamento! buon tutto!

  6. #21
    Partecipante Affezionato L'avatar di psicopulce
    Data registrazione
    31-01-2003
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    Alessandra, perché non provi a fare un giro nella stanza del post lauream? I frequentatori della stanza sono quasi tutti laureati e si parla soprattutto di lavoro e di scuole di specializzazione...potresti trovare qualche dritta...
    oppure anche nella stanza di Cagliari...potrebbero avere idee su strutture nel tuo territorio...
    Un'altra idea:non hai qualche ex compagna di università che ha scelto clinica e che ti possa dare qualche informazione sulla situazione nella tua zona?
    Un grande in bocca al lupo!

  7. #22
    Ospite non registrato
    eh carlotta.....non ho conoscenze che abbiano studiato clinica purtroppo....
    la mia collega di studio si è laureata come me in lavoro et org. ma ha fatto una tesi sulle tossicodipendenze e poi è andata a lavorare al sert nel tirocinio e poi in una comunità di recupero. quindi le strade da intraprendere sono molto diverse già a partire dalla tesi! io che non ho niente di clinico nè per formazione,nella tesi e nelle mie esperienze di tirocinio mi sento "zavorrata" in tutto e per tutto! unito alle mie perplessità e alle mie insicurezze mi limitano molto in intraprendenza e decisione (non sono affatto esplorativa,io!).

    per cio' che riguarda il forum post lauream ci avevo anche postato se non ricordo male...comunque grazie di avermi ricordato che lì posso trovare qualcosa. su quello di cagliari non sono mai andata invece....mea culpa!
    ciao bella!

  8. #23
    Partecipante Affezionato
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    12-03-2003
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    Ciao Alessandra, io sto preparando l'esame di stato e appena superato (speriamo) comincerò a fare volontariato e tirocinio di specialità nella struttura in cui ho fatto il tirocinio post laurea. Il consiglio che ti posso dare e di prendere la lista delle sedi di tirocinio post laurea e di portare (non mandare) il tuo curriculum. Se hai partecipato a qualche convegno o seminario interessante mettilo in evidenza nel curriculum, e nella lettera di presentazione specifica il tuo interesse per la psicologia clinica, anche in previsione del fatto che hai intenzione di iscriverti ad una scuola di specialità.
    Io inizierò ad ottobre una scuola ad indirizzo psicoanalitico: ho fatto due colloqui, centrati sulla mia esperienza e sulle mie motivazioni. E' stata un'esperienza molto stimolante.
    In bocca al lupo!!!
    Micia
    There are only two tragedies in life: one is not getting what one wants, the other is getting it.(Oscar Wilde)

  9. #24
    Ospite non registrato
    Ciao Psicopulce,

    l'anno scorso avevo fatto domanda alla scuola Area G ad orientamento psicoanalitico per adolescenti e adulti. Stai pensando anche tu alla scelta della scuola?

    Anche io avevo provato sia all'Area G sia in un'altra scuola, ma non ci sono riuscito.
    L'area G è un'ottima scuola:wink:
    Ho saputo proprio oggi, di essere stato ammesso, dopo 3 colloqui di selezione, alla SPP (Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica) di Milano (esiste un'altra sede a Torino). Tutti dicono che sia molto valida....speriamo anche se sono piuttosto sicuro della scelta che ho fatto.
    La scuola rogersiana è molto spendibile anche in contesti di abuso,tossicodipendenza, motivazione ecc.
    Facci sapere come ti è andata. Vedrai, sarà un successo
    A presto!
    Ciao.

  10. #25
    Partecipante Affezionato L'avatar di psicopulce
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    Ciao a tutti,
    il colloquio é andato bene!!!
    Ho avuto un'ottima impressione della scuola, anche grazie all'atmosfera particolarmente informale e accogliente. Il colloquio é stato piuttosto lungo e approfondito, sulle motivazioni per cui ho scelto di iscrivermi ad una scuola di psicoterapia e in particolare ad una scuola di approccio rogersiano. C'é stato anche spazio per le mie domande e i miei dubbi riguardo alla scuola...
    insomma, sono stata ammessa :wink:
    Il problema adesso sarà l'iscrizione, perché come sempre in queste scuole le persone ammesse sono di più rispetto ai posti disponibili, per cui c'é un po' la corsa all'iscrizione...
    Vi ringrazio per l'incoraggiamento che mi avete dato nel periodo pre colloquio

  11. #26
    Ospite non registrato
    Complimenti Psicopulce!!!!

  12. #27

    complimenti psicopulce!!!!
    adesso appena inizi vogliamo un resoconto sulla scuola di specializzazione
    in bocca al lupo per tutto
    [“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters

  13. #28
    Ospite non registrato
    ciao carlotta!
    complimenti per il conseguimento del tuo obiettivo...ma..io sono curiosa quanto una scimmietta...non è che racconti il colloquio?? cioè: come ti hanno posto le domande sulle motivazioni? cosa hai risposto nello specifico? questo non per avere un passepartout utile da spendere,ma per sondare un po' cosa emerge da questo tipo di colloquio di ammissione (che io considero superfluo a fronte dell'immane spesa che una persona si sobbarca...questa motivazione io la proporrei per prima "vede... la mia motivazione a specializzarmi la vada a cercare nel mio titolo di studio, incompleto senza specializzazione, e nelle mie possibilità economiche alquanto scarse...le sono sufficienti come motivazione al successo???"...ehm...sì,sono polemica! dai,se ce la fai....scrivi il tuo colloquio! ancora complimenti!

  14. #29
    Partecipante Affezionato L'avatar di psicopulce
    Data registrazione
    31-01-2003
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    Ciao a tutti!

    Per Alborr: grazie! E complimenti anche a te, dato che anche tu sei stato ammesso!!!

    Per Mia: grazie anche a te! In realtà (se riesco a iscrivermi) inizierò a gennaio 2004...comunque il resoconto é assicurato...

    Per Alessandra: cerco di scrivere un resoconto del colloquio, anche se non é facile... , così puoi farti un'idea...
    il colloquio é iniziato con la presentazione da parte del direttore della scuola delle due finalità del colloquio stesso: da una parte capire le mie motivazioni relative alla scuola di psicoterapia e all'approccio e dall'altra fornirmi informazioni, rispondere a miei dubbi e domande.
    Io ho avuto un percorso un po' complicato, per cui il mio caso é particolare... ho spiegato le mie motivazioni cercando di essere sincera.
    Ho iniziato dicendo che ho sempre avuto un interesse nei confronti della clinica, ma che ho scelto l'indirizzo del lavoro e delle organizzazioni per paura di affrontare un campo così impegnativo e coinvolgente dal punto di vista personale come é quello della clinica, di confrontarmi con la sofferenza e di mettermi in gioco. Ovviamente tutto questo l'ho elaborato a posteriori, soprattutto grazie alla mia psicoterapia personale. Ho scelto quindi l'indirizzo del lavoro e sono rimasta in università sempre nello stesso ambito, anche se mi sono laureata e sto tuttora lavorando con un professore che adotta un approccio clinico in campo organizzativo (la mia scelta dell'indirizzo é stata in gran parte dovuta proprio alla conoscenza di questo professore e del suo modo di lavorare).
    Attraverso l'elaborazione di queste mie scelte e difficoltà sono arrivata alla decisione di iscrivermi alla scuola di psicoterapia. E questa é stata la risposta alla prima domanda sulle motivazioni.
    Alla seconda domanda, sulla scelta dell'approccio rogersiano, ho risposto dicendo che avevo considerato altre scuole (soprattutto psicoanalitiche) ma mi sono poi resa conto del fatto che mi interessa un'impostazione che mi consenta di tenere insieme l'interesse per la psicoterapia con quello di cui mi sono occupata finora e che vorrei continuare a trattare, quindi l'attenzione al sociale, al lavoro con i gruppi, nelle organizzazioni, in particolare nella scuola (ho fatto per molti anni volontariato in ambito scolastico). Inoltre ci sono anche dei motivi che riguardano la formazione personale, perché le scuole psicoanalitiche richiedono un'analisi a due o in genere più sedute alla settimana, e io ho capito che non é un ritmo adatto a me.
    Direi che questi sono stati i contenuti fondamentali del colloquio (riassunti, dato che é durato 40 minuti), per il resto si é trattato di mie domande sulla scuola.
    E' stato un colloquio molto personale, cosa che mi sembra coerente data la scelta di intraprendere una scuola di psicoterapia... che richiede indubbiamente un notevole lavoro su se stessi...
    Non so se tu scherzassi quando dicevi che la tua motivazione é "esterna" (avere un titolo che permetta di lavorare e di guadagnare). E' logico che tutti noi abbiamo questa motivazione, dato che dobbiamo campare con questo lavoro...però é anche vero che il lavoro dello psicoterapeuta richiede di mettersi molto in gioco...se non si ha una forte motivazione interna mi sembra difficile...
    Spero comunque di esserti/esservi stata utile... sicuramente adesso sapete un po' di cose su di me...
    :wink:
    :ciao2:

  15. #30
    Ospite non registrato
    grazie carlotta,sei stata davvero molto gentile.
    vedi,non sapevo che avessi intrapreso una psicoterapia personale,questo già ha permesso di avere un assaggio di conoscenza di sè più approfondita e anche una visione più immediata della psicoterapia stessa. e poi a differenza mia tu hai un sacco di esperienze nel volontariato,nel lavoro che stai svolgendo..insomma...hai tante esperienze che ti hanno formato.
    io proprio sto a zero. solo vita accademica,e tutoraggio per due semestri più un tirocinio da front-office. nient'altro,in termini di esperienze pratiche. da questo nascono le mie perplessità. la mia motivazione è molto forte,ma non avendo occasione di confrontarmi con persone che capiscano la mia posizione difficile (nemmeno colleghi,che sono naturalmente indirizzati al settore lavoro e organizzazioni quindi mi vedono come un'aliena "traditrice",mentre quelli di evolutiva,l'altro indirizzo che c'è qui a cagliari,non capiscono che il mio livello di approccio con la materia clinica è molto diverso dal loro,e questo genera in me sentimenti di profonda insicurezza sul da farsi),confido che la motivazione personale a diventare psicoterapeuta per lavorare sul disagio psichico non venga indagata ed accertata solo sulla base di esperienze pregresse (che io non ho,ripeto). speriamo speriamo.
    grazie ancora.
    p.s. sul denaro mi riferivo non a quello da guadagnare,ma a quello da investire!

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