Non ho scritto il mio messaggio perchè tu pensassi avessi bisogno di un conforto, per quello vado già in analisi...grazie comunque dell' impegno... e mi dispiace che tu abbia interpretato il mio messaggio come uno sfogo gratutio, non riuscendo a leggere tra le righe e limitandoti come spesso accade a vedere cio che si vuole vedere...per questo cercherò di spiegarmi meglio...Ho studiato per poter affrontare la prova, si è vero ho scambiato qualche opinione con alcuni colleghi, e forse ho sbagliato a passare il mio compito ad una collega che non sapeva da dove iniziare, ma ti assicuro che lo rifarei...Quello che non capisco e come mai il mio compito non sia passato mentre il compito della mia collega sia stato giudicato positivamente...Quello che intendevo sottolineare e che sembrerebbe a questo punto non esistano dei citeri di valutazione oggettivi e i compiti vengano giudicati secondo il libero arbitrio del professore, trovo questo piuttosto assurdo, non si viene premiati per meritocrazia ma ormai dobbiamo affidare l'esito del nostro compito alla sorte...l'esame di stato cosi sembra più la lotteria d'italia... Dici che siamo noi i primi a rendere l'esame una farsa... viviamo in un mondo pieno di contradizioni, non credo che spettasse a me far rispettare i basilari regolamenti dell'esame ma forse alla comissione, la quale avrebbe dovuto vigilare fin dalla prima prova ed evitare disgustose copiature da una miriade di foglietti, che per chi come me si è fatto un mazzo e continua a farselo non sono certo incoraggianti. Il compito era difficile ma io non ho mai detto di essermelo fatto fare, per questo certo della mia professionalità ho deciso di fare ricorso al tar, sicuro della mia irreprensibilità, della valid
ità del mio compito e dell' ingiustizia subita, come tu stesso hai sottolineato.
Parli di deontologia professionale invocando queste parole come se fossero la legge assoluta, svegliati caro amico lo stato assoluto è finito da un pezzo eppure quando ho fatto richiesta formale alla presidente della comissione dei motivi e dei criteri per cui il mio compito sia stato giudicato negativamente e dei criteri di valutazione adoperati mi è stato risposto che la comissione è assolutamente sovrana e che non è obbligata a dare alcuna siegazione, per questo non credo in un ordine che non sia aperto al confronto...e che a mio parere non ci insegan alcuna corretezza ed onestà essendo poi loro i primi a non mettere in pratica queste bellissime parole che tu citi... Concludo chiedendo a te quali modifiche apporteresti e come ti muoveresti sapendo di andare a sbattere contro qualcosa che sembra insormontabile , perchè se hai già iniziato a fare qualcosa per cambiare queste assurdità sono uno dei tuoi, se invece ti limiti a leggere il forum e dare sentenze a mio parere errate... va beh!!!