Salve a tutti..lancio questo sondaggio per capire chi di voi è favorevole o meno all'abolizione dell'esame di stato...
si, non è l'esame che valuta la competenza della persona.
no, è giusto che l'abilitazione non venga concessa a chiunque.
si, è solo un inutile dispendio di energie e di soldi.
no, perchè dà la possibilità di approfondire tematiche sule quali in precedenza non ci si era soffermati.
Salve a tutti..lancio questo sondaggio per capire chi di voi è favorevole o meno all'abolizione dell'esame di stato...
l'ho spostato nella stanza più adatta
mercoledì proviamo a passarlo anche nella newsletter di Ops inviata a 35000 iscritti
ottimo direi
花は桜木人は武士
"tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".
Nessun Metodo Come Metodo Nessun Limite Come Limite. B.Lee
ottimo nico, sei un grandeOriginariamente postato da nico
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risperidone, ti piace il sondaggio????
Sì certo,: avevo risposto con pollice in sù:
Ottima idea!!!!
ciao, ho votato la prima opzione, ovvero abolirlo perchè non valuta la competenza delle persone. però posso fare una precisazione?
io lo abolirei perchè in alcune sedi è un po' una presa in giro, tuttavia penso che bisognerebbe trovare una maniera alternativa per valutare la preparazione e quindi l'adeguatezza all'abilitazione e all'esercizio, non dare a tutti indistintamente la possibilità di esercitare subito.
quindi non nessuna valutazione, ma una valutazione differente.
ciao ciao
(bel sondaggio!)
quali sono le sedi nelle quali è una presa in giro.Sto cercando una sede in italia che non sia Roma dove andare a farlo senza dover studiare 1 anno inutilmente cio che ho studiato per 6!
grazie anna del tuo intervento e dei tuoi complimenti al sondaggio.. farò tesoro della tua opinione così come di quelle che mi perverranno...
baci
ciao a tutti
complimenti per il sondaggio ho partecipato molto volentieri, soprattutto perchè dopo aver sostenuto l'esame di stato, aver messo un po' di distanza tra me e quell'esperienza e aver lavorato (anche se poco e stra-sottopagata) come psicologa ... penso di poterne dare un giudizio abbastanza obiettivo .
come ho già detto in altri thread, io non sono d'accordo con l'abolizione dell'esame di stato, probabilmente è una posizione impopolare ma secondo me, un esame che valuti le capacità pratiche dei laureati in psicologia è assolutamente necessario, sia per tutelare coloro che si rivolgono ad uno psicologo (cosa fondamentale!) sia per tutelare il valore della nostra professione nella società e sul mercato (valore che è bassissimo ... e sul perchè, di questa catastrofe, dovremmo farci delle domande ... )
quando ho preparato l'esame ho studiato molto e l'ho fatto in modo completamente diverso da un esame universitario, in una prospettiva che, dopo 12 mesi di tirocinio, era totalmente diversa da quella che avevo appena laureata.
è un fatto assodato che avere la laurea non significa "saper fare" lo psicologo . l'esame di stato abilita alla professione di psicologo, cioè valuta le capacità professionali: che non sono assolutamente in diretta relazione con la laurea in psicologia. dunque, secondo me, l'esame deve essere mantenuto.
con questo non intendo dire che l'esame deve essere tenuto così com'è ... tutt'altro!!!! deve assolutamente essere modificato e in un altro thread ho già detto come dovrebbe essere modificato, secondo, me.
... ma soprattutto dovrebbe essere garanzia di serietà e non come giustamente osserva anna81.s "un po' una presa in giro", non si deve dare l'abilitazione a tutti e per coloro che non la ottengono si devono trovare forme di esercizio compatibili solo con la laurea.
secondo me, se vogliamo fare della laurea in psicologia e della professione di psicologo cosa "seria e professionalmente valida" non possiamo permetterci di perdere altro tempo e dobbiamo lavorare veramente sodo.
Io sono parzialmente d'accordo con te.... infatti ritengo che l'esame di stato, così com'è, andrebbe abolito proprio perchè come dici tu, la sua utilità starebbe nel valutare le competenze dello psicologo (o meglio del dottore in psicologia futuro psicologo), ma di fatto non valuta le competenze di nessuno. La prima prova è assolutamente inutile, visto che dopo 5 anni di università chiedere ancora di raccontare l'esperimento di Pavlov è alquanto ridicolo... la seconda sarebbe utile se fosse basata sull'effettiva capacità di condurre una terapia, ma la realtà è che si studia il metodo sulla carta ma la sua applicazione è tutt'altra cosa.
Chi, come me, ha avuto la grande fortuna di svolgere un tirocinio molto formativo, si può rendere conto che la pratica è molto lontana dalla teoria. Leggo in questo forum di gente che ammette candidamente di non aver imparato niente durante il tirocinio e questo non è giusto. Io in un anno di tirocinio ho avuto la possibilità di avere i miei pazienti e lavorare, avendo sempre vicino i tutor, ma in piena autonomia e questa, purtroppo, è una fortuna che capita a pochi.
I fatti sono questi: oggi i laureati in psicologia trascorrono un anno del loro tempo a guardare altri psicologi lavorare (almeno la maggior parte) e poi si trovano davanti ad una commissione che deve valutare la loro capacità che in realtà non hanno avuto la possibilità di sviluppare. Allora abilitiamo le persone sulla fiducia? a questo punto aboliamo l'esame di stato! oppure, e secondo me sarebbe la cosa giusta, le istituzioni assicurino un tirocinio veramente formativo e diano la possibilità ai tirocinanti post lauream di condurre dei colloqui, di esercitarsi veramente perchè se ti limiti a guardare non impari niente. Solo dopo aver fatto per un anno lo psicologo sotto supervisione possiamo essere ritenuti idonei ad esercitare.
Per farla breve, l'esame di stato come è adesso, NO; un esame di stato dopo un tirocinio formativo (tipo quello che si fa durante la scuola di terapia) SI. Naturalmente questa è solo la mia opinione.
Complimenti per le cose che hai scritto....finalmente leggo qualcosa di "sensato" sull'esame di stato....
Sono completamente d'accordo con te sull'utilità dell'esame di stato..credo infatti che non si è competenti solo con una laurea in psicologia...la preparazione teorica è cosa ben diversa dalla competenza pratica....quando leggiamo i casi clinici sui manuali all'università ci sembra semplice la diagnosi....ed è cosa ben diversa dal realizzarla noi poi quella diagnosi quando ci troviamo di fronte un paz. con una lunga lista di sintomi.....ho letto di diagnosi allucinanti in sede d'esame e mi sono stupita che chi le aveva stilate era una delle persone che diceva che per fare lo psicologo basta avere la laurea in psicologia.....Il fatto è che confondiamo un pò tutti la teoria con la pratica e l'esperienza sul campo e pensiamo di aver raggiunto il fatidico traguardo dello psicologo con un semplice titolo riconosciuto dopo 5 anni di studio....mentre quello è solo il punto di partenza per cominciare ad essere uno psicologo!!!!!Credo che l'abilitazione sia necessaria per il semplice motivo che tutti possiamo imparare a memoria i programmi di studio dei vari esami...ma ragazzi quanti di noi poi avranno il cosidetto"occhio clinico" e la capacità di svolgere questa professione????E allora tuteliamoci noi come professionisti e tuteliamo quelli che un domani ci chiederanno aiuto e saranno i nostri futuri pazienti...che troppe volte si sente in giro di colleghi che non hanno capito ancora la differenza tra giocare a fare lo psicologo ed essere davvero uno psicologo....Abbiamo a che fare con persone vere,e se lavoriamo nei nostri studi,nelle comunità,nelle scuole,nei consultori o nei tribunali abbiamo a che fare con la vita delle persone,con le loro emozioni,con i loro figli...allora cerchiamo di comprendere che non solo il dottore in medicina se sbaglia diagnosi o farmaco rovina le persone,perchè noi possiamo farlo in modo altrettanto grave....quindi cerchiamo di guardare un pò più in là del nostro naso e rendiamo questa professione più seria perchè di serietà se ne sta perdendo e pure tanta!!!!!Non ci lamentiamo che l'abilitazione non serve,l'ordine deve essere abolito perchè turela poco ecc.l'ordine siamo tutti noi iscritti e se proprio le cose non ci stanno bene crechiamo di cambiarle,non parliamo senza sapere come funzionano effettivamente le cose nei nostri ordini....entriamoci dentro,noi giovani siamo il futur della nostra professione,e allora se quelli prima di noi li hanno istituiti,ora noi che siamo al passo coi tempi "svecchiamoli" o per lo meno collaboriamo con "gli anziani" della nostra professione....l'ordine è distante da tutti noi perchè la max parte di noi si limita a pagare la tassa annuale e a leggere la newsletter e per il resto è rimasto sempre fuori o lontano da questa istituzione....non lamentiamoci solo ragazzi noi siamo il futuro della nostra professione e se non la difendiamo noi e non la rispettiamo noi in primis come possono rispettarci quelli che svolgono altre professioni??????
Iniziate dai tirocini formativi....quando i tutor non vi istruiscono a dovere e vi lasciano per tutto il tempo a non far nulla comunicatelo all'ufficio tirocinio della vostra università e all'ordine di appartennenza del tutor,per sempio...insomma se non siamo noi giovani in formazione che ci facciamo sentere nessuno cambierà le cose...e allora perchè non cominciamo a cambiarle noi?????
Si dice che i giovani sono il futuro della società e se questo è vero noi giovani lo siamo della nostra professione,ma dobbiamo esserlo con coscienza!!!!
atamacas
Tante belle parole...giuste e condivisibili.
Che si occupino però di metterle in atto quelli che hanno già la pancia piena...o perchè sono stati così bravi da riempirsela o perchè...qualcun altro ha provveduto per loro...
L'occhio clinico non si rileva da un esame aggiuntivo...facciamo meno poesia e siamo più concreti per piacere! Penso che già al primo semestre del primo anno si intravedano le attitudini professionali degli studenti...poi certo bisogna essere psicologi per saperle cogliere!
....infatti...l'occhio clinico non si ha con un esame aggiuntivo(esame di abilitazione)....sono pienamente d'accordo...ma non lo si ha con il titolo di studio su carta...non basta la teoria.Ci vuole formazione ed esperienza sul campo,che la maggior parte delle volte non si acquisisce col solo tirocinio formativo,ma con esperienza di lavoro. Le "belle" parole poetiche non partono dal pc di un professionista affermato,nè da qualcuno che è già nel mondo del lavoro per mano di qualcun'altro che ha provveduto a sistemarlo....il lavoro svolto fino a questo momento "completamente gratuito" come quello di tutti i miei colleghi ancora in formazione.Ma credo che se vogliamo essere considerati dei seri professionisti,come lo sono altre categorie,dovremmo cercare di restituire serietà alla nostra professione,che di professionalità ne ha persa tanta.E se non ci impegniamo noi che siamo le giovani generazioni in questo lavoro,non lo farà certo chi a breve andrà in pensione o chi è già affermato come professionista.Del resto in Italia abbiamo da sempre la pessima abitudine di lasciare fare agli altri,a chi ha già la pancia piena....poi non lamentiamoci che le cose vanno come non dovrebbero andare....lasciamo fare agli altri....
atamacas